zucchero

[filippoII]

Una rivoluzione richiede dei leader carismatici, un gruppo d'opinione, un salotto di intellettuali che ne elabori l'impianto teorico e questo manca. Anzo gli intellettuali sono una stampella del potere in Italia. Di supporto a questo c'è il popolo che è spesso una fiumana facilmente influenzabile dai leader di cui parlavo prima ma che può anche agire sulla spinta di proprie istanza fortissime, disperazione, fame, non ideali. Il popolo italiano com'è? Nella mia idea è un popolo bue, pronto a leccare la mano del potente di turno nella speranza di ricvere una briciola del suo potere.
In conclusione temo non ci siano le condizioni per una rivoluzione allo stati attuale

purtroppo hai ragione

[filippoII]

Ma non vedi come e' ridotta l'Italia ? Non siamo meglio di nessuno, ma peggio di tanti altri.

appunto che dobbiamo migliorare senza vedere se gli altri paesi stanno messi come noi o no

[master wallace]

appunto che dobbiamo migliorare senza vedere se gli altri paesi stanno messi come noi o no

C'e' chi lo fa, in silenzio e con onore, giorno dopo giorno, lottando contro l'indifferenza e l'apatia.

[Manx]

Una rivoluzione richiede dei leader carismatici, un gruppo d'opinione, un salotto di intellettuali che ne elabori l'impianto teorico e questo manca. Anzo gli intellettuali sono una stampella del potere in Italia. Di supporto a questo c'è il popolo che è spesso una fiumana facilmente influenzabile dai leader di cui parlavo prima ma che può anche agire sulla spinta di proprie istanza fortissime, disperazione, fame, non ideali. Il popolo italiano com'è? Nella mia idea è un popolo bue, pronto a leccare la mano del potente di turno nella speranza di ricvere una briciola del suo potere.
In conclusione temo non ci siano le condizioni per una rivoluzione allo stati attuale

quoto in tutto. allo stesso tempo però quoto anche the alex quando ci ricordava lo stato sociale, culturale ed economico del periodo che ha preceduto al rivoluzione francese e io aggiungerei anche quello che ha preceduto la rivoluzione fascista. ci stiamo avvicinando ad un nuovo stato di esasperazione... dovuto a più fattori. vedremo...

beh ,ma noi dobbiamo partire dal presupposto che dobbiamo essere migliore degli altri,quindi non cene deve fregare di quello che fanno gli altri

vedo che continui a non capire io non ho fatto minimamente riferimento a quello che dici tu

[THE ALEX]

Una rivoluzione richiede dei leader carismatici, un gruppo d'opinione, un salotto di intellettuali che ne elabori l'impianto teorico e questo manca. Anzo gli intellettuali sono una stampella del potere in Italia. Di supporto a questo c'è il popolo che è spesso una fiumana facilmente influenzabile dai leader di cui parlavo prima ma che può anche agire sulla spinta di proprie istanza fortissime, disperazione, fame, non ideali. Il popolo italiano com'è? Nella mia idea è un popolo bue, pronto a leccare la mano del potente di turno nella speranza di ricevere una briciola del suo potere.
In conclusione temo non ci siano le condizioni per una rivoluzione allo stato attuale

Le condizioni esterne o i presupposti ci sarebbero tutti.Manca il catalizzatore.La persona che vi faccia uscire dal torpore del finto benessere con cui vi illudono.

[ma_75]

quoto in tutto. allo stesso tempo però quoto anche the alex quando ci ricordava lo stato sociale, culturale ed economico del periodo che ha preceduto al rivoluzione francese e io aggiungerei anche quello che ha preceduto la rivoluzione fascista. ci stiamo avvicinando ad un nuovo stato di esasperazione... dovuto a più fattori. vedremo...

Bisogna vedere quali sono i presupposti per una rivoluzione. Come sai non sono uguali per tutte ma diversi sono comuni. Il primo, più importante è quello economico, non a casa il panem era il primo problema dell'imperatore romano. Tu dici la libertà, ecco temo che la libertà intesa oggi sia simile al circenses romano, ovvero la libertà di farsi i cazzi propri, annullando quel poco di intelligenza residua in piaceri e divertimenti che fingono la libertà in senso proprio.

[Manx]

purtroppo hai ragione

dando ragione a lui, che concorda con me, la dai anche a me

appunto che dobbiamo migliorare senza vedere se gli altri paesi stanno messi come noi o no

gli altri paesi invece vanno osservati eccome. Non si può emergere da una condizione di stagnamento (di qualsiasi tipo) senza un esempio valido, sotto ogni punti di vista.
Io vivo in Germania da due anni e vedo una differenza totale con la bella italia degli spaghetti e del calcio, del mare e delle belle donne. La germania è un paese modello per certi punti di vista: ha perso due guerre mondiali, è stata distrutta quasi al 100 %, ha subito uan divisione sociale, politica, ideologica ed economica per quais mezzo secolo, ha subito uan fortissima immigrazione e da 15 anni sta digerendo e rispondendo alla sfida della riunificazione con risultati ammirabili seppure nelle difficoltà.
Nonostante tutte queste cose a suo sfavore la Germania è un paese guida in europa e uno dei paesi più industrializzati e con un più alto reddito pro-capite (e con un costo della vita nettamente inferiore rispetto all'italia). Qui mi fermo eprhcé die conomia nn ci capisco un cavolo

[master wallace]

Le condizioni esterne o i presupposti ci sarebbero tutti.Manca il catalizzatore.La persona che vi faccia uscire dal torpore del finto benessere con cui vi illudono.

Vero.E se ci sara', semmai ci sara', non sara' certo un politico della vecchia risma.

[THE ALEX]

quoto in tutto. allo stesso tempo però quoto anche the alex quando ci ricordava lo stato sociale, culturale ed economico del periodo che ha preceduto al rivoluzione francese e io aggiungerei anche quello che ha preceduto la rivoluzione fascista. ci stiamo avvicinando ad un nuovo stato di esasperazione... dovuto a più fattori. vedremo...

ancora una volta,l'unica differenza sta negli escabotage bancari che vi hanno messo a disposizione.Vi illudono di vivere dignitosamente ma in realta' state con le pezze al culo.....pero' avete la macchina nuova e il tv plasma da 897 pollici

[master wallace]

dando ragione a lui, che concorda con me, la dai anche a me




gli altri paesi invece vanno osservati eccome. Non si può emergere da una condizione di stagnamento (di qualsiasi tipo) senza un esempio valido, sotto ogni punti di vista.
Io vivo in Germania da due anni e vedo una differenza totale con la bella italia degli spaghetti e del calcio, del mare e delle belle donne. La germania è un paese modello per certi punti di vista: ha perso due guerre mondiali, è stata distrutta quasi al 100 %, ha subito uan divisione sociale, politica, ideologica ed economica per quais mezzo secolo, ha subito uan fortissima immigrazione e da 15 anni sta digerendo e rispondendo alla sfida della riunificazione con risultati ammirabili seppure nelle difficoltà.
Nonostante tutte queste cose a suo sfavore la Germania è un paese guida in europa e uno dei paesi più industrializzati e con un più alto reddito pro-capite (e con un costo della vita nettamente inferiore rispetto all'italia). Qui mi fermo eprhcé die conomia nn ci capisco un cavolo

Tutto vero.Peccato che la Germania intesa come Germania non esiste piu'.

[Manx]

Bisogna vedere quali sono i presupposti per una rivoluzione. Come sai non sono uguali per tutte ma diversi sono comuni. Il primo, più importante è quello economico, non a casa il panem era il primo problema dell'imperatore romano. Tu dici la libertà, ecco temo che la libertà intesa oggi sia simile al circenses romano, ovvero la libertà di farsi i cazzi propri, annullando quel poco di intelligenza residua in piaceri e divertimenti che fingono la libertà in senso proprio.

esatto: la libertà che vuole l'italiano medio è quel tipo di libertà: l'essere liberi dal pensare utopicamente e poter accontentarsi dell'aumento di stipendio e dell'ultimo mp3, o del last minut per poter scopare 15 gg spendendo poco.

p.s. non volgio essere offensivo, ovviamente.

[THE ALEX]

Vero.E se ci sara', semmai ci sara', non sara' certo un politico della vecchia risma.

Purtroppo anche i personaggi con un minimo di potenziale,sono stati inghiottiti dal sistema...prendi il primo Bossi o un Fini che come trascinatori di masse erano e sono eccezionali.

[ma_75]

ancora una volta,l'unica differenza sta negli escabotage bancari che vi hanno messo a disposizione.Vi illudono di vivere dignitosamente ma in realta' state con le pezze al culo.....pero' avete la macchina nuova e il tv plasma da 897 pollici

Alex è quello che dicevo prima, panem et circenses, finchè il primo non verrà a mancare il secondo compenserà ogni stortura

[THE ALEX]

Alex è quello che dicevo prima, panem et circenses, finchè il primo non verrà a mancare il secondo compenserà ogni stortura

Mauro,il primo manca eccome...

[Manx]

Tutto vero.Peccato che la Germania intesa come Germania non esiste piu'.

anche quello è vero: ma a non esistere più, però, è l'idea di Europa come l'abbiamo conosciuta nei libri di scuola o tramite la mediazione dei grandi filosofi o scrittori. L' Europa è finita con il 1918 se non prima.