Io concordo con jinx, per parlare di una programmazione si deve tenere conto delle esigenze di un soggetto (es. se tra tot giorni deve combattere).
In generale se si viene da un periodo di inattività o un po' blando, è bene inserire 1-2 mesocicli di preparazione.
Poi il resto dei mesocicli è impostato in base alle priorità, alle tempistiche, recupero del soggetto. Se vuole aumentare di peso è bene inserire mesocicli di ipertrofia (magari deenfatizzando di qualcosa il conditioning).
Invece se un tipo è già nel target del suo peso ideale, può incentrarsi sulla foza massimale o sub-massimale all'inizio e finendo la programmazione con mesocicli di potenza e trasformazione della forza massimale acquisita.
Inoltre è bene aggiungere vari microcicli di scarico, in base al recupero dell'atleta.
Poi prima di una competizione, un microciclo di scarico o di allenamento a bassa intensità, per me è molto buono.
Tutto questo discorso è solo un esempio, poi ogni forma di periodizzazione deve essere tagliata su misura su se stessi.
scheda di forza per kick boxing (Menez inside)
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggiocredo che non esista un macrociclo ideale, ogni atleta e ogni situazione sono specifiche. occorre capire profondamente i principi esposti in questo tread e adattarli alle proprie esigenze.
Appunto mi piacere approfondire questo discorso e buttare giù qualcosa: ho letto che solitamente ci sono mesocicli di forza, mesocicli di ipertrofia, mesocicli di potenza, mesocicli di massimale...
Mi risulta abbastanza difficile gestire tutti questi concetti per strutturare un nuovo tipo di allenamento, al momento.
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io sto cercando , seguendo le indicazioni di questo tread , di fare qualcosa del genere, sarà pieno di errori e cazzate da corregere pero' quanto meno mi togliero dei dubbi, ci lavorero nel fine settimana , non aspettatevi niente di trascendentale , e sopratutto ci saranno molte domande
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Originariamente Scritto da Drakkan Visualizza Messaggiosarebbe estremamente interessante buttare giu la bozza di quello che potrebbe essere un mesociclo-microcicli ideali per un gli SDC, anche se mi rendo conto che sarebbe qualcosa di piuttosto impegnativo da realizzare...
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiovi sono nella preparazione fisica dei microcicli accentuati per fasi e dei microcicli globali o complessi.
con il primo tipo alleniamo una sola componente in modo accentuato (da qui il termine), ad esempio la forza massima, questo intervento può durare anche tre, quattro microcicli continuativi, in sostanza predomina una sola qualità muscolare e questa sola sarà sollecitata.
con il secondo tipo invece l'approccio è "complesso" non viene sollecitata solamente la qualità fondamentale ma anche le componenti acccessorie o primarie ad esempio:
velocità, accelerazione, potenza, resistenza.....
nei periodi precompetitivi e competitivi sono indicati i microcicli complessi, mntre nelle fasi di preparazione iniziale sono più utilizzati i microcicli accentuati.Last edited by Drakkan; 10-12-2009, 16:28:52.
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vi sono nella preparazione fisica dei microcicli accentuati per fasi e dei microcicli globali o complessi.
con il primo tipo alleniamo una sola componente in modo accentuato (da qui il termine), ad esempio la forza massima, questo intervento può durare anche tre, quattro microcicli continuativi, in sostanza predomina una sola qualità muscolare e questa sola sarà sollecitata.
con il secondo tipo invece l'approccio è "complesso" non viene sollecitata solamente la qualità fondamentale ma anche le componenti acccessorie o primarie ad esempio:
velocità, accelerazione, potenza, resistenza.....
nei periodi precompetitivi e competitivi sono indicati i microcicli complessi, mntre nelle fasi di preparazione iniziale sono più utilizzati i microcicli accentuati.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiosi è corretto.
in sostanza più ci si avvicina all'evento, maggiore deve essere l'attenzione posta a queste esercitazioni, non solo ma più l'atleta è maturo in termini di esperienze di combattimento,più dovrà far ricorso a questa tipologia di allenamenti.
parlo da maturo...
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Originariamente Scritto da redlion86 Visualizza MessaggioLeggete tutta la discussione almeno.
Ci sono più informazioni in questo 3d che in tutta la sezione e nemmeno ci si degna di leggere.. incredibile.
l'ho messo pure in rilievo...
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Originariamente Scritto da snogm Visualizza Messaggioè solo una domanda mia personale da "ignorante" in materia, ma perchè dici di togliere la panca piana in favore di quella inclinata?Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiovi sono alcune circostanze in cui l'azione di panca orizzontale può essere studiata vantaggiosamente, ad esempio in chi debba affrontare la lotta a terra, in questo caso l'azione specifica relativa al sollevamento del bilancere e la posizione stessa del corpo posseggono una buona correlazione con l'evento reale di lotta a terra.
nell'eventualità di chi utilizza i colpi di braccia è invece opportuno lavorare su piani più inclinati seguendo la postura e la traiettoria simile all'azione di impegno muscolare durante l'impegno reale di colpi con arti superiori.
l'azione di panca inclinata è efficace in quanto si avvicina meglio alle esigenze richieste e ti permette di variare l'efficacia della forza, della potenza e dei lavori complessi.
Il principio della "correlazione anatomica" è importante.
Ci sono più informazioni in questo 3d che in tutta la sezione e nemmeno ci si degna di leggere.. incredibile.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiosono stato judoka da bambino per una decina di anni, mi sono sempre ispirato (anche nei lavori con i pesi) alla mentalità orientale.
per trasferire il concetto "orientale" al concetto di sala pesi occorre avere una visione del sacrificio e della determiazione molto spiccata, ma occorre agire con prudenza e con astuzia.
la programmazione della palestra intesa come trasformazione e potenziamento è correlata alle sedute per la tua disciplina marziale.
comunque considera due o tre sedute settimanali di potenziamento.
gli esercizi:
non possono mancare i basilari. Innanzittutto elimina dalla presenza costante la panca orizzontale ma inserisci a pieno titolo la panca inclinata con manubri e con bilancere.
mettici quindi le parallele, le trazioni alla sbarra, i rematori con manubrio, con bilancere, le portate alle spalle anche con girata, le distensioni in piedi, i bicipiti con bilancere, le avambraccia, gli squat, gli affondi, gli stacchi alti, il "passo dell'oca" con bilancere sulle spalle, le azioni di jump, addominali e lombari........credo non manchi nulla.....
dividi le sessioni in due allenamenti ciascuno di metà esercizi descritti sopra e allenati secondo il prospetto sopra indicato, ovvero alternando la forza con la potenza.
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non ho la convinzione totale dell'efficacia dello stretching, non lo so ma per essere efficace dovrebbe essere fortemente correlato all'attività svolta, al gesto, all'azione.
mi spiego meglio: lo stretching viene eseguito in particolari condizioni, lo abbiamo visto e nella sezione allenamenti se ne parla largamente.
in linea di massima posso utilizzare questa forma di allungamento per spostare più in la il potere "operativo" dell'azione muscolare: movimento più "lungo", più aperto, più agile in definitiva.
non solo, ma pare che entro certi limiti vi siano anche dei guadagni di forza, sebbene questi credo siano riferiti solamente all'azione dinamica post-allungamento.
non sono sicuro, come dicevo che via sia tutta questa utilità per una serie di fattori:
l'azione dello stretch è comunque controllata, lenta e spesso passiva.
l'opposto esatto dell'azione.
la situazione ormonale dello stretch è differente da un'azione di stretch ottenuta durante un colpo.
il grado di affaticamento induce dei riflessi che riducono l'allungamento....insomma parecchie considerazioni che potrebbero circoscrivere l'allungamento ad esercizi mirati, studiati ed effettuati solamente in determinate condizioni.
di qeusto però non mi pronuncio ulteriormente in quanto, come per altri aspetti propri dell'allenamento, sono considerazioni personali e gradirei rimanessero tali e non prelevate e interpretate in altri siti......comprendetemi.
grazie
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggiomenez..ho letto il paragrafo sullo stretching dinamico del libro di de angelis...ma nonostante parli in modo chiaro degli esercizi, di quando farli, e dei volumi (serie* rip) e parla di eseguirli fin dove si riesce senza forza in modo controllato, ho alcuni dubbi:
-velocità dello slancio? devo alzare lentamente la gamba in modo controllato come quando si raggiunge una posizione per lo stretchng attivo statico o calciare alla massima forza?
- devo lasciare la muscolatura della gamba rilassata o irrigidirla per controllarla meglio? o irrigidirla solo a fine salita per richiamare giù la gamba?
- parla di 2-4 serie di 6-10 ripetizioni (fermarsi quando si raggiunge la massima ampiezza di movimento) ma non parla della frequenza...devo farli tutti concatenati gli slanci o riposizionarmi e far passare 1-3 secondi tra le singole rip?
-recuperi tra le serie? 30 sec vanno bene?
grazie in anticipo.
invece di contare i recuperi, puoi fare questi esercizi in circuito...2-4 serie vanno bene come hai scritto tu.
tra ogni slancio (gamba sn e dx), io faccio passare un paio di secondi massimo.
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggionel passivo devi mantenere l'allungamento ma non la posizione....durante una spaccata a terra non devi forzarti ti tenere le gambe così...ci pensa il pavimento con la sua reazione vincolare a tenerti le gambe su impedendo di scendere....
invece nello stretching attivo devi mantenere tu la posizone...un esempio potrebbe essere sollevare la gamba tesa avanti a te, e tenerla sollevata per 20 secondi o per rimanere all'esempio di prima fare una spaccata mentre sei appeso alla barra o ti tieni agli anelli..in questo caso non c'è più il pavimento a impedire alle gambe di ricadere giù sotto la forza dle loro peso...quindi devi imprimere tu una forza uguale opposta per tenere le gambe su immobili in quella posizione per tot secondi.
nello stretching passivo c'è un compagno che ti aiuta
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