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ho detto QUASI pari a zero..sia i macro che i micro...si disperdono quando i legumi sono in scatola..di certo poi nn si conservano anni SOLO con acqua e sale...i conservanti ci sono. Nei legumi secchi o freschi il contenuto delle pro è oltre 20 gr per 100 gr. In quelli in scatola nn arrivano a 7-8 gr per 100 gr
con i consigli che ti ho dato, i problemi intestinali si ridurranno quasi del tutto...non saranno semplicemente mitigati. provare per credere
ma per piacere. Nulla si crea, nulla si distrugge né tantomeno si "disperde" (e dove?).Dopo la cottura aumentano di volume e peso, per cui 100g di legumi secchi diventeranno circa 200-250g da cotti: allo stesso modo 100g di legumi cotti avranno i valori dei 50g di legumi pesati prima della cottura. Non spargiamo disinformazioni con tutta questa sicurezza se non conosciamo a fondo ciò che si afferma
E aggiungo che i conservanti NON ci sono. L'inscatolamento avviene sottovuoto e dopo dei processi di sterilizzazione, per cui l'uso dei conservanti non è necessario.
ma per piacere. Nulla si crea, nulla si distrugge né tantomeno si "disperde" (e dove?).Dopo la cottura aumentano di volume e peso, per cui 100g di legumi secchi diventeranno circa 200-250g da cotti: allo stesso modo 100g di legumi cotti avranno i valori dei 50g di legumi pesati prima della cottura. Non spargiamo disinformazioni con tutta questa sicurezza se non conosciamo a fondo ciò che si afferma
E aggiungo che i conservanti NON ci sono. L'inscatolamento avviene sottovuoto e dopo dei processi di sterilizzazione, per cui l'uso dei conservanti non è necessario.
e allora continuate a mangiare pure quelli in scatola a discapito di quelli fresci o secchi...che ve' devo di?
cmq se si vogliono evitare i "gasamenti" vari con quelli in scatola c'è poco da fare.
infatti non devi dire niente, ti stavo correggendo visto che la tua informazione era falsa e continuavi a ribadirla con tanto di maiuscole.
Ok, ma questo è un altro discorso, che non c'entra con la presunta misteriosa sparizione dei macronutrienti durante la cottura.
sono pienamente d'accordo con te
per quanto riguarda il secondo problema, 3-4 min in microonde con un po' d'acqua o salsa di pomodoro...si ammolleranno un po', rompendo l'involucro esterno che trattiene aria all'interno del chicco
«Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore»(SJ)
ho detto QUASI pari a zero..sia i macro che i micro...si disperdono quando i legumi sono in scatola..di certo poi nn si conservano anni SOLO con acqua e sale...i conservanti ci sono. Nei legumi secchi o freschi il contenuto delle pro è oltre 20 gr per 100 gr. In quelli in scatola nn arrivano a 7-8 gr per 100 gr
I micronutrienti si possono solubilizzare nell'acqua, i macronutrienti no, perchè fanno parte della struttura fisica del legume. Il fatto che i legumi in scatola abbiano meno proteine rispetto a quelli secchi a parità di peso, è perchè i legumi hanno una certa percentuale di acqua che ovviamente fa peso, ma è irrilevante dal punto di vista nutrizionale.
Giusto per ribadire accordo pieno con Max (ferro compreso) e Zajka (si la conservazione è affidata al sottovuoto/autoclave, il glutammata a volte c'è per il sapore, ed è anche il sale che è conservante)!
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Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
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Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA
La vitamina C favorisce l'assorbimento intestinale di Ferro non EME (che è quello contenuto negli alimenti non animali), ma accanto a questa ci sono altri fattori inibendo il suo assorbimento come i tannini che sono contenuti in quantità variabili nella verdura.
In poche parole l'assorbimento intestinale di ferro non EME fluttua anche non di poco, in quanto è influenzato da tali fattori favorenti e inibenti.
Sicuramente il ferro maggiormente assorbibile a livello intestinale è il ferro EME, contenuto nella carne.
ci sono fonti di ferro vegetali migliori?
cmq nella carne mi risulta che la parte ricca di ferro sia il fegato, che non so quanti qui dentro mangiano. .quinidi anche se è più biodisponibile, le quantità assolute nelle altre parti non sono superiori ai legumi. .a parte eccezioni
edit: cioè voglio dire che essendo i legumi, ma anche molti vegetali più ricchi in ferro in termini assoluti, mi sembrano una fonte anche migliore, a patto di non peggiorarne ulteriormente l'assorbimento
No la carne rossa è molta ricca di ferro, ad esempio il filetto di vitello ne contiene 2mgx100g, lenticchie secche 8mgx100g, in scatola scolate 2,3mgx100g .
Come vedi sono valori confrontabili ma mentre queli della carne li assimili tutte nelle lenticchie se ne assimili un terzo è andata bene.
Quindi la fonte migliore è la carne rossa (è il ferro che da il colore, indirettamente), la verdura è una valida alternativa ma non la scelta migliore.
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ci sono fonti di ferro vegetali migliori?
cmq nella carne mi risulta che la parte ricca di ferro sia il fegato, che non so quanti qui dentro mangiano. .quinidi anche se è più biodisponibile, le quantità assolute nelle altre parti non sono superiori ai legumi. .a parte eccezioni
edit: cioè voglio dire che essendo i legumi, ma anche molti vegetali più ricchi in ferro in termini assoluti, mi sembrano una fonte anche migliore, a patto di non peggiorarne ulteriormente l'assorbimento
No, perchè nessuna è legata all'EME. Il legame all'EME aumenta la biodisponibilità del ferro e quindi la quantità effettiva di ferro che si rende disponibile per il circolo sistemico.
La carne rossa in generale, non solo il fegato, è ricca in ferro. Come ti dice Brosgym la carne contiene 2 mg di ferro per 100 g, che magari ti sembra una quantità irrisoria, ma in realtà è elevatissima, se pensi che l'assorbimento del ferro è in ragione dei microgrammi, in quanto il ferro è un oligoelemento.
Come ti dice Brosgym la carne contiene 2 mg di ferro per 100 g, che magari ti sembra una quantità irrisoria, ma in realtà è elevatissima, se pensi che l'assorbimento del ferro è in ragione dei microgrammi, in quanto il ferro è un oligoelemento.
Quindi la fonte migliore è la carne rossa (è il ferro che da il colore, indirettamente), la verdura è una valida alternativa ma non la scelta migliore.
aspe' ma non sono i nitriti a accentuare il colore?
quando dici "verdura" intendi pure i legumi?. . oppure sono proprio da buttare nel cesso in questo senso?
grazie, siete gentilissimi.. .scusate tutte 'ste domande...
"so please believe your eyes, a sacrifice, is not what we have in our minds"
Il rosso della carne e del sangue è dato dall'emoglobina e dalla mioglobina, poteine che trasportano l'ossigeno grazie anche alla presenza del ferro.
I nitrati e/o nitriti sono aggiunti come conservanti e per ravvivare il rosso di carne e soprattutto salumi, hanno la "brutta" abitudine di trasformasi in nitrosammine...
Per la verdura si, intendevo i vegetali in genere, che sono fonti di ferro, meglio cotti che crudi così neutralizzi alcuni degli elementi che non permettono l'assimilazione del ferro.
Non sono da buttare, ti ho già detto che non sono la scelta ottimale...
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Molto probabilmente ancora più basse, perchè vengono anche dal baccello (quello che contiene i semi),sono proteine strutturali quindi di ancor più basso BV.
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Nei legumi secchi o freschi il contenuto delle pro è oltre 20 gr per 100 gr. In quelli in scatola nn arrivano a 7-8 gr per 100 gr
Ma è ovvio che i valori nutrizionali cambiano!
I 100g. di legumi secchi dopo cottura raddoppiano in peso (forse anche più che raddoppiano) a causa dell'assorbimento dell'acqua dell'ammollo e della cottura. Quindi, come dice Zajka, la percentuale di nutrienti si riduce; ma non il loro valore assoluto:
se in 100g. di legumi secchi ci sono 20g di proteine, dopo cottura quei 20g li ritrovi in 250g di legumi cotti, dunque la percentuale in peso si riduce; ma non il valore assoluto.
Per il discorso micronutrienti; essendo generalmente solubili in acqua, si perdono in parte anche con la cottura "fai da te", cosa che tra l'altro non mi pare molto problematica visto che ci sono un sacco di altre fonti da cui attingere oligoelementi e micronutrienti; magari da consumare crude.
Con tutto ciò io resto fedele alla cottura "home-made" di prodotti freschi o sfusi; ma non vedo assolutamente niente di male a consumare quelli preconfezionati.
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