Dagli interventi di chi dichiara di votare Lega devo dire che vedo confermata in pieno la mia convinzione. Quando si parla di federalismo, magari solidale, si intende la secessione. Quando si parla di questione padana si intende il razzismo antimeridionalista. La Lega oggi che è partito di governo non può più permettersi di usare quelle parole politicamente scorrette e allora le modula in maniera tale da renderle accettabili ma la sostanza, quella non è cambiata. Naturalmente, però, i leghisti non hanno sufficiente coraggio da arrivare fino in fondo, da spinegere sul pedale della secessione, di utilizzare le migliaia di fucili delle valli bergamasche come berciava Bossi già 15 anni fa. E questo perchè a loro fa comodo essere un partito di protesta (come questo si concili con l'essere anche un partito di governo mi sfugge), ma se si trattasse di amministare la Padania, senza uno stato centrale, non resisterebbero un anno. E il loro gioco paga al punto che perfino i commentatori di grandi giornali nazionali, sempre pronti a rivolgere le chiappe verso il potente di turno, straparlano di meridionali che finalmente devono iniziare a lavorare e a produrre per stare al passo con il Nord, diffondendo nell'opinione pubblica questo falso convincimento per cui il Nord sarebbe una società perfettamente capitalista e il sud un Messico senza i sombreri.
Questa è la colpa imperdonabile di Bossi e dei suoi sgherri, aver spezzato l'idea dell'unità nazionale, corteggiando ed esasperando il razzismo nordista.
Se solo avessero il coraggio di romperlo sul serio il paese, allora vedremmo veramente chi ce l'ha duro...
Questa è la colpa imperdonabile di Bossi e dei suoi sgherri, aver spezzato l'idea dell'unità nazionale, corteggiando ed esasperando il razzismo nordista.
Se solo avessero il coraggio di romperlo sul serio il paese, allora vedremmo veramente chi ce l'ha duro...
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