Originariamente Scritto da mito56
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ma quando?
fino a qualche secolo fa, se il matrimonio era stato combinato e la bambina era andata in sposa in età precoce, si cercava solitamente di ritardare la consumazione sino al quindicesimo-sedicesimo anno d'età nel timore che una gravidanza prematura potesse nuocere alla madre ed al nascituro. quanto al coniuge, una paternità a tredici anni sarebbe stata inconcepibile per motivi facilmente intuibili: in primis perché l'uomo doveva risultare in età da lavoro onde poter provvedere al mantenimento della famiglia, in secundis perché gli oneri educativi della prole sarebbero ricaduti su di lui. la regola, pertanto, era che il marito fosse di dieci od anche venti anni più anziano della moglie, non un bambinetto; guarda caso il tredicenne in questione non potrà assolvere ad alcuni dei doveri di cui sopra, che ricadranno sui nonni-genitori.
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