Il dopo sbornia.

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    Bodyweb Senior
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    • lecco....la patata
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    #61
    Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
    io a volte sono finito giu'.......a vomitare e cose cosi'.......
    tutto passa
    i ricordi stupendi restano
    poi te li racconti dopo anni e ti ribalti dal ridere ancora

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    • Ferdix
      bibitone ABuser
      • May 2006
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      • Novara
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      #62
      Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
      io a volte sono finito giu'.......a vomitare e cose cosi'.......
      tutto passa i ricordi stupendi restano
      verissimo... almeno una volta nella vita si deve fare...

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      • max_power
        Low-Carb Moderator
        • Dec 2000
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        • Torino
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        #63
        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
        .......non è divertente star male ma stare sbronzi..
        la differenza è lapalissiana
        se non la capisci...beh penso che qualcuno ha rubato la tua pwd e scrive col tuo nick
        Scusa, non per fare il caga*****, ma forse quello che qui non capisce sei tu. Guarda un po' cos'ha detto:

        Originalmente inviato da bigronnie
        E' questo che non capisco.

        Secondo voi per divertirsi è necessario devastarsi in questo modo?


        ogni tanto si.

        Ha risposto di si alla domanda: "Per divertirsi è necessario devastarsi in questo modo ?"

        Devastarsi = stare male.

        Quindi lui si diverte stando male...

        max_power
        Max_power, The Sicilian Rock

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        • Albe
          Mental Case
          • Dec 2000
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          • nella mia mente
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          #64
          bravo adam !!!!

          un consiglio il giorno dopo 1 aulin e sei a posto in mezz'ora, non ascoltare gli altri rimedi della nonna!!!!!!!!!
          Powerlifting instructor level III FIPL/AIF
          Certified Personal Trainer by International Sports Sciences Association
          Master Slim coach by 4move

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          • Adam
            Pretty damn terrific
            • Jun 2005
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            • Dove capita
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            #65
            1 - io reggo abbastanza bene l'alcool
            2 - è bello il mentre, è brutto il dopo, tuttavia sono consapevole che devo fare qualche sacrificio per il mentre e so già cosa ci sarà per il dopo
            3 - che ho detto qua su?
            Originariamente Scritto da DR. MORTE
            Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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            • max_power
              Low-Carb Moderator
              • Dec 2000
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              • Torino
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              #66
              Originariamente Scritto da Adam Visualizza Messaggio
              1 - io reggo abbastanza bene l'alcool
              2 - è bello il mentre, è brutto il dopo, tuttavia sono consapevole che devo fare qualche sacrificio per il mentre e so già cosa ci sarà per il dopo
              3 - che ho detto qua su?
              E' allora pensa al dopo.

              max_power
              Max_power, The Sicilian Rock

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              • Adam
                Pretty damn terrific
                • Jun 2005
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                • Dove capita
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                #67
                lo so che è distruttivo, e mi riprometto sempre di non bere più, soprattutto quando sto vomitando, ma è dura. quando vai ad una festa e senti la monotonia nell'aria sai che se inizi a bere riesci a divertirti di più, molto di più.
                Bene, devo uscire a fare due spesuccie.. asta luego!!!
                Originariamente Scritto da DR. MORTE
                Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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                • Socio
                  Bodyweb Advanced
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                  • Lotta ai panzoni storpi
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                  #68
                  Ma quante seghette... dai ragazzi.. a 18 anni sbronzarsi è uno dei modi di divertirsi..
                  Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

                  Originariamente Scritto da Steel77
                  però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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                  • Albe
                    Mental Case
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                    #69
                    Originariamente Scritto da Socio Visualizza Messaggio
                    Ma quante seghette... dai ragazzi.. a 18 anni sbronzarsi è uno dei modi di divertirsi..

                    e nno solo a 18 anni ahahahaa
                    Powerlifting instructor level III FIPL/AIF
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                    • Hombrillo
                      Pezzo di merda ipocrita
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                      #70
                      Originariamente Scritto da Socio Visualizza Messaggio
                      Ma quante seghette... dai ragazzi.. a 18 anni sbronzarsi è uno dei modi di divertirsi..

                      dai 14-15 ai 19-20

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                      • Socio
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                        #71
                        Originariamente Scritto da Albe Visualizza Messaggio
                        e nno solo a 18 anni ahahahaa
                        Eheheheheh
                        Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

                        Originariamente Scritto da Steel77
                        però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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                        • bonsai
                          Bodyweb Member

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                          #72
                          VEDIAMO SE TI PASSA LA VOGLIA

                          Con questo che segue non volgio dire di non farlo,ma non fare come gente che conosco che deliberatamente per divertirsi deve assolutamente bere,questo avviene come minimo tutti i venerdì e sabati sera,senza contare i giorni aggiuntivi in cui il giorno dopo non lavorano....


                          L'azione dell'alcool sull'uomo (Note di Nereo Villa)(3)
                          A Steiner viene posta una domanda riguardante l'azione dell'alcool e i suoi effetti dannosi sull'organismo umano.
                          L'effetto dell'alcool è visibile molto chiaramente proprio perché tale sostanza agisce su qualcosa da noi più volte descritta, sull'intera costituzione animica.
                          In un uomo che faccia uso di alcool la prima manifestazione visibile è il subentrare di uno stato di CONFUSIONE MENTALE (Nota: i caratteri in stampatello sono miei) che lo espone primariamente a delle passioni di solito esistenti, sì, in lui, ma in forma attenuata, poiché possono venir controllate dalla ragione.
                          Quando l'uomo non beve alcool infatti mostra un grado di ragionevolezza superiore rispetto a quando ne fa uso.
                          L'alcool ha poi un effetto stimolante sul sangue e ciò determina un INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA, CHE a sua volta INFLUENZA LA VITA DI SENTIMENTO dell'uomo, cosicché egli andrà più facilmente in collera, mentre di solito riesce a reprimere in lui tale moto.
                          Vedete dunque che IL PRIMO EFFETTO esercitato dall'alcool sull'uomo SI RIPERCUOTE A LIVELLO DELLA sua VITA RAZIONALE E soprattutto EMOZIONALE.
                          Quando poi l'alcool rimane per un certo periodo di tempo nell'organismo, causa un sintomo a voi ben noto, il MAL DI TESTA che si ha dopo una sbornia.
                          Proprio l'insorgere di tale sintomo vi mostra però che l'intero organismo è predisposto naturalmente in modo da opporre resistenza agli effetti dell'alcool.
                          Perché l'uomo si ritrova a soffrire di questo mal di testa?
                          Poniamo il caso che una sera egli si ubriachi; l'indomani si sveglierà con un forte mal di testa conseguente la sbornia.
                          Per la durata di tempo in cui è stato ubriaco il suo sangue ha avuto un moto più intenso del solito e l'uomo ha consumato molte energie, mettendo velocemente in movimento il suo corpo, mentre in una situazione normale ciò sarebbe avvenuto molto più lentamente.
                          Osservate dunque con molta attenzione questo fatto.
                          Poniamo il caso che il corpo svolga una certa attività impiegando ventiquattro ore.
                          Se una persona tuttavia ha necessità di bere una certa quantità di vino, eseguirà tale attività forse persino in dodici o in sei ore.
                          Ciò si verifica perché il corpo sottrae a sé dell'energia interiore.
                          Per questo motivo le persone abituate a prendere una sbornia ogni tanto, istintivamente, dopo aver bevuto, mangiano molto prima che sopraggiunga il dolore di testa.
                          Perché lo fanno?
                          La ragione è la seguente: mangiando molto viene completamente evitato il mal di testa, o esso viene avvertito, ma con minore intensità, ed in questo modo il giorno seguente si sarà in grado di lavorare come sempre.
                          Cosa accade dunque se una persona, dopo aver preso una sbornia, ad esempio mangia una salsiccia arrostita?
                          Essa rimette nuovamente il suo corpo in attività e sostituisce ciò che era stato consumato in seguito all'azione di quell'energia in un periodo di tempo troppo breve.
                          Se però questa persona non ha particolare dimestichezza con il bere e dimentica di mangiare la salsiccia arrostita, le si presenterà il mal di testa, e ciò perché il suo corpo non sarà più in grado di esercitare interiormente un'attività superiore.
                          In tali condizioni avviene spesso che l'attività non venga esercitata in modo adeguato, ed allora si depositeranno dappertutto prodotti di scarto, sotto forma di ACIDO URICO; questo verrà a depositarsi soprattutto IN TESTA, poiché essa è più sensibile di altri organi, ed in questo senso più difficile da sostenere.
                          Così un uomo che di notte abbia consumato la sua energia fisica interiore per aver bevuto dell'alcool, il mattino seguente avrà depositato NELLA sua TESTA ciò che normalmente dovrebbe essere nell'intestino: LE sue FECI.
                          Ciò ha come conseguenza che il corpo immediatamente si rivolti quando gli venga richiesto di svolgere un'attività eccessiva dovuta al consumo di alcool.
                          Come vi ho già detto in altre conferenze, l'uomo in realtà è in grado di tollerare molto più di quanto si presupponga di solito, e non intendo ciò solo in relazione all'alcool, bensì in generale.
                          Questa situazione infatti, d'altro canto, può venir equilibrata per un lungo periodo di tempo.
                          In alcune persone troverete persino un antidoto molto sospetto ed illusorio al mal di testa conseguente una sbornia.
                          Cosa faranno queste persone, risvegliandosi al mattino con un fortissimo mal di testa o tornandosene a casa perché impossibilitate al lavoro?
                          Forse l'avete già sperimentato da voi: il mattino seguente continuano a bere, facendo del quartino mattutino una cura particolare, continuano insomma a darsi all'alcool.
                          Osserviamone le conseguenze.
                          Durante la notte il sangue ha subito un'agitazione particolare ed al corpo è stata sottratta una certa energia.
                          È normale quindi che al mattino essa verrà a mancare; se però si continua a bere ancora dell'alcool, si produrrà l'effetto di stimolare di nuovo l'organismo in modo che l'ultimo residuo di energia di cui l'uomo può ancora disporre venga esaurito: esso riesce, sì, a rimuovere la maggior parte delle feci, ciò che causa la scomparsa quasi totale del dolore di testa, ma esse rimangono tuttavia a maggior ragione nel resto del corpo, solo che qui le persone le avvertono in misura molto minore.
                          Coloro i quali allontanano il mal di testa continuando a bere si trovano nella situazione peggiore, poiché un po' alla volta, se ciò si viene a ripetere, si rovina tutto il corpo.
                          Tuttavia, proprio per il fatto che l'uomo possiede un alto grado di tollerabilità rispetto a quanto viene a turbare il funzionamento di certi equilibri del suo corpo, è quasi impossibile che l'organismo si rovini del tutto in breve tempo.
                          Perciò in un bevitore abituale per prima cosa si presenterà una sorta di delirio, detto DELIRIO DEI BEVITORI, che però non determina ancora il rovinare completo della salute del suo organismo.
                          Quando subentra il cosiddetto "DELIRIUM TREMENS", come viene denominato in medicina, le persone in questione vedono correre dappertutto intorno a loro degli animali, ad esempio dei topi o simili, e sono presi da MANIE DI PERSECUZIONE.
                          Al delirium tremens infatti è connesso il fatto di sentirsi inseguiti da questi piccoli animali, per lo più si tratta di topi.
                          È possibile persino ritrovare testimonianze storiche di questo fatto: esistono infatti le cosiddette carceri "dei topi", che derivano il loro nome dal fatto che in epoche passate vi fu imprigionato qualcuno che soffriva di manie di persecuzione, e che credeva di essere tormentato da topi. Probabilmente qualcuno ce ne sarà anche stato, ma costoro immaginavano di vedere tutt'intorno migliaia e migliaia di topi, ciò che non corrispondeva affatto a verità.
                          Vedete dunque che quando l'uomo si rovina a causa dell'alcool diviene difficile persino far assimilare completamente al corpo gli effetti che l'atto negativo del bere porta con sé.
                          L'ORGANISMO infatti SI OPPONE in modo assoluto, per un lungo periodo di tempo, agli squilibri che si vengono a creare a causa dell'alcool.
                          La cosa più interessante da notare è che POI in queste persone SI RISVEGLIA LA COSCIENZA: poniamo che qualcuno si sia ubriacato per un periodo di tempo e ogni mattino dopo la sbornia abbia continuato a farlo, e poniamo poi che improvvisamente si risvegli in lui la coscienza, e decida di smettere di bere, come conseguenza del fatto che gli è rimasta ancora un po' di energia che gli consenta di farlo. Cosa accade allora? Se questa persona non ha sofferto fino a questo momento del delirio dei bevitori, lo acquisisce ora. Ecco la cosa più interessante da notare: succede spesso che qualcuno che abbia bevuto per molto tempo, una volta che smetta di bere acquisisca proprio in questa fase il delirio.
                          Questo è uno degli indizi maggiori del fatto che occorre considerare che nell'uomo la testa agisce diversamente dal resto del corpo, cosa di cui d'altronde ho già trattato nelle ultime conferenze a proposito di molti fenomeni.
                          Finché infatti l'uomo avverte a livello della testa le conseguenze della sua malattia da bevitore, si può dire che per lui va ancora discretamente bene, poiché esse non sono rintracciabili nel resto del corpo.
                          Quando però gli effetti dell'alcool hanno già raggiunto l'intero organismo, ed in questa fase l'uomo decide di disabituarsi all'alcool, a maggior ragione il resto del corpo si rivolterà, focalizzando la propria azione verso l'alto, a livello della testa. E ciò comporterà che proprio a causa del disassuefarsi all'alcool l'uomo acquisirà il delirio dei bevitori.
                          È possibile affermare che nel sangue dell'uomo vi è il riscontro per i più importanti fenomeni animici.
                          Probabilmente saprete che alcune persone che soffrono di mania di persecuzione credono di vedere delle figure che in realtà non esistono.
                          In epoche passate queste persone ricevevano il salasso, e ciò era una cura molto sana.
                          Non si deve affatto credere, come oggi si suppone, che la gente prima fosse superstiziosa, il salasso infatti non è qualcosa che abbia avuto origine dalla superstizione.
                          Alle persone che soffrivano di manie veniva fatto un salasso, applicando loro da qualche parte sul corpo delle sanguisughe, che avevano la funzione di cavare loro il sangue; in questo modo il sangue rallentava la sua eccessiva attività.
                          Anticamente non ci si serviva tuttavia del salasso per curare bevitori, ma lo si utilizzava in altri attacchi di follia, e si sortiva proprio tale effetto per cui, circolando il sangue più normalmente, si riscontravano dei benefici.
                          Vi ho già parlato della straordinaria affinità che ha il sistema nervoso con tutto quanto costituisce il fondamento delle caratteristiche animiche dell'uomo, ma esso ha molto meno influenza sulla volontà dell'uomo di quanta non ne abbia il sangue; IL SISTEMA NERVOSO INFLUISCE SULL'INTELLETTO, IL SANGUE invece SULLA VOLONTÀ.
                          Se ora si considera come l'alcool indebolisca particolarmente il sangue, e che il corpo si oppone così fortemente alle conseguenze provocate dall'alcool, si desumerà che il sangue sarà molto protetto rispetto ad esse. Il sangue è davvero straordinariamente protetto contro gli attacchi dell'alcool nell'uomo. A questo punto bisognerebbe chiedersida che cosa ciò venga determinato, ma per rispondere a questa domanda occorre porsene un'altra: che origine hanno le componenti principali del sangue?
                          Se ben ricordate, in altre occasioni ebbi modo di dirvi che il sangue è formato da globuli rossi, ferruginosi, che nuotano nel cosiddetto siero sanguigno, e da globuli bianchi.
                          I principali componenti del sangue sono dunque gli eritrociti ed i leucociti. Tuttavia in questa sede non terremo conto dei globuli del sangue che dipendono dall'attività della milza, ai quali durante i nostri incontri a Stoccarda abbiamo dato il nome di regolatori. Il sangue contiene molti corpuscoli, ma ora rivolgeremo la nostra attenzione esclusivamente al globuli rossi e bianchi, domandandoci quale sia la loro provenienza.
                          Essi si originano in un luogo molto particolare. Se pensate all'osso del femore, che si allunga dal bacino al ginocchio, o all'osso del braccio o ad un qualsiasi osso cavo, vi troverete dappertutto il cosiddetto midollo osseo. Vedete, signori miei, è proprio qui che hanno origine i globuli rossi e bianchi, essi poi penetreranno nelle vene in un secondo momento. Il corpo umano è organizzato in modo che nelle cavità interne delle sue ossa venga prodotto il sangue, e ciò è realmente una delle cose più importanti che avvenga in esso. Se le cose stanno così, si può affermare che, per ciò che riguarda la sua produzione, il sangue è veramente straordinariamente protetto contro la distruzione, poiché per poter permettere all'alcool dì rovinare persino le ossa penetrando nel loro midollo e distruggendolo, così che non possano più esser prodotti né globuli rossi né bianchi, un uomo dovrebbe consumare alcool in quantità veramente eccessive. Solo allora, quando le persone che fanno uso di alcool si spingono a livelli tali per cui questa sostanza riesce a far sentire la sua azione fin nel midollo osseo, la situazione sarà precipitata seriamente.
                          Ora, se nell'intelletto e nelle caratteristiche animiche, gli esseri umani sono spesso simili, per il sangue presentano grandi differenze tra uomo e donna. Si tratta di una diversità inconscia, ma che viene alla luce con molta evidenza: infatti i globuli rossi e bianchi del sangue che vengono prodotti all'interno delle cavità ossee esercitano una certa azione sull'organismo umano, in modo tale che gli eritrociti hanno più importanza nella donna, i leucociti invece nell'uomo, e ciò è di grande rilievo. Per questo motivo la donna, come sapete, ogni quattro settimane ha il ciclo mestruale, che essenzialmente consiste nell'attività svolta dal corpo umano di espellere globuli rossi. L'uomo non ha il ciclo mestruale, e voi sapete anche che il suo seme per costituzione non rivela propriamente la sua origine dal sangue rosso, bensì dai globuli bianchi del sangue, che, più volte trasformati, divengono infine ciò che costituisce l'elemento essenziale del seme maschile. Così in tutto quanto è in rapporto con la procreazione umana, dobbiamo tener conto di quanto avviene a livello del midollo osseo protetto, se realmente siamo interessati ad esaminare quali siano gli elementi che possano influenzare da un punto di vista fisico la facoltà generativa umana.
                          La capacità di procreazione umana può infatti venir influenzata fisicamente dal midollo osseo presente all'interno dell'ossatura del corpo. Dopo esser stati prodotti all'interno delle ossa, i globuli rossi ed i globuli bianchi penetrano nel sangue. Se una donna beve alcool, verranno influenzati naturalmente in modo molto particolare i globuli rossi. Essi contengono ferro, sono in certo modo pesanti, poiché hanno in sé il peso della terra. QUANDO UNA DONNA SI UBRIACA fa sì che si accumuli in lei troppa pesantezza. La conseguenza che ne deriva è che, QUALORA ASPETTI UN BAMBINO, questo, non essendo ancora formato, diverrà troppo pesante e non potrà sviluppare interiormente i suoi organi adeguatamente. A livello interiore IL BAMBINO NON PUÒ GIUNGERE AD UNO SVILUPPO NORMALE, poiché i suoi organi interiori presentano anomalie. Ecco, signori, come indirettamente si verifica l'influsso dannoso dell'alcool nella donna.
                          Nell'uomo invece l'influsso dell'alcool viene avvertito prevalentemente a livello dei globuli bianchi. Nel caso di un uomo il cui corpo risenta dell'abuso di alcool, quando avviene la fecondazione il seme subisce dei danni nel senso di divenire troppo irrequieto. Come sapete, la fecondazione avviene con l'isolamento di un piccolo ovulo da parte dell'organismo materno; vedere il momento in cui avviene la fecondazione è possibile solo al microscopio: si stacca dunque quest'ovulo; l'uomo espelle una gran quantità di corpuscoli seminali, che hanno tutti una sorta di coda. Il liquido seminale contiene infatti innumerevoli corpuscoli. La coda che essi hanno è simile ad un peluzzo in continuo movimento, ed è ad esso che questi corpuscoli devono la loro estrema irrequietezza. Essi compiono dei movimenti complicatissimi, ed uno solo di essi dovrà raggiungere l'ovulo femminile, che lo accoglierà. Rispetto all'ovulo tale corpuscolo è di dimensioni molto minori, infatti, malgrado anche l'ovulo femminile possa venir percepito solo con l'aiuto del microscopio, il corpuscolo seminale maschile è molto più piccolo. Nel momento in cui è accolto dall'ovulo, intorno a questo si forma una membrana, che impedisce l'accesso agli altri corpuscoli; solo uno deve poter entrare nell'ovulo e per questo motivo viene a formarsi tale membrana, di modo che gli altri debbano ritirarsi. Vedete dunque come tutto sia regolato in maniera estremamente geniale. I corpuscoli seminali sono particolarmente irrequieti già normalmente, ma con l'influsso dell'alcool sull'organismo maschile essi lo diventano ancora di più. La fecondazione avviene dunque per l'azione della sostanza seminale maschile, che è estremamente mobile. La conseguenza di ciò è che QUANDO UN UOMO È DEDITO ALL'ALCOOL, MEDIANTE LA FECONDAZIONE, ESSO AGISCE n particolare SUL SISTEMA NERVOSO E e su quello SENSORIALE DEL FUTURO ORGANISMO.
                          In conclusione, quando è la DONNA a bere molto vengono danneggiati gli ORGANI INTERNI del nascituro a causa della pesantezza che essa ha in sé, quando invece è l'UOMO a fare uso sproporzionato di alcool, viene danneggiato il SISTEMA NERVOSO del bambino. Ciò che subisce dei danni è in realtà l'intera attività dell'organismo, che proprio nel periodo di formazione del bambino avrebbe bisogno invece di svolgersi adeguatamente. Si può allora affermare che quando la DONNA si ubriaca viene danneggiato nell'essere umano l'ELEMENTO LEGATO ALLA TERRA; nel caso in cui è l'UOMO ad abusare di alcool, viene a rovinarsi l'ELEMENTO MOBILE, AEREO della creatura, che gira intorno alla terra e che l'uomo porta anche in sé.
                          Nel caso poi che siano ambedue a fare uso di sostanze alcoliche, il figlio verrà danneggiato da due diversi punti di vista. Ovviamente però in questo caso non si tratta di una fecondazione che avviene in piena regola, poiché, pur essendo possibile che essa si realizzi, non si vengono a creare le condizioni per una normale crescita del frutto. Da un lato infatti l'ovulo vorrebbe far prevalere la pesantezza che è in esso, dall'altro però tutto in esso è in agitazione e l'una cosa contrasta con l'altra. In una fecondazione di questo tipo, ossia nel caso in cui ambedue bevano molto, l'elemento maschile si opporrà a quello femminile, sicché a chi comprenda l'intera concatenazione degli eventi appare evidente che bevitori abituali realmente procurino dei danni notevoli al figlio da loro procreato.
                          Quando si afferma ciò tuttavia non si viene creduti dalla gente, in quanto l'azione dell'alcool relativamente a uomini ed a donne non è ancora così visibile; la ragione di ciò risiede proprio nel fatto che il sangue possiede un alto grado di difesa già persino nel fatto di essere originato lì nel midollo osseo, e perché in fondo gli uomini per riuscire ad influenzare fortemente la loro discendenza devono realmente darsi da fare moltissimo, ovviamente in senso negativo.
                          Per quanto riguarda poi l'esistenza delle influenze meno visibili, le persone oggi non sono in genere disposte ad ammetterle di fronte a se stesse. Se ad esempio un bambino nasce IDROCEFALO, di regola non si va a verificare se la fecondazione sia avvenuta proprio in una notte seguente ad una sera in cui la madre era stata ad una cena, ed aveva bevuto del vino rosso. Eppure se si controllasse ciò, si metterebbe in luce perché nel caso di un bambino idrocefalo la pesantezza diviene elemento preponderante. Anche nel caso in cui il neonato presenti CONVULSIONI AI MUSCOLI FACCIALI, non si andrà a verificare se la sera in cui era avvenuta la fecondazione il padre avesse bevuto troppo. Generalmente non si considerano le cose che avvengono in piccolo, e da ciò deriva il credere che non sia possibile riscontrare in esse alcun influsso. Già a quel livello invece esso è presente.
                          D'altro canto è anche vero però che influssi realmente dannosi si riscontrano in bevitori abituali, in cui è possibile rilevare anche qualcosa di visibile, di notevole. Se l'uomo beve, si può verificare che i figli acquisiscano una debolezza in qualche parte del loro sistema nervoso ed abbiano ad esempio una predisposizione alla TISI POLMONARE. Naturalmente non si è soliti operare una connessione tra ciò che viene trasmesso ai figli e l'uso di alcool da parte del padre.
                          Non accade però necessariamente che voi abbiate, per es., una predisposizione alla CONFUSIONE MENTALE. Mentre può avvenire che l'abbiate invece per malattie quali la tisi polmonare o per disturbi di stomaco e simili. Ecco dunque l'elemento infido della questione, che quanto si produce di negativo tramite l'alcool può passare semplicemente a parti del corpo umano del tutto diverse.
                          Ora, in queste cose bisogna realmente prendere in considerazione il fatto che anche piccole quantità di sostanze possano avere comunque una grande influenza sullo sviluppo umano e non solo ciò, poiché bisogna anche sempre tener conto del modo in cui vengano accolte queste sostanze dall'uomo.
                          Riflettete ad esempio su quanto segue: nelle ossa del nostro corpo abbiamo una considerevolequantità di calcio e di fosforo. Anche nel nostro cervello vi è fosforo e voi sapete da precedenti conferenze che tale sostanza è di grande utilità, poiché senza il fosforo non si potrebbe utilizzare affatto il cervello per pensare. Dunque, in noi abbiamo del fosforo. Una volta vi dissi che esso è utile all'organismo solo quando viene accolto in giuste quantità con i cibi, poiché allora esso viene digerito dappertutto con la stessa rapidità. Se al contrario si introduce nello stomaco una certa quantità di fosforo ed esso vi penetra troppo velocemente, perderà la sua utilità e sarà anzi dannoso.
                          Bisogna poi considerare ancora un altro aspetto della questione. Saprete di certo che un tempo si fabbricavano fiammiferi al fosforo; oggi essi si vedono più raramente, ma se si avesse una volta occasione di osservare qualcosa del genere, come capitava a me da ragazzo, si potrebbe sperimentare quanto segue. Quando avevo quattordici, quindici anni, dall'abitazione dei miei genitori dovevo camminare ogni giorno circa un'ora per raggiungere la scuola e verso la metà del cammino vi era una fabbrica di fiammiferi. In essa gli operai erano impegnati per l'appunto alla produzione di fiammiferi al fosforo. Bene, signori, lì si poteva far l'esperienza che un gran numero di questi operai (si era negli anni settanta del secolo scorso) (1870-1879) andava sempre in giro con le mascelle corrose, essi soffrivano di quella debolezza, e incominciando da quella parte del corpo veniva poi distrutto il resto dell'organismo. La corrosione delle ossa iniziava dunque dalla mascella e dalla mandibola, ma soprattutto dalla prima. Chi è a conoscenza di quale influenza dannosa possa avere il fosforo sull'organismo umano, saprà anche che una fabbrica di fiammiferi simile a quella di cui vi sto parlando è realmente quanto di più micidiale vi possa essere. In tutto quanto appartiene alla civilizzazione umana è sempre necessario che si badi anche al numerosi danni che allo stesso tempo essa reca all'uomo. Nel caso di quegli operai impegnati nella fabbrica di fiammiferi, un gran numero di essi andava in giro con le mascelle bendate, e ciò costituiva solo l'inizio, poi il fenomeno si estendeva al resto dell'organismo. Naturalmente anche nelle loro mascelle vi sarà stato del fosforo, ma che tipo di fosforo? Tale sostanza, che in un primo momento perviene allo stomaco con i cibi e che poi compie l'intero percorso all'interno dell'organismo sino a giungere alle mascelle, non è dannosa quando vi arrivi in giusta quantità. La produzione dei fiammiferi però avveniva nel modo seguente: dapprima il legno veniva modellato in lunghi bastoncini, che erano poi accorciati con delle tagliatrici, successivamente essi venivano stretti in cornici, in modo che rimanesse libera un'estremità del bastoncino; a questo punto venivano immersi dapprima in un bagno sulfureo e poi in uno al fosforo. L'operaio eseguiva tale operazione tenendo la cornice tra le mani e su di essa venivano a fermarsi spesso degli schizzi. Ed ora pensate a quante volte l'operaio, non potendo lavarsi continuamente, lavorando, si passava in qualche modo la mano sul viso. Si trattava naturalmente di quantità estremamente piccole di fosforo che venivano a contatto con l'organismo, questa volta però non dall'interno verso l'esterno, bensì viceversa dall'esterno verso l'interno.

                          In ciò consiste il mistero della natura umana: ciò che spesso può essere di estrema utilità quando l'uomo l'accoglie dal suo interno mediante il processo digestivo può divenire al contempo il più grande veleno per l'organismo se raggiunge il corpo dall'esterno. L'organismo umano è predisposto così saggiamente nel suo interno da espellere nuovamente con l'urina o con le feci le quantità eccessive di fosforo che eventualmente si vengono a creare lì. Esso ne lascia penetrare nelle ossa solo una piccola quantità, quella appunto necessaria, ed elimina quella superflua. L'uomo però non ha alcun interesse ad espellere nuovamente quanto proviene dall'esterno, nonostante egli possa contribuire a che ciò avvenga. Ad esempio si potrebbe apportare comunque un gran ristoro (pensate tra l'altro a quanto poco ci si sia interessati di umanità negli anni settanta!) e si potrebbe porre riparo a questa situazione con il preparare un bagno caldo, in cui ogni operaio dovrebbe immergersi nell'andar via dal lavoro. Già con un provvedimento simile naturalmente si potrebbe avere un risultato enorme, purtroppo però similicose non vengono attuate per niente. Con quanto vi ho appena esposto volevo solo mostrarvi in che modo è organizzato il corpo umano: a causa di danni provenienti dall'esterno, anche di lieve entità, e persino per mezzo delle stesse sostanze che l'uomo normalmente utilizza per la sua edificazione, può subentrare qualcosa per cui la salute complessiva del suo organismo e soprattutto l'intera sua organizzazione venga minata. L'uomo ha un alto grado di tollerabilità, tuttavia da un determinato momento in poi l'organismo si rifiuta di tollerare ciò che non va.
                          Quando si beve alcool, ad esempio, l'organismo comincia a non funzionare più nel momento in cui questa sostanza in qualche modo ostacola il corso normale dell'attività vitale invisibile. Nel caso in cui l'uomo sia esposto ad una intossicazione da fosforo, è noto che in tale condizione viene minata dall'esterno la sua attività interiore; questa di solito tra l'altro svolge proprio la funzione di rielaborazione del fosforo all'interno dell'organismo. Con l'alcool avviene realmente la stessa cosa: quando l'uomo beve troppo alcool e ne continua a bere ancora in modo che, come si dice, il consumo di alcool diviene cronico, si arriva al punto in cui l'alcool nell'uomo svolge l'azione solitamente propria dell'alcool. In che senso è possibile affermare ciò?
                          Vorrei ricordare ciò che una volta ebbi occasione di dirvi: l'uomo produce da sé la quantità di alcool che gli è necessaria. Vi dissi che nelle sostanze che arrivano nell'intestino viene prodotta sempre una certa quantità di alcool per mezzo dei cibi abitualmente ingeriti, e questo avviene perché l'uomo ha bisogno di questa piccola quantità di alcool. Perché ne ha bisogno? Se vi sarà capitato di vedere i preparati approntati in un qualsiasi gabinetto anatomico ricorderete che essi erano posti sotto spirito, poiché altrimenti sarebbero imputriditi. L'alcool impedisce la putrefazione dei corpi viventi e tale è anche l'azione svolta dall'alcool che viene prodotto nell'organismo umano: esso impedisce il marcire di determinate sostanze di cui l'uomo ha bisogno. Grazie alla sua organizzazione interna l'uomo in realtà ha predisposta in sé una certa quantità di alcool di cui necessita, poiché il suo organismo contiene determinate sostanze ad esso utili, che altrimenti sarebbero soggette a putrefazione, e che perciò devono essere conservate.
                          Ed ora riflettete su quanto segue: poniamo il caso che l'uomo beva troppo alcool. Accade allora che ciò che dovrebbe essere espulso venga conservato, mantenuto nell'organismo. Se ora l'uomo espone continuamente all'alcool il sangue che circola nel suo corpo, tale sangue si conserverà così in lui. Con quale conseguenza? Svolgendo una funzione contraria, esso ostruirà i condotti ossei e non riuscendo ad essere trasportato abbastanza velocemente tramite i pori o altre vie rimarrà troppo a lungo nel corpo. A causa di ciò il midollo nella cavità ossea non sarà stimolato a produrre del nuovo sangue e si indebolirà. Nel cosiddetto alcolizzato cronico si verifica col tempo un INDEBOLIMENTO DEL MIDOLLO OSSEO ed una volta giunto a questo livello esso non produrrà più in maniera adeguata i globuli rossi nella donna e i globuli bianchi nell'uomo. In occasioni come questa tuttavia devo sempre far notare una cosa: certamente è molto positivo il fatto che gli uomini concepiscano delle riforme sociali, ad esempio proibizioni dell'alcool e così via; certo ciò è molto bello, però bisogna tener presente anche un altro aspetto: una volta vi raccontai del prof. Benedikt, che collezionava crani di criminali; vi dissi anche che i criminali ungheresi si rifiutarono di mandare a Vienna i loro crani perché nel giorno del Giudizio Universale non li avrebbero ritrovati insieme alle rimanenti ossa del loro corpo. Ebbene, persino un uomo istruito come il prof. Benedikt disse a ragione che gli uomini si danno un gran da fare contro l'alcool, tuttavia un numero molto superiore di persone è morto a causa dell'acqua più che dell'alcool! Ciò in generale è vero, poiché l'acqua, quando contiene impurità, è presente nell'organismo in quantità di gran lunga superiori; in questo modo, se si osserva la questione semplicemente tenendo presente dei dati statistici, si può affermare che molte più persone sono morte a causa dell'acqua che non dell'alcool. Bisogna però considerare ancora qualcos'altro. Per l'alcool è come per la storia del "pollastrello Leberecht". Non so se la conoscete: è la storia di un povero diavolo che poteva comprarsi solo un uovo; cominciò allora a fantasticare su di esso e pensò che se non fosse finito dal bottegaio e fosse stato invece covato sarebbe diventato una gallina. Si convinse allora che mangiando quell'uovo si sarebbe cibato dell'intera gallina. Nella sua fantasia immaginò di essere davvero una persona ricca che poteva permettersi di mangiare un pollo! La sua fantasia però non era ancora interamente appagata ed egli continuò a vagare con l'immaginazione. Si disse: "La gallina che sto mangiando però avrebbe potuto deporre ancora tante uova, dalle quali si sarebbero potuti ricavare ancora polli, ed ora essi io li mangio tutti!". Ed infine calcolò quanti milioni e milioni di polli sarebbero stati: ciò non voleva forse dire darsi agli stravizi? Ed ora, vedete, la faccenda non è così divertente come in questa storia, con l'alcool è invece piuttosto seria. È certo che se si rileva statisticamente quanti uomini siano morti a causa dell'acqua o dell'alcool nel periodo di tempo che va dal 1870 al 1880 sull'intera superficie terrestre, si riscontrerà che è superiore il numero di persone che sono morte a causa dell'acqua. In quel tempo si moriva di tifo e di malattie simili molto più di oggi, ed il tifo spesso è in relazione con l'impurità dell'acqua. Certo, signori, si può immaginare con facilità di poter morire con più probabilità a causa dell'acqua. Tuttavia è necessario pensare diversamente. Bisogna sapere che l'alcool un po' alla volta penetra fin nel midollo osseo e rovina a poco a poco il sangue. Esso inoltre produce un effetto negativo sulla discendenza e quindi sull'intera famiglia che da quell'alcolizzato seguirà. Se un uomo dedito all'alcool ha tre figli, questi subiranno solo in minima parte gli effetti negativi dell'alcool, i figli però che da essi discenderanno saranno invece fortemente danneggiati. In questo modo gli uomini si rovinano per un lungo periodo di tempo a causa dell'alcool. Molte delle debolezze presenti al giorno d'oggi nell'umanità sono dovute semplicemente al fatto che gli antenati avevano bevuto eccessivamente. Bisogna realmente immaginare ciò: ecco un uomo ed una donna; l'uomo si ubriaca spesso, ed in conseguenza di ciò, la sua discendenza diviene fisicamente debole. Ed ora immaginate un po' cosa significhi ciò già dopo un secolo o addirittura dopo diversi secoli! Non serve a nulla che si rilevi semplicemente l’epoca, poniamo, che va dal 1870 al 1880 e si dica: in quel periodo sono morte più persone di acqua che di alcool. Bisogna abbracciare con lo sguardo larghi spazi di tempo, ma ciò è proprio quello che la gente non fa volentieri, tutt'al più lo fa solo per divertimento, come l'autore del "Pollastrello Leberecht", che deve abbracciare grandi periodi di tempo per poter immaginare di darsi agli stravizi. Per poter affrontare una questione del genere a livello sociale bisogna sviluppare dei pensieri che vadano al di là di ciò che è immediatamente vicino a noi nel tempo. Tuttavia sono di questa opinione: si può certo proibire l'uso di alcool, ma bisogna sapere che inevitabilmente si presenteranno dei fatti singolari. Saprete ad esempio che in molte regioni della terra oggi gli uomini sono giunti a limitare la vendita di alcool, se non addirittura a vietarne completamente l'uso.
                          Voglio però attirare la vostra attenzione su di un male subentrato negli ultimi tempi: l'uso di cocaina, che allo stesso modo dell'alcool vien fatto dalla gente per stordirsi. Rispetto ai meccanismi che l'uso di cocaina è in grado di avviare, ossia la distruzione delle facoltà generative dell'uomo, l'alcool è ancora oro al confronto! Chi faccia uso di cocaina non la riterrà affatto responsabile di ciò, eppure già dai sintomi esterni potete constatare quanto il suo uso sia peggiore rispetto a quello dell'alcool. Quando ad una persona viene il "delirium tremens" a causa dell'alcool, esso si manifesta con una sorta di mania di persecuzione: la persona vede dappertutto topi che la perseguitano. Quando invece una persona fa uso di cocaina spuntano dappertutto dal suo corpo dei serpenti! Se un uomo che fa uso di cocaina potesse guardarsi, potrebbe osservare quanto segue: dapprima egli si stordisce, e ciò è piacevole perché procura una sorta di voluttà, quando poi per un certo periodo di tempo egli non accoglie in sé la cocaina, assume un aspetto simile a questo (Steiner disegna qualcosa): dappertutto fuoriescono dal suo corpo dei serpenti e la sua unica preoccupazione diviene quella di ottenere di nuovo della cocaina il più presto possibile, per far sopire per un pò quei serpenti. La paura che egli ha dei serpenti è molto maggiore di quella che si ha dei topi nel "delirium tremens". Vedete allora che si può ben proibire una qualsiasi cosa, ma ciò produrrà l'effetto che gli uomini si riverseranno su altre cose e di regola queste non saranno più sagge, bensì al contrario peggiori delle prime.
                          Sono dell'opinione che un'opera di chiarificazione sulle modalità di azione dell'alcool simile a quella che ad esempio abbiamo presentato oggi, possa sortire realmente un effetto molto più positivo, intendo cioè un tipo di chiarificazione che gradualmente conduca l'uomo ad allontanare da sé l'alcool. Essa non pregiudica la libertà umana e al contempo fa sì che l'uomo dica a sé stesso: "Ciò è terribile! Dunque io sto rovinando il mio organismo fin dentro le ossa". Essa agisce sul sentimento, mentre le leggi fanno leva sull'intelletto.
                          Le verità autentiche, i riconoscimenti sentiti, sono infatti proprio quelli che fanno leva sul sentimento, ed è per questo che sono convinto che si giungerà ad una riforma sociale efficace (in altri ambiti avviene del resto quasi la stessa cosa) solo se si cercherà di attuare una reale chiarificazione che abbracci ambiti più vasti. Sarà possibile tuttavia apportare questa reale chiarificazione solo se vi sarà una base su cui poter operare in questa direzione.
                          Quando si ascolta oggi una qualsiasi conferenza sui danni provocati dall'alcool, si ha occasione di verificare che di solito il problema non viene posto nei termini in cui l’ho fatto io, nonostante ciò non sia affatto particolarmente difficile; normalmente si conoscono i fatti, ciò che le persone non sanno fare è riflettere in maniera adeguata su di essi. Una volta terminata una di queste conferenze tenute da un qualsiasi erudito attuale non si sa bene cosa si debba fare in particolare. Se si è un po' indulgenti ci si dirà semplicemente che non si era sufficientemente preparati e che per questo non si è capito quanto veniva detto. L'erudito sa già tutto ciò: un uomo semplice non può capire tutto! Il fatto è che egli stesso non è in grado di capire! Solo se si rappresenta una Scienza che fondi le sue speculazioni su ciò che è alla base dei fenomeni, sul loro fondamento, sarà possibile far comprendere anche all'uomo semplice ciò di cui si parla. Se al giorno d'oggi la Scienza è così poco reale, ciò avviene perché essa in realtà si è sviluppata escludendo da sé la vera natura umana.
                          In ambito accademico si diviene sempre dapprima libero docente, poi professore straordinario e in seguito professore ordinario. Gli studenti in genere dicono: "Un professore ordinario non sa niente di straordinario e un professore straordinario non sa niente di ordinario". Gli studenti avvertono ciò, signori miei. Così continua il solito tran-tran. Per ciò che riguarda le riforme sociali, la Scienza in realtà non ha alcun influsso su di esse, mentre potrebbe invece apportare un grande contributo, nella maniera più attiva possibile. Per questo chi sia mosso da principi onesti riguardanti la vita sociale è costretto a ritornare sempre su questo fatto: LE LEGGI SCRITTE SULLA CARTA SONO MOLTO MENO IMPORTANTI, OVVIAMENTE ANCH'ESSE SONO NECESSARIE, MA SONO MENO IMPORTANTI DI UN'OPERA DI CHIARIFICAZIONE RADICALE. Noi abbiamo bisogno di tale chiarificazione e solo allora sarà possibile progredire opportunamente.
                          Last edited by bonsai; 27-11-2006, 13:48:14.
                          sigpic


                          ATTENZIONE non merito reputazione

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                          • Adam
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                            • 17052
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                            #73
                            cioè, devo leggere tutto?
                            Originariamente Scritto da DR. MORTE
                            Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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                            • bonsai
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                              #74
                              fai tu,visto che ti bevi di tutto,puoi anche leggere tutto,sicuramente ti fa meglio leggere che bere.....hi hi hi
                              sigpic


                              ATTENZIONE non merito reputazione

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                              • Senna94
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                                • Sep 2006
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                                #75
                                Originariamente Scritto da l'osservatore Visualizza Messaggio
                                io se bevo bevo solo gyn e ci devono essere delle donne

                                io martini...

                                "Un martini con ghiaccio, mescolanto non agitato, grazie..."

                                dovresti vedere che colpo...sembro james bond...

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