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MV Agusta F3

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    MV Agusta F3

    fonte: omnimoto.it



    In anticipo di un giorno sull’apertura dell’EICMA 2010, la MV Agusta ha diramato le foto ufficiali della sua nuova media supersportiva, che affiancherà in listino la F4. Le indiscrezioni circolate negli ultimi mesi sul probabile arrivo di una nuova MV Agusta erano fondate e già qualche settimana addietro vi avevamo mostrato le prime immagini della F3 durante i collaudi.

    Eccola qui, quindi, la F3 675 cm3, presentata in un momento in cui le supersportive sembrano non incontrare più il favore del grande pubblico, fortemente voluta da Claudio Castiglioni per ribadire le qualità della tecnologia Made in Italy.

    I presupposti di base del progetto F3 erano di realizzare una supersportiva molto compatta, leggera e potente, che fosse in grado di competere sia a livello commerciale che sportivo con le più raffinate quadricilindriche giapponesi.

    L’estetica della F3 richiama i canoni stilistici della sorella maggiore F4, personalizzandone le linee, rese più movimentate e sinuose, ma anche più leggere e moderne. Il design perde i quattro scarichi sotto alla coda per guadagnare un impianto dislocato interamente sotto al motore che esce lateralmente con tre piccoli terminali che mimano uno scarico libero.

    Il motore, come ormai noto, è un nuovo tricilindrico parallelo progettato internamente al CRC e realizza la cilindrata di 675 cm3. Non è stata diramata nessuna informazione sulla potenza erogata, ma è da attendersi che possa realmente attestarsi attorno ai 130 cavalli.
    La scelta di un tricilindrico è dovuta sì a ragioni tecniche, ma segna un graditissimo ritorno per il Marchio di Schiranna che, grazie al tre cilindri in linea ha vinto innumerevoli Campionati.

    L’unico dato tecnico diramato è che il motore ha ”l’albero controrotante”… Visto che l’aggettivo imporrebbe di chiedersi “controrotante rispetto a che cosa?”, ciò farebbe pensare che sia stato scelto di realizzare un motore che ha l’albero che ruota all’indietro. Si tratta di una scelta tecnica già vista sui motori MotoGP della Yamaha che, di conseguenza, impone la realizzazione o di un albero ausiliario per invertire il moto (dubitiamo che in MV vogliano vedere le moto andare a retromarcia) o di una trasmissione primaria a catena. In attesa di ricevere ulteriori informazioni prendiamo per buono il dato dichiarato.

    L’elettronica di controllo motore sfrutta l’esperienza accumulata negli anni con le altre sportive di casa MV, aggiungendo ulteriore tecnologia. Questa è, infatti, la prima MV Agusta (e la prima seicento n.d.r.) a essere equipaggiata di ride by wire multi mappa nonché di controllo di trazione.
    La ciclistica segue i canoni tracciati dalla MV con la F4: il telaio è a traliccio di tubi d’acciaio e piastre laterali in alluminio. Le ridotte dimensioni del motore hanno reso possibile la realizzazione di una ciclistica molto moderna, con il perno forcellone avanzatissimo e un monobraccio molto lungo, per assicurare trazione e feeling. La forcella pluriregolabile è Marzocchi e il monoammortizzatore un Sachs anch’esso regolabile. L’impianto frenante anteriore si compone di una pompa radiale Nissin con dischi freno Brembo e pinze radiali fuse in due metà.



















    #2
    Bellissima
    - Climber
    - ex Istruttore
    - ex P.Trainer AFFWA

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      #3
      in culo alle giapponesi.......bellissima

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        #4
        Che sia bella e' indiscutibile, e sara' anche efficace probabilmente, l'unico punto di domanda saranno forse i freni..
        Il problema e' che sara' in commercio forse dalla fine di quest'anno ed il prezzo finale e' ancora una incognita..
        In piu' Castiglioni ha la concreta possibilita' di far diventare una realta' concretamente affermata questa marca, ma deve creare una rete assistenza degna di questo nome in europa.
        Altrimenti sara' il solito costoso esercizio di stile ben riuscito su cui poggeranno il culo i soliti fighetti da bar...

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          #5
          Originariamente Scritto da SognoDaBAR Visualizza Messaggio
          Che sia bella e' indiscutibile, e sara' anche efficace probabilmente, l'unico punto di domanda saranno forse i freni..
          Il problema e' che sara' in commercio forse dalla fine di quest'anno ed il prezzo finale e' ancora una incognita..
          In piu' Castiglioni ha la concreta possibilita' di far diventare una realta' concretamente affermata questa marca, ma deve creare una rete assistenza degna di questo nome in europa.
          Altrimenti sara' il solito costoso esercizio di stile ben riuscito su cui poggeranno il culo i soliti fighetti da bar...
          l'Assistenza Mv, è ridicola purtroppo, ho fatto prendere ad un amcio la brutale 1078, ha avuto non pochi problemi con l'assistenza, praticamente su un rettilineo (menomale che andava piano) gli si è bloccata la ruota dietro, portata dal meccanico del concessionario la diagnosi è stata "problemi di centralina", cambiata in garanzia. Perchè i freni? Non dovrebbero essere i classici brembo oro? Il prezzo bhe, se non superà i 12.000€ potrà vendere parecchio, anche perchè con questa moto è quello che credo Castiglioni ricerchi.

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            #6
            Sarebbe cmq la seicento piu' cara sul mercato, avvicinata dalla daytona 675, gran bei soldi in ogni caso..
            I freni ho letto Nissin da qualche parte, speriamo scelgano quelli buoni, anche se obiettivamente non credo tralasceranno questo particolare..

            ..Io spero tanto che voglia svoltare Castiglioni, una volta in vita potrebbe anche mettere in piedi un progetto industriale serio invece della solita macchina da marketing..

            ..continuo ad incrociare le dita..

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              #7
              Originariamente Scritto da SognoDaBAR Visualizza Messaggio
              Sarebbe cmq la seicento piu' cara sul mercato, avvicinata dalla daytona 675, gran bei soldi in ogni caso..
              I freni ho letto Nissin da qualche parte, speriamo scelgano quelli buoni, anche se obiettivamente non credo tralasceranno questo particolare..

              ..Io spero tanto che voglia svoltare Castiglioni, una volta in vita potrebbe anche mettere in piedi un progetto industriale serio invece della solita macchina da marketing..

              ..continuo ad incrociare le dita..
              no ***** i nissin no su una moto tutta italiana, che delusione

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                #8
                Bella
                Originariamente Scritto da Socio
                sfigati smettetela che state diventando patetici
                Originariamente Scritto da Socio
                Bel 3D, peccato che l'abbia aperto Djdo
                e 2...

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                  #9
                  orgasmica
                  VIA I MOSTRI ORCHI DA BW

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