Gli arsenali atomici sono in diminuzione

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  • catastrophy
    catabolic,modest&notturno
    • Jan 2004
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Un bel lapsus, che rivela tutto:
    I palestinesi non sono in Israele, ma in Palestina, dove sono sempre stati.
    E' Israele che da sessant'anni è dove non dovrebbe, allargandosi sempre più, contro ogni piano stabilito dalla (farlocca) comunità internazionale.
    ti ricordo che appena stabilito il piano, israele (che non aveva tentato in quel momento nessun tipo di espansione) è stato invaso su tutti i fronti dagli altri stati (grandi amici dei palestinesi, talmente amici che gli hanno fregato gran parte del territorio a loro destinato in quegli stessi piani)... il problema per questi stati fu che furono sconfitti e non se lo sarebbero mai aspettati... allora la regola qual'è? tu mi invadi, io ti sconfiggo dopo esser stato attaccato... e poi ti dico "ah, scusa, mi hai attaccato ed hai perso, ecco, tieni pure e la prossima volta attaccami pure, che tanto poi ti restituisco tutto... tutti preoccupati per i palestinesi, anche a quei tempi...
    no, nessun lapsus. israele esiste e la polonia non è germanorussia, bensí polonia. anche se in certe parti ci vivevano 13milioni di tedeschi spostati senza farsi troppi problemi...

    Gli aiuti ricevuti dal popolo palistinese servono per mangiare, non ci possono certo costruire le discoteche di Tel Aviv;
    Scuole, ospedali, strutture pubbliche ogni volta, ad ogni guerra, vengono distrutte, e c'è sempre da ricostruire, lo sai anche tu.
    no, gran parte dei fondi non sono mai arrivati al popolo palestinese... sono finiti nelle tasche dei loro leader corrotti che si sono costruiti palazzi ed imperi... ed è utile che sia così, perché viene più facile dire "poveri palestinesi in israele" che cercare di dargli veramente qualcosa... (questo dal punto di vista dei loro leader)...
    Anche la domanda si Ma_ resta inevasa:
    Perchè Israele non rende la terra e lo stato alla Palestina, disinnescando l'arma di propaganda a tutti gli Ahmadinejad di turno ( e pure ad Hamas, in ultima istanza)?
    Solo Israele può rendere la pace a se stesso e agli altri.
    solo israele non è vero... e lo si è visto parecchie volte... e l'ho detto e ripetuto talmente spesso che ora mi sto pure annoiando... che questo sia il peggiore governo per dei trattati di pace lo si sa (ed io non stimo affatti l'attuale governo)... ma per hamas è decisamente il governo migliore, dato che hamas sa che l'attuale governo israeliano non cederà territori... ma a hamas questo governo israeliano serve come il pane... con un'eventuale pace probabilmente hamas scomparirebbe o perderebbe in ogni caso un sacco di potere... ed allora basta continuare ad attaccare israele... più un paese ha paura e più è attaccato e più la politica si sposta verso destra... l'ovvia conseguenza è quella attuale... non dirmi che basta che una parte ceda... se solo una parte cedesse le altre ne approfitterebbero e basta; se credi veramente che direbbero "ottimo, grazie, ora sì che facciamo la pace" solo perché gli si cede dei territori sei un illuso...
    i palestinesi hanno il problema di non essere controllati da un solo governo... hanno dimostrato più volte che, anche in tempi di tregua decisa dal governo, non sono veramente in grado di controllare la propria gente... non hanno una sola "testa" e contrattare con un governo che poi non è in grado di far valere gli accordi e gli impegni presi è sempre difficile...
    si è visto anche quando sono stati ceduti territori (non tantissimi anni fa per la veritá), che gli attentati non si sono fermati, anzi...

    è vero che israele, per un'eventuale pace dovrebbe cedere dei territori, ma deve anche avere delle garanzie...
    le garanzie sono nulle, alcune delle richieste palestinesi sono ridicole (non mi riferisco ai territori, bensì al "rientro" di più di un milione di palestinesi (non è un rientro e non c'è né spazio, né ci sono le risorse, acqua in primis) ecc.), l'attuale governo israeliano è sicuramente il peggiore per contrattare (e pure stupido quando cerca di scontrarsi con gli stati uniti) ed il governo palestinese, voluto dal popolo palestinese all'inizio (peró ha evitato con cura di tornare alle elezioni, dato che dopo il conflitto le elezioni non sono state posticipate, bensì annullate, almeno fino ad ora non si è visto nulla) non solo non vuole contrattare, bensì eliminare "il nemico"... vorrei vedere quanti stati contratterebbero con chi li vuole eliminare... un piacere unico... basta incontrarli con cordialitá, e cedere qualche territorio, basta questo per la pace e dipende tutto da israele... certo.
    Originariamente Scritto da Mizard
    ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
    Originariamente Scritto da Barone Bizzio
    Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
    Originariamente Scritto da TheSandman
    Silvio compreso.
    Originariamente Scritto da TheSandman
    Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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    • catastrophy
      catabolic,modest&notturno
      • Jan 2004
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      Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
      la battaglia di immagini non vi fa onore eh
      in effetti... una tristezza... livello molto basso...
      Originariamente Scritto da Mizard
      ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
      Originariamente Scritto da Barone Bizzio
      Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
      Originariamente Scritto da TheSandman
      Silvio compreso.
      Originariamente Scritto da TheSandman
      Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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      • ma_75
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        • Sep 2006
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        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio

        Altra cosa, e qui replico anche a Mauro: quelle terre furono assegnate con una risoluzione che ricalcava una proposta precedente alla Shoah, di due stati distinti. Quale fu questa ricompensa ebraica? Il fatto che vennero trattati, gli ebrei sostenitori degli Alleati e creatori dell'arma che chiuse la Seconda guerra Mondiale, alla stregua degli arabi sostenitori dell'Asse? Che poi io non ho mai fatto mistero delle mie simpatie fasciste (tra l'altro Mussolini disse chiaramente degli ebrei "discriminare, ma non perseguitare"), ma la questione è altra: gli ebrei non hanno ricevuto un bel niente come ricompensa della Shoah, ma non hanno ricevuto nulla di più degli arabi nemmeno nel clima di spartizioni post-belliche! Ripeto, sarebbe questo il grande risarcimento?
        E qui si va a un altro punto, ovvero il fatto che sembra che il pezzetto di terra assegnato agli ebrei sia qualcosa di inaudito ed anacronistico, quando invece nello stesso periodo i vincitori della guerra si spartirono mezzo mondo. Come si faceva prima, all'epoca della già ricordata assegnazione della Transgiordania agli arabi che poi ne eradicarono gli ebrei. Ma questo non interessa a nessuno.

        L'ultimo fatto storico che vorrei sottolineare è che Israele occupa i territori palestinesi dal 1967, non dal 1948. Territori che erano stati occupati illegalmente (erano a tutti gli effetti lo stato palestinese) e spartiti da Egitto e Giordania, tanto per ricordare chi siano i veri guerrafondai della regione a chi ha la memoria corta. Vorrei capire se questo stato palestinese, secondo voi, dovrebbe essere fatto da Gaza e Cisgiordania (come da piano originale) oppure se queste dovrebbero essere restituite ai loro "legittimi" proprietari egiziani e giordani, e lo stato palestinese essere creato con terre tolte all'Israele pre-1967.

        Rispetto all'ipotesi più estrema ventilata: Israele dovrebbe andarsene per togliere forza al panarabismo? Ma certo, sacrifichiamo gli ebrei alla ragione dell'occidente... ora ho capito cosa intendiate quando dite che ci tengono sotto ricatto. Ci tengono sotto ricatto con la loro presenza in Medio Oriente.
        E la soluzione sarebbe calarsi le braghe di fronte ai beduini e lasciar loro ributtare gli ebrei in mare.
        No, non sono d'accordo.

        Ceto che gli ebrei accampavano pretese su quelle terre anche prima della II GM ed è altrettanto vero che avevano già realizzato consistenti flussi migratori a quello scopo. Tuttavia sappiamo bene che un vero piano di emigraziona massiccia, da tutta l'Europa e non solo, in direzione del futuro stato avvenne specie dopo la fine del conflitto e non si può negare che sia, lo dici anche tu, una ricompensa per ciò che era accaduto nel II conflitto mondiale in cui, ricordiamolo, gli ebrei erano naturalmente dalla parte degli alleati da ben prima che scoppiasse il conflitto, quantomeno idealmente. Ma dobbiamo pagare oggi fenomeni storici di 70 anni fa? Via, è come se la Germania fosse ancora la cenerentola del mondo per colpa di Hitler!
        Però bisogna anche ricordare che da subito gli ebrei hanno esondato rispetto ai confini assegnati e da subito hanno inizato una campagna che oggi definiremmo terroristica nei confronti degli arabi residenti nelle stesse zone, con lo scopo di spingerli a lasciare quelle terre (pulizia etnica si potrebbe definire). Le guerre arabo israeliana hanno sancito delle conquiste di guerra di Israele, ma quelle stesse conquiste sono state dichiarate illegittime dall'ONU, né, a suo tempo, si pensò di dare ai serbi quello che si erano presi con al forza in Bosnia.
        La verità è che la teoria dei due stati per due popoli è aria fritta, perchè Israele non ha nessuna intenzione di consentire la nascita di uno stato palestinese, perchè avvertirebbe questo come una minaccia continua nei suoi confronti, come una perdita di terre, come una perdita di prestigio. Quello che non si capisce, e lo voglio dire con chiarezza, è che Israle sta allevando una generazione di terroristi e quando riprenderanno i kamikaze, i dirottamenti aerei e simili, invece di gridare all'arabo cattivo, Israele dovrà piangere sulla sua dissennata politica, esattamente come hanno dovuto fare in tempi recenti gli USA.
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
          Rispondo per primo a Ikuape.
          Secondo il tuo ragionamento, gli ebrei sono criminali di guerra perché colpiscono i civili palestinesi. I palestinesi invece non sono terroristi, sebbene colpiscano obiettivi civili israeliani, ma partigiani.
          Non ha senso. O gli uni sono criminali di guerra e gli altri terroristi, o sono entrambi combattenti e basta.

          Per Sean: Paolo era romano, prima che ebreo. Se poi vuoi paragonare una persecuzione ebraica ai danni dei cristiani duemila anni fa con il genocidio della razza ebraica da parte degli europei settant'anni fa, direi che c'è un problema di confusione di livelli. Non sono due cose analoghe.
          Io non ho detto che gli ebrei europei fossero prima ebrei e poi europei, anzi, ho detto l'esatto opposto. Gli ebrei europei della prima metà del XX secolo si possono dividere in due grandi gruppi.
          Ebrei europei, appunto, completamente integrati, che si consideravano prima europei e poi ebrei. Un caso tra tanti, che cito perché conosco bene, è Sigmund Freud: leggendo le sue lettere si vde che lui si considerava assolutamente ebreo e distinto dai gentili; ma questa differenza stava tutta all'interno di una cornice più grande, perché si considerava in primo luogo un viennese. Né mai si firmo Schlomo, suo nome ebraico, perché lui era Sigmund, austriaco, e usava il nome austriaco, mentre quello ebreo era solo un retaggio. E' solo un esempio, ma rende bene l'idea di come una persona potesse, allora, avere una fortissima identità ebraica senza che questa inficiasse minimamente il suo senso di appartenenza nazionale.
          L'altro gruppo erano gli Yddish. Molto meno integrati, con una lingua e un alfabeto propri. In questo caso giova ricordare che non era loro volontà rimanere così separati, visto che furono i governi dei rispettivi paesi ad obbligarli a risiedere nei ghetti e a farne un gruppo a parte. Gli Yddish avevano un senso di appartenenza alla stirpe ebraica più forte, ma spessissimo si consideravano prima polacchi, ungheresi eccetera, e poi ebrei. Comunque il loro forte senso di ebraicità e il loro corporativismo era facilmente spiegabile nella misura in cui erano attivamente discriminati e talvolta perseguitati.
          La realtà di questi fatti dimostra come gli ebrei diventassero assolutamente cittadini nazionali come tutti gli altri, sebbene mantenessero un senso di affiliazione intragruppo, qualora fosse loro offerta la possibilità di essere considerati cittadini pari agli altri. La storia che gli ebrei si sentissero prima di tutto ebrei è smentita ampiamente da ciò. Bisogna però prendersi la briga di analizzare profondamente la cultura europea di inizio secolo per capirlo. Ne vale comunque la pena, se l'alternativa è lasciarsi abbindolare da una tenace propaganda che afferma il contrario.
          Aggiungo che il numero di ebrei sionisti, che quindi rinunciarono all'Europa per la Palestina ai tempi di Balfour, era una esigua minoranza nonostante il fatto che i segni che condussero alla Shoah fossero già molto chiari. Gli ebrei, prima della Shoah, non avrebbero abbandonato le proprie patrie europee. E molti di essi non lo hanno fatto nemmeno dopo. Tra quelli sopravvissuti intendo.
          La questione del risarcimento per la Shoah, che infatti non ho citato, è un falso storico. Le vicende della Palestina dagli anni '20 ad oggi le conosciamo tutti, e lo stato di Israele nasce con una modalità avversata sia dagli ebrei che dagli arabi; la cosa importante è però il fatto che questa modalità era stata proposta prima della Shoah. Tra parentesi, nessuno si ricorda mai di citare il fatto che tutta la transgiordania, tre quarti del malloppo totale, venne assegnata agli arabi, e che lì gli ebrei sono stati scacciati o sterminati. Per davvero, non come i palestinesi in Israele.

          Altra cosa, e qui replico anche a Mauro: quelle terre furono assegnate con una risoluzione che ricalcava una proposta precedente alla Shoah, di due stati distinti. Quale fu questa ricompensa ebraica? Il fatto che vennero trattati, gli ebrei sostenitori degli Alleati e creatori dell'arma che chiuse la Seconda guerra Mondiale, alla stregua degli arabi sostenitori dell'Asse? Che poi io non ho mai fatto mistero delle mie simpatie fasciste (tra l'altro Mussolini disse chiaramente degli ebrei "discriminare, ma non perseguitare"), ma la questione è altra: gli ebrei non hanno ricevuto un bel niente come ricompensa della Shoah, ma non hanno ricevuto nulla di più degli arabi nemmeno nel clima di spartizioni post-belliche! Ripeto, sarebbe questo il grande risarcimento?
          E qui si va a un altro punto, ovvero il fatto che sembra che il pezzetto di terra assegnato agli ebrei sia qualcosa di inaudito ed anacronistico, quando invece nello stesso periodo i vincitori della guerra si spartirono mezzo mondo. Come si faceva prima, all'epoca della già ricordata assegnazione della Transgiordania agli arabi che poi ne eradicarono gli ebrei. Ma questo non interessa a nessuno.

          L'ultimo fatto storico che vorrei sottolineare è che Israele occupa i territori palestinesi dal 1967, non dal 1948. Territori che erano stati occupati illegalmente (erano a tutti gli effetti lo stato palestinese) e spartiti da Egitto e Giordania, tanto per ricordare chi siano i veri guerrafondai della regione a chi ha la memoria corta. Vorrei capire se questo stato palestinese, secondo voi, dovrebbe essere fatto da Gaza e Cisgiordania (come da piano originale) oppure se queste dovrebbero essere restituite ai loro "legittimi" proprietari egiziani e giordani, e lo stato palestinese essere creato con terre tolte all'Israele pre-1967.

          Rispetto all'ipotesi più estrema ventilata: Israele dovrebbe andarsene per togliere forza al panarabismo? Ma certo, sacrifichiamo gli ebrei alla ragione dell'occidente... ora ho capito cosa intendiate quando dite che ci tengono sotto ricatto. Ci tengono sotto ricatto con la loro presenza in Medio Oriente.
          E la soluzione sarebbe calarsi le braghe di fronte ai beduini e lasciar loro ributtare gli ebrei in mare.
          No, non sono d'accordo.
          Bob, non arrampichiamoci sugli specchi, per cortesia, o è difficile scendere di livello, almeno per me.
          Paolo era un ebreo nato da genitori ebrei, che erediterà la cittadinanza romana, un privilegio giuridico che gli permetterà di scampare dalla lapidazione da parte dei suoi connazionali;
          Ma resta ed è un ebreo, al servizio del Sinedrio contro la prima persecuzione dei cristiani, tutta nata all'interno del giudaismo.
          Prima ebreo, dunque, e poi, solo quando si tratterà di salvarsi la pelle, romano.

          Per il resto è un'altra bella arrampicata pure qua.
          "Fortissime identità", nel caso degli ebrei:
          Dunque inutile girare intorno al senso, perchè questo è uno soltanto.
          Gli ebrei sono ebrei, poi, nel caso, italiani, francesi e compagnia bella.
          Questo è talmente vero che noi abbiamo l'assurdo di cittadini nati in Italia da genitori ebrei-italiani che potrebbero, volendo, andare ad abitare in Israele, per diritto di sangue.
          Che senso ha parlare, altrimenti, di "comunità ebraica"? Perchè non di Italiani, e stop?
          Che hanno a che fare, se sono italiani, con Israele?
          Le Nirenstein, i Pacifici, i Di Segni non fanno altro che difendere Israele un giorno sì e l'altro pure:
          Mi chiedo perchè non se ne vadano a Gerusalemme, invece che restare qua a difendere un'altra bandiera.

          La Shoa è stata fatta fruttare bene dagli ebrei:
          Il ricatto morale, il grido dell' "al lupo" che tiene sotto scacco l'Occidente nasce da lì.
          Filkenstein è arrivato a chiamarla la "fabbrica dell'Olocausto", l'unica reale tragedia che sembra aver conosciuto la storia, di fronte alle quali, anche per te che sei caduto nel tranello, tutte le altre scolorano.
          Prima ci si deve inginocchiare a questa Religione che ha i suoi sacerdoti (gli ebrei) ed i suoi templi (i musei dell'Olocausto, dove politici di ogni nazione devono dare prova di legittimità andandovi in pellegrinaggio, altrimenti, pur se eletti dal loro popolo, sono sospetti e non durerebbero).

          I vincitori della guerra si sono spartiti mezzo mondo non cacciandone gli abitanti, ma solo come sfera d'influenza.
          Gli ebrei si sono presi delle terre che non gli aspettavano:
          Mi pare che la differenza sia stridente.

          Bob, sono beduini pure gli ebrei, sono un popolo nomade:
          L'hai letta la Bibbia?
          Ti sembrano solo più rassicuranti perchè vestono come noi, hanno imparato bene, dopo secoli, a mimetizzarsi:
          Ma sono semiti, la loro storia può essere tranquillamente assimilata a quella delle altre popolazioni di quel ceppo, con la differenza che loro si sono inventati una "elezione".
          Non avendo costruito nulla, hanno riversato tutto in un Libro, dove si sono sognati "speciali".
          Ma poi questi ebrei bisogna che si mettano d'accordo sulle loro origini, perchè mica sono tanto chiare:'Gli ebrei sono un'invenzione del sionismo'. Libro israeliano scatena bufera in Usa.. Dal blog Route 66 di Alessandra Farkas. Corriere Della Sera poco chiare, come tutto ciò che riguarda il piccolo popolo eletto.

          Ma c'è chi va dietro alle loro fole, i ciechi guidati da altri ciechi.
          Last edited by Sean; 11-04-2010, 23:32:38.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • ma_75
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            Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
            ti ricordo che appena stabilito il piano, israele (che non aveva tentato in quel momento nessun tipo di espansione) è stato invaso su tutti i fronti dagli altri stati (grandi amici dei palestinesi, talmente amici che gli hanno fregato gran parte del territorio a loro destinato in quegli stessi piani)... il problema per questi stati fu che furono sconfitti e non se lo sarebbero mai aspettati... allora la regola qual'è? tu mi invadi, io ti sconfiggo dopo esser stato attaccato... e poi ti dico "ah, scusa, mi hai attaccato ed hai perso, ecco, tieni pure e la prossima volta attaccami pure, che tanto poi ti restituisco tutto... tutti preoccupati per i palestinesi, anche a quei tempi...
            no, nessun lapsus. israele esiste e la polonia non è germanorussia, bensí polonia. anche se in certe parti ci vivevano 13milioni di tedeschi spostati senza farsi troppi problemi...


            no, gran parte dei fondi non sono mai arrivati al popolo palestinese... sono finiti nelle tasche dei loro leader corrotti che si sono costruiti palazzi ed imperi... ed è utile che sia così, perché viene più facile dire "poveri palestinesi in israele" che cercare di dargli veramente qualcosa... (questo dal punto di vista dei loro leader)...

            solo israele non è vero... e lo si è visto parecchie volte... e l'ho detto e ripetuto talmente spesso che ora mi sto pure annoiando... che questo sia il peggiore governo per dei trattati di pace lo si sa (ed io non stimo affatti l'attuale governo)... ma per hamas è decisamente il governo migliore, dato che hamas sa che l'attuale governo israeliano non cederà territori... ma a hamas questo governo israeliano serve come il pane... con un'eventuale pace probabilmente hamas scomparirebbe o perderebbe in ogni caso un sacco di potere... ed allora basta continuare ad attaccare israele... più un paese ha paura e più è attaccato e più la politica si sposta verso destra... l'ovvia conseguenza è quella attuale... non dirmi che basta che una parte ceda... se solo una parte cedesse le altre ne approfitterebbero e basta; se credi veramente che direbbero "ottimo, grazie, ora sì che facciamo la pace" solo perché gli si cede dei territori sei un illuso...
            i palestinesi hanno il problema di non essere controllati da un solo governo... hanno dimostrato più volte che, anche in tempi di tregua decisa dal governo, non sono veramente in grado di controllare la propria gente... non hanno una sola "testa" e contrattare con un governo che poi non è in grado di far valere gli accordi e gli impegni presi è sempre difficile...
            si è visto anche quando sono stati ceduti territori (non tantissimi anni fa per la veritá), che gli attentati non si sono fermati, anzi...

            è vero che israele, per un'eventuale pace dovrebbe cedere dei territori, ma deve anche avere delle garanzie...
            le garanzie sono nulle, alcune delle richieste palestinesi sono ridicole (non mi riferisco ai territori, bensì al "rientro" di più di un milione di palestinesi (non è un rientro e non c'è né spazio, né ci sono le risorse, acqua in primis) ecc.), l'attuale governo israeliano è sicuramente il peggiore per contrattare (e pure stupido quando cerca di scontrarsi con gli stati uniti) ed il governo palestinese, voluto dal popolo palestinese all'inizio (peró ha evitato con cura di tornare alle elezioni, dato che dopo il conflitto le elezioni non sono state posticipate, bensì annullate, almeno fino ad ora non si è visto nulla) non solo non vuole contrattare, bensì eliminare "il nemico"... vorrei vedere quanti stati contratterebbero con chi li vuole eliminare... un piacere unico... basta incontrarli con cordialitá, e cedere qualche territorio, basta questo per la pace e dipende tutto da israele... certo.

            Sincermente non credo sia il caso di tornare agli anni '40 per trovare colpe e meriti...perchè se parliamo del conflitto del '49 bisogna anche ricordare che nasce dalla proclamazione unilaterale, e pertanto illegale, di uno stato autonomo in luogo di due stati, il secondo dei quali ancora attendiamo di vedere e che già a suo tempo Israele aveva alterato a proprio vantaggio i rapporto demografici. Se parliamo di terroristi palestinesi dobbiamo ricordare il terrorismo portato avanti da movimenti come Haganah dal quale, per inciso, sono venuti fuori molti dei leader politici israeliani..quello su cui non ti seguo, invece è il presunto isolamento di Israele in quegli anni. Via, Israele è stato creato a tavolino dalle potenze vincitrici, che da subito hanno chiuso entrambi gli occhi su ciò che avveniva...pensi forse che avrebbero lasciato sbranare il cucciolo appena nato? Già nel 1956 a Suez gli schieramenti erano palesi... Sul fatto che questa pace non si voglia perseguire da parte araba, io ricordo che il punto in cui si è stati più vicini a raggiungerla sono stati gli accordi di Washington tra Arafat (ma si, proprio lui il criimale...che però almeno non era jihadista) e Rabin e vennero meno perchè? Perchè Rabin fu assassinato da un folle ortodosso. Rabin, non Arafat a cui nessun arabo invasato pensò si far volare di capo la kefiah.
            Un pazzo isolato Yigal Amir, mi dirai tu, ma tant'è che i successori di Rabin non hanno voluto onorarne la memoria proseguendo lungo quella strada mentre Arafat, sempre lo stesso, è rimasto al potere per molti anni ancora
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • catastrophy
              catabolic,modest&notturno
              • Jan 2004
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Gli ebrei sono ebrei, poi, nel caso, italiani, francesi e compagnia bella.
              cazzate, mi dispiace, ma non c'è una parola che ci azzecchi meglio...
              Questo è talmente vero che noi abbiamo l'assurdo di cittadini nati in Italia da genitori ebrei-italiani che potrebbero, volendo, andare ad abitare in Israele, per diritto di sangue.
              e perciò se uno ha la possibilitá di ottenere una seconda cittadinanza, significa automaticamente che non è cittadino dello stato di cui già possiede la cittadinanza? che ragionamento assurdo...
              perciò se io avessi la possibilitá di ottenere la cittadinanza tedesca, pur non richiedendola, non sarei più un vero e proprio cittadino italiano, bensì un tedesco prima e poi un italiano... perché in realtà potrei richiedere una seconda cittadinanza... beh, non fa una piega... di tutti gli ebrei che conosco non ce n'é uno che non si senta cittadino (prima che vuol dire? tu sei piú cattolico o sei più italiano? non ti sembra una domanda stupida? da quando in qua devi scegliere tra una nazionalitá ed una religione?)... ma ovviamente l'immagine del nasone con i ricciolini fighetti si presta meglio a questo gioco...
              Originariamente Scritto da Mizard
              ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
              Originariamente Scritto da Barone Bizzio
              Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
              Originariamente Scritto da TheSandman
              Silvio compreso.
              Originariamente Scritto da TheSandman
              Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
                cazzate, mi dispiace, ma non c'è una parola che ci azzecchi meglio...

                e perciò se uno ha la possibilitá di ottenere una seconda cittadinanza, significa automaticamente che non è cittadino dello stato di cui già possiede la cittadinanza? che ragionamento assurdo...
                perciò se io avessi la possibilitá di ottenere la cittadinanza tedesca, pur non richiedendola, non sarei più un vero e proprio cittadino italiano, bensì un tedesco prima e poi un italiano... perché in realtà potrei richiedere una seconda cittadinanza... beh, non fa una piega... di tutti gli ebrei che conosco non ce n'é uno che non si senta cittadino (prima che vuol dire? tu sei piú cattolico o sei più italiano? non ti sembra una domanda stupida? da quando in qua devi scegliere tra una nazionalitá ed una religione?)... ma ovviamente l'immagine del nasone con i ricciolini fighetti si presta meglio a questo gioco...
                Non è una religione, ma un popolo:
                Mettiamocelo bene in testa, dato che si riceve la cittadinanza d'Israele per diritto di sangue, e non per conversione.
                Il tuo tentativo di normalizzare lo straordinario merita lo stesso aggettivo con cui apri il post.
                E, per inciso, non vedo tanti altri cittadini sposare la causa di altri stati come fanno gli ebrei "italiani" (o di altre nazioni) con Israele:
                Ti devo postare i discorsi (l'ultimo quello fatto da Pacifici e Di Segni in sinagoga, per la visita del Papa) degli eletti "italiani"?
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • catastrophy
                  catabolic,modest&notturno
                  • Jan 2004
                  • 6357
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                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                  Un pazzo isolato Yigal Amir, mi dirai tu, ma tant'è che i successori di Rabin non hanno voluto onorarne la memoria proseguendo lungo quella strada mentre Arafat, sempre lo stesso, è rimasto al potere per molti anni ancora
                  vero, ma parlare di rabin come se fosse il grande amico dei palestinasi mi sembra fuori luogo... rabin era peggio pure dell'ultimo sharon (con peggio intendo più radicale)... su arafat hai ragione... non ho detto che fosse il peggiore... ma corrotto sì, eccome... lo si è scoperto soprattutto dopo la morte... ma non il peggiore se confrontato con chi? con abu mazen? con i capi di hamas? grazie...
                  che si siano avvicinati di più arafat e rabin significa che rabin fosse il più disponibile? guarda che il primo barak o peres erano molto più disposti a cercare degli accordi... ed anche per arafat vale la stessa cosa... non sempre si è trovato di fronte la stessa "disponiblitá" dall'altra parte... che ci si sia avvicinati di più a quei tempi è una coincidenza, dato che molte variabili contano in questi casi... non significa che fossero i migliori o che fossero degli angeli... e poi avvicinati ok... che si fosse quasi raggiunta la pace peró non è vero... ma dato che sono morti va bene anche attribuirgli più meriti... e pure il nobel per la pace è stata una barzelletta... per entrambi... spero che almeno su questo siamo d'accordo...
                  poi che in israele ci siano degli estremisti è verissimo... li odio lì, come li odio in ogni paese... è anche vero che più crei terrore e più gente li voterà... e questo fa comodo ai partiti di destra israeliani e fa comodo anche ad hamas... ed agli estremisti palestinesi... è vero che hanno ucciso rabin e non arafat (che era considerato quasi un dio per quello che aveva fatto prima... rabin ha ottenuto molta popolarità proprio perché è stato ucciso... ma non ha mai avuto quell'importanza da semidio che arafat aveva da leader carismatico dei palestinesi...)... è anche vero che le due "teste" del popolo palestinese si sono sparate allegramente per strada in una lotta di potere durissima e non troppo breve, mentre il popolo palestinese soffriva ancora di più...
                  Originariamente Scritto da Mizard
                  ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                  Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                  Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                  Originariamente Scritto da TheSandman
                  Silvio compreso.
                  Originariamente Scritto da TheSandman
                  Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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                  • Bob Terwilliger
                    bluesman
                    • Dec 2006
                    • 12481
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                    • Osteria
                    • Send PM

                    No, le vostre risposte sono inaccettabili. Perché ignorano completamente il contenuto delle mie, continuando a girare intorno ai punti salienti.

                    Lo Stato di Israele conquista i famosi territori occupati durante una guerra. Non ha conquistato territori palestinesi, ma territori annessi unilateralmente da Giordania ed Egitto nell'indifferenza generale. I diritti dei palestinesi esistono solo ed esclusivamente quando vengono violati da Israele, mentre sono del tutto ininfluenti negli altri - più gravi - casi. E questo dimostra quanto valgano questi argomenti.
                    Pagine e pagine e pagine e pagine sugli abusi perpetrati da Israele, e liquidata in un secondo la stessa identica faccenda, con in mezzo un bel genocidio per sovrappiù, quando si parla dei curdi. Anzi, è pure saltato fuori che Saddam era un grande statista laico. La realtà è che non è vero che si difendano i palestinesi perché gli ebrei sono cattivi; si parla tanto di palestinesi perché per alcuni la vicenda legittima l'antisemitismo.
                    Gaza è stata smilitarizzata, un primo enorme passo. Questo non ha cambiato di una virgola la politica terrorista palestinese. I gesti di pace, quelli realisticamente possibili, vengono solo da Israele e cadono nel vuoto. Ma continua la nenia delle falsità, gli israeliani non si ritirano e la colpa è loro. Lo stato palestinese è la soluzione. E allora che questi palestinesi facciano anche loro qualcosa. A no, dimenticavo che la loro ignoranza secondo Mauro è giustificabile, e quindi hanno diritto a farsi dare una terra bella pronta mentre continuano a lanciare razzi su chi quella terra dovrebbe dargliela con il sorriso sulle labbra.
                    I palestinesi ammazzano i civili ebrei. Gli ebrei si ritirano da Gaza. i palestinesi continuano imperterriti ad ammazzare gli ebrei. Conclusione: la colpa è degli ebrei che non vogliono dare la terra ai palestinesi.

                    Gli ebrei si sono integrati nel tessuto della nostra società per quanto è stato possibile in duemila anni di discriminazioni. Questi sono fatti storici. Basta prendersi la briga di studiarla, la cultura ebraica. Ma mi rendo conto che nessun antisemita può perdere tempo e abbassarsi a leggere roba da ebrei.

                    Il "nomadismo" ebreo di duemila anni fa non ha alcuna importanza attualmente, a meno che non vogliamo ipotizzare l'esistenza di geni del nomadismo e altre assurdità. Altrimenti c'è la storia, con l'espulsione degli ebrei a più riprese dalle loro comunità (non solo la Spagna). Non è nomadismo volontario, punto.

                    Non capisco perché gli ebrei dovrebbero mettersi d'accordo sulle proprie origini. Da dove vengono gli europei, altopiano anatolico, caucaso o altro? Boh, mettiamoci d'accordo. Oppure continuiamo a studiare, a partorire ipotesi, a vagliarle, a cercare prove. Io preferisco questa seconda soluzione. E a quanto pare la preferiscono anche molti ebrei, un popolo così graniticamente unito, come dice Sean, da non essere capace di inventarsi una favola comune sulla propria origine, come dice due righe dopo Sean. Prendi una posizione coerente.

                    Fiamma Nirenstein. Un'italiana che difende lo Stato di Israele, che guarda caso è un nostro alleato e forse entrerà nella NATO, oltre che ebrea e a maggior ragione difende lo Stato di Israele. Stupefacente, bisogna proprio essere ebrei per sostenere una posizione così assurda e incoerente.

                    Per finire, tanto per ribadire che vengono ignorati i punti salienti, ho scritto che, come dice incontrovertibilmente la storia, l'assegnazione di Israele agli ebrei avvenne secondo una modalità proposta prima della Seconda Guerra Mondiale, che non fu modificata in favore degli ebrei a causa della Shoah. Cosa facciamo ora, una altro post in cui si afferma - senza fornire alcun dato che lo confermi e facendo finta che io non abbia invece fornito dati che dimostrano il contrario - che Israele fu data agli ebrei come ricompensa per la Shoah?
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Bob è pure un fervente cattolico.
                    E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                    Alice - How long is forever?
                    White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                    • Bob Terwilliger
                      bluesman
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Gli ebrei sono ebrei, poi, nel caso, italiani, francesi e compagnia bella.
                      Riquoto questa singola frase perché me ne erano sfuggite le implicazioni.
                      Tu sostieni che gli ebrei siano prima ebrei e poi cittadini dello stato. Dopodiché attribuisci questa affermazione agli stessi ebrei. In pratica neghi che gli ebrei siano persone degne quanto noi di essere italiane, in quanto ebrei; e lo neghi sulla base del fatto che, essendo ebrei, non possono essere buoni cittadini. Tutte le tue considerazioni sugli ebrei sono viziate da un punto di vista che qualifica gli ebrei in maniera autoricorsiva.
                      Perché non provi a cancellare questo assunto (che è falso) e riconsiderare tutta la vicenda a mente neutra?

                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Ti devo postare i discorsi (l'ultimo quello fatto da Pacifici e Di Segni in sinagoga, per la visita del Papa) degli eletti "italiani"?
                      Ti devo postare un discorso di Berlinguer? In fondo era un importante italiano, ergo ciò che affermava in occasioni formali deve per forza rappresentare il pensiero della maggioranza degli italiani, anzi di tutti.
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Bob è pure un fervente cattolico.
                      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                      Alice - How long is forever?
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                      • Sean
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                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                        No, le vostre risposte sono inaccettabili. Perché ignorano completamente il contenuto delle mie, continuando a girare intorno ai punti salienti.

                        Lo Stato di Israele conquista i famosi territori occupati durante una guerra. Non ha conquistato territori palestinesi, ma territori annessi unilateralmente da Giordania ed Egitto nell'indifferenza generale. I diritti dei palestinesi esistono solo ed esclusivamente quando vengono violati da Israele, mentre sono del tutto ininfluenti negli altri - più gravi - casi. E questo dimostra quanto valgano questi argomenti.
                        Pagine e pagine e pagine e pagine sugli abusi perpetrati da Israele, e liquidata in un secondo la stessa identica faccenda, con in mezzo un bel genocidio per sovrappiù, quando si parla dei curdi. Anzi, è pure saltato fuori che Saddam era un grande statista laico. La realtà è che non è vero che si difendano i palestinesi perché gli ebrei sono cattivi; si parla tanto di palestinesi perché per alcuni la vicenda legittima l'antisemitismo.
                        Gaza è stata smilitarizzata, un primo enorme passo. Questo non ha cambiato di una virgola la politica terrorista palestinese. I gesti di pace, quelli realisticamente possibili, vengono solo da Israele e cadono nel vuoto. Ma continua la nenia delle falsità, gli israeliani non si ritirano e la colpa è loro. Lo stato palestinese è la soluzione. E allora che questi palestinesi facciano anche loro qualcosa. A no, dimenticavo che la loro ignoranza secondo Mauro è giustificabile, e quindi hanno diritto a farsi dare una terra bella pronta mentre continuano a lanciare razzi su chi quella terra dovrebbe dargliela con il sorriso sulle labbra.
                        I palestinesi ammazzano i civili ebrei. Gli ebrei si ritirano da Gaza. i palestinesi continuano imperterriti ad ammazzare gli ebrei. Conclusione: la colpa è degli ebrei che non vogliono dare la terra ai palestinesi.

                        Gli ebrei si sono integrati nel tessuto della nostra società per quanto è stato possibile in duemila anni di discriminazioni. Questi sono fatti storici. Basta prendersi la briga di studiarla, la cultura ebraica. Ma mi rendo conto che nessun antisemita può perdere tempo e abbassarsi a leggere roba da ebrei.

                        Il "nomadismo" ebreo di duemila anni fa non ha alcuna importanza attualmente, a meno che non vogliamo ipotizzare l'esistenza di geni del nomadismo e altre assurdità. Altrimenti c'è la storia, con l'espulsione degli ebrei a più riprese dalle loro comunità (non solo la Spagna). Non è nomadismo volontario, punto.

                        Non capisco perché gli ebrei dovrebbero mettersi d'accordo sulle proprie origini. Da dove vengono gli europei, altopiano anatolico, caucaso o altro? Boh, mettiamoci d'accordo. Oppure continuiamo a studiare, a partorire ipotesi, a vagliarle, a cercare prove. Io preferisco questa seconda soluzione. E a quanto pare la preferiscono anche molti ebrei, un popolo così graniticamente unito, come dice Sean, da non essere capace di inventarsi una favola comune sulla propria origine, come dice due righe dopo Sean. Prendi una posizione coerente.

                        Fiamma Nirenstein. Un'italiana che difende lo Stato di Israele, che guarda caso è un nostro alleato e forse entrerà nella NATO, oltre che ebrea e a maggior ragione difende lo Stato di Israele. Stupefacente, bisogna proprio essere ebrei per sostenere una posizione così assurda e incoerente.

                        Per finire, tanto per ribadire che vengono ignorati i punti salienti, ho scritto che, come dice incontrovertibilmente la storia, l'assegnazione di Israele agli ebrei avvenne secondo una modalità proposta prima della Seconda Guerra Mondiale, che non fu modificata in favore degli ebrei a causa della Shoah. Cosa facciamo ora, una altro post in cui si afferma - senza fornire alcun dato che lo confermi e facendo finta che io non abbia invece fornito dati che dimostrano il contrario - che Israele fu data agli ebrei come ricompensa per la Shoah?
                        Ma sei tu che tutto preso dalla foga di difendere questi "alleati" (neppure fossero tuoi parenti, neppure fossero i salvatori del globo...) evidentemente non leggi bene le risposte, perchè se nessuno ha contraddetto il punto secondo cui la decisione di ricostituire Israele fu presa prima della II GM è evidente che siamo d'accordo...su quel punto, ma si accende il riflettore sullo scacco morale nel quale gli ebrei tengono l'Occidente, cosa esposta con dovizia e che tu bellamente tralasci.

                        Non è nomadismo volontario? Ma allora confermi di non leggere i post, perchè io ti ho detto che già prima della Diaspora provocata dall'Impero esistevano comunità ebraiche sparse per tutta Europa, alle quali, ieri come oggi, non interessava tornare in Israele se non per certe feste religiose, trovando nel legame sancito dalla Bibbia l'appartenenza di popolo.
                        Non puoi liquidare duemila anni di storia dicendo semplicemente "punto".

                        Ma quali discriminazioni?
                        Ma se sono gli ebrei a non essersi mai voluti mischiare ai popoli, mantenendo i loro precetti legalistici, le loro tradizioni bibliche, le norme dei rabbini...Loro facevano la distinzione tra gentili ed eletti, loro sapevano che diventare autenticamente italiani (o tedeschi, o francesi) avrebbe significato la distruzione dell'idea dell'Eterno Israele, col quale il Dio biblico aveva stretto un patto esclusivo, che non riguardava gli altri, e a questo gli ebrei devono mantenere fede.
                        Sei tu che non leggi abbastanza della storia di questo popolo:
                        Leggiti qualcosa di Neusner, può esserti utile Ebrei e cristiani. Il mito di una tradizione comune il libro di Jacob Neusner edito da San Paolo Edizioni - BOL.IT

                        No, caro Bob, il fatto è che appunto la favola comune se la sono inventata, ma è la storia a dire altro e a smentire le favole...E la storia dice che gli ebrei non vengono dalla Palestina, e che la terra promessa è un altro mito ebraico.
                        E dice anche la storia - a sentire quel professore ebreo - che sono i palestinesi gli unici pretendenti legittimi di quella terra, in quanto abitanti, da sempre, in loco:
                        E allora come la mettiamo?

                        Hai imparato bene dagli ebrei a far scattare la parolina "antisemitismo" al momento utile, quasi il libero pensiero fosse obbligato a fermarsi di fronte a cotanto orrore semantico, e genuflettersi;
                        Peccato che anche i palestinesi siano semiti, e non mi pare di aver detto nulla contro di loro.
                        Bob, siamo adulti:
                        Certe cose, oramai, non ci impressionano più, non a me almeno.
                        Inginocchiati tu di fronte alle favole, magari a comando della tua amica e alleata Nirestein.
                        Last edited by Sean; 12-04-2010, 00:22:36.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                          Riquoto questa singola frase perché me ne erano sfuggite le implicazioni.
                          Tu sostieni che gli ebrei siano prima ebrei e poi cittadini dello stato. Dopodiché attribuisci questa affermazione agli stessi ebrei.
                          Sono i fatti a sostenerlo.
                          Non dovremmo stare neppure qui a parlare di ebrei, altrimenti.
                          La Storia li avrebbe già assorbiti e assimilati nelle nazioni e nei popoli dei quali loro si sono sempre considerati "ospiti", come un alien.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Bob Terwilliger
                            bluesman
                            • Dec 2006
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                            • Osteria
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                            Gli ebrei sono miei alleati, e tanto mi basta, senza bisogno di amicizie e parentele. Anche se forse, dalla parte austriaca del mio albero genealogico, potrebbe darsi che io abbia un trentaduesimo di sangue giudaico. La questione non mi interessa abbastanza da giustificare una visita con approfondimento in loco.

                            Questo è il post di Mauro a cui ho fatto riferimento sulla questione della ricompensa:

                            Tuttavia sappiamo bene che un vero piano di emigraziona massiccia, da tutta l'Europa e non solo, in direzione del futuro stato avvenne specie dopo la fine del conflitto e non si può negare che sia, lo dici anche tu, una ricompensa per ciò che era accaduto nel II conflitto mondiale in cui, ricordiamolo, gli ebrei erano naturalmente dalla parte degli alleati da ben prima che scoppiasse il conflitto, quantomeno idealmente. Ma dobbiamo pagare oggi fenomeni storici di 70 anni fa? Via, è come se la Germania fosse ancora la cenerentola del mondo per colpa di Hitler!
                            Vista la tua risposta, mi era venuto il dubbio di aver letto male, ma così non è.

                            La formazione di comunità fuori dalla propria terra (in quel periodo, perché è vero che gli ebrei si sono spostati in Egitto eccetera) non è nomadismo, che è un concetto antropologico ben preciso. Erano nomadi i fenici che formavano colonie, altrimenti, e nomadi erano i nostri antenati, per dirne uno i longobardi. Che c'entra il nomadismo?

                            Gli ebrei hanno sempre mantenuto le proprie tradizioni, cosa che fanno anche i calabresi del mio quartiere nelle feste patronali, e come i calabresi del mio quartiere hanno sempre rispettato le leggi del paese in cui vivevano. Ovvero, come per i calabresi, il loro paese. Tant'è vero che, in tutti i casi specifici in cui questo cozzava fortemente con le loro tradizioni, hanno richiesto leggi eccezionali, come sulla macellazione kosher, o sull'esonero dalle lezioni di religione. E noi lo abbiamo concesso loro, come si fa con una minoranza su questioni secondarie, mentre non è il caso di farlo con questioni primarie come il crocifisso nelle aule (cosa che gli ebrei non hanno mai preteso di togliere). In certi casi demenziali sono state chieste assurdità, tipo il rabbino americano che voleva abbattere l'arco di Tito per le raffigurazioni delle deportazioni ebraiche. E in quel caso lo abbiamo giustamente, mi sia concessa l'espressione, mandato a fare in culo.

                            Io non ho mai affermato che gli ebrei avessero diritto proprio a quella terra, per ragioni storiche o divine. Ma che ci sono precise ragioni storiche che hanno portato alla costituzione dello Stato di Israele, e proprio in quella regione. Quindi che facciamo? Diciamo loro che la Dichiarazione di Balfour è stata un errore, e che se ne tornino da dove sono venuti?

                            Per finire: all'inizio di questa discussione ho scrupolosamente usato il termine antiebraismo, proprio perché il termine antisemitismo è ambiguo e inoltre implica una serie di connotazioni negative, nel senso che comporta uno stigma sociale (esattamente come il termine "fascista", usato a casaccio con mille significati).
                            Poi sono passato ad antisemitismo proprio per la seconda questione: non per dare un particolare valore sociale riprovevole alla posizione, ma per sottolinearne la continuità secolare. Ovvero il fatto che anche persone dotate di cultura e intelligenza non si rendono conto di quanto hanno assorbito l'atavico disprezzo per gli ebrei della nostra cultura.
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Bob è pure un fervente cattolico.
                            E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                            Alice - How long is forever?
                            White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                            • catastrophy
                              catabolic,modest&notturno
                              • Jan 2004
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Ti devo postare i discorsi (l'ultimo quello fatto da Pacifici e Di Segni in sinagoga, per la visita del Papa) degli eletti "italiani"?
                              non so neanche chi siano, ma che c'entra...
                              quello che mi chiedo è: se tu sai meglio di chi è ebreo se lui si possa sentire cittadino o meno, come si fa a discutere? è un po' come quando mi dicono "ah, voi altoatesini vi sentite altoatesini e non italiani (oppure tedeschi e non italiani)"... io poi rispondo "no, io sono italiano, punto" .. se poi loro mi dicono che non è vero, ma che mi sento altoatesino e non italiano, io cosa devo dire? se vuoi ti disco "sì, hai ragione", ma è un sì hai ragione, per sfinimento, non perché sia vero... non è possibile discutere con chi sa meglio degli altri, cosa essi stessi pensano... se tanto, pur avendo torto, continua ad affermarlo...

                              e citare dei singoli lascia il tempo che trova... ti posso trovare anche altoatesini che si sentano altoatesini e non italiani... fantastico... ma per questo io non ho il diritto di sentirmi italiano? e chi sei tu per decidere come mi possa sentire e come no? avrò pure il diritto di sentirmi come voglio io, senza farmelo imporre...
                              Originariamente Scritto da Mizard
                              ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                              Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                              Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                              Originariamente Scritto da TheSandman
                              Silvio compreso.
                              Originariamente Scritto da TheSandman
                              Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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                              • Bob Terwilliger
                                bluesman
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                                Visto l'edit. E mi sono reso conto che il riferimento ad inginocchiarsi davanti a Fiamma Nirenstein mi ha infastidito, mentre lo stesso riferimento a Berlusconi mi avrebbe fatto fare un'allegra risata.
                                Evidentemente nemmeno io ho potuto fare a meno di assorbire inconsciamente la mia dose di disprezzo per gli ebrei. Purtroppo è un tema culturale molto forte.
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Bob è pure un fervente cattolico.
                                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                                Alice - How long is forever?
                                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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