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Il libro sul comò, oggi ho letto...
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Qualche libro che ho letto e sto leggendo nelle ultime settimane:
Don DeLillo - Zero K: il campo è quello della conservazione criogenica dei corpi, per un ritorno in vita nel momento in cui la medicina sarà in grado di curare e sanare tutte le malattie. Attorno a questo, si dipanano i temi della conquista dell'immortalità, dell'eterna giovinezza, ma anche della religione, comunicazione sociale, della cultura. Mi sono piaciuti molto l'ambientazione, il linguaggio di delillo che si fa sempre più asciutto, quasi a ritrarsi per far emergere i temi dominanti. Come sempre nei libri dell'autore, l'incompiutezza, che in qualche modo lascia l'amaro in bocca, è sostanza.
Roberto Bolano - Puttane assassine: non conoscevo l'autore, i cui testi più importanti sono "2666" e "i detective selvaggi". Essendo tuttavia dei mattoni, ho cercato di avvicinarlo con una raccolta di racconti (appunto il libro in questione). E' un autore di culto, idolatrato da molti. Non ci ho trovato tuttavia "pane per i miei denti": l'incedere lento, i tempi dilatati propri della letteratura sudamericana, almeno in questo momento non fanno per me. L'ho lasciato dopo un paio di racconti.
Wu Ming - Proletkult: incuriosito dalla fama di luther blissett e wu ming, mi sono deciso a partire da un "non mattone" (vedi sopra). Appena cominciato...
Nel mezzo, ho ripreso qua e là (uno dei pregi della saggistica) il secolo breve (hobsbawm) e un paio di manuali sempre di storia.
In cantiere: qualcos altro di murakami, auster,...
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Riprendo un Dylan Dog in mano
dopo anni...
Voi ne avete esperienze recenti?
i tempi aurei mi sa che sono finiti da un bel pezzo...
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioOriginariamente Scritto da Giampo93 Visualizza MessaggioHouellebecq strepitoso
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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Secondo voi qual è il ruolo della narrativa per un adulto? In particolare ha senso di esistere all'infuori dell'intrattenimento?
E' una domanda tendenziosa, però mi viene in mente quando Eco diceva che tutto ciò che si legge dopo i 24 anni si dimentica. Ciò che leggiamo da giovani resta impresso perché siamo delle pagine bianche e assorbiamo paradigmi, ma col passare degli anni siamo già stati esposti a questi ultimi e diventa un ripetersi, un intrattenimento appunto. Nozioni e cultura, presenti in forma diluita nella narrativa, invece possono essere acquisiti anche in modalità distillata ad esempio nei saggi (per restare sulla letteratura).
Come vi giustificate il tempo concesso alla lettura di una delle tante storie?
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Secondo me è sbagliato il tuo approccio: dall'uso di termini come "ruolo", "senso", "giustificare" si percepisce che senti il bisogno di dare alla narrativa un attributo funzionale, pragmatico.
La narrativa è tuttavia una forma d'arte, che per definizione - senza star qui a parafrasare Wilde, Mann o Nietzsche - è e dev'essere funzionalmente inutile.
Si legge per dimenticare, non per imparare.Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Per me, negli anni recenti, è un pò così. Non posso mettere sullo stesso piano classici russi, borges, mann e la pura"narrativa di sollazzo" ma, quando prendo in mano un romanzo, ho sempre l'impressione di un'altra storia che mi accompagnerà per qualche giorno ma, tranne rari casi, senza lasciare segni indelebili.
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Il mio era un pretesto per sentire la vostra opinione, non un ragionamento fatto e finito, non un'opinione consolidata.
Però Giampo, se togli una finalità diciamo educativa, informativa o di arricchimento, resta l'intrattenimento appunto.
Che l'arte sia funzionalmente inutile non cozza con il fatto che sia massicciamente presente nei programmi della scuola dell'obbligo, in cui appunto si preparano le persone per farsi spazio ed essere funzionali nel mondo degli adulti?
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioIl mio era un pretesto per sentire la vostra opinione, non un ragionamento fatto e finito, non un'opinione consolidata.
Però Giampo, se togli una finalità diciamo educativa, informativa o di arricchimento, resta l'intrattenimento appunto.
Che l'arte sia funzionalmente inutile non cozza con il fatto che sia massicciamente presente nei programmi della scuola dell'obbligo, in cui appunto si preparano le persone per farsi spazio ed essere funzionali nel mondo degli adulti?
La seconda parte è più interessante e ci sarebbe tanto da dire su istruzione, educazione (intesa come paidéia) e sviluppo da bambino ad adulto.
Diciamo che esistono delle opere, ed un livello minimo di cultura generale, che a prescindere dalla immediata utilità pratica si ritiene importante trasmettere agli studenti, per la loro crescita personale e umana, per lo sviluppo di un pensiero e una capacità critica teasversali e per consentirgli di fare la giusta scelta professionale in futuro.
Tutte esigenze che, crescendo, vengono meno; per quanto ovviamente anche a 70 anni si può leggere qualcosa che cambia il nostro modo di vedere il mondo.
Diciamo però che sull'argomento sono piuttosto cinico.Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioCome vi giustificate il tempo concesso alla lettura di una delle tante storie?
C'è anche un risvolto pragmatico in questo, perché giocare mantiene la plasticità neuronale che con l'età si tenderebbe a perdere.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Anche Il nome della rosa è intrattenimento eh...
quindi non dovrebbe lasciare segni indelebili.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Che poi è un discorso adattabile anche ad altre forme d'arte quali musica e film
La musica, nei miei confronti, è quella che ancora stimola abbastanza. Ne ascolto molta di meno, ma quando trovo quella che mi piace, vado in loop come da ragazzino.
Allo stesso modo, per chi suona, rimane uno stimolo costante anche da 90enni.
Con i film ed i libri, è già più ostica la cosa.
Ma delle tre la musica è quella più ancestrale. Quindi ci sta.
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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