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  • zajka
    Bodyweb Senior
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    #46
    Originariamente Scritto da shernon Visualizza Messaggio
    sulla cottura ti do ragione xchè è vero ma sulle fibre no..cioè ci sono anche altri studi che affermano che le fibre non abbassano l'ig..avevo letto su un sito l'esempio degli all bran e i fiocchi di mais..anche se i primi hanno 1 alto contenuto di fibre, si è visto che la glicemia aveva gli stessi tempi sia negli all bran che nei fiocchi di mais
    impossibile..a parità di peso gli all bran hanno un carico glicemico moooolto più basso
    Originariamente Scritto da Dropkick

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    • shernon
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      #47
      se lo trovo te lo posto

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      • shernon
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        • One day maybe in Venice Beach - CA actually ROME -IT
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        #48
        L'indice glicemico non dipende dalla velocità di assorbimento del glucosio
        Tutte le definizioni dell'indiceglicemico sono fornite su Internet, così come da altre fonti, ad opera dei nutrizionisti, sono errate!
        Si dice infatti che un glucide con un indice glicemico basso presenta il vantaggio di essere assorbito più lentamente, e che in questo modo l'aumento della glicemia nel sangue, seppur minima, si prolunga nel tempo.
        Questo è totalmente falso!
        Un grande marchio francese di prodotti alimentari industriali asserisce addirittura, nella sua affermazioni in merito alla salute, che l'energia liberata (dunque il glucosio) attraverso il consumo dei biscotti a colazione, si diffonderà lentamente per ore ed ore, il che è assurdo.
        Eppure per lunghi anni abbiamo visto il più grande Diabetologo francese, il Professor Gérard Slama, approfittare della tribuna di DIETECOM (il simposio annuale sulla nutrizione) per ricordare con insistenza ai professionisti della dietetica che la distinzione tra "zuccheri lenti " e "zuccheri veloci" non corrispondeva a nessuna realtà fisiologica.
        Invano, se si considera che in Francia come all'estero tutti i nutrizionisti e gli altri dietologi continuano impunemente a fare un parallelo grottesco tra "zuccheri lenti" e glucidi con indice glicemico basso.
        È senz'altro questo il motivo per cui non è stata data alcuna rilevanza all'importante studio pubblicato in "The American Journal of Clinical Nutrition", che ancora una volta dimostra il contrario.

        Questo studio (*) mette a confronto due cereali del marchio Kellog’s:

        -i Corn flakes a indice glicemico (IG) elevato da un lato e
        -gli All Bran a indice glicemico basso (due volte più basso rispetto all'IG dei Corn Flakes) dall'altro.

        L'esperiemento dimostra che il passaggio del glucosio nel sangue (assorbimento intestinale) avviene nello stesso lasso di tempo con i Corn Flakes e con gli All Bran, ossia dopo 30 minuti.
        Di conseguenza l'alto contenuto di fibre degli All Bran non rallenta il passaggio del glucosio, come pretendono invece abitualmente i nutrizionisti.
        Il tempo di comparsa del glucosio nel sangue, indipendente dal IG (basso o eleveto), è dunque equivalente.
        L'aumento della glicemia nel sangue, invece, è due volte inferiore con gli All Bran rispetto ai Corn Flakes.
        Lo studio dimostra inoltre che dopo le risposte insuliniche corrispondenti la curva glicemica, in entrambi i casi, torna alla posizione di partenza dopo 180 minuti.
        La pretesa degli industriali del settore alimentare (con la complicità di alcuni nutrizionisti), secondo la quale un cereale con IG basso provocherebbe una diffusione lenta e progressiva del glucosio per un lasso di tempo di circa quattro ore è sinomino, se non di truffa, quanto meno di pura fantasia.



        (*)
        "Different glycemic indexs of breakfast cereals are not due to glucose entry into blood but to glucose removal by tissue"
        Schenk S. Am. J Clin Nutr. 2003; 78: 742-8

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        • zajka
          Bodyweb Senior
          • Oct 2006
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          #49
          Originariamente Scritto da shernon Visualizza Messaggio

          L'esperiemento dimostra che il passaggio del glucosio nel sangue (assorbimento intestinale) avviene nello stesso lasso di tempo con i Corn Flakes e con gli All Bran, ossia dopo 30 minuti.
          Di conseguenza l'alto contenuto di fibre degli All Bran non rallenta il passaggio del glucosio, come pretendono invece abitualmente i nutrizionisti.
          Il tempo di comparsa del glucosio nel sangue, indipendente dal IG (basso o eleveto), è dunque equivalente.
          L'aumento della glicemia nel sangue, invece, è due volte inferiore con gli All Bran rispetto ai Corn Flakes.
          Lo studio dimostra inoltre che dopo le risposte insuliniche corrispondenti la curva glicemica, in entrambi i casi, torna alla posizione di partenza dopo 180 minuti.
          e questa allora?
          Originariamente Scritto da Dropkick

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          • spot86
            Bodyweb Senior
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            #50
            Originariamente Scritto da shernon Visualizza Messaggio
            L'indice glicemico non dipende dalla velocità di assorbimento del glucosio

            Tutte le definizioni dell'indiceglicemico sono fornite su Internet, così come da altre fonti, ad opera dei nutrizionisti, sono errate!
            Si dice infatti che un glucide con un indice glicemico basso presenta il vantaggio di essere assorbito più lentamente, e che in questo modo l'aumento della glicemia nel sangue, seppur minima, si prolunga nel tempo.
            Questo è totalmente falso!
            Un grande marchio francese di prodotti alimentari industriali asserisce addirittura, nella sua affermazioni in merito alla salute, che l'energia liberata (dunque il glucosio) attraverso il consumo dei biscotti a colazione, si diffonderà lentamente per ore ed ore, il che è assurdo.
            Eppure per lunghi anni abbiamo visto il più grande Diabetologo francese, il Professor Gérard Slama, approfittare della tribuna di DIETECOM (il simposio annuale sulla nutrizione) per ricordare con insistenza ai professionisti della dietetica che la distinzione tra "zuccheri lenti " e "zuccheri veloci" non corrispondeva a nessuna realtà fisiologica.
            Invano, se si considera che in Francia come all'estero tutti i nutrizionisti e gli altri dietologi continuano impunemente a fare un parallelo grottesco tra "zuccheri lenti" e glucidi con indice glicemico basso.
            È senz'altro questo il motivo per cui non è stata data alcuna rilevanza all'importante studio pubblicato in "The American Journal of Clinical Nutrition", che ancora una volta dimostra il contrario.

            Questo studio (*) mette a confronto due cereali del marchio Kellog’s:

            -i Corn flakes a indice glicemico (IG) elevato da un lato e
            -gli All Bran a indice glicemico basso (due volte più basso rispetto all'IG dei Corn Flakes) dall'altro.

            L'esperiemento dimostra che il passaggio del glucosio nel sangue (assorbimento intestinale) avviene nello stesso lasso di tempo con i Corn Flakes e con gli All Bran, ossia dopo 30 minuti.
            Di conseguenza l'alto contenuto di fibre degli All Bran non rallenta il passaggio del glucosio, come pretendono invece abitualmente i nutrizionisti.
            Il tempo di comparsa del glucosio nel sangue, indipendente dal IG (basso o eleveto), è dunque equivalente.
            L'aumento della glicemia nel sangue, invece, è due volte inferiore con gli All Bran rispetto ai Corn Flakes.
            Lo studio dimostra inoltre che dopo le risposte insuliniche corrispondenti la curva glicemica, in entrambi i casi, torna alla posizione di partenza dopo 180 minuti.
            La pretesa degli industriali del settore alimentare (con la complicità di alcuni nutrizionisti), secondo la quale un cereale con IG basso provocherebbe una diffusione lenta e progressiva del glucosio per un lasso di tempo di circa quattro ore è sinomino, se non di truffa, quanto meno di pura fantasia.



            (*)
            "Different glycemic indexs of breakfast cereals are not due to glucose entry into blood but to glucose removal by tissue"
            Schenk S. Am. J Clin Nutr. 2003; 78: 742-8
            Nello studio viene fatto un po' un bordello...Ok che le fibre nn abbassino l'IG, ma nn che l'IG nn dipenda dall velocità di ingresso del glucosio nel flusso ematico...
            Insomma, qual è l'IG dei carboidrati contenuti negli allbran?
            --
            Vincenzo T | Ouksider | Founder Oukside.com

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            • shernon
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              • One day maybe in Venice Beach - CA actually ROME -IT
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              #51
              Originariamente Scritto da zajka Visualizza Messaggio
              e questa allora?

              qui nn si parla di aumento di glicemia nel sangue ma il tempo di comparsa della glicemia nel sangue che rispecchia lo stesso tempo sia negli all bran che fiocchi di mais

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              • max_power
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                #52
                1) Io stavo parlando di fibre, non di cottura. Si sa per certo che la cottura influenza l'indice glicemico.

                2) Che le fibre abbassino l'IG di un alimento sono solo ipotesi. E a me con le ipotesi non piace parlare, preferisco supportare le mie affermazioni con le certezze. Se poi si posta qualche studio dove si dimostra il contrario e soprattutto qualche studio che mi spieghi la ragione per cui il pane integrale, avendo un maggiore contenuto di fibre, ha quasi lo stesso indice glicemico del pane bianco, e allora potrei anche rivedere la mia posizione.
                Max_power, The Sicilian Rock

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                • DORIAN
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                  #53
                  giusto.
                  sigpic

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                  • MrDiablito
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                    #54
                    Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
                    1) Io stavo parlando di fibre, non di cottura. Si sa per certo che la cottura influenza l'indice glicemico.

                    2) Che le fibre abbassino l'IG di un alimento sono solo ipotesi. E a me con le ipotesi non piace parlare, preferisco supportare le mie affermazioni con le certezze. Se poi si posta qualche studio dove si dimostra il contrario e soprattutto qualche studio che mi spieghi la ragione per cui il pane integrale, avendo un maggiore contenuto di fibre, ha quasi lo stesso indice glicemico del pane bianco, e allora potrei anche rivedere la mia posizione.
                    l'attuale metodologia di panificazione prevede che il pane "integrale" venga fatto nel seguente modo:
                    negli impasti viene utilizzata la stessa farina raffinata (bianca) del pane bianco , e solo successivamente viene aggiunta crusca. questo fà sì che l'assimilazione e il conseguente innalzamento della glicemia sia paritetico , in quanto non esiste un vero lavoro da parte dell'organismo di scissione della fibra dall'alimento , in quanto i due , in pratica non sono legati .

                    Io cmq il pane non lo mangerei sia bianco che nero.
                    Molti dei siti che ti ho postato sono siti medici, di centri diabetologici..poi ognuno crede ciò che vuole...e prende le posizioni che più gli piacciono
                    sigpicMr Diablito... Just me!

                    My new routine

                    http://it.youtube.com/user/MrDiablito666

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                    • MrDiablito
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                      #55
                      Ecco un ulteriore supporto alla tesi:
                      Un tempo il grano era macinato a pietra e ridotto in particelle di grosse dimensioni. Anche se poi era passato attraverso un setaccio, quest'ultimo era sommario e la farina che ne risultava rimaneva tutto sommato piuttosto grossolana (farina nera).

                      Il cosiddetto «pane bianco» dell'epoca aveva così un IG che andava da 60 a 65, un valore piuttosto ragionevole. Oggi, tra i rari tipi di pane che corrispondono a questo standard, vi è il celebre pane «Poilâne» (celebre pane francese con farina macinata a pietra). Questo tipo di pane è tanto più interessante per il fatto che è prodotto esclusivamente con lievito naturale, il che contribuisce ancor di più a ridurre l'indice glicemico.
                      Il pane del popolo, dal canto suo, un tempo era fatto con una farina grezza non abburattata che conservava per intero i componenti del chicco di grano, da cui deriva il nome «pane integrale». Considerato che le particelle erano abbastanza grossolane, che conteneva un’elevata percentuale di fibre e di proteine e che, come se ciò non bastasse, era fatto con il lievito, l’indice glicemico risultava ovviamente ancor più basso (tra 35 e 45).
                      Il «pane integrale Montignac» che si può trovare nella rete delle panetterie «Première Moisson» in Québec è conforme a queste caratteristiche.
                      Nutrientiper 100g Farina integrale /Farina bianca
                      Proteine 12 g / 8 g
                      Lipidi 2.5 g /1 g
                      Glucidi 60 g / 74 g
                      Fibre 10 g / 3 g
                      Acqua 15.5 g/ 14 g
                      Dimensione delle particelle Grossolana /Sottile
                      Indice Glicemico 40 / 70

                      Con l'invenzione del mulino a cilindro nel 1870, la fabbricazione della farina bianca si è diffusa, in un primo tempo in Occidente, poi in tutti i paesi del mondo. Questo nuovo mezzo tecnico ovviamente considerato, anche se a torto, un «progresso», si sarebbe tradotto in un impoverimento della qualità nutrizionale del pane con una differenza minima dell'indice glicemico tra bianco ed integrale
                      Last edited by MrDiablito; 20-12-2007, 13:16:49.
                      sigpicMr Diablito... Just me!

                      My new routine

                      http://it.youtube.com/user/MrDiablito666

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                      • alexguzz
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                        #56
                        Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza Messaggio
                        l'attuale metodologia di panificazione prevede che il pane "integrale" venga fatto nel seguente modo:
                        negli impasti viene utilizzata la stessa farina raffinata (bianca) del pane bianco , e solo successivamente viene aggiunta crusca. questo fà sì che l'assimilazione e il conseguente innalzamento della glicemia sia paritetico , in quanto non esiste un vero lavoro da parte dell'organismo di scissione della fibra dall'alimento , in quanto i due , in pratica non sono legati .

                        Io cmq il pane non lo mangerei sia bianco che nero.
                        Molti dei siti che ti ho postato sono siti medici, di centri diabetologici..poi ognuno crede ciò che vuole...e prende le posizioni che più gli piacciono
                        Azz, allora la smetto di mangiare integrale che mi fa anche abbastanza schifo.
                        capolavoro di GABRIELE81
                        Grazie,grazie,grazie. Hai sconvolto le costruzioni dogmatiche attorno al concetto di "Immondità". E' roba dell'altro mondo, specie quando ti ergi a novello maestro di vita Do Nascimento. Inoltre ti ricostruisco alcuni accadimenti: la tua miss padania si fa trapanare da messer gran cefalo "pensando a te", però evidentemente "pensando a te" (c.d. scopate alla Bam) gli vien voglia di assaggiare ancora una volta il robusto mattarello del 27enne...

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                        • Tristan
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                          #57
                          io mangio quello di segale e quello bianco...l'integrale mai

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                          • max_power
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                            #58
                            Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza Messaggio
                            l'attuale metodologia di panificazione prevede che il pane "integrale" venga fatto nel seguente modo:
                            negli impasti viene utilizzata la stessa farina raffinata (bianca) del pane bianco , e solo successivamente viene aggiunta crusca.
                            E' una tesi, ma lasciamo stare il pane integrale (il metodo di panificazione da te citato non viene adottato da tutti i panettieri, dato che molti utilizzano direttamente la farina integrale). Parliamo del riso integrale. Anche quello ha un maggior contenuto in fibre, eppure ha un IG pari a quello bianco.
                            Max_power, The Sicilian Rock

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                            • MrDiablito
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                              #59
                              Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
                              E' una tesi, ma lasciamo stare il pane integrale (il metodo di panificazione da te citato non viene adottato da tutti i panettieri, dato che molti utilizzano direttamente la farina integrale).
                              Purtroppo le macine in pietra sono un ricordo del passato ..però non dubito che ci sia ancora qualche raro mugnaio che mantenga ancora le buone tradizioni.
                              Parliamo del riso integrale. Anche quello ha un maggior contenuto in fibre, eppure ha un IG pari a quello bianco.
                              con il riso intervengono ulteriori fattori inerenti il tipo di lavorazione e la qualità ..premetto il riso integrale che normalmente trovi in commercio al supermercato ha subito una prima fase di "decorticatura"..quindi tanto integrale non è !..questo spiega i 3-4 punti di differenza con la classica varietà bianca riportata in tabella.

                              Già la qualità nera, chiamata Venere o riso proibito cinese ha già indici glicemici più bassi,(e minor quantità di carboidrati e più fibre) ma quando parliamo del vero riso integrale, dovremo intendere qualità come il riso selvatico rosso , comunemente chiamato zizzania, ( nominato anche nei vangeli) .
                              Esso è uno dei cereali con indice glicemico più basso che si conoscano.
                              E' reperibile nelle normali erboristerie, ma richiede tempi di cottura molto lunghi.
                              Concludo ricordando l'uso dello Psillio (appunto una fibra) aggiunto al pasto al fine di diminuire il carico glicemico del pasto .
                              sigpicMr Diablito... Just me!

                              My new routine

                              http://it.youtube.com/user/MrDiablito666

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                              • alexguzz
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                                #60
                                Originariamente Scritto da MrDiablito Visualizza Messaggio
                                con il riso intervengono ulteriori fattori inerenti il tipo di lavorazione e la qualità ..premetto il riso integrale che normalmente trovi in commercio al supermercato ha subito una prima fase di "decorticatura"..quindi tanto integrale non è !..questo spiega i 3-4 punti di differenza con la classica varietà bianca riportata in tabella.

                                Già la qualità nera, chiamata Venere o riso proibito cinese ha già indici glicemici più bassi,(e minor quantità di carboidrati e più fibre) ma quando parliamo del vero riso integrale, dovremo intendere qualità come il riso selvatico rosso , comunemente chiamato zizzania, ( nominato anche nei vangeli) .
                                Esso è uno dei cereali con indice glicemico più basso che si conoscano.
                                E' reperibile nelle normali erboristerie, ma richiede tempi di cottura molto lunghi.
                                Concludo ricordando l'uso dello Psillio (appunto una fibra) aggiunto al pasto al fine di diminuire il carico glicemico del pasto .
                                Diablo e del basmati che mi dici?
                                capolavoro di GABRIELE81
                                Grazie,grazie,grazie. Hai sconvolto le costruzioni dogmatiche attorno al concetto di "Immondità". E' roba dell'altro mondo, specie quando ti ergi a novello maestro di vita Do Nascimento. Inoltre ti ricostruisco alcuni accadimenti: la tua miss padania si fa trapanare da messer gran cefalo "pensando a te", però evidentemente "pensando a te" (c.d. scopate alla Bam) gli vien voglia di assaggiare ancora una volta il robusto mattarello del 27enne...

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