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Miti sulle proteine

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    Originariamente Scritto da ticchi Visualizza Messaggio
    "Un etto di carne di manzo fa aumentare l'insulina nei diabetici tanto quanto un etto di zucchero puro"
    Diabetes Care, vol.7 1984, p. 465

    "Il formaggio e la carne di manzo fanno aumentare il livello di insulina più dei tanto temuti carboidrati come la pasta"
    American Journal of Clinical Nutrition, vol. 50, 1997, p. 1264

    "Un solo hamburger con carne di manzo o tre fette di formaggio cheddar fanno aumentare il livello di insulina più di due tazzi di pasta cotta"
    American Journal of Clinical Nutrition, vol. 50, 1997, p. 1264
    Qualcosa di più recente?!

    E comunque posta gli studi in lingua originale altrimenti è impossibile risalirci
    Ingegnere biochimico
    Tecnologo alimentare
    Nutrizionista sportivo
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    Personal trainer
    Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
    Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
    Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
    Consulente FIT, FIGC e WKF
    Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
    CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
    RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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      Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza Messaggio
      Campbell è chirurgo e collaboratore con l'università di Oxford, non è ovviamente "il verbo", ma quando parla lui un attimino rifletterei sulle cose che dice

      ---------- Post added at 10:25:34 ---------- Previous post was at 10:25:03 ----------



      Si anche io.. infatti questa nota:

      "Il Progetto Cina ha inoltre dimostrato come la carne magra sia dannosa tanto quanto quella grassa nei confronti della colesterolemia[11]."

      mi fa riflettere


      ---------- Post added at 10:26:13 ---------- Previous post was at 10:25:34 ----------

      Nel libro Campbell identifica – così come emerso dal Progetto Cina – alti livelli di colesterolo nel sangue come uno dei più significativi indicatori di rischio per il cancro e le altre malattie diffuse nei paesi occidentali, e osserva che il principale responsabile dell'aumento del colesterolo nel sangue è l'assunzione di proteine animali: « I grassi saturi e il colesterolo presenti nei cibi aumentano anch'essi il colesterolo nel sangue, ma non come le proteine animali. Al contrario, i cibi vegetali non contengono colesterolo e, in diversi modi, contribuiscono a diminuire la quantità di colesterolo presente nel corpo[27] ». Campbell conclude che « i risultati del Progetto Cina indicano che più è bassa la percentuale di cibi animali consumati, maggiori sono i vantaggi per la salute, anche quando i cali percentuali passano dal 10 per cento allo 0 per cento delle calorie. Non è dunque irragionevole presumere che la percentuale ottimale di cibi animali nella dieta sia pari a zero, almeno per chiunque abbia una predisposizione per una malattia degenerativa[28] ».

      ---------- Post added at 10:42:03 ---------- Previous post was at 10:26:13 ----------

      vorrei che qualche esperto commentasse le parole espresse da 12:36

      http://www.youtube.com/watch?feature...&v=xBXzN-EIotg
      Ho studiato bene il The China Study e,tranne alcune cose interessanti, è completamente da bocciare per quanto riguarda le conclusioni sulla correlazione tra proteine e tumori. Si sostiene infatti che le popolazioni della Cina rurale sarebbero quasi immuni dai tumori in quanto quasi totalmente vegetariane. Questa è una grave inesattezza poichè, per esperienza di amici cinesi (tra cui un Maestro di kung fu che va in Cina di continuo, la conosce a menadito, compresi i posti più isolati, poveri e selvaggi) gli abitanti della Cina rurale mangiano spessissimo proteine, soprattutto dal pollo! Quindi tutto lo studio va quasi completamente smentito. Dico quasi perchè sono interessanti gli esperimenti che dimostrerebbero la promozione del cancro, utilizzando la caseina presa dal latte vaccino (anche quando è solo il 20% delle calorie totali), sulle cavie di laboratorio sottoposte ad agenti cancerogeni ma questo non può essere esteso direttamente agli esseri umani per ovvie differenze di specie. L'unica cosa che salvo di questo studio è comunque che confermerebbe la tossicità del latte vaccino (e dei latticini vaccini in generale), cosa che ormai era ampiamente risaputa (non dalla scienza medica ufficiale ovviamente).

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        Originariamente Scritto da ticchi Visualizza Messaggio
        Ho studiato bene il The China Study e,tranne alcune cose interessanti, è completamente da bocciare per quanto riguarda le conclusioni sulla correlazione tra proteine e tumori. Si sostiene infatti che le popolazioni della Cina rurale sarebbero quasi immuni dai tumori in quanto quasi totalmente vegetariane. Questa è una grave inesattezza poichè, per esperienza di amici cinesi (tra cui un Maestro di kung fu che va in Cina di continuo, la conosce a menadito, compresi i posti più isolati, poveri e selvaggi) gli abitanti della Cina rurale mangiano spessissimo proteine, soprattutto dal pollo! Quindi tutto lo studio va quasi completamente smentito. Dico quasi perchè sono interessanti gli esperimenti che dimostrerebbero la promozione del cancro, utilizzando la caseina presa dal latte vaccino (anche quando è solo il 20% delle calorie totali), sulle cavie di laboratorio sottoposte ad agenti cancerogeni ma questo non può essere esteso direttamente agli esseri umani per ovvie differenze di specie. L'unica cosa che salvo di questo studio è comunque che confermerebbe la tossicità del latte vaccino (e dei latticini vaccini in generale), cosa che ormai era ampiamente risaputa (non dalla scienza medica ufficiale ovviamente).
        Anche questo è da vedere, perchè si confonde spesso il latte di produzione industriale con il latte.....ma andiamo OT
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          Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
          Qualcosa di più recente?!

          E comunque posta gli studi in lingua originale altrimenti è impossibile risalirci
          Non li ho in lingua originale ma solo citati da un altro libro.
          L'epoca dello studio è indifferente, non è che negli anni 80 gli esseri umani reagivano alle sostanze diversamente da ora.

          ---------- Post added at 20:43:42 ---------- Previous post was at 20:40:36 ----------

          Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
          Anche questo è da vedere, perchè si confonde spesso il latte di produzione industriale con il latte.....ma andiamo OT
          No, sono le componenti intrinseche del latte che farebbero male, a prescindere da come è stato prodotto. Alcuni antigeni del latte ad esempio possono scatenare risposte autoimmuni essendo simili a sostanze dell'organismo. Siamo quasi tutti più o meno intolleranti al latte. Molte allergie (non al latte ovviamente) si risolvono semplicemente escludendo i latticini dalla dieta.

          ---------- Post added 04-08-2012 at 00:24:39 ---------- Previous post was 03-08-2012 at 20:43:42 ----------

          Come mi pare aveva già accennato qualcuno, per conoscere a fondo gli effetti di un alimento sul metabolismo bisogna considerare non solo il suo indice glicemico ma anche il suo "indice insulinico" che esprime cioè l'effetto dell'alimento sull'insulinemia. In alcuni casi un cibo può avere un basso indice glicemico e un alto indice insulinico e questo è il caso di alcuni tipi di alimenti proteici come il manzo, il pesce o lo yogurt. Per il pesce l'indice insulinico può eguagliare quello del riso integrale, quello dello yogurt può addirittura superare il riso bianco, pur avendo lo yogurt un basso indice glicemico. Questo per ragionare sul fatto che mangiare proteine troppo spesso o in quantità esagerate, può avere delle conseguenze metaboliche che vanno tenute in considerazione. A livello renale ed epatico sono d'accordo che in individui sani non ci dovrebbero essere particolari problemi ma in persone che sono in condizioni di prediabete o che desiderino perdere peso non vale sempre il ragionamento troppo semplicistico che "basta che riduco i carboidrati e aumento le proteine e sono a posto". La realtà è che bisogna moderare anche la quantità e la frequenza delle proteine assunte perchè un eccesso può fare comunque ingrassare e fornire, a chi è predisposto, stimoli diabetogeni.
          Last edited by ticchi; 04-08-2012, 00:27:29.

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            Originariamente Scritto da ticchi Visualizza Messaggio
            Non li ho in lingua originale ma solo citati da un altro libro.
            L'epoca dello studio è indifferente, non è che negli anni 80 gli esseri umani reagivano alle sostanze diversamente da ora.

            ---------- Post added at 20:43:42 ---------- Previous post was at 20:40:36 ----------



            No, sono le componenti intrinseche del latte che farebbero male, a prescindere da come è stato prodotto. Alcuni antigeni del latte ad esempio possono scatenare risposte autoimmuni essendo simili a sostanze dell'organismo. Siamo quasi tutti più o meno intolleranti al latte. Molte allergie (non al latte ovviamente) si risolvono semplicemente escludendo i latticini dalla dieta.

            ---------- Post added 04-08-2012 at 00:24:39 ---------- Previous post was 03-08-2012 at 20:43:42 ----------

            Come mi pare aveva già accennato qualcuno, per conoscere a fondo gli effetti di un alimento sul metabolismo bisogna considerare non solo il suo indice glicemico ma anche il suo "indice insulinico" che esprime cioè l'effetto dell'alimento sull'insulinemia. In alcuni casi un cibo può avere un basso indice glicemico e un alto indice insulinico e questo è il caso di alcuni tipi di alimenti proteici come il manzo, il pesce o lo yogurt. Per il pesce l'indice insulinico può eguagliare quello del riso integrale, quello dello yogurt può addirittura superare il riso bianco, pur avendo lo yogurt un basso indice glicemico. Questo per ragionare sul fatto che mangiare proteine troppo spesso o in quantità esagerate, può avere delle conseguenze metaboliche che vanno tenute in considerazione. A livello renale ed epatico sono d'accordo che in individui sani non ci dovrebbero essere particolari problemi ma in persone che sono in condizioni di prediabete o che desiderino perdere peso non vale sempre il ragionamento troppo semplicistico che "basta che riduco i carboidrati e aumento le proteine e sono a posto". La realtà è che bisogna moderare anche la quantità e la frequenza delle proteine assunte perchè un eccesso può fare comunque ingrassare e fornire, a chi è predisposto, stimoli diabetogeni.
            e quindi, detto terra terra, un individuo che ha intenzione di dimagrire su cosa dovrebbe basare la propria dieta? grassi e stop? Ho i miei dubbi
            Diario

            http://www.bodyweb.com/forums/thread...Blindevil-Elan

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              Non ho detto questo ma ho solo cercato di rispondere a chi domandava se anche le proteine potessero alzare l'insulina a livelli importanti. Per perdere peso io consiglierei pasti a base di grassi, proteine e carboidrati a basso indice glicemico/insulinico assunti nello stesso momento e poco frequentemente. Sono assolutamente contrario alla teoria del fare tanti piccoli pasti durante la giornata. Per chi vuole tirarsi i pasti devono essere completi e distanziati tra loro. Ogni volta che si assume qualcosa (proteine comprese) è inevitabile che l'insulina si alzi e interrompa il lavoro del glucagone che è quello che ci fa dimagrire. Sconsiglierei comunque sempre, per chi vuole tirarsi, proteine del siero del latte assunte da sole.

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                Quindi tu consiglieresti una IF/WD in definizione e una "normale dieta" da 5 pasti in ipertrofia?
                Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

                diario: ???? Road to the Evolution ????

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                  Originariamente Scritto da Luigi 87 Visualizza Messaggio
                  Quindi tu consiglieresti una IF/WD in definizione e una "normale dieta" da 5 pasti in ipertrofia?
                  Scusami non capisco cos'è IF\WD

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                    intermittent fasting o warrior diet... digiuno intermittente (e una finestra di X ore di alimentazione) oppure un unico pasto giornaliero
                    Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

                    diario: ???? Road to the Evolution ????

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                      Originariamente Scritto da Luigi 87 Visualizza Messaggio
                      intermittent fasting o warrior diet... digiuno intermittente (e una finestra di X ore di alimentazione) oppure un unico pasto giornaliero
                      Molto interessante, non le conoscevo, devo approfondire... Comunque io intendevo un 3-4 pasti (compresi spuntini) al dì sempre, 5 se proprio si muore di fame.

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                        Originariamente Scritto da ticchi Visualizza Messaggio
                        Non li ho in lingua originale ma solo citati da un altro libro.
                        L'epoca dello studio è indifferente, non è che negli anni 80 gli esseri umani reagivano alle sostanze diversamente da ora.

                        ---------- Post added at 20:43:42 ---------- Previous post was at 20:40:36 ----------



                        No, sono le componenti intrinseche del latte che farebbero male, a prescindere da come è stato prodotto. Alcuni antigeni del latte ad esempio possono scatenare risposte autoimmuni essendo simili a sostanze dell'organismo. Siamo quasi tutti più o meno intolleranti al latte. Molte allergie (non al latte ovviamente) si risolvono semplicemente escludendo i latticini dalla dieta.

                        ---------- Post added 04-08-2012 at 00:24:39 ---------- Previous post was 03-08-2012 at 20:43:42 ----------

                        Come mi pare aveva già accennato qualcuno, per conoscere a fondo gli effetti di un alimento sul metabolismo bisogna considerare non solo il suo indice glicemico ma anche il suo "indice insulinico" che esprime cioè l'effetto dell'alimento sull'insulinemia. In alcuni casi un cibo può avere un basso indice glicemico e un alto indice insulinico e questo è il caso di alcuni tipi di alimenti proteici come il manzo, il pesce o lo yogurt. Per il pesce l'indice insulinico può eguagliare quello del riso integrale, quello dello yogurt può addirittura superare il riso bianco, pur avendo lo yogurt un basso indice glicemico. Questo per ragionare sul fatto che mangiare proteine troppo spesso o in quantità esagerate, può avere delle conseguenze metaboliche che vanno tenute in considerazione. A livello renale ed epatico sono d'accordo che in individui sani non ci dovrebbero essere particolari problemi ma in persone che sono in condizioni di prediabete o che desiderino perdere peso non vale sempre il ragionamento troppo semplicistico che "basta che riduco i carboidrati e aumento le proteine e sono a posto". La realtà è che bisogna moderare anche la quantità e la frequenza delle proteine assunte perchè un eccesso può fare comunque ingrassare e fornire, a chi è predisposto, stimoli diabetogeni.
                        Allora cerchiamo di essere scientifici:

                        Il corpo umano no ma la ricerca si è evoluta molto negli ultimi venti anni, ad esempio allora si iniziava a capire appena cosa fossero le incretine.
                        Non solo quale libro tu abbia letto, non credo sia di fisiologia, in quanto non è possibile che un pasto isocalorico composto da carboidrati ed proteine abbia lo stesso stimolo glicemico o ancora peggio sia sbilanciato verso le proteine, bada bene, non a caso ho scritto isocalorico ed a parità di fibre ed altri nutrienti, quindi ad esempio uno dovrebbe contenere 80g di carboidrati l'altro 80g di proteine.
                        Poi che le proteine abbiano anche un impatto sulla glicemia, a causa di alcuni aminoacidi che danno il senso di dolce (glicina), che si convertono facilmente in glucosio (glucogenetici) o tramite le incretine è risaputo ma da qui anche solo a paragonarne l'effetto con il glicosio o carboidrati ad alto indice e carico glicemico come il riso ne passa.
                        Poi se vuoi continuare a discuterne posta degli studi completi (abstract in inglese, giornale ed autore, magari il DOI) e li vediamo insieme.

                        Certo è ovvio che non basta eliminare i carboidrati.

                        Sul latte anche lì quali sarebbero questi antigeni? Certo è un pò strano che il nutrimento naturale dei primi e più delicati anni di vita contenga degli antigeni e quindi sia dannoso a prescindere.

                        Infine visto che sono nutrizionista e lavoro su questo (anche ricercatore sui meccanismi di secrezione dell'insulina.....) posso dirti che ho seguito personalmente più di una persona che è dimagrita molto assumendo latte e derivati, in più ho un caso emblematico (dovrei pubblicare a breve la cosa) di un soggetto che ha normalizzato glicemia, colesterolemia e pressione arteriosa (per tutte e tre le cose assumeva farmaci), assumendo dai 60 ai 120g di proteine isolate del siero al giorno, nell'arco di un anno, dimenticavo ha perso qualcosina come 60Kg....a distanza di 3 anni non li ha più ripresi e gode di ottima salute.

                        Per il resto non esistono diete e schemi ma persone alle quali le diete e gli schemi vanno adattati.
                        Ingegnere biochimico
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                          sono sempre più a favore di un introito proteico medio-alto (specie per atleti). I miei dubbi di un tempo nascevano da una mia patologia.
                          It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.

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                            Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
                            Allora cerchiamo di essere scientifici:

                            Il corpo umano no ma la ricerca si è evoluta molto negli ultimi venti anni, ad esempio allora si iniziava a capire appena cosa fossero le incretine.
                            Non solo quale libro tu abbia letto, non credo sia di fisiologia, in quanto non è possibile che un pasto isocalorico composto da carboidrati ed proteine abbia lo stesso stimolo glicemico o ancora peggio sia sbilanciato verso le proteine, bada bene, non a caso ho scritto isocalorico ed a parità di fibre ed altri nutrienti, quindi ad esempio uno dovrebbe contenere 80g di carboidrati l'altro 80g di proteine.
                            Poi che le proteine abbiano anche un impatto sulla glicemia, a causa di alcuni aminoacidi che danno il senso di dolce (glicina), che si convertono facilmente in glucosio (glucogenetici) o tramite le incretine è risaputo ma da qui anche solo a paragonarne l'effetto con il glicosio o carboidrati ad alto indice e carico glicemico come il riso ne passa.
                            Poi se vuoi continuare a discuterne posta degli studi completi (abstract in inglese, giornale ed autore, magari il DOI) e li vediamo insieme.

                            Certo è ovvio che non basta eliminare i carboidrati.

                            Sul latte anche lì quali sarebbero questi antigeni? Certo è un pò strano che il nutrimento naturale dei primi e più delicati anni di vita contenga degli antigeni e quindi sia dannoso a prescindere.

                            Infine visto che sono nutrizionista e lavoro su questo (anche ricercatore sui meccanismi di secrezione dell'insulina.....) posso dirti che ho seguito personalmente più di una persona che è dimagrita molto assumendo latte e derivati, in più ho un caso emblematico (dovrei pubblicare a breve la cosa) di un soggetto che ha normalizzato glicemia, colesterolemia e pressione arteriosa (per tutte e tre le cose assumeva farmaci), assumendo dai 60 ai 120g di proteine isolate del siero al giorno, nell'arco di un anno, dimenticavo ha perso qualcosina come 60Kg....a distanza di 3 anni non li ha più ripresi e gode di ottima salute.

                            Per il resto non esistono diete e schemi ma persone alle quali le diete e gli schemi vanno adattati.
                            molto interessante, anche se ovviamente avrà avuto grande influenza il cambiamento di molte altre abitudini, sia alimentari che non

                            potrei gentilmente chiederti di avvisarci non appena la pubblicazione è pronta?
                            Diario

                            http://www.bodyweb.com/forums/thread...Blindevil-Elan

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                              Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
                              Allora cerchiamo di essere scientifici:

                              Il corpo umano no ma la ricerca si è evoluta molto negli ultimi venti anni, ad esempio allora si iniziava a capire appena cosa fossero le incretine.
                              Non solo quale libro tu abbia letto, non credo sia di fisiologia, in quanto non è possibile che un pasto isocalorico composto da carboidrati ed proteine abbia lo stesso stimolo glicemico o ancora peggio sia sbilanciato verso le proteine, bada bene, non a caso ho scritto isocalorico ed a parità di fibre ed altri nutrienti, quindi ad esempio uno dovrebbe contenere 80g di carboidrati l'altro 80g di proteine.
                              Poi che le proteine abbiano anche un impatto sulla glicemia, a causa di alcuni aminoacidi che danno il senso di dolce (glicina), che si convertono facilmente in glucosio (glucogenetici) o tramite le incretine è risaputo ma da qui anche solo a paragonarne l'effetto con il glicosio o carboidrati ad alto indice e carico glicemico come il riso ne passa.
                              Poi se vuoi continuare a discuterne posta degli studi completi (abstract in inglese, giornale ed autore, magari il DOI) e li vediamo insieme.

                              Certo è ovvio che non basta eliminare i carboidrati.

                              Sul latte anche lì quali sarebbero questi antigeni? Certo è un pò strano che il nutrimento naturale dei primi e più delicati anni di vita contenga degli antigeni e quindi sia dannoso a prescindere.

                              Infine visto che sono nutrizionista e lavoro su questo (anche ricercatore sui meccanismi di secrezione dell'insulina.....) posso dirti che ho seguito personalmente più di una persona che è dimagrita molto assumendo latte e derivati, in più ho un caso emblematico (dovrei pubblicare a breve la cosa) di un soggetto che ha normalizzato glicemia, colesterolemia e pressione arteriosa (per tutte e tre le cose assumeva farmaci), assumendo dai 60 ai 120g di proteine isolate del siero al giorno, nell'arco di un anno, dimenticavo ha perso qualcosina come 60Kg....a distanza di 3 anni non li ha più ripresi e gode di ottima salute.

                              Per il resto non esistono diete e schemi ma persone alle quali le diete e gli schemi vanno adattati.
                              Scusa ma mi metti in bocca parole mai dette (o scritte). Io ho semplicemente scritto che alcune fonti proteiche "singole", prese da sole, a parità di calorie, possono alzare l'insulina in quantità non indifferente e a volte anche di più di alcuni carboidrati come il pane o il riso bianco che magari hanno un indice glicemico più alto. Questa è scienza e ora ti posto uno studio:


                              Poi è ovvio che se i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) vengono assunti insieme le cose cambiano drasticamente ed è proprio per questo che ho consigliato di fare pasti con tutti e tre i macronutrienti contemporaneamente, proprio perchè assumere solo fonti proteiche (come le proteine del siero del latte, lo yogurt ecc.) tutte in una volta, "singolarmente", possono alzare troppo l'insulinemia con tutte le conseguenze che ne derivano (sicuramente non ricercate per chi vuole tirarsi). Ricordo che sto parlando di proteine e insulinemia, l'impatto invece delle proteine sulla glicemia, dato dall'indice glicemico, che per le proteine è sempre medio basso, rimane quindi medio-basso.

                              Per quanto riguarda il latte e i latticini sto parlando di quelli vaccini, derivati quindi dalla mucca, non parlo certo del latte materno che è l'unico latte che tolleriamo e per cui siamo geneticamente predisposti.
                              Ma dai, che i latticini siano il primo alimento da togliere se si vuol ottimizzare il dimagrimento questa è cosa risaputa da decenni, non c'è bisogno di alcuno studio al riguardo. Il tuo sarà un caso eccezionale di persona obesa che mangiava malissimo e che, messo in ipocalorica, è dimagrito (e se parliamo di esperienze personali anche io posso citarti un mio parente obeso da anni che ha perso 30kg in sei mesi soltanto togliendo ogni fonte di latte dalla dieta) ma prova a prepararci una gara di bodybuilding o dimmi di qualche bodybuilder che consiglia i latticini in cutting. Ho persino un amico culturista (che ha vinto il campionato italiano IFBB categoria fino a 90kg nel 2011, non prorpio uno sprovveduto) che mi ha confermato che dopo neanche un mese di latticini, senza modificare calorie o allenamenti, si è visto subito diventare la pelle più spessa di 2-3 cm e li ha tolti immediatamente per mai più inserirli. Il motivo? Sinceramente a livello scientifico non te lo saprei spiegare ma, da persona laureata in medicina e che sa bene cosa voglia dire ragionare in maniera scientifica, baso i miei pensieri non soltanto sulle acquisizioni scientifiche ma anche e soprattutto sui dati di fatto, sull'esperienza. Sono i fatti che fanno le teorie e non viceversa e sappiamo bene quanto sia indietro spesso la comunità scientifica su argomenti come dire..."scomodi", che dovrebbero rimettere in discussione quanto predicato fin'ora come fosse la Bibbia.

                              Per quanto riguarda gli effetti antigenici del latte abbiamo ormai sempre più studi che correlano in maniera statisticamente significativa (direi con prove schiaccianti) il latte vaccino ad alcune tra le malattie autoimmuni (per non parlare del cancro) più devastanti come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla. Si riscontra ad esempio, combinando diversi studi in presenza di predisposizione genetica o meno alla malattia, che i bambini svezzati troppo precocemente e alimentati con latte vaccino, hanno mediamente una probabilità maggiore del 50-60% di ammalarsi di diabete di tipo 1 (rischio 1,5-1,6 volte maggiore).

                              Early cow's milk exposure may be an important determinant of subsequent type I diabetes and may increase the risk approximately 1.5 times.


                              Un altro studio che evidenzia un movimento anticorpale aumentato verso l'insulina bovina in bambini che sono stati nutriti fin da subito con latte vaccino:


                              Il meccanismo è verosimilmente questo (riportato anche su The China Study):
                              1) in alcuni soggetti (soprattutto nei bambini) il latte vaccino non viene digerito completamente e piccole catene di aminoacidi o frammenti delle proteine originarie rimangono nell'intestino;
                              2) il sistema immunitario riconosce questi frammenti come invasori e stranieri e si accinge a distruggerli;
                              3) alcuni frammenti però sono esattamente identici alle cellule del pancreas, responsabili della produzione di insulina;
                              4) il sistema immunitario perde la sua capacità di distinguere fra i frammenti proteici del latte vaccino e le cellule pancreatiche e li distrugge entrambi ...

                              questo in un bambino piccolo può portare con molta probabilità al diabete, negli adulti gli effetti sono sicuramente inferiori ma a mio giudizio non trascurabili e nel dubbio, meglio evitare. Non si scherza con l'insulina. Io, nella mia modesta pratica medica quotidiana, posso solo dire che nella stragrande maggioranza dei casi, togliendo il latte vaccino dalla dieta, le persone stanno molto meglio con casi di risoluzioni, a volte spettacolari, di patologie anche importanti.

                              Per quanto riguarda l'individualizzazione di diete e schemi alle persone sono assolutamente d'accordo con te ma alcune evidenze non possono essere ignorate.
                              Last edited by ticchi; 04-08-2012, 16:21:59.

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                                Scusa ma mi metti in bocca parole mai dette (o scritte). Io ho semplicemente scritto che alcune fonti proteiche "singole", prese da sole, a parità di calorie, possono alzare l'insulina in quantità non indifferente e a volte anche di più di alcuni carboidrati come il pane o il riso bianco che magari hanno un indice glicemico più alto. Questa è scienza e ora ti posto uno studio:


                                Poi è ovvio che se i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) vengono assunti insieme le cose cambiano drasticamente ed è proprio per questo che ho consigliato di fare pasti con tutti e tre i macronutrienti contemporaneamente, proprio perchè assumere solo fonti proteiche (come le proteine del siero del latte, lo yogurt ecc.) tutte in una volta, "singolarmente", possono alzare troppo l'insulinemia con tutte le conseguenze che ne derivano (sicuramente non ricercate per chi vuole tirarsi). Ricordo che sto parlando di proteine e insulinemia, l'impatto invece delle proteine sulla glicemia, dato dall'indice glicemico, che per le proteine è sempre medio basso, rimane quindi medio-basso.

                                Per quanto riguarda il latte e i latticini sto parlando di quelli vaccini, derivati quindi dalla mucca, non parlo certo del latte materno che è l'unico latte che tolleriamo e per cui siamo geneticamente predisposti.
                                Ma dai, che i latticini siano il primo alimento da togliere se si vuol ottimizzare il dimagrimento questa è cosa risaputa da decenni, non c'è bisogno di alcuno studio al riguardo. Il tuo sarà un caso eccezionale di persona obesa che mangiava malissimo e che, messo in ipocalorica, è dimagrito (e se parliamo di esperienze personali anche io posso citarti un mio parente obeso da anni che ha perso 30kg in sei mesi soltanto togliendo ogni fonte di latte dalla dieta) ma prova a prepararci una gara di bodybuilding o dimmi di qualche bodybuilder che consiglia i latticini in cutting. Ho persino un amico culturista (che ha vinto il campionato italiano IFBB categoria fino a 90kg nel 2011, non prorpio uno sprovveduto) che mi ha confermato che dopo neanche un mese di latticini, senza modificare calorie o allenamenti, si è visto subito diventare la pelle più spessa di 2-3 cm e li ha tolti immediatamente per mai più inserirli. Il motivo? Sinceramente a livello scientifico non te lo saprei spiegare ma, da persona laureata in medicina e che sa bene cosa voglia dire ragionare in maniera scientifica, baso i miei pensieri non soltanto sulle acquisizioni scientifiche ma anche e soprattutto sui dati di fatto, sull'esperienza. Sono i fatti che fanno le teorie e non viceversa e sappiamo bene quanto sia indietro spesso la comunità scientifica su argomenti come dire..."scomodi", che dovrebbero rimettere in discussione quanto predicato fin'ora come fosse la Bibbia.

                                Per quanto riguarda gli effetti antigenici del latte abbiamo ormai sempre più studi che correlano in maniera statisticamente significativa (direi con prove schiaccianti) il latte vaccino ad alcune tra le malattie autoimmuni (per non parlare del cancro) più devastanti come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla. Si riscontra ad esempio, combinando diversi studi in presenza di predisposizione genetica o meno alla malattia, che i bambini svezzati troppo precocemente e alimentati con latte vaccino, hanno mediamente una probabilità maggiore del 50-60% di ammalarsi di diabete di tipo 1 (rischio 1,5-1,6 volte maggiore).

                                Early cow's milk exposure may be an important determinant of subsequent type I diabetes and may increase the risk approximately 1.5 times.


                                Un altro studio che evidenzia un movimento anticorpale aumentato verso l'insulina bovina in bambini che sono stati nutriti fin da subito con latte vaccino:


                                Il meccanismo è verosimilmente questo (riportato anche su The China Study):
                                1) in alcuni soggetti (soprattutto nei bambini) il latte vaccino non viene digerito completamente e piccole catene di aminoacidi o frammenti delle proteine originarie rimangono nell'intestino;
                                2) il sistema immunitario riconosce questi frammenti come invasori e stranieri e si accinge a distruggerli;
                                3) alcuni frammenti però sono esattamente identici alle cellule del pancreas, responsabili della produzione di insulina;
                                4) il sistema immunitario perde la sua capacità di distinguere fra i frammenti proteici del latte vaccino e le cellule pancreatiche e li distrugge entrambi ...

                                questo in un bambino piccolo può portare con molta probabilità al diabete, negli adulti gli effetti sono sicuramente inferiori ma a mio giudizio non trascurabili e nel dubbio, meglio evitare. Non si scherza con l'insulina. Io, nella mia modesta pratica medica quotidiana, posso solo dire che nella stragrande maggioranza dei casi, togliendo il latte vaccino dalla dieta, le persone stanno molto meglio con casi di risoluzioni, a volte spettacolari, di patologie anche importanti.

                                Per quanto riguarda l'individualizzazione di diete e schemi alle persone sono assolutamente d'accordo con te ma alcune evidenze non possono essere ignorate.
                                Leggerò con calma lo studio, che comunque è datato.

                                Visto che sei laureando in medicina, lo sono anche io, ma sono anche ingegnere chimico, tecnologo alimentare e nutrizionista, spiegami il meccanismo biochimico per cui le proteine di per se, senza far innalzare la glicemia dovrebbero stimolare la secrezione di insulina.

                                Conosci le differenze tra latte vaccino ed umano? Da come scrivi suppongo di no......

                                Lo svezzamento precoce è un altro discorso, ma dovesti vedere il rigo su, e gli studi da te proposti contengono molti flaws e non è così univoca l'azione del late vaccino, ad esempio chi ci dice che non è lo svezzamento in se con conseguente esposizione a cibi ad alto indice glicemico (crema di riso ed altri cereali) precoce a favorire l'insorgenza del diabete?

                                Il meccanismo proposto da quali evidenze scientifiche è supportato?

                                Io nella mia pratica in studio posso dirti, che a parte il caso particolare, ho fatto dimagrire centinaia di soggetti anche bambini con i latticini ed il latte, e ritornando al particolare, no non aveva un regime così sregolato, e d'altra parte se le proteine del siero fossero così negative dovrebbe stare quanto meno peggio o no?

                                Il BB è un discorso totalmente diverso entrano in gioco fattori che non possiamo trattare qui
                                E comunque il tuo amico usava le pro in polvere?
                                Ingegnere biochimico
                                Tecnologo alimentare
                                Nutrizionista sportivo
                                Zone Consultant
                                Personal trainer
                                Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                                Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                                Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                                Consulente FIT, FIGC e WKF
                                Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                                CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                                RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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