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Stra old but I don't care
http://www.youtube.com/watch?v=QivOS...eature=related
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a volte mi sembra di frustare un cavallo morto...
VITTIME NON LO SIAMO TUTTI ?
http://www.youtube.com/watch?v=1a3Q2JZG9HYCommenta
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Tertu echoes con l'intro dell'albatross
grande peppers comunque
Originariamente Scritto da Giampo93Commenta
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Originariamente Scritto da Peppers Visualizza Messaggio
Come ci voleva questa canzone.Ci voleva come l'aria che si respira.
Canzone meravigliosa a cui associo tanti bei ricordi e che mi porta indietro ad uno dei periodi più belli della mia vita.Grazie Peppers per averla postata qui.
Remember to be happy
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spettacolo Sly...mi ha richiamato un altro capolavoro..
PRIMA DI PARLARE TACI!
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bellissima Julia Dream, è nella raccolta RELICS, una reliquia che ho anche in vinile.
Brano eccezionale.
Ecco un altro doppio clamoroso:
qui siamo in pieno SPACE ROCK, due brani indefinibili per quanto ruvidi, grezzi, onirici
Originariamente Scritto da Giampo93Commenta
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dopo l'onirico il risveglio...come trasformare i rumori in melodia...
PRIMA DI PARLARE TACI!
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Originariamente Scritto da Giampo93Commenta
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IF...di questo mando anche il testo..
If I were a swan, I'd be gone.
If I were a train, I'd be late.
And if I were a good man,
I'd talk with you
More often than I do.
If I were to sleep, I could dream.
If I were afraid, I could hide.
If I go insane, please don't put
Your wires in my brain.
If I were the moon, I'd be cool.
If I were a rule , I would bend.
If I were a good man, I'd understand
The spaces between friends.
If I were alone, I would cry.
And if I were with you, I'd be home and dry.
And if I go insane,
Will you still let me join in with the game?
If I were a swan, I'd be gone.
If I were a train, I'd be late again.
If I were a good man,
I'd talk with you
More often than I do.
PRIMA DI PARLARE TACI!
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prego!!!Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza MessaggioCome ci voleva questa canzone.Ci voleva come l'aria che si respira.
Canzone meravigliosa a cui associo tanti bei ricordi e che mi porta indietro ad uno dei periodi più belli della mia vita.Grazie Peppers per averla postata qui.
VITTIME NON LO SIAMO TUTTI ?
http://www.youtube.com/watch?v=1a3Q2JZG9HYCommenta
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Clamorosa apertura di Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso etc..., album del 1976, la canzone non smentisce il programma musicale declinato sin dal titolo per portarci immediatamente in una selva di percussioni raccolte su di un tappeto dance che si apre alle sonorità internazionali allora in voga; un ritmo serrato che prende l'ascoltatore sin dal primo giro di note, con quel ritornello sul quale Mogol ci arrampica una frase destinata, ancora una volta, a restare nell'immaginario collettivo di un intero Paese (ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?..). Battisti, da parte sua, abbandonata la sperimentazione del precedente Anima Latina (1974, capolavoro concept della intera produzione italiana degli anni '70), torna alla canonica forma-canzone cui aveva abituato il suo fedelissimo pubblico.Originariamente Scritto da Curl_Biceps Visualizza Messaggio
Numero uno in Italia per mesi, il singolo, con quella sua musicalità così accattivante e anticipatrice delle sonorità disco, farà il giro del mondo, con versioni in lingua spagnola e inglese cantate dallo stesso Battisti.
Il Maestro si ritirerà, per questa sua nuova produzione, in un mulino ristrutturato da Mogol, ove si raccoglieranno, in una sorta di comune, per qualche mese tutti i musicisti chiamati da Lucio (tra i quali, alle chitarre, un giovane Ivan Graziani). Tra passeggiate a cavallo nei boschi (l'immagine di copertina, con Battisti che corre nel ruscello, viene proprio dal parco degli studi del Mulino), e sedute di incisione nascerà l'album che vedrà per l'ultima volta Battisti regalare due sue canzoni ad altri interpreti (a Lauzi Un uomo che ti ama, e alla Pravo Io ti venderei, con produzione di Vangelis).
Lontano dalle tematiche politiche e sociali, dal clima saturo di ideologie di ritorno che stava già dilaniando l'Italia, Battisti si conferma assoluto cantore del privato e della fuga interiore, cosa che vieppiù, ad orecchi "sospetti", gli confermerà in quegli anni l'etichetta di "fascista". Battisti al solito non se ne cura, concentrato com'è nella sua musica e nella sua straordinaria e ineguagliata capacità di creare melodie.
Restano questi versi di un poeta che meglio di ogni sociologia ci possono raccontare quanto il Cantante abbia inciso profondamente nell'animo dei ragazzi di allora, quanto li abbia formati, indelebilmente segnando col suo canto anche quelli che si battevano col nome di "compagni" contro i "camerati":
O il fascista che ci incantava, le sue musiche
riparate in pochi accordi di chitarra, al club
in fondo alla strada chiusa sulle casette basse,
e più la voce roca che sembrava cercasse
d'intonare all'ora chiara la sua canzone.
E sui capelli biondi quegli schizzi di sole,
la nazionale tra le labbra strette di Alex,
quel fumighio ardente che saliva in nome
di note un pò mielose e più mielose parole,
era negli occhi amici allora azzurreggiava,
ora ch'è più vicino ogni riarso amore
e torna a ferirci il sogno che si allontana...*
Resta ciò che doveva restare, la sua musica.
Alla fine, Lucio, hai vinto tu.
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* Gianni D'Elia, Madeleine.Last edited by Sean; 12-11-2010, 19:58:32....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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http://www.youtube.com/watch?v=6tpl9LtkRRw
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grande gigi
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