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Vabbè
Ma con i romanzi ha venduto milioni di copie
Fosse anche un euro a copia venduta...
Non è detto che prendano percentuale sulle vendite anzi... Dipende sempre dal contratto con l'editore.
Magari l'editore ti da tot per il libro edito ( se fai parte della piccolissima percentuale dinautori retribuiti) ,con contratto che richiede x.libri in x anni .
Credo sia abbastanza simile alla discografia di anni fa...
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
L'Italia si dice sia un Paese più di scrittori che di lettori. Tra i tantissimi che ci provano ci sarà sicuramente qualche nome che ce la fa, che vende tanto sia in Italia che all'estero, che magari grazie ai diritti sulle sue opere per tv e cinema aumenta le entrate, ma lo stesso Carrisi citato nonostante il successo fa anche il docente universitario. Faletti faceva di tutto oltre che lo scrittore.
È comunque una fascia ristrettissima quelli che fanno quasi solo gli scrittori. Ho conosciuto qualche anno fa una ragazza siciliana che a più di 30 anni si era convinta di poter vivere di scrittura mentre vitto e alloggio ce l'aveva comodi dai suoi. Ho provato a dirle di essere più concreta e di fare qualcosa di stipendiato mentre coltiva la sua passione, ma ha dovuto sbattere la faccia contro la realtà per capirlo.
Ha fatto uscire diverse raccolte di racconti, che per quanto uno scriva bene sono un fallimento annunciato. Chi in libreria prende una raccolta di racconti di uno sconosciuto? Magari prendi il romanzo di uno sconosciuto, ti colpisce la sinossi e lo rischi, ma una raccolta di racconti è un salto nel buio completo che in pochi si azzardano a fare. Aggiungiamo che come ovvio ha pubblicato con case editrici piccole che avevano pochi mezzi per pubblicizzarti, che i loro libri si comprano solo online e non li hanno certo tutte le librerie d'Italia. Ha venduto poco, presumo a parenti e amici, ma non si è data per vinta ed è riuscita a pubblicare anche un romanzo, sempre con una casa editoriale piccola. Ha venduto poco anche lì e la casa editrice le ha già detto che non pubblicherà altro suo (aveva in mente una trilogia).
Questo è il mondo degli scrittori esordienti italiani. Io non mi illudo, scrivo perché mi piace e bon. Finora i miei scritti li hanno letti solo gli amici, se un giorno uscirà qualcosa in libreria sarò contento senza farmi chissà che sogni. Scrivere mi fa star bene e tanto mi basta, se ci sarà qualche soddisfazione per concorsi e/o pubblicazioni tanto meglio.
anch'io scrivo, e anch'io non ho alcuna intenzione di dare a leggere la mia roba, magari poi stampando a mie spese come fanno molti.
Conosco diverse persone che scrivono e una, mia cugina, ha avuto un contratto da Mondadori: 50k come anticipo per scrivere il suo libro da esordiente, sulla base solo dei pensierini sdolcinati che scriveva su fb, molto apprezzati dalle ragazzine.
Ma questi tizi che scrivono poesie o romanzi, e si sentono tutti grandi scrittori... Dici bene: perchè dovrei comprare il libro di un signor nessuno quando prima di quello avrei da leggere Hemingway o Proust o cento altri capolavori? perchè perdere tempo a leggere la raccolta di poesie della casalinga, quando sullo scaffale mi attendono la Dickinson e Carver? Per lo stesso motivo non pubblicherò.
Adesso , come un po' per la musica , c'è il self publish, volendo puoi arrivare facilmente anche ad Amazon , il rpoboema è che senza aumnmarketing valido è come vendere al mercatino perche sei uno su migliaia ... Peccato che mente una canzone uno la sente in 4 secondi e si fa un idea senza fatica, il libro anche gratuito richeide download , lettura e tempo.
Diciamo che emergere e monetizAre nell'editoria è forse la cosa più difficile.
Però come tutti gli hobby, finché piace farlo ,continua ..se poi il lavoro è valido e arriva la botta di chiurlo ...m
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
anch'io scrivo, e anch'io non ho alcuna intenzione di dare a leggere la mia roba, magari poi stampando a mie spese come fanno molti.
Conosco diverse persone che scrivono e una, mia cugina, ha avuto un contratto da Mondadori: 50k come anticipo per scrivere il suo libro da esordiente, sulla base solo dei pensierini sdolcinati che scriveva su fb, molto apprezzati dalle ragazzine.
Ma questi tizi che scrivono poesie o romanzi, e si sentono tutti grandi scrittori... Dici bene: perchè dovrei comprare il libro di un signor nessuno quando prima di quello avrei da leggere Hemingway o Proust o cento altri capolavori? perchè perdere tempo a leggere la raccolta di poesie della casalinga, quando sullo scaffale mi attendono la Dickinson e Carver? Per lo stesso motivo non pubblicherò.
Perché la casalinga infleicner ha già il suo pubblico e pure perfettamente profilato , quindi l editore sa già che venderà a femmine 16/34 , tot k copie . È un facile investimento pur se il contenuto non c'è.
Si compra lo scrittore e non il libro in questo caso.
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Per il resto i grandi classici e ingrandì autori sono completamente rovinato dal sistema scolastico che te li fa ingiustamente odiare
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Il discorso del non pubblicare perché ci sono già grandi scrittori lo condivido solo in parte. Ho beccato per caso la sinossi di un libro che trovavo molto originale, si poteva comprare l'ebook a 1 euro e ho rischiato (per un ligure è un grande salto nel buio). È stata una delle letture che mi ha più divertito di quest'anno e l'ha scritto una ragazza al suo primo libro.
Riguardo chi paga per pubblicare lo trovo sbagliatissimo, è il sistema con cui tante case fregano gli aspiranti.
Un altro esempio è un mio concittadino che è arrivato tra i finalisti di un concorso tra i più importanti d'Italia e grazie a ciò ha pubblicato con una casa collegata a Mondadori. L'ha fatto non grazie al numero dei follower o conoscenze, ma per suo merito.Ora fa Tour per pubblicizzare il libro per tutta Italia, Al suo posto ne sarei orgoglioso
Non è detto che prendano percentuale sulle vendite anzi... Dipende sempre dal contratto con l'editore.
Magari l'editore ti da tot per il libro edito ( se fai parte della piccolissima percentuale dinautori retribuiti) ,con contratto che richiede x.libri in x anni .
Credo sia abbastanza simile alla discografia di anni fa...
Ma no...
Una percentuale c'è sempre.
Poi quello che dici
tu può valere al.max per il.primo libro.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
anch'io scrivo, e anch'io non ho alcuna intenzione di dare a leggere la mia roba, magari poi stampando a mie spese come fanno molti.
Conosco diverse persone che scrivono e una, mia cugina, ha avuto un contratto da Mondadori: 50k come anticipo per scrivere il suo libro da esordiente, sulla base solo dei pensierini sdolcinati che scriveva su fb, molto apprezzati dalle ragazzine..
Questa cosa è passata inosservata?
Complimenti a tua cugina...
Ma quindi che pubblica?
50k per una esordiente non è mica poco.
il libro è già in libreria?
Titolo?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Che si è autopubblicato 3 metri sopra il cielo
vedendolo quasi porta a porta
prima di diventare famoso.....
e milionario.(in euro)
Questo per dire che ci si può pure avventurare senza una grande casa editrice alle spalle.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Ma si, raga, in Italia ci sono tanti casi di scrittori che vivono di, o principalmente, di quello. Non dimentichiamo poi i ghost writer che scrivono libri per i vip che non riuscirebbero nemmeno a buttar giù due righe per l'assemblea di condominio.
Federico Moccia è figlio di uno dei più famosi sceneggiatori italiani. Ha fatto lo scrittore e lo sceneggiatore per anni prima del suo famoso romanzo.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
La prospettiva di poter vivere esclusivamente pubblicando libri/letteratura è irrealistica. E' riservata a casi isolatissimi, ad autori di successo planetario.
Per dire, neppure Montale o Calvino vivevano solo con le pubblicazioni.
Seppur complicatissima, diversa è l'idea di vivere solo di scrittura. Fare il giornalista e lo scrittore è possibile. Fare l'autore per programmi tv, o lo sceneggiatore in un telefilm, e lo scrittore è possibile.
Magari il successo di un libro ti porta ad un lavoro nell'ambiente della letteratura (il redattore in una casa editrice, il direttore artistico in un teatro) con cui campare mentre continui a scrivere.
Sylvester, se ti piace il genere di mia cugina, cioè romanzo epistolario\diario, ma ovviamente a un livello infinitamente superiore, ti consiglio Caro Michele di Natalia Ginzburg
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