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di "fun"

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    di "fun"

    io non mi diverto quasi mai.
    per divertirmi devo fare qualcosa di esagerato che mi rifiondi nel passato.
    una folle corsa,una notte meccanica o la roulette dio bono.....


    non ho mai sopportato gli alternativi perchè in fondo io ero un fuoriscala.
    ossia frequentavo gente fuorinorma.
    quando sento racconti di serate mi addormento,nulla di nuovo,tutto già visto e fatto.

    provo solo un certo tipo di piacere sottile quando vedo vecchi amici.....
    "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

    L.F.Celine

    #2
    edito perchè il 3d iniziale era in trash, credevo avesse un fine ludico, ma è stato spostato in caffetteria con altro spirito
    Last edited by thetongue; 13-12-2008, 18:57:45.

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      #3
      Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
      io non mi diverto quasi mai.
      per divertirmi devo fare qualcosa di esagerato che mi rifiondi nel passato.
      una folle corsa,una notte meccanica o la roulette dio bono.....


      non ho mai sopportato gli alternativi perchè in fondo io ero un fuoriscala.
      ossia frequentavo gente fuorinorma.
      quando sento racconti di serate mi addormento,nulla di nuovo,tutto già visto e fatto.

      provo solo un certo tipo di piacere sottile quando vedo vecchi amici.....


      non ho ben capito, è un modo per dire che sei uno vissuto e ciò che è eccitante per gli altri ti risulta banale oppure ti rammarichi perchè l'apatia o altro no ti consente di provare quel tipo di emozione?

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        #4
        Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
        non ho ben capito, è un modo per dire che sei uno vissuto e ciò che è eccitante per gli altri ti risulta banale oppure ti rammarichi perchè l'apatia o altro no ti consente di provare quel tipo di emozione?


        no no non mi sento vissuto,veramente per un bel niente
        sono gli altri che sentendosi vissuti raccontano una qualsiasi quisquiglia come se fosse un'avventura da film.
        non ho nemmeno alla lontana l'aspetto del vissuto, di colui che porta le cicatrici delle proprie esperienze e così mi ritrovo seduto con gente che mi racconta,quasi a sottolineare l'eccezzionalità della propria vita rispetto alla mia,cose che io facevo 10 anni addietro e che ben mi guardo,per gusto,di racconatare
        "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

        L.F.Celine

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          #5
          ho bisogno di sentirmi dire qualcosa che esuli da quello che comunemente è accettato come normale.
          cioè raccontami che hai visto et se è una balla è lo stesso ma non raccontarmi,per giove,di un pompino di una raccattata in un qulasiasi locale.
          "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

          L.F.Celine

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            #6
            Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
            no no non mi sento vissuto,veramente per un bel niente
            sono gli altri che sentendosi vissuti raccontano una qualsiasi quisquiglia come se fosse un'avventura da film.
            non ho nemmeno alla lontana l'aspetto del vissuto, di colui che porta le cicatrici delle proprie esperienze e così mi ritrovo seduto con gente che mi racconta,quasi a sottolineare l'eccezzionalità della propria vita rispetto alla mia,cose che io facevo 10 anni addietro e che ben mi guardo,per gusto,di racconatare
            e dieci anni fa le raccontavi?
            ormai sono nella meta-fase in cui ascrivo ogni comportamento ad una fase dell'esistenza.
            comunque, tranquillo, gli aneddoti di vita very paiono interessanti solo a chi li ha condivisi e, a volte, nemmeno a loro.

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              #7
              Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
              e dieci anni fa le raccontavi?
              ormai sono nella meta-fase in cui ascrivo ogni comportamento ad una fase dell'esistenza.
              comunque, tranquillo, gli aneddoti di vita very paiono interessanti solo a chi li ha condivisi e, a volte, nemmeno a loro.

              ora non ricordo.
              sì forse le raccontavo,in parte.
              generalemnte sono molto riservato.
              in ogni caso mi pare di notare che la gente abbia bisogno di raccontare aneddotti che generalmente e magari erroneamente considerano borderline quasi a legittimare l'esclusività delle loro esperienze.
              generalmente lo fanno poi con chi considerano assopito o piatto al fine di suscitare invidia.
              nello specifico la mia riservatezza li induce al pensiero che io non "abbia" o non "possa" e li induce,parimenti,a riversare su di me le loro banalità che io,educatamente, fingo di percepire come interessanti
              "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

              L.F.Celine

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                #8
                Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
                comunque, tranquillo, gli aneddoti di vita very paiono interessanti solo a chi li ha condivisi e, a volte, nemmeno a loro.

                infatti è normale...se poi si tratta dell'ostentazione di pompini et similia, allora è cosa certa

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                  #9
                  Simones, se ce l'hai con jpp dillo!

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                    #10
                    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                    Simones, se ce l'hai con jpp dillo!


                    ma va là.
                    erano riflessioni generali,magari non condivisibili eh.
                    in ogni caso se ne può discutere
                    "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                    L.F.Celine

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                      #11
                      Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                      ma va là.
                      erano riflessioni generali,magari non condivisibili eh.
                      in ogni caso se ne può discutere
                      Sono piuttosto d'accordo con te, detesto le persone che parlano all'infinito di sé, come se al resto del mondo le loro avventure (spesso, dice bene Gorgone, del tutto autoreferenziali) dovessero interessare o, almeno, incuriosire. Mi chiedo, però, se in questo atteggiamento mio, e forse, se non colgo male, anche tuo, non ci sia una buona dose di taedium vitae, a prescindere dal vissuto pregresso.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                        #12
                        Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                        in ogni caso mi pare di notare che la gente abbia bisogno di raccontare aneddotti che generalmente e magari erroneamente considerano borderline quasi a legittimare l'esclusività delle loro esperienze.
                        generalmente lo fanno poi con chi considerano assopito o piatto al fine di suscitare invidia.
                        nello specifico la mia riservatezza li induce al pensiero che io non "abbia" o non "possa" e li induce,parimenti,a riversare su di me le loro banalità che io,educatamente, fingo di percepire come interessanti
                        avevo capito perfettamente.
                        ognuno avrà i proprio motivi per raccontare fatti di una banalità sconcertante: insicurezza, bisogno di condivisione, sindrome dell'attention whore, eccessiva stima di sé ecc ecc, sincera convinzione che sia di qualche interesse, altro.. ma non credo proprio che ci sia una scelta dell'interlocutore, chiunque ascolti va bene.

                        se sei educato ed ascolti fingendo interesse ti metti il velluto sulla tua poltrona di spettatore con le tue mani.

                        non mi spiego altrimenti i siti tipo flickr o youtube riempito di filmati del proprio gatto.

                        però - vedi - già mi vengo a noia da sola perché non posso pensare che tu non abbia già fatto medesime riflessioni da solo.
                        e quindi mi viene da fare la battuta sarcastica che, fondamentalmente, è anch'essa inutile.

                        non se ne esce.

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                          #13
                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          Sono piuttosto d'accordo con te, detesto le persone che parlano all'infinito di sé, come se al resto del mondo le loro avventure (spesso, dice bene Gorgone, del tutto autoreferenziali) dovessero interessare o, almeno, incuriosire. Mi chiedo, però, se in questo atteggiamento mio, e forse, se non colgo male, anche tuo, non ci sia una buona dose di taedium vitae, a prescindere dal vissuto pregresso.

                          temo di si amico.
                          resta da scoprire quale esperienza possa prestarsi come cura a questo tuo,nostro,taedium vitae.
                          lascia un strano retrogusto la consapevolezza di una quotidianità che,seppur arricchita da ogni comodità, esula da un qualsivoglia fine superiore.
                          che sia forse solo la conseguenza del benessere generalizzato questa mia smania di assolutezza,di purezza,di bisogno di fondare metafisicamente l'esistenza?
                          "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                          L.F.Celine

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                            #14
                            Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
                            avevo capito perfettamente.
                            ognuno avrà i proprio motivi per raccontare fatti di una banalità sconcertante: insicurezza, bisogno di condivisione, sindrome dell'attention whore, eccessiva stima di sé ecc ecc, sincera convinzione che sia di qualche interesse, altro.. ma non credo proprio che ci sia una scelta dell'interlocutore, chiunque ascolti va bene.

                            se sei educato ed ascolti fingendo interesse ti metti il velluto sulla tua poltrona di spettatore con le tue mani.

                            non mi spiego altrimenti i siti tipo flickr o youtube riempito di filmati del proprio gatto.

                            però - vedi - già mi vengo a noia da sola perché non posso pensare che tu non abbia già fatto medesime riflessioni da solo.
                            e quindi mi viene da fare la battuta sarcastica che, fondamentalmente, è anch'essa inutile.

                            non se ne esce.


                            probabilmente non se ne uscirà.
                            però ho apprezzato quanto da te letto
                            "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                            L.F.Celine

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                              #15
                              Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                              temo di si amico.
                              resta da scoprire quale esperienza possa prestarsi come cura a questo tuo,nostro,taedium vitae.
                              lascia un strano retrogusto la consapevolezza di una quotidianità che,seppur arricchita da ogni comodità, esula da un qualsivoglia fine superiore.
                              che sia forse solo la conseguenza del benessere generalizzato questa mia smania di assolutezza,di purezza,di bisogno di fondare metafisicamente l'esistenza?
                              Certo, il benessere materiale implica il venir meno di quella furia guerriera che è nemica mortale del taedium. Credo, tuttavia, che sia anche, se non soprattutto, un fattore genetico. Da sempre sono esistite persone che hanno sempre avuto, pur essendo "oggettivamente" realizzate, un atteggiamento di continua insoddisfazione, quella sensazione di cenere che ti resta tra le mani dopo ogni esperienza.
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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