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Emigrare: raccoglitore di consigli, esperienze ed opinioni.
Caglio' se vai la' e dici che vieni dallo stesso Paese di Toto Cotugno (cantante amatissimo a reykjavik) spacchi tutto, li' in islanda hanno il mito dell'italia... le ragazze ci stanno anche per una Biro(vanno matte per le biro rosse, meno per le piu' banali blu) se sanno che sei italiano, buon divertimento
---------- Post added at 18:06:57 ---------- Previous post was at 15:36:23 ----------
e comunque nessuno qui ha avuto esperienze in australia?? così come la dipingono pare essere la meta definitiva...25volte l'italia in ampiezza con un terzo degli abitanti, anglofono, selvaggio, natale sulle coste dell'oceano, paesaggi indimenticabili clima perfetto (nel sud) ecc in aggiunta al lavoro sempre disponibile (fruit picking "contadino" in ranch ecc)...
facendo la working holiday visa si ha un anno di tempo per stare la e se si lavora 3 mesi in harvest (ossia i lavori sopracitati) si può fare richiesta direttamente da li per il prolungamento ad un altro anno... e semmai uno volesse restare li ancora scaduti i due anni ? non può ed è costretto a tornare in italia?
il discorso andrebbe esteso alla nuova zelanda che pare essere molto bella...
e se invece uno avesse una laurea (italiana) è riconosciuta o è totalmente inutile? e quindi se volessi restare oltre l'anno anche qui almeno 3 mesi di harvest?
fatece sapè che la cosa mi intriga assai... almeno ci sogno un pò su
Ciao io ho fatto il whv da settembre 2007 fino a agosto 2008. Ho visto anche 1 mese la Nuova Zelanda.
Per quello che mi riguarda l'anno in Australia è stata un'esperienza stupenda, sono partito a 19 anni dopo le superiori e mi ha aiutato a crescere.. Per quello che ti posso dire le possibilità di lavoro e gli stipendi sono infinitamente maggiori che quelli in Italia, calcola che in fabbrica senza saper dire una frase corretta in inglese viaggiavo sui 400 euro a settimana, per non parlare dei lavori in campagna che sei hai fortuna sono strapagati (il record è stato a tirar giù mele a contratto 700 euro in una settimana circa). Ho fatto i 3 mesi di campagna però non ho ancora usato il secondo visto, dato che adesso devo laurearmi (per la cronaca al momento sono in erasmus a Madrid, a casa non ce la facevo più dopo i primi 2 anni di università..). Il tempo massimo che ho impiegato a lavorare (prendevo quello che capitava. campagna, bar, fabbrica, ecc) ho impiegato massimo una settimana.. Questo nel 2008 ciè prima della crisi, non so se adesso la situazione sia cambiata di molto.
Sebbeno ero partito con un sola andata, dopo poco tempo mi sono reso conto che non mi sarei fermato per sempre, anche dato che avevo voglia di proseguire gli studi. Sono stato in tutta la costa est, a Perth e anche nel centro. I posti e le spiagge sono stupendi e il clima in media è ideale (vabbè, a parte Darwin che l'estate fa caldissimo e ci sono monsoni e forse a Melbourne).
La media degli australiani comuqneu somiglia agli inglesi, escono al bar, bevono e in generale è difficile fare buone amicizie. Poi quello che mi ha impressionato è che sono fiscalissimi, forse troppo... Non nascondo che da laureato (ingegnere delle telecomunicazioni) potrei prendere in considerazione l'idea di ritornarci per trovare un lavoro decente, però ancora il mio futuro è lontano (sono al terzo anno).
Se posso darti un consiglio è quello di partire, sicuramente.. Però prima partirei con l'idea di vedere come ti trovi. A parole tutto è stupendo però poi ci sono sempre complicazioni: lavori, difficoltà a integrarsi, lingua, comportamento della gente, ecc... Ne ho conosciuti molti arrivare con l'idea di fermarsi e poi sono ritornati in italia più delusi di me... Piuttosto fatti all'inizio un'esperienza e non aspettarti nulla, se poi ci sono i presupposti e ti piace allora proverai a fermarti. Se no ritorni deluso e basta.
Per tentare di fermarsi basta fare 3 mesi di campagna per un altro anno di whv oppure lavorare per qualcun e farsi sponsorizzare (lui praticamente ti paga il visto e tu devi lavorare per lui senza poter cambiare posto). Se no ci sono dei conteggi di punti da fare ma non so bene come funzionano.
La Nuova Zelanda ha forse paesaggi migliori dell'Australia (a parte le spiagge), però gli stipendi sono molto più bassi. Calcola che ci sono molti neozelandesi che sono emigrati in Australia. Non che sia da escludere completamente visto che comunque saremo sempre come il livello italiano, ma la differenza con l'Australia c'è. Il clima è decisamente più strano e nell'isola del sud a parte l'estate può arrivare a far veramente freddo.
Se ti serve sapere qualcosa di specifico fammelo sapere, un saluto dalla Spagna
ma perchè non trovo nemmeno una media in quel pdf?mando una mail di protesta al ministero
---------- Post added at 18:36:59 ---------- Previous post was at 17:39:14 ----------
riguardo al pdf:
il personnummer che si richiede presso il migrationsverket si ottiene solo con passaporto, la carta d'identita (seppur quella col timbro valida per l'estero) non e' riconosciuta al contrario di quello che dice il nostro amico pdf. le uniche lingue per le quali vengono incontro al richiedente (questo vale anche in merito al riconoscimento dei titoli di studio) sono il tedesco, il francese e lo spagnolo (che hanno una "folta" rappresentanza di immigrati sul territorio rispetto ai nostri connazionali). il rilascio del personnummer e' subordinato al possesso della residenza in terra svedese, anche qui no eccezioni: il problema e' che trovare un alloggio in svezia e' un casino, la via piu' in voga (unica possibile in mancanza di appoggi logistici dati da amici/parenti/varie ed eventuali) e' quella di parcheggiarsi in un ostello (30 euro a notte circa) e passare le giornate a consultare gli annunci e chiamare.Qui pero' c'e' una grossa carenza di alloggi (per varie ragioni) quindi quello che ti deve dare la casa spesso ha delle pretese impensabili: anzitutto se parli inglese e non svedese il 50% ti dice che la camera non c'e' piu (perche' non si fida) e quelli che non ti liquidano te lo danno a prezzo fuori mercato chiedendo anche 3 o 4mesi di anticipo e pretendendo che tu lo prendi subito tipo: "si la camera/appartamente c'e', costa questo lo vuoi? se si ci vediamo alle 15 li per firmare senno la do a manx"( ed il piu delle volte e' davvero cosi, la richiesta di alloggi supera l'offerta in una misura che un italiano non puo immaginare: spesso per prendere le chiavi di casa occorre far vedere il conto corrente, lasciare in visione il tipo di contratto d' assunzione e dargli,ovviamente, x mesi di anticipo
subordinata al personnummer e' sia l'apertura di conto corrente svedese(per quello ci vuole anche un contratto di lavoro) sia l'iscrizione alla scuola di svedese, quindi di nuovo no casa no party.
infine il fatto dell'aire, li messo come priorita, non serve a una mazza ( serve solo per votare e per richiedere un passaporto in caso di smarrimento), allo stato svedese non serve sapere in che rapporti sei con il tuo stato d'origine
Ciao io ho fatto il whv da settembre 2007 fino a agosto 2008. Ho visto anche 1 mese la Nuova Zelanda.
Per quello che mi riguarda l'anno in Australia è stata un'esperienza stupenda, sono partito a 19 anni dopo le superiori e mi ha aiutato a crescere.. Per quello che ti posso dire le possibilità di lavoro e gli stipendi sono infinitamente maggiori che quelli in Italia, calcola che in fabbrica senza saper dire una frase corretta in inglese viaggiavo sui 400 euro a settimana, per non parlare dei lavori in campagna che sei hai fortuna sono strapagati (il record è stato a tirar giù mele a contratto 700 euro in una settimana circa). Ho fatto i 3 mesi di campagna però non ho ancora usato il secondo visto, dato che adesso devo laurearmi (per la cronaca al momento sono in erasmus a Madrid, a casa non ce la facevo più dopo i primi 2 anni di università..). Il tempo massimo che ho impiegato a lavorare (prendevo quello che capitava. campagna, bar, fabbrica, ecc) ho impiegato massimo una settimana.. Questo nel 2008 ciè prima della crisi, non so se adesso la situazione sia cambiata di molto.
Sebbeno ero partito con un sola andata, dopo poco tempo mi sono reso conto che non mi sarei fermato per sempre, anche dato che avevo voglia di proseguire gli studi. Sono stato in tutta la costa est, a Perth e anche nel centro. I posti e le spiagge sono stupendi e il clima in media è ideale (vabbè, a parte Darwin che l'estate fa caldissimo e ci sono monsoni e forse a Melbourne).
La media degli australiani comuqneu somiglia agli inglesi, escono al bar, bevono e in generale è difficile fare buone amicizie. Poi quello che mi ha impressionato è che sono fiscalissimi, forse troppo... Non nascondo che da laureato (ingegnere delle telecomunicazioni) potrei prendere in considerazione l'idea di ritornarci per trovare un lavoro decente, però ancora il mio futuro è lontano (sono al terzo anno).
Se posso darti un consiglio è quello di partire, sicuramente.. Però prima partirei con l'idea di vedere come ti trovi. A parole tutto è stupendo però poi ci sono sempre complicazioni: lavori, difficoltà a integrarsi, lingua, comportamento della gente, ecc... Ne ho conosciuti molti arrivare con l'idea di fermarsi e poi sono ritornati in italia più delusi di me... Piuttosto fatti all'inizio un'esperienza e non aspettarti nulla, se poi ci sono i presupposti e ti piace allora proverai a fermarti. Se no ritorni deluso e basta.
Per tentare di fermarsi basta fare 3 mesi di campagna per un altro anno di whv oppure lavorare per qualcun e farsi sponsorizzare (lui praticamente ti paga il visto e tu devi lavorare per lui senza poter cambiare posto). Se no ci sono dei conteggi di punti da fare ma non so bene come funzionano.
La Nuova Zelanda ha forse paesaggi migliori dell'Australia (a parte le spiagge), però gli stipendi sono molto più bassi. Calcola che ci sono molti neozelandesi che sono emigrati in Australia. Non che sia da escludere completamente visto che comunque saremo sempre come il livello italiano, ma la differenza con l'Australia c'è. Il clima è decisamente più strano e nell'isola del sud a parte l'estate può arrivare a far veramente freddo.
Se ti serve sapere qualcosa di specifico fammelo sapere, un saluto dalla Spagna
grazie per l'intervento... vedo che te appunto sei partito subito dopo le superiori e forse hai fatto la cosa migliore...adesso come adesso che sono al secondo anno di uni devo attendere di finire questa laurea triennale ...e stavo rimuginando sul fare subito un master di un anno e mezzo che c'è qui dalle mie parti ...per poi magari iniziare a viaggiare... anche perchè studiare all'estero sarebbe bello si ma costa... mantenersi e in più pagare l'università! (qua per esempio non pago na ceppa e anzi mi pagano con le borse di studio e vivo con i miei!!)
... poi fare un anno all'estero (migliorare la lingua) e magari trovare lavoro nel mio settore (biotecnologie) direttamente li nell'anno vacanza... . mmmm ok ho ancora qualche anno per pensarci!
ci sono cmq borse anche per studiare all'estero, e non è detto che si spenda di piu' che rimanere in Italia (poi ovviamente dipende dove vai). Io fossi in te farei direttamente la specialistica all'estero.
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la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie
ci sono cmq borse anche per studiare all'estero, e non è detto che si spenda di piu' che rimanere in Italia (poi ovviamente dipende dove vai). Io fossi in te farei direttamente la specialistica all'estero.
ma intendi erasmus? quelli io so che durano max max 1 anno in posti lontani...e comunque non so bene come funzioni ma informandomi l'erasmus corrisponde a tipo 200euri mensili... e ti danno il posto dove dormire mi pare... quindi cibo (e bollette penso) te li paghi tu! ........mmmmmmm la vedo dura spendere meno che qua...!
ma intendi erasmus? quelli io so che durano max max 1 anno in posti lontani...e comunque non so bene come funzioni ma informandomi l'erasmus corrisponde a tipo 200euri mensili... e ti danno il posto dove dormire mi pare... quindi cibo (e bollette penso) te li paghi tu! ........mmmmmmm la vedo dura spendere meno che qua...!
In posti lontani non è vero, ad esempio puoi andare in Francia, in Germania, in Spagna. Poi ovviamente dipende cosa intendi con posti lontani
Riguardo ai contributi mensili dipende da università a università, non c'è una quota fissa. Qui a Pisa ti danno 250€ mensili, poi se il valore cambia anche in base al reddito non lo so.
Un mio amico che è in Spagna paga 200 euro di affitto, quindi i benefici mensili per quello gli bastano. Per quanto riguarda cibo e bollette, ti assicuro che risparmia rispetto a Pisa e, penso, rispetto a tutto il nord/centro Italia. Lui stesso mi ha confermato che spende di meno a vivere li che a vivere a Pisa (è siciliano).
Quindi se vai a spendere di meno o di più, dipende dal paese che scegli. In Spagna i costi della vita sono mediamente più bassi rispetto all'Italia. Se vai in scandinavia, invece, costa tutto di più! (Ma capace in proporzione spendono comunque meno di noi, dato che hanno pure gli stipendi più alti).
Il posto dove dormire non te lo danno per forza loro, se trovi alloggio in qualche campus e/o struttura universitaria bene (anche perché in questo casa non c'è affitto), altrimenti devi prenderti normalmente una casa in affitto.
Gli alloggi universitari ovviamente non ci sono per tutti, in Italia te li danno in base al redditto, all'estero (come logica vorrebbe) dovrebbe essere lo stesso.
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