Originariamente Scritto da -El Diablo-
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La panca piana è uno degli esercizi dove è più facile in assoluto creare compensi tecnici e quindi lavorare in maniera non ottimale.
Il primo compenso è dato sempre dalla mano, stringendo il bilanciere si può tranquillamente metterlo in una posizione nella quale sarebbe fuori asse e cadrebbe al petto. Il fatto di stringerlo impedisce la caduta ma da una visione laterale si può notare quasi sempre che l'avambraccio non è perpendicolare. La presa quindi compensa una linea di spinta non ottimale che non permette una buona attivazione del petto ma scarica parecchio lavoro su deltoide e tricipiti.
Il primo consiglio è quello di avere una presa molto leggera le dita toccano il bilanciere ma non lo stringono, pollice compreso. Cerca quindi una posizione di equilibrio in cui il peso scarica in maniera uniforme sulla base della mano senza che il polso sia eccessivamente flesso (diversamente sentirai preso o tardi dolore perchè se le dita non compensano il secondo che cerca di compensare è il polso).
Dopodiché rilassa e deprimi spalle e scapole, se lo farai bene sentira il peso scaricare dalla tua mano fin giù allo schienale dalla panca. A questo punto sarai STABILE. Il peso sarà in equilibrio da solo senza bisongno che tu lo tenga con le mani.
Inizia la discesa, allargando prima e poi tirando giù i gomiti. Mentre scendi tieni sempre la mano leggera e concentrati sul sentire il peso sempre nello stesso punto di partenza ma sopratutto omogeno tanto sull'interno che sull'esterno della mano. Se fai tutto bene in visione laterale i gomiti resteranno sempre perpendicolari.
Più ti avvicini al petto più immagina di alzarlo ed aprirlo.
Se fai tutto bene il pettorale sarà teso come la corda di un arco e il bilanciere ne è la freccia. A questo punto nella risalita dovrai solo concentrarti sul sentire il bilanciere sempre nello stesso punto in cui è stato fino a quel momento impedendo al polso di alterare la sua posizione.
Questo è tutto quello che avrei voluto mi fosse stato spiegato la prima volta che ho fatto la panca molti anni fa. L'ho imparato invece da solo con il tempo e ancora posso dire di stare imparando.
Non pensare quindi di riuscirci in un giorno, se sei fortunato ci voranno mesi, se invece come me non sei un panchista probabilmente ci vorranno anni.
Questo è quanto voleva dirti Menez nel suo primo post, non tutti i gesti motori sono automatici e di immediato appredimento. Un arciere si allena una vita per riuscire a fare un solo tiro perfetto a distanze sempre superiori. Per i pesi è la stessa cosa, ci si allena una vita per fare una sola alzata perfetta con pesi sempre superiori.
Se sei all'inzio non avere fretta.
Il primo compenso è dato sempre dalla mano, stringendo il bilanciere si può tranquillamente metterlo in una posizione nella quale sarebbe fuori asse e cadrebbe al petto. Il fatto di stringerlo impedisce la caduta ma da una visione laterale si può notare quasi sempre che l'avambraccio non è perpendicolare. La presa quindi compensa una linea di spinta non ottimale che non permette una buona attivazione del petto ma scarica parecchio lavoro su deltoide e tricipiti.
Il primo consiglio è quello di avere una presa molto leggera le dita toccano il bilanciere ma non lo stringono, pollice compreso. Cerca quindi una posizione di equilibrio in cui il peso scarica in maniera uniforme sulla base della mano senza che il polso sia eccessivamente flesso (diversamente sentirai preso o tardi dolore perchè se le dita non compensano il secondo che cerca di compensare è il polso).
Dopodiché rilassa e deprimi spalle e scapole, se lo farai bene sentira il peso scaricare dalla tua mano fin giù allo schienale dalla panca. A questo punto sarai STABILE. Il peso sarà in equilibrio da solo senza bisongno che tu lo tenga con le mani.
Inizia la discesa, allargando prima e poi tirando giù i gomiti. Mentre scendi tieni sempre la mano leggera e concentrati sul sentire il peso sempre nello stesso punto di partenza ma sopratutto omogeno tanto sull'interno che sull'esterno della mano. Se fai tutto bene in visione laterale i gomiti resteranno sempre perpendicolari.
Più ti avvicini al petto più immagina di alzarlo ed aprirlo.
Se fai tutto bene il pettorale sarà teso come la corda di un arco e il bilanciere ne è la freccia. A questo punto nella risalita dovrai solo concentrarti sul sentire il bilanciere sempre nello stesso punto in cui è stato fino a quel momento impedendo al polso di alterare la sua posizione.
Questo è tutto quello che avrei voluto mi fosse stato spiegato la prima volta che ho fatto la panca molti anni fa. L'ho imparato invece da solo con il tempo e ancora posso dire di stare imparando.
Non pensare quindi di riuscirci in un giorno, se sei fortunato ci voranno mesi, se invece come me non sei un panchista probabilmente ci vorranno anni.
Questo è quanto voleva dirti Menez nel suo primo post, non tutti i gesti motori sono automatici e di immediato appredimento. Un arciere si allena una vita per riuscire a fare un solo tiro perfetto a distanze sempre superiori. Per i pesi è la stessa cosa, ci si allena una vita per fare una sola alzata perfetta con pesi sempre superiori.
Se sei all'inzio non avere fretta.
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