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Atene nel caos, tre morti nell'incendio di una banca - La crisi economica europea -
Leggete attentamente l'analisi che dà di questa crisi il professor Starbatty (docente emerito di economia pubblica a Tubinga), che disegna scenari complessi e inquietanti:
Lei e altri tre professori avete annunciato di voler presentare un ricorso costituzionale nel caso che la Germania partecipi al pacchetto di aiuti alla Grecia. Può spiegarci perché?
La concezione contrattuale dell'Unione Monetaria è quella di una comunità che poggia sulla stabilità; ciò va inteso staticamente come basato sulla stabilità dei prezzi, e dinamicamente come una comunità che si sia sviluppata talmente da essere stabile in sé. La garanzia istituzionale è l'art. 125 del Trattato di Lisbona – la clausola del "no bailout". Una violazione di quest'articolo è segno che l'Unione Monetaria come comunità basata sulla stabilità è fallita. Il passaggio dalla comunità di stabilità ad una comunità a responsabilità civile verso terzi provoca conseguenze finanziarie imprevedibili; il diritto del Parlamento a deliberare sul bilancio ne viene mutilato e la competenza legislativa minata; se il Parlamento viene coercitato ad approvare aiuti finanziari di importo sconosciuto, la responsabilità dei parlamentari nei confronti dei propri elettori non è più esercitabile (Art. 38 della Costituzione tedesca).
Che si aspetta dal ricorso?
Che la Corte Costituzionale confermi la sentenza su Maastricht. La concezione contrattuale dell'Unione Monetaria viene abbandonata, se l'UME diventa una comunità a responsabilità civile e di inflazione. La Corte deve pronunciarsi a favore della stabilità della moneta e con essa della nostra società.
Nel caso che la Corte accolga il ricorso, uscirà la Germania dall'Euro? Quali scenari si delineano?
Se la Corte dichiara, come nel nostro ricorso, che gli aiuti tedeschi sono anticostituzionali, si crea una situazione dinamica. In questo contesto, un'uscita della Germania dall'Euro non è da escludere. Ciò che accadrà, l'ho schizzato in un articolo sul New York Times. In quella sede ho scritto, tra l'altro: se la Germania coglie l'occasione per uscire dall'Euro, non si troverà isolata. Lo stesso calcolo spingerebbe probabilmente anche l'Austria, la Finlandia e l'Olanda – e forse anche la Francia – a lasciar indietro gli stati indebitati e unirsi alla Germania in un nuovo, stabile blocco monetario, forse persino con una nuova moneta unica. Ciò sarebbe meno doloroso di quanto sembri: l'Eurozona è già ora spaccata tra questi due gruppi, e l'illusione di essere unita ha già provocato danni economici incalcolabili. Un forte blocco monetario potrebbe svolgere il ruolo originario dell'Euro. Se non deve occuparsi degli stati ritardatari, il blocco sarebbe in grado di seguire una politica monetaria affidabile e consistente, che costringerebbe gli stati membri a ridurre gradualmente i loro debiti nazionali. L'intera economia europea prospererebbe. E gli Stati Uniti troverebbero un alleato per una futura riorganizzaizone del sistema monetario internazionale e dell'economia globale.
La crisi finanziaria greca è una crisi greca o dell'Euro?
La Grecia si è infilata nell'Unione Monetaria truccando i conti (ma lo hanno fatto anche altri stati, ad esempio l'Italia). Poi, i tassi della Banca Centrale Europea erano troppo bassi per la Grecia; ciò ha portato ad un eccessivo consumo privato e pubblico. E in questo periodo i politici in Grecia, ma anche nell'Eurozona, hanno guardato dall'altra parte. Eurostat aveva da tempo documentato che le statistiche non dicevano il vero.
È noto che l'Euro fu inventato dal presidente francese Mitterrand e dal Primo ministro inglese Margareth Thatcher per ingabbiare una Germania riunificata. I tedeschi (Kohl) l'accettarono per paura che una mossa indipendente della Germania vedesse tutto il mondo schierato contro. Altre nazioni (ad esempio l'Italia) sono state anche manipolate con la paura di rimanere esposti agli attacchi speculativi al di fuori dell'Euro e perdere il benessere. Non sarebbe ora di raccontare la vera storia della truffa dell'Euro?
La vera storia della nascita dell'Euro potrà essere raccontata solo quando si potrà consultare gli atti relativi.
L'Euro ha promesso benessere, integrazione e pace; invece ha portato impoverimento, problemi di integrazione e crescenti conflitti tra gli stati membri. Non conviene scioglierlo e sostituirlo con un tradizionale sistema monetario?
Se la Corte Costituzionale accoglierà il nostro ricorso si verificherà (come già menzionato) una situazione dinamica. Se invece respingerà il ricorso, l'Unione Monetaria scivolerà verso una comunità a responsabilità civile verso terzi e in una comunità di inflazione. Come andrà a finire, non può prevederlo con sicurezza nessuno. Ma Dio ci guardi da che ciò avvenga.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Non penso ci sara' un'effetto-catena che colpira' anche l'Italia , il nostro paese non dovrebbe correre rischi . La Grecia se lo doveva aspettare e non capisco queste maifestazioni di piazza. Hanno voluto entrare nell' Euro ed essere parte integrante della Comunita' europea , adesso che ***** vogliono ? Gli tocca i sacrifici che ha fatto l'Italia , la Francia e la Germania. Potevano dire di NO al referendum sull'Europa. Ricordo quando , alcuni anni fa, si parlava della Spagna e della Grecia come 2 nazioni che avevano superato l'Italia in termini di boom economico , occupazione e qualita' di vita e c'e' chi proponeva la Spagna di Zapatero come la nazione da sostituire all'Italia tra i grandi del G8....Adesso si e' scoperto il perche'..... Tutti i conti spagnoli erano fasulli , il sorpasso spagnolo era frutto di deficit mostruosi mascherati abilmente da Zapatero.
Noi italiani siamo piu' abituati a soffrire, cosi' come i tedeschi e i francesi...Quando c'e' da tirare la cinghia e risparmiare , non ci batte nessuno...A costo di inventarci mestieri o immigrare all'estero.
Leggete attentamente l'analisi che dà di questa crisi il professor Starbatty (docente emerito di economia pubblica a Tubinga), che disegna scenari complessi e inquietanti:
Lei e altri tre professori avete annunciato di voler presentare un ricorso costituzionale nel caso che la Germania partecipi al pacchetto di aiuti alla Grecia. Può spiegarci perché?
La concezione contrattuale dell'Unione Monetaria è quella di una comunità che poggia sulla stabilità; ciò va inteso staticamente come basato sulla stabilità dei prezzi, e dinamicamente come una comunità che si sia sviluppata talmente da essere stabile in sé. La garanzia istituzionale è l'art. 125 del Trattato di Lisbona – la clausola del "no bailout". Una violazione di quest'articolo è segno che l'Unione Monetaria come comunità basata sulla stabilità è fallita. Il passaggio dalla comunità di stabilità ad una comunità a responsabilità civile verso terzi provoca conseguenze finanziarie imprevedibili; il diritto del Parlamento a deliberare sul bilancio ne viene mutilato e la competenza legislativa minata; se il Parlamento viene coercitato ad approvare aiuti finanziari di importo sconosciuto, la responsabilità dei parlamentari nei confronti dei propri elettori non è più esercitabile (Art. 38 della Costituzione tedesca).
Che si aspetta dal ricorso?
Che la Corte Costituzionale confermi la sentenza su Maastricht. La concezione contrattuale dell'Unione Monetaria viene abbandonata, se l'UME diventa una comunità a responsabilità civile e di inflazione. La Corte deve pronunciarsi a favore della stabilità della moneta e con essa della nostra società.
Nel caso che la Corte accolga il ricorso, uscirà la Germania dall'Euro? Quali scenari si delineano?
Se la Corte dichiara, come nel nostro ricorso, che gli aiuti tedeschi sono anticostituzionali, si crea una situazione dinamica. In questo contesto, un'uscita della Germania dall'Euro non è da escludere. Ciò che accadrà, l'ho schizzato in un articolo sul New York Times. In quella sede ho scritto, tra l'altro: se la Germania coglie l'occasione per uscire dall'Euro, non si troverà isolata. Lo stesso calcolo spingerebbe probabilmente anche l'Austria, la Finlandia e l'Olanda – e forse anche la Francia – a lasciar indietro gli stati indebitati e unirsi alla Germania in un nuovo, stabile blocco monetario, forse persino con una nuova moneta unica. Ciò sarebbe meno doloroso di quanto sembri: l'Eurozona è già ora spaccata tra questi due gruppi, e l'illusione di essere unita ha già provocato danni economici incalcolabili. Un forte blocco monetario potrebbe svolgere il ruolo originario dell'Euro. Se non deve occuparsi degli stati ritardatari, il blocco sarebbe in grado di seguire una politica monetaria affidabile e consistente, che costringerebbe gli stati membri a ridurre gradualmente i loro debiti nazionali. L'intera economia europea prospererebbe. E gli Stati Uniti troverebbero un alleato per una futura riorganizzaizone del sistema monetario internazionale e dell'economia globale.
La crisi finanziaria greca è una crisi greca o dell'Euro?
La Grecia si è infilata nell'Unione Monetaria truccando i conti (ma lo hanno fatto anche altri stati, ad esempio l'Italia). Poi, i tassi della Banca Centrale Europea erano troppo bassi per la Grecia; ciò ha portato ad un eccessivo consumo privato e pubblico. E in questo periodo i politici in Grecia, ma anche nell'Eurozona, hanno guardato dall'altra parte. Eurostat aveva da tempo documentato che le statistiche non dicevano il vero.
È noto che l'Euro fu inventato dal presidente francese Mitterrand e dal Primo ministro inglese Margareth Thatcher per ingabbiare una Germania riunificata. I tedeschi (Kohl) l'accettarono per paura che una mossa indipendente della Germania vedesse tutto il mondo schierato contro. Altre nazioni (ad esempio l'Italia) sono state anche manipolate con la paura di rimanere esposti agli attacchi speculativi al di fuori dell'Euro e perdere il benessere. Non sarebbe ora di raccontare la vera storia della truffa dell'Euro?
La vera storia della nascita dell'Euro potrà essere raccontata solo quando si potrà consultare gli atti relativi.
L'Euro ha promesso benessere, integrazione e pace; invece ha portato impoverimento, problemi di integrazione e crescenti conflitti tra gli stati membri. Non conviene scioglierlo e sostituirlo con un tradizionale sistema monetario?
Se la Corte Costituzionale accoglierà il nostro ricorso si verificherà (come già menzionato) una situazione dinamica. Se invece respingerà il ricorso, l'Unione Monetaria scivolerà verso una comunità a responsabilità civile verso terzi e in una comunità di inflazione. Come andrà a finire, non può prevederlo con sicurezza nessuno. Ma Dio ci guardi da che ciò avvenga.
nel periodo delle decisioni sull'euro e anche prima, diciamo seconda meta' anni 90 io ero negli ultimi anni di scuola
ma perche' tutte le volte, dico tutte, che qulacuno sui giornali o alla tv o tramite altri canali, esprimevano la loro perplessita' erano tacciati come ANTIEUROPEISTI e descritti nei modi peggiori? mi ricordo benissimo che un sondaggio e una serie di interviste, forse all'epoca fatte da vespa, dove si diceva espressamente che solo un pazzo poteva essere antieuro ecc
qui non ci capisco piu' niente... sembra che adesso siam stati tutti scemi... sembra un po' come con la caduta di un regime che ora tutti i geni saltano fuori con "lo dicevo io" ma nessuno ne sapeva nulla
ricordo anche che se non sbalgio, all'epoca, sicuramente per motivi diversi, forse solo la lega lombarda faceva casino
Non penso ci sara' un'effetto-catena che colpira' anche l'Italia , il nostro paese non dovrebbe correre rischi .
La Grecia se lo doveva aspettare e non capisco queste maifestazioni di piazza. Hanno voluto entrare nell' Euro ed essere parte integrante della Comunita' europea , adesso che ***** vogliono ? Gli tocca i sacrifici che ha fatto l'Italia , la Francia e la Germania. Potevano dire di NO al referendum sull'Europa. Ricordo quando , alcuni anni fa, si parlava della Spagna e della Grecia come 2 nazioni che avevano superato l'Italia in termini di boom economico , occupazione e qualita' di vita e c'e' chi proponeva la Spagna di Zapatero come la nazione da sostituire all'Italia tra i grandi del G8....Adesso si e' scoperto il perche'..... Tutti i conti spagnoli erano fasulli , il sorpasso spagnolo era frutto di deficit mostruosi mascherati abilmente da Zapatero.
Noi italiani siamo piu' abituati a soffrire, cosi' come i tedeschi e i francesi...Quando c'e' da tirare la cinghia e risparmiare , non ci batte nessuno...A costo di inventarci mestieri o immigrare all'estero.
non sarebbe male,ogni tanti,distinguere tra governanti e governati.
nel periodo delle decisioni sull'euro e anche prima, diciamo seconda meta' anni 90 io ero negli ultimi anni di scuola
ma perche' tutte le volte, dico tutte, che qulacuno sui giornali o alla tv o tramite altri canali, esprimevano la loro perplessita' erano tacciati come ANTIEUROPEISTI e descritti nei modi peggiori? mi ricordo benissimo che un sondaggio e una serie di interviste, forse all'epoca fatte da vespa, dove si diceva espressamente che solo un pazzo poteva essere antieuro ecc
qui non ci capisco piu' niente... sembra che adesso siam stati tutti scemi... sembra un po' come con la caduta di un regime che ora tutti i geni saltano fuori con "lo dicevo io" ma nessuno ne sapeva nulla
ricordo anche che se non sbalgio, all'epoca, sicuramente per motivi diversi, forse solo la lega lombarda faceva casino
egregio signor warry le ricordo la nota indipendenza dei media nostrani e non
distinti saluti
La colpa è sempre degli statali (anche in Italia). Peccato che il buco l'abbiano creato in parti eguali la spesa statale e gli evasori fiscali. Peccato che questi ultimi rimangano sempre al di fuori di qualunque campagna/finanziaria/risanamento, sia in Grecia che in Italia mentre agli statali è facile togliere di tasca il 30% dello stipendio.
Europa, c'è grossa crisi | Lo Spazio della Politica
A metà dell' articolo ci sono alcune delle misure di austerity prese dal governo greco, e coinvolgono tutti, dai ricchi ai meno ricchi.
Comunque non ho mai dato la colpa agli statali, non leggere quello che ti fa comodo: credo che loro abbiano una parte di responsabilità, insieme agli evasori fiscali e a chiunque si faccia corrompere
Originariamente Scritto da Ma_75
Parli come uno del PD è non un complimento. Solo che almeno per loro l'antiberlusconimo è da osteggiare perchè impedisce i giochettini che col medesimo Berlusconi fanno sottobanco da 20 anni. Se uno è un ladro e un mafioso lo si caccia, non ci si discute insieme, fosse anche il papa.
Sai benissimo cosa intendo per antiberlusconismo: è il rovescio della medaglia del berlusconismo. Ovvero una semplificazione della realtà in cui tutte le colpe vanno ad una parte politica. Sappiamo entrambi quanto la situazione dell' Italia fosse già gravissima ben prima dell' arrivo di Berlusconi...senza ovviamente togliere nulla ai suoi straordinari demeriti, ci mancherebbe
siamo in uno stato di diritto:esistono delle leggi,e vanno rispettate.Da tutti.
Le leggi possono essere interpretate quando causano situazioni paraddosali. Basta con queste definizioni dogmatiche che non vogliono dire niente ( lo dico polemicamente, ma è vero. Se non ci fosse stata una interpretazione giurisprudenziale che consentisse alle liste presentate in ritardo di partecipare comunque alle elezioni questo casino non sarebbe successo)
faccio un affermazione stupida forse..nn ci capisco moltissimo di economia.. noi siamo oberati dal debito pubblico, per sanarlo si emettono titoli di stato, che creano interessi da pagare..e il buco si allarga giusto? siccome le banche prestano a tassi dell'8% e ti danno lo 0,5.. perchè lo stato, che è un ente che vive nel pareggio..quindi anche se fa un +1 o +2% è piu che positivo..non crea una banca di stato... da sempre lo 0,5 (casomai non ti fa pagare la tenuta conto e altre cose cosi)..presta soldi al 4 o 5% ..e con la forbice..un 3 o 4% ci guadagna.. smettendola cosi si ampliare sto deficit... ??
anche ai telegiornali... dicevano ma lei cosa ne pensa dell'euro? e la gente rispondeva cose come "secondo me va bene cosi' non devo cambiare i soldi"
chi rispondeva allora da una parte e dall'altra non aveva cognizione di causa (e nemmeno adesso)
gli intervistati non erano economisti era gente che pensava "all'entrare in europa" non a quello che economicamente voleva dire
la gente comune vedeva l'entrata in vigore della moneta unica solo come comodità di pagamento quando andava in ferie
quelli che dicevano no era più per un certo tipo di nostalgia e affetto per la moneta che usavano da x anni che per altro
mi spiegate, gentilmente e senza prendermi come uno scemo, perchè paesi come la Francia non vengono proprio menzionati? Cosa ha di diverso?
Originariamente Scritto da bertinho7
grande cuore.grande gruppo.studiamo da grande.dobbiamo imparare dai grandi...eh i grandi ehehehh grandi grandi grandi. grandi ferro grandi parrucchino di ferro studio dai grandi (semi cit) ferro
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