Vivere per sempre [Il topic della vita eterna]

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Yonak
    Banned
    • Feb 2007
    • 2994
    • 225
    • 228
    • Send PM

    #91
    Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggio
    facile cosi'
    La vita: grande mistero

    Il mondo: creazione perfetta

    L'essere umano: il cancro del pianeta

    Commenta

    • Yonak
      Banned
      • Feb 2007
      • 2994
      • 225
      • 228
      • Send PM

      #92
      cmq ritorniamo al discorso della vita eterna:

      leggete questo

      Sette terapie per vivere mille anni. E’ la formula di Aubrey de Grey, uno dei più controversi professori di Cambridge. E come potrebbe non esserlo? Dal look da cowboy alle idee provocatorie di chi - lo accusano i critici - «gioca a fare Dio». «Vivere 10 secoli non è affatto immorale - ribatte -. Semmai il problema è invecchiare. Ecco perché dobbiamo fermare questo processo».
      Parla al telefono dal suo studio, con voce un po’ roca e piglio deciso. E’ già una celebrità mondiale e molti medici e gerontologi ammettono di essere abbagliati dal suo progetto, ma non gli basta. Ora, come accade a tutti i «maghi» che giocano con le costrizioni dell’età, è il tempo il suo grande avversario. «Ci vorranno 10 anni e poi almeno altri 15-20, se tutto va bene». Obiettivo: mettere a punto le sette cure contro i sette demoni che ci vogliono morti entro un periodo tanto risibile come 80-90 anni. Sono - recita la sua lista - «la degenerazione delle cellule, la moltiplicazione di cellule indesiderate, le mutazioni dei cromosomi, le mutazioni dei mitocondri, l’accumulo di “sostanze spazzatura” nelle cellule, l’accumulo di altra “spazzatura” al loro esterno e le degenerazioni delle proteine». Professore, ogni voce dell’elenco equivale a un trattato di genetica e di biologia. Ma, in concreto, a che punto è nell’elaborazione delle contromisure? I suoi avversari dicono che il lavoro è ancora tutto da fare.
      «In realtà siamo più vicini alle soluzioni di quanto si pensi. In particolare, siamo già alla fase dei test clinici sui topi per tre aree. Primo: la sostituzione delle cellule danneggiate con le staminali non è fantascienza, ma sta funzionando per diverse malattie, come il Parkinson. Secondo: si testano i primi vaccini con cui contrastare i depositi di amiloide al di fuori delle cellule. Terzo: ci sono esperimenti sulle proteine che garantiscono l’elasticità di tessuti specifici come quelli delle arterie. Mi sembra ragionevole che in 10 anni si arrivi alla soluzione dei sette problemi, anche se ci vorrà un po’ di fortuna e ci vorranno molti soldi».
      Ecco l’altro problema: quanto dovrebbe costare il suo programma?
      «Non molto, direi: 100 milioni di dollari all’anno per 10 anni nella fase delle cavie. Poi, quando si passerà ai test sull’uomo, decisamente di più: alcuni miliardi. Ecco perché passo molto del mio tempo a concedere interviste e a partecipare a convegni. Voglio coinvolgere le opinioni pubbliche e spingerle a fare pressione sui governi perché concedano i finanziamenti necessari».
      Se anche ottenesse tutto questo denaro, quali sono le possibilità di successo? Risponda sinceramente.
      «Io dico: 50-50. Se siamo sfortunati, invece, avremo bisogno di almeno 100 anni per vedere i risultati».
      Lei è ottimista comunque. Ha immaginato la vita dei quasi immortali? Ce la racconta?
      «Di sicuro non vedremo più persone vecchie, fragili, decrepite. E questo vorrà dire che non spenderemo più montagne di soldi per prolungare la vita di tanti anziani malati di qualche anno appena. E inoltre che tante persone in più contribuiranno al sistema del welfare, anziché bruciare risorse. La pensione, per esempio, non sarà più permanente, ma una scelta a tempo: ci si ritirerà e poi si tornerà sul mercato del lavoro con nuove competenze e obiettivi diversi. Naturalmente, visto il crollo del tasso di mortalità, dovremo pensare alle strategie per limitare quello di natalità. Altrimenti saremo perseguitati dalla sovrappopolazione».
      Ma dal punto di vista medico? Saremo ridotti a pazienti permanenti, controllati e «riparati» in continuazione?
      «All’inizio, certo, le terapie saranno complicate e prevederanno un insieme periodico di interventi genetici, trapianti di organi, vaccinazioni, ma poi, come avviene con tutte le nuove tecnologie, le procedure si semplificheranno e diventeranno anche più economiche, fino alla routine».
      Ammettiamo che i sette tipi di terapia funzionino uno per uno. Ma ha pensato alle loro interazioni? Si tratta di un sistema integrato altamente sofisticato, dove nulla potrà andare storto.
      «E’ chiaro che quando si affrontano i sistemi ci sono conseguenze multiple. Ma la mia filosofia non è quella di interferire con il metabolismo. Io punto a rimediare alle conseguenze dannose del metabolismo stesso. L’organismo, quindi, dovrà essere attentamente riparato e sottoposto a manutenzioni regolari, non riprogrammato. E’ lo stesso approccio che applichiamo alla casa o a un’auto d’epoca. No, non rida. Qui in Inghilterra ci sono molte auto “vintage” vecchie di un secolo: non erano state progettate per durare tanto, eppure l’amore dei loro proprietari e tutto il lavoro a cui sono sottoposte le mantiene in vita, perfette».
      Lei conta molti «supporter», ma una parte del mondo accademico la critica pesantemente e, tra l’altro, le contesta il suo background: lei nasce come “computer scientist” e la biologia è soltanto un interesse tardivo. Come replica?
      «Che il mio training ingegneristico è un grandissimo vantaggio, perché mi ha permesso di pensare in modo innovativo. D’altra parte io ascolto tutte le obiezioni, perché alcune sono utili a chiarire il mio pensiero e i miei scopi. Ma sono convinto che alcuni di quelli che mi contestano non hanno capito fino in fondo il mio programma di “life extension” (l’estensione vitale)».
      E’ vero che lei è solo e a Cambridge non ha una squadra?
      «Adesso punto a creare una rete di collaborazione mondiale. A coordinarla è la mia fondazione - la Methuselah Foundation - che ha cominciato a ricevere donazioni e a distribuire finaziamenti. L’ultima elargizione in ordine di tempo è di tre mesi fa, quando l’imprenditore statunitense Peter Thiel, fondatore della società PayPal, ha staccato un maxi-assegno di 3.5 milioni di dollari».
      Lei pensa davvero di riuscire a vivere un migliaio di anni?
      «Come le ho detto, ho il 50% di possibilità di riuscirci, come tutti quelli della mia generazione».
      Intanto si mantiene in forma?
      «Sì, in ottima forma».

      Commenta

      • bersiker1980
        decisamente grosso
        • Dec 2006
        • 8449
        • 692
        • 579
        • Serenissima Veneta Repubblica
        • Send PM

        #93
        Tempo fa ho letto un articolo che prevedeva la possibilità di riversare la memoria umana in un chip, in considerazione del fatto del fatto che il cervello altro non sarebbe che un complesso computer biologico, che trasmette impulsi elettrici all'organismo.
        Salvandone i "dati" quindi, alla morte del corpo, la "coscienza", le esperienze, i ricordi dell'individuo verrebbero impiantati in un altro corpo.
        sigpic

        Commenta

        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
          • Jun 2005
          • 36995
          • 1,612
          • 2,977
          • Borgo D'io
          • Send PM

          #94
          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Tutte le sue opere sono pubblicate in edizioni più o meno curate in italiano, se vuoi leggerlo, ma certo che le assonanze ed i simbolismi si possono cogliere nella loro interezza solo in lingua originale.
          Per non andare OT qui c'è una sua breve biografia:RIMBAUD ARTHUR* - BIOGRAFIA

          E qua un sito tutto per lui:Arthur Rimbaud .it

          grazie.
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

          Commenta

          • Gary
            Queen Of The Balls - Ex Mod.
            • Mar 2007
            • 35989
            • 1,893
            • 1,470
            • Tempio Pausania
            • Send PM

            #95
            Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggio
            facile cosi'
            ma infatti è più facile di ciò che si pensa! in questi argomenti la gente ha troppe pretese di trovare la più complicata, intelligente e avanzata civiltà del cosmo, bisogna ricordare che anche una semplice pianta sarebbe una delle scoperte più importanti della nostra storia
            Originariamente Scritto da modgallagher
            gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
            " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


            Commenta

            • Gary
              Queen Of The Balls - Ex Mod.
              • Mar 2007
              • 35989
              • 1,893
              • 1,470
              • Tempio Pausania
              • Send PM

              #96
              comunque si da per scontato un futuro pieno di scoperte, di tecnologia e chissà quale meraviglie. nel vivere 10 secoli bisognerebbe mettere in conto che guerre e cataclismi possono arrivare in qualsiasi momento, e se qualcosa di particolarmente violento colpisse la terra e bisognerebbe vivere in uno scenario che rasenta un videogioco di guerra !? Non so se a quel punto sarebbe una benedizione una cura simile
              Originariamente Scritto da modgallagher
              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


              Commenta

              • Yonak
                Banned
                • Feb 2007
                • 2994
                • 225
                • 228
                • Send PM

                #97
                Ecco un'ipotetica città del futuro realizzata in un'anello rotante che girando simula la forza di gravità, l'ossigeno l'anidride carbonica viene convertita in ossigeno da appositi filtri rigenerabili attraverso la luce del sole, vi è un microclima naturale che può portare a precipitazioni di pioggia, inotrle tutti i liquidi vengono depurati per ottenere acqua potabile, l'alimentazione è ottenuta tramite coltivazione e riproduzione di animali in serre, secondo voi come potrebbe essere la vita in un logo simile? secondo me CLAUSTROFOBICA!!!!


                Last edited by Yonak; 28-05-2009, 09:57:33.

                Commenta

                • Bob Terwilliger
                  bluesman
                  • Dec 2006
                  • 12481
                  • 884
                  • 1,039
                  • Osteria
                  • Send PM

                  #98
                  Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                  Tempo fa ho letto un articolo che prevedeva la possibilità di riversare la memoria umana in un chip, in considerazione del fatto del fatto che il cervello altro non sarebbe che un complesso computer biologico, che trasmette impulsi elettrici all'organismo.
                  Salvandone i "dati" quindi, alla morte del corpo, la "coscienza", le esperienze, i ricordi dell'individuo verrebbero impiantati in un altro corpo.
                  No, questo allo stato attuale delle conoscenze è da escludere.
                  Un problema secondario è dato dal fatto che non siamo nemmeno vicini a conoscere il codice utilizzato dal cervello. Non sappiamo quale sia l'unità fondamentale, nè la natura delle configurazioni utilizzate dalle reti neurali.
                  Di recente è stato fatto un enorme passo avanti con la ricerca di Yukiyasu Kamitani agli ATR Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto, ma siamo ancora agli albori di questa materia.


                  Il problema principale è una altro. L'idea di "riversare la coscienza" su un nuovo supporto funziona solo all'interno di un'epistemologia positivista/riduzionista: ci si poteva credere all'inizio del '900, ma oggi sappiamo che è una cornice sbagliata.

                  Immagina di copiare questo "programma" del tuo cervello in un computer. Qual è il risultato? Avrai una tua copia, un sistema che simula la tua personalità. Non siamo in grado di sapere se questa copia abbia una vera forma di autocoscienza o se la simuli e basta; in ogni caso, le persone che ci interagiscono sono convinte di interagire con te, perchè è una tua copia perfetta. Ma il tuo Sè non è trasferibile con un'operazione di copia.
                  In altre parole: tu vedrai te stesso in una macchina, un altro te; ma nel momento in cui morirai, non sopravviverai nella macchina, semplicemente ci sarà in giro una tua copia, che sembra te, ha la tua personalità, magari è davvero te, ma tu, la persona che ora legge queste parole, sarai comunque morto e finito.


                  L'idea di trasferire realmente il Sè in un'altra locazione non ha al momento basi epistemologiche sufficienti a stabilire nemmeno se sia possibile; non è da escludere che sia semplicemente un'operazione non fattibile.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Bob è pure un fervente cattolico.
                  E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                  Alice - How long is forever?
                  White Rabbit - Sometimes, just one second.

                  Commenta

                  • Yonak
                    Banned
                    • Feb 2007
                    • 2994
                    • 225
                    • 228
                    • Send PM

                    #99
                    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                    No, questo allo stato attuale delle conoscenze è da escludere.
                    Un problema secondario è dato dal fatto che non siamo nemmeno vicini a conoscere il codice utilizzato dal cervello. Non sappiamo quale sia l'unità fondamentale, nè la natura delle configurazioni utilizzate dalle reti neurali.
                    Di recente è stato fatto un enorme passo avanti con la ricerca di Yukiyasu Kamitani agli ATR Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto, ma siamo ancora agli albori di questa materia.


                    Il problema principale è una altro. L'idea di "riversare la coscienza" su un nuovo supporto funziona solo all'interno di un'epistemologia positivista/riduzionista: ci si poteva credere all'inizio del '900, ma oggi sappiamo che è una cornice sbagliata.

                    Immagina di copiare questo "programma" del tuo cervello in un computer. Qual è il risultato? Avrai una tua copia, un sistema che simula la tua personalità. Non siamo in grado di sapere se questa copia abbia una vera forma di autocoscienza o se la simuli e basta; in ogni caso, le persone che ci interagiscono sono convinte di interagire con te, perchè è una tua copia perfetta. Ma il tuo Sè non è trasferibile con un'operazione di copia.
                    In altre parole: tu vedrai te stesso in una macchina, un altro te; ma nel momento in cui morirai, non sopravviverai nella macchina, semplicemente ci sarà in giro una tua copia, che sembra te, ha la tua personalità, magari è davvero te, ma tu, la persona che ora legge queste parole, sarai comunque morto e finito.


                    L'idea di trasferire realmente il Sè in un'altra locazione non ha al momento basi epistemologiche sufficienti a stabilire nemmeno se sia possibile; non è da escludere che sia semplicemente un'operazione non fattibile.
                    Bob con te riesco sempre ad essere d'accordo!

                    Allora a questo punto potrebbe venire più semplice un trapianto di cervello in un corpo bionico, magari un corpo che sia organizzato identicamente a quello umano

                    Commenta

                    • Bob Terwilliger
                      bluesman
                      • Dec 2006
                      • 12481
                      • 884
                      • 1,039
                      • Osteria
                      • Send PM

                      Sì, un sistema del genere è più fattibile. E' una soluzione pittosto rozza, ma potrebbe funzionare. Già oggi è possibile tenere in vita una testa senza corpo per alcuni minuti, collegandola a una macchina cuore polmoni.
                      Probabilmente un trapianto del genere comporterebbe comunque lievi variazioni di personalità, perchè il cervello non è una monade, ma la sua fisiologia è influenzata dal resto del corpo.

                      Se dobbiamo tenere in vita il cervello biologico, però, vale la pena di sforzarsi un po' di più e mantenere in vita il corpo intero a questo punto, invece che fare i cyborg
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Bob è pure un fervente cattolico.
                      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                      Alice - How long is forever?
                      White Rabbit - Sometimes, just one second.

                      Commenta

                      • Gary
                        Queen Of The Balls - Ex Mod.
                        • Mar 2007
                        • 35989
                        • 1,893
                        • 1,470
                        • Tempio Pausania
                        • Send PM

                        in effetti l'idea di poter trasferire la tua personalità, e il tuo io in una macchina è un pò " macabro "
                        Originariamente Scritto da modgallagher
                        gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                        " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


                        Commenta

                        • bersiker1980
                          decisamente grosso
                          • Dec 2006
                          • 8449
                          • 692
                          • 579
                          • Serenissima Veneta Repubblica
                          • Send PM

                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                          No, questo allo stato attuale delle conoscenze è da escludere.
                          Un problema secondario è dato dal fatto che non siamo nemmeno vicini a conoscere il codice utilizzato dal cervello. Non sappiamo quale sia l'unità fondamentale, nè la natura delle configurazioni utilizzate dalle reti neurali.
                          Di recente è stato fatto un enorme passo avanti con la ricerca di Yukiyasu Kamitani agli ATR Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto, ma siamo ancora agli albori di questa materia.


                          Il problema principale è una altro. L'idea di "riversare la coscienza" su un nuovo supporto funziona solo all'interno di un'epistemologia positivista/riduzionista: ci si poteva credere all'inizio del '900, ma oggi sappiamo che è una cornice sbagliata.

                          Immagina di copiare questo "programma" del tuo cervello in un computer. Qual è il risultato? Avrai una tua copia, un sistema che simula la tua personalità. Non siamo in grado di sapere se questa copia abbia una vera forma di autocoscienza o se la simuli e basta; in ogni caso, le persone che ci interagiscono sono convinte di interagire con te, perchè è una tua copia perfetta. Ma il tuo Sè non è trasferibile con un'operazione di copia.
                          In altre parole: tu vedrai te stesso in una macchina, un altro te; ma nel momento in cui morirai, non sopravviverai nella macchina, semplicemente ci sarà in giro una tua copia, che sembra te, ha la tua personalità, magari è davvero te, ma tu, la persona che ora legge queste parole, sarai comunque morto e finito.


                          L'idea di trasferire realmente il Sè in un'altra locazione non ha al momento basi epistemologiche sufficienti a stabilire nemmeno se sia possibile; non è da escludere che sia semplicemente un'operazione non fattibile.
                          interessante.
                          sigpic

                          Commenta

                          • Elitemember
                            Bodyweb Advanced
                            • Oct 2008
                            • 719
                            • 70
                            • 99
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Yonak Visualizza Messaggio


                            Speriamo di dipartire prima di ritrovarsi a vivere qui

                            Commenta

                            • Sergio
                              Administrator
                              • May 1999
                              • 88579
                              • 2,348
                              • 3,254
                              • United States [US]
                              • Florida
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                              Non parlavo del cervello come struttura: il problema è che lo spazio di memoria disponibile è legato al substrato. Insomma, non abbiamo memoria infinita, perchè non abbiamo neuroni infiniti. Quindi oltre un certo numero di anni o resettiamo la memoria o aumentiamo l'hardware (con un cervello aggiuntivo, hard disk esterni eccetera).
                              Infinita no, ma non sappiamo quale sia la capacità della nostra memoria, alcuni meccanismi della memoria sembrano funzionare per interconnessione tra neuroni, quindi si parla di combinazioni di milioni di neuroni, numeri piuttosto alti.



                              Commenta

                              • Sergio
                                Administrator
                                • May 1999
                                • 88579
                                • 2,348
                                • 3,254
                                • United States [US]
                                • Florida
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                                Sì, un sistema del genere è più fattibile. E' una soluzione pittosto rozza, ma potrebbe funzionare. Già oggi è possibile tenere in vita una testa senza corpo per alcuni minuti, collegandola a una macchina cuore polmoni.
                                Probabilmente un trapianto del genere comporterebbe comunque lievi variazioni di personalità, perchè il cervello non è una monade, ma la sua fisiologia è influenzata dal resto del corpo.

                                Se dobbiamo tenere in vita il cervello biologico, però, vale la pena di sforzarsi un po' di più e mantenere in vita il corpo intero a questo punto, invece che fare i cyborg
                                Il mio sogno, giuro, nel momento che il corpo termina le sue funzioni e porta tutto alla morte STACCARE LA TESTA e nutrirla tramite un macchinario, poi in futuro si vedrà come collegarci di nuovo braccia, gambe, etc...



                                Commenta

                                Working...
                                X