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    Certamente. La lat la impiego per le tecniche d'intensita', con le trazioni risulta certo possibile far alcune cose ma la versatilita' della lat e' ben altra



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      infatti! Se passassi ad un protocollo simil phat, potrei farmi 5 giorni a diritto consì upper,lower, push,pull,leg...E ' l'unica via per poter usare macchinari, in questa fase mi servono!
      http://www.bodyweb.com/threads/421447-Diario-Di-Greg Essere il meglio di me stesso!

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        io di solito non programmo mai allenamenti specifici per "forza" , "massa" , "definizione"....
        lavoro molto di piu sulle kcal.....
        le mie schede contengono sempre esercizi dove posso esprimere potenza dettati da numero di rep e modalità di esecuzione
        poi altri che mi servono per "sfinire" del tutto il muscolo.....

        ps. noto un Teonida in lettura....
        sigpic
        GORE - REBUILD THE BODY
        (non so il front , ma il back pare migliorato )


        Citazione:
        Originalmente inviato da leonardoS
        maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
        http://www.bodyweb.com/forums/showpo...76&postcount=5

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          Originariamente Scritto da Gore Visualizza Messaggio
          io di solito non programmo mai allenamenti specifici per "forza" , "massa" , "definizione"....
          lavoro molto di piu sulle kcal.....
          le mie schede contengono sempre esercizi dove posso esprimere potenza dettati da numero di rep e modalità di esecuzione
          poi altri che mi servono per "sfinire" del tutto il muscolo.....

          ps. noto un Teonida in lettura....
          capisco cosa dici, ma alternerai durante l'anno periodi con maggior volume - maggiore intensità - carichi pesanti etc no?
          "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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            Era proprio l'alternanza di periodi ad alto volume intensità a cui mi riferivo
            Più che altro, come passare dall'uno all'altro... Ma ancora peggio: a fine ciclo di forza aggiungo qualche chiletto al mio solito 3x8 di panca piana a 90 secondi reps
            Poi chiudo il ciclo forza e ne apro un altro ma ovviamente quei chili li perdo di nuovo...

            Inviato dal mio HUAWEI G7-L01 utilizzando Tapatalk
            il mio diario

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              Ma infatti credo che l'alternanza di periodi tra fasi di volume alto o basso( o qualunque programmazioone) segua l'alternanza di calorie(e quindi macros). Approccio senza tanti fronzoli che poi in realtà è quello che sto finalmente facendo io, dopo millemila seghe mentali.
              http://www.bodyweb.com/threads/421447-Diario-Di-Greg Essere il meglio di me stesso!

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                Quello che dice Greg è vero, banalmente con Kcal ridotte andare a caricare due esercizi di fila vuol dire sfinirsi e quindi si lavoro su altro imho. Quando dicevo che il mio tempo di WO varia, dipende proprio dalle fasi adesso recupero è sempre tra 1' e 1'30", in massa o forza i tempi di rec sono raddoppiati
                "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                  Per queste cose sarebbe da valutare sul lungo periodo.
                  Tenere un diario di allenamento (o in alternativa, cercare di essere onesti e obiettivi con se stessi)dove annotare quello che si e' fatto serve ad analizzare in maniera critica i risultati ottenuti, che spesso discostano dall'obiettivo perseguito.
                  Se mi alleno per la forza ma non ho un transfert, se mi alleno per l'ipertrofia ma peggioro la conposizione corporea, se mi alleno per la resistenza ma vario troppo poco...qualcosa che si e' inceppato deve esserci stato.
                  E' qui che bisogna rimettere in discussione l'operato.
                  Puo' sembrare palloso ma e' l'unica maniera per capire, a posteriori, se si e' fatto per bene tutto.
                  La programmazione puo' pertanto essere implicita (vedi messaggio di Gore), nel senso che si sono gia' scontati diversi fattori, quello che ad esempio faccio anche io.
                  Quando e' esplicita deve avere un senso, e per capirlo servono le giuste metriche di confronto.
                  D'altro canto sara' pur capitato di riscontrare effetti positivi anche se non attesi, anche su questo si puo' riflettere ;-)
                  Insomma bisogna capire quando essere euristici e quando algoritmici :-D



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    Vero, ma partiamo dal presupposto di Gore ovvero che la "programmazione" la si fa con le kcal, ma partendo da quelle comunque si variano gli esercizi o meglio con un po' di esperienza e esperimenti si sa che in alcune condizioni di dieta si lavora meglio con un certo tipo di di approccio al WO etc.
                    Personalmente non sono mai stato troppo fissato con rigidità di tabelle, cm, kg etc nel senso che sono importanti, ma lo è altrettanto lo specchio e dopo qualche anno le sensazioni che si hanno e si sa come interpretare.
                    Quello che dici sui risultati inattesi è verissimo, a me capitò l'anno scorso quando tornato ad allenarmi dopo le vacanze mollai un po le ristrettezze della dieta per tre settimane tra agosto e settembre e alla fine stavo meglio che non un mese e mezzo prima alla fine del cut
                    "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                      Un esempio personalissimo: facendo stacchi i trapezi mi migliorano molto piu' che facendo scrollate. La motivazione e' diventata lampante dopo aver studiato alcuni aspetti del controllo motorio.
                      Esempio personale due: coi sit-up ottengo risultati migliori rispetto ai crunch, motivazione analoga all'esempio precedente.
                      Esempio personale tre: i cicli di forza non mi fanno diventare piu' forte rispetto ad un sovraccarico progressivo protratto nelle settimane, che ha anche altri effetti meno negativi in chiave infortuni acuti (ma non vale per il cronico).
                      Esempio 4: la military non mi da nulla, nonostante tante combinazioni: ci insisto?
                      Esempio 5: se mi prendo 100 ripetizioni target in un movimento, da efettuare nel minor numero di set possibile, se l'esercizio e' a corpo libero ottengo molto di piu' rispetto ad un analogo movimento coi pesi a parita' di altre condizioni.

                      Tutte cose slegate l'una dall'altra certamente, ma che nel tempo mi hanno fatto rivalutare tante teorie, e tanti ex-assiomi dei cicli di allenamento



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        Originariamente Scritto da Gore Visualizza Messaggio
                        ps. noto un Teonida in lettura....
                        cerco di carpire i segreti dell'enormità
                        TEAM UNDERGROUND BODYBUILDING MILITIA

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                          Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                          Un esempio personalissimo: facendo stacchi i trapezi mi migliorano molto piu' che facendo scrollate. La motivazione e' diventata lampante dopo aver studiato alcuni aspetti del controllo motorio.
                          Esempio personale due: coi sit-up ottengo risultati migliori rispetto ai crunch, motivazione analoga all'esempio precedente.
                          Esempio personale tre: i cicli di forza non mi fanno diventare piu' forte rispetto ad un sovraccarico progressivo protratto nelle settimane, che ha anche altri effetti meno negativi in chiave infortuni acuti (ma non vale per il cronico).
                          Esempio 4: la military non mi da nulla, nonostante tante combinazioni: ci insisto?
                          Esempio 5: se mi prendo 100 ripetizioni target in un movimento, da efettuare nel minor numero di set possibile, se l'esercizio e' a corpo libero ottengo molto di piu' rispetto ad un analogo movimento coi pesi a parita' di altre condizioni.

                          Tutte cose slegate l'una dall'altra certamente, ma che nel tempo mi hanno fatto rivalutare tante teorie, e tanti ex-assiomi dei cicli di allenamento
                          d'accordissimo! Il problema è uscire da questi dogmi, ma anche solo prenderne coscienza
                          Perchè la maggior parte delle volte imputo il fallimento a me, quindi piuttosto che cambiare approccio riprovo lo stesso schema (in questo caso anche per me è la military) cambiando qualcosa e continuo a sbattere contro un muro
                          (potrei fare mille esempi)
                          il mio diario

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                            diciamo che non apprezzo gli allenamenti troppo lunghi... sono abbastanza bravo a spremermi a fondo ed ho sempre trovato inutile insistere quando non ne hai piu...
                            per cui la variabile del mio allenamento non è praticamente mai la durata ma il modo di concentrare il lavoro, esercizi, gruppi nel tempo
                            il tutto rapportato al cibo...
                            diciamo che se c'è benzina... tendo a spingere ma non faccio quasi mai lavori sotto le 5/6 rep.... e MAI fatti sotto le 4 rep....
                            lavoro molto sulla differenza del movimento in base al carico, alla serie, allo stato fisico... quindi rep magari piu progressive e controllate all'inizio e più esplosive quando sono stanco...
                            altre variabili possono essere set composti, stripping, rest pause ..... in base sempre al periodo e al cibo disponibile...
                            variabile cardio ... generalmente la odio
                            sigpic
                            GORE - REBUILD THE BODY
                            (non so il front , ma il back pare migliorato )


                            Citazione:
                            Originalmente inviato da leonardoS
                            maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
                            http://www.bodyweb.com/forums/showpo...76&postcount=5

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                              Originariamente Scritto da DoN TeO Visualizza Messaggio
                              d'accordissimo! Il problema è uscire da questi dogmi, ma anche solo prenderne coscienza
                              Perchè la maggior parte delle volte imputo il fallimento a me, quindi piuttosto che cambiare approccio riprovo lo stesso schema (in questo caso anche per me è la military) cambiando qualcosa e continuo a sbattere contro un muro
                              (potrei fare mille esempi)
                              su questo posso dirti che quando qualcosa non funziona prima di insistere prova a variare/cambiare, gran parte dei miei errori sono legati al fissarmi su dogmi letti studiati che su di me non danno i risultati sperati.

                              Originariamente Scritto da Gore Visualizza Messaggio
                              diciamo che non apprezzo gli allenamenti troppo lunghi... sono abbastanza bravo a spremermi a fondo ed ho sempre trovato inutile insistere quando non ne hai piu...
                              per cui la variabile del mio allenamento non è praticamente mai la durata ma il modo di concentrare il lavoro, esercizi, gruppi nel tempo
                              il tutto rapportato al cibo...
                              diciamo che se c'è benzina... tendo a spingere ma non faccio quasi mai lavori sotto le 5/6 rep.... e MAI fatti sotto le 4 rep....
                              lavoro molto sulla differenza del movimento in base al carico, alla serie, allo stato fisico... quindi rep magari piu progressive e controllate all'inizio e più esplosive quando sono stanco...
                              altre variabili possono essere set composti, stripping, rest pause ..... in base sempre al periodo e al cibo disponibile...
                              variabile cardio ... generalmente la odio
                              Il tuo ragionamento tra l'altro parte da un concetto sottointeso e spesso dimenticato: le fasi si fanno prima di tutto con la dieta allenamento, integrazione etc imho vengono di conseguenza
                              "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                                Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                                Vero, ma partiamo dal presupposto di Gore ovvero che la "programmazione" la si fa con le kcal, ma partendo da quelle comunque si variano gli esercizi o meglio con un po' di esperienza e esperimenti si sa che in alcune condizioni di dieta si lavora meglio con un certo tipo di di approccio al WO etc.
                                Personalmente non sono mai stato troppo fissato con rigidità di tabelle, cm, kg etc nel senso che sono importanti, ma lo è altrettanto lo specchio e dopo qualche anno le sensazioni che si hanno e si sa come interpretare.
                                Quello che dici sui risultati inattesi è verissimo, a me capitò l'anno scorso quando tornato ad allenarmi dopo le vacanze mollai un po le ristrettezze della dieta per tre settimane tra agosto e settembre e alla fine stavo meglio che non un mese e mezzo prima alla fine del cut
                                ;-)

                                Quando inizio' la moda (MODA!) degli allenamenti abbreviati in tanti migliorarono.
                                Tutta la metafisica costruita attorno al mito del "breve e intenso" determino' una bolla (che i piu' accorti e sgamati intuirono, "uscendosene" per tempo, e nella quale di contro i piu' avanti non entrarono proprio...), perche' comunque alla lunga se mangi tanto e ti alleni poco...l'esito e' scontato :-D
                                Il problema e' che tanti ci rimasero insistendo e insistendo, senza aver messo a fuoco che il famoso switch da iper-volume a sotto-volume si traduce in recupero. Ma finita la fase, ritornare al "vecchio" avrebbe fatto rivedere nuovi miglioramenti.
                                Anni persi per tanti, che negavano le evidenze.
                                I media erano piuttosto persuasivi...ma penso che in tanti ve lo ricorderete...c'erano pubblicazioni, corsi, libri...un buisness artefatto.



                                Originariamente Scritto da Giampo93
                                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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