lord bean-lingua ferita
Non mi spaventa quel che passa il teleschermo
apro la finestra e vedo già l’inferno
e forse è proprio questo che mi spaventa
l’immagine raccapricciante non si sedimenta
nella mia mente piombo rovente
un’oggetto contundente contro un dente
mentre i prezzi rincarano
sotto casa mia si sparano
io sento i colpi ma non apro la finestra
c’ho caga che un proiettile mi passi la testa
è qui la festa portaci i tuoi amici
veniteci in bici mostrate le cicatrici
abbiamo vestiti fottuti dalle vernici
linguaggi forbiti rispetto per le radici
l’educazione l’ho imparata per strada
fra un tiro di cannone ed evitando una spada
stavamo in vetra con Mohammed Mahares
tunisini e Becks sempre fare di scupare
alcuni raccontavano la gabbia
pieni di rabbia spegnendo joint nella sabbia
ho già rischiato da perdere il fiato
pollution ero inquinato come Battiato
adesso invece quante cose sono cambiate
se penso solo a come passo le mie serate
mangiando sushi - succhiando gusci
guardando vecchi film con John Belushi
ma fra i binari te lo dico sul serio
una volta una pallottola m’ha fatto il pelo
Più viaggi dell’Eneide
conservo le mie idee sotto formaldeide
Beibe - mayday hei! tutti quei gay dei
tuoooi programmi tv non sono i miei Dei
trash che è supatrend - Clash supabrend
Rebel Ink slang - clan di supafriends
siamo ragazzi bianchi - tranqui funky
copiamo i neri con i pantaloni ampi
siamo sciolti come gli smashing pumpkins
ci ritroviamo stanchi e pieni di crampi
questo lavoro me lo porterò alla morte
decide la mia sorte tarpa la mia arte
e in più guadagni uno però tutto costa tre
sono tempi duri come Deda e De Andrè
una su tre è un probabile fiasco
e non ti aiutano a rialzarti (siamo soooli) come Vasco
cerchi un affitto finisci in mutande
faccio un mutuo per un buco firmando col sangue
vivo per questo - gioco complesso
non il più spesso - solo me stesso
se fosse un po’ d’amore la potenza che ci invade
avrebbe reso sterile la madre di Bin Laden
granate di abbracci e baci lanciati molotow
e non quei testimoni che ti suonano al citofono
ti se mai posto l’evenienza
fare il pieno di benzina senza morti sulla coscienza
con chi ti allei demoni o dei
dal mio comportamento vedo chi sto servendo
questioni e avrò dei testimoni
quando giudicheranno come sto vivendo
sto capendo quel che sta succedendo
contribuendo ad aumentare il dividendo
la stupidità porta all’ostilità
questa staticità ci da stabilità
la triste storia di un alcolista
la nascita di un altro artista decadentista
chi può rompere la quiete
cosa ci spinge a guardare oltre la grande parete
mosche bianche l’universo ci contamina
(l’enigma) il dubbio che ci fa voltare pagina
Non mi spaventa quel che passa il teleschermo
apro la finestra e vedo già l’inferno
e forse è proprio questo che mi spaventa
l’immagine raccapricciante non si sedimenta
nella mia mente piombo rovente
un’oggetto contundente contro un dente
mentre i prezzi rincarano
sotto casa mia si sparano
io sento i colpi ma non apro la finestra
c’ho caga che un proiettile mi passi la testa
è qui la festa portaci i tuoi amici
veniteci in bici mostrate le cicatrici
abbiamo vestiti fottuti dalle vernici
linguaggi forbiti rispetto per le radici
l’educazione l’ho imparata per strada
fra un tiro di cannone ed evitando una spada
stavamo in vetra con Mohammed Mahares
tunisini e Becks sempre fare di scupare
alcuni raccontavano la gabbia
pieni di rabbia spegnendo joint nella sabbia
ho già rischiato da perdere il fiato
pollution ero inquinato come Battiato
adesso invece quante cose sono cambiate
se penso solo a come passo le mie serate
mangiando sushi - succhiando gusci
guardando vecchi film con John Belushi
ma fra i binari te lo dico sul serio
una volta una pallottola m’ha fatto il pelo
Più viaggi dell’Eneide
conservo le mie idee sotto formaldeide
Beibe - mayday hei! tutti quei gay dei
tuoooi programmi tv non sono i miei Dei
trash che è supatrend - Clash supabrend
Rebel Ink slang - clan di supafriends
siamo ragazzi bianchi - tranqui funky
copiamo i neri con i pantaloni ampi
siamo sciolti come gli smashing pumpkins
ci ritroviamo stanchi e pieni di crampi
questo lavoro me lo porterò alla morte
decide la mia sorte tarpa la mia arte
e in più guadagni uno però tutto costa tre
sono tempi duri come Deda e De Andrè
una su tre è un probabile fiasco
e non ti aiutano a rialzarti (siamo soooli) come Vasco
cerchi un affitto finisci in mutande
faccio un mutuo per un buco firmando col sangue
vivo per questo - gioco complesso
non il più spesso - solo me stesso
se fosse un po’ d’amore la potenza che ci invade
avrebbe reso sterile la madre di Bin Laden
granate di abbracci e baci lanciati molotow
e non quei testimoni che ti suonano al citofono
ti se mai posto l’evenienza
fare il pieno di benzina senza morti sulla coscienza
con chi ti allei demoni o dei
dal mio comportamento vedo chi sto servendo
questioni e avrò dei testimoni
quando giudicheranno come sto vivendo
sto capendo quel che sta succedendo
contribuendo ad aumentare il dividendo
la stupidità porta all’ostilità
questa staticità ci da stabilità
la triste storia di un alcolista
la nascita di un altro artista decadentista
chi può rompere la quiete
cosa ci spinge a guardare oltre la grande parete
mosche bianche l’universo ci contamina
(l’enigma) il dubbio che ci fa voltare pagina
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