nel primo caso suddividi in modo tale da avere un margine comunque di 1-2 rip.
Si tratta di un piramidale decrescente, personalmente lo prefrerisco per lo stimolo all'ipertrofia, mentre quello crescente (tipo 8-6-4-4)in lavori misti o di forza (tipo 4-3-2-1).
Pareri comunque
nel secondo caso, esempio il 6x6, si parla di fatica cumulativa, in quanto non si cerca il cedimento se non nell'ultimo set (o meglio: si tengono margini molto maggiori rispetto al solito).
Il principio è eseguire molte serie con un recupero basso (max 60'', anzi...meglio meno...), in modo da rendere l'allenamento "denso", e non per forza "intenso".
I muscoli rispondono spesso molto bene a ciò, abituati di solito ad andare ad esaurimento (o molto vicino...).
Ma soprattutto, si risparmiano preziose risorse neurali, e non è da poco se pensiamo che l'unico sovrallenamento di cui dobbiamo preoccuparci è dato proprio dallo stress nervoso imposto dal cedimento sempre e comunque.
(vabbè..non l'unico ma diciamo il più probabile.....)
Ora, questo varia molto da soggetto a soggetto, c'è chi è più portato al volume, chi più all'intensità, chi ad entrambi...
Diciamo che da quello che ho potuto vedere periodizzare si rivela la scelta vincente, dando più spazio ora l volume ora all'intensità a seconda delle proprie attitudini e capacità di lavoro, della propria efficienza neuromuscolare e, perchè no, anche della composizione di fobre (in realtà poco definibile a priori...).
Da ciò deriva che, se si gioca sulle variabili di intensità, volume e carico, trovandone il giusto mix e programmando periodi, il concetto di hardgainer perde quel valore che purtroppo è diventato da scusa per molti.
Come dire : tutti siamo duri a crescere e tutti siamo predisposti a crescere, ma se sappiamo allenarci come si deve e dedichiamo un pò di tempo a questa disciplina, nonchè se siamo realisti, possiamo avere davvero tanto.
PERO' prima dobbiamo imparare a conoscerci e a sperimentare, senza fretta e senza aspettarsi miracoli.
Scusate la digressione......
Si tratta di un piramidale decrescente, personalmente lo prefrerisco per lo stimolo all'ipertrofia, mentre quello crescente (tipo 8-6-4-4)in lavori misti o di forza (tipo 4-3-2-1).
Pareri comunque

nel secondo caso, esempio il 6x6, si parla di fatica cumulativa, in quanto non si cerca il cedimento se non nell'ultimo set (o meglio: si tengono margini molto maggiori rispetto al solito).
Il principio è eseguire molte serie con un recupero basso (max 60'', anzi...meglio meno...), in modo da rendere l'allenamento "denso", e non per forza "intenso".
I muscoli rispondono spesso molto bene a ciò, abituati di solito ad andare ad esaurimento (o molto vicino...).
Ma soprattutto, si risparmiano preziose risorse neurali, e non è da poco se pensiamo che l'unico sovrallenamento di cui dobbiamo preoccuparci è dato proprio dallo stress nervoso imposto dal cedimento sempre e comunque.
(vabbè..non l'unico ma diciamo il più probabile.....)
Ora, questo varia molto da soggetto a soggetto, c'è chi è più portato al volume, chi più all'intensità, chi ad entrambi...
Diciamo che da quello che ho potuto vedere periodizzare si rivela la scelta vincente, dando più spazio ora l volume ora all'intensità a seconda delle proprie attitudini e capacità di lavoro, della propria efficienza neuromuscolare e, perchè no, anche della composizione di fobre (in realtà poco definibile a priori...).
Da ciò deriva che, se si gioca sulle variabili di intensità, volume e carico, trovandone il giusto mix e programmando periodi, il concetto di hardgainer perde quel valore che purtroppo è diventato da scusa per molti.
Come dire : tutti siamo duri a crescere e tutti siamo predisposti a crescere, ma se sappiamo allenarci come si deve e dedichiamo un pò di tempo a questa disciplina, nonchè se siamo realisti, possiamo avere davvero tanto.
PERO' prima dobbiamo imparare a conoscerci e a sperimentare, senza fretta e senza aspettarsi miracoli.
Scusate la digressione......
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