Ipertrofia sarcoplasmatica, sarcomerica, miofibrillare e funzionale

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Manx
    replied
    sembra la solita sterile e assurda polemica su come allenare le fibre rosse, bianche...verdi...

    Leave a comment:


  • ston
    replied
    non si possono scindere......i 2 tipi di ipertrofia vengono comunque "attivati".....in base al tipo di lavoro, un tipo di ipertrofia potrà prevalere sull'altra.....ma saranno sempre e comunque presenti.

    Leave a comment:


  • cammarrone
    replied
    Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
    Secondo me continui a fare un minestrone. Ma comunque, vado per punti perché dal cellulare non riesco a fare il multiquote:

    - innanzitutto non esiste fare ipertrofia miofibrillare anziché sarcoplasmatica. Il risultato, comunque ti alleni, sarà sempre un mix tra le due. Come detto per forza e massa anche qui sono due aspetti complimentari non proporzionali. Come non avrai il fisico di Arnold con un massimale di panca di 60kg, così non avrai miofibrille grosse come un tubo dell'acqua senza attorno sarcoplasma da riempirci una vasca.

    - Il confronto tra uno che fa pesi e uno che non fa niente non fa niente non è in linea con il senso del topic. Perché tu metti a confronto gente specializzata, massa vs forza. Non forza vs niente.
    La vera domanda che devi farti è se el diablo facesse il muratore come cambierebbe la sua prestazione nel pl? Migliorerebbe o peggiorerebbe?
    Perché el diablo fa spesso doppi per raggiungere quel livello di forza massimale. Riuscirebbe ancora a farli se facesse 8 ore di cantiere?
    Viceversa il capomastro, messo a fare l allenamento di el diablo, riuscirebbe ancora a fare bene il suo lavoro?
    Queste sono le basi della specializzazione. Non puoi pretendere che il tuo corpo eccella in tutto.

    - In ultimo mi prendi Arnold come esempio. Come se Arnold non fosse comunque forte. Se Arnold, all epoca, avesse voluto gareggiare nel pl pensi avrebbe sfigurato? Sarebbe stato battuto da me? Magari non sarebbe arrivato necessariamente primo... Ma così, a fiducia, i suoi podi li avrebbe fatti...
    Ma in realtà quello che tu non cogli quando mi parli in particolare del bicipite è che quella posa è frutto anch'essa di una specializzazione del gesto. Non so se lo sai un bb allena anche le pose, proprio perché la sua gara altro non è che una posa. Quel picco di contrazione, che quasi si da per scontato, ottenuto così "a vuoto", è tutt'altro che semplice da fare senza che il snc non sia stato specializzato in quello.

    Specializzazione la base di ogni attività, sportiva e non, di alto livelllo...


    Inviato dal mio CHC-U01 utilizzando Tapatalk

    Ho parlato del significato di quelle pose e di quello che vogliono trasmettere, cosa c'entra che i BBer allenano le pose? Boh. Comunque mi sono stufato di ripetere sempre le stesse cose, io dico A e voi mi rispondere B, ad un certo punto pensatela come volete, io dico solo che il BBing senza forza è una farsa, ma per fortuna non esiste nessun BBer debole, almeno di quelli seri e mi pare che su questo concordiamo.

    Sul primo punto però voglio rispondere, a me non risulta che sia come dici tu, a me risulta che si l'ipetrofia miofibrillare e quella sarcoplasmatica si possano scindere, magari non del tutto, ma per gran parte sì, in particolare io sapevo che l'ipetrofia miofibrillare la alleni con esercizi multiarticolari (squat, panca, stacco), alto volume e poche rip evitando il cedimento, mentre l'ipetrofia sarcoplasmatica l'alleni maggiormente con esercizi monoartcolari di pompaggio tipo macchine, cavi, curl concentrati ecc. con carichi medio bassi e alte rip. Sostanzialmente l'ipetrofia miofibrillare l'alleni di più con una scheda da powerliting e la sarcoplasmatica con quella da BBing (il quale però usa anche i multiarticolari e quindi diventa forte lo stesso).

    Ecco la fonte: http://dragongym.it/scopri-la-vera-r...incompatibili/

    Leave a comment:


  • Chinup
    replied
    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
    non dico entrambe ma dico: "una nell'altra"!
    non puoi utilizzare per esempio uno stripping e non valutarne l'impatto in termini di volume e intensità.

    Ma non solo.

    Non pensare di creare una struttura allenante senza assegnare ai mezzi/metodi utilizzati un coefficiente di intensità.

    e questo ci conduce all'altro aspetto della questione:
    individualità e personalità dell'atleta

    o se vuoi porla in termini più scientifici:
    - struttura anatomica
    - genetica
    - qualità del recupero
    - composizione di fibre
    ecc
    ecc

    infine il supporto delle ultime ricerche nel campo dell'allenamento:
    - longevità atletica

    ovvero: allenarsi per evitare gli infortuni.

    inserimento delle recenti tecniche di prevenzione su tutti i piani del movimento.
    Sai Menez, leggendo questo che hai scritto mi vengono in mente alcuni allenamenti misti che faccio su di me. Parto con intensità elevata nei big, nei giorni in cui mi sento in forma. Nei giorni in cui mi sento più fiacco abbasso l'intensità e aumento il volume degli stessi esercizi. Nei giorni in cui mi sento carico improvviso super set sui complementari o anche su quelli di isolamento. Esempio l'altro giorno mi sentivo carico e ho massacrato i bicipiti in curl concentrato con super set e stripping fino a esplodere. E così via e così via. Un giorno mi sento di fare super set, un'altro giorno mi alleno con intensità media, un'altro giorno sento che posso spingere con i massimali.
    In sintesi mi verrebbe da dire che quello che va veramente organizzato è il mesociclo e il macrociclo, perché a seconda della condizione atletica non possiamo programmare nei dettagli ogni singolo microciclo, perché spesso la forma fisica (o anche e soprattutto mentale) tradisce le aspettative.
    Secondo te ha senso quello che ho scritto?

    Leave a comment:


  • menez
    replied
    non dico entrambe ma dico: "una nell'altra"!
    non puoi utilizzare per esempio uno stripping e non valutarne l'impatto in termini di volume e intensità.

    Ma non solo.

    Non pensare di creare una struttura allenante senza assegnare ai mezzi/metodi utilizzati un coefficiente di intensità.

    e questo ci conduce all'altro aspetto della questione:
    individualità e personalità dell'atleta

    o se vuoi porla in termini più scientifici:
    - struttura anatomica
    - genetica
    - qualità del recupero
    - composizione di fibre
    ecc
    ecc

    infine il supporto delle ultime ricerche nel campo dell'allenamento:
    - longevità atletica

    ovvero: allenarsi per evitare gli infortuni.

    inserimento delle recenti tecniche di prevenzione su tutti i piani del movimento.

    Leave a comment:


  • Chinup
    replied
    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
    e allora per riprendere quanto sopra direi tutto da rifare, tutto da ripercorrere.

    Meditiamo che non esiste ipertrofia sarcoplasmatica né miofibrillare, funzionale e né tanto meno l'iperplasia.
    Ma esistono concretamente metodi e mezzi in grande quantità e varietà in grado di stimolare e modificare
    in decenni di allenamento continuo e costante alcune funzioni e caratteristiche proprie delle fibre muscolari.

    L'efficacia del processo di adattamento muscolare rallenta già alla nona-dodicesima settimana,
    infischiandosene di quanto carico utilizzi e come lo utilizzi.........
    come sottolineava già un esperto in "ipertrofia" lo scienziato Schmidtbleicher:
    " è la variazione dei programmi di allenamento, ecco il cuore per l'aumento dell'efficacia dell'allenamento."
    e di quanto si cerchi dall'allenamento.

    Ricorrere all'uso dei tanti attrezzi in sala pesi, dei molti esercizi speciali e dei tantissimi metodi in voga,
    permetterà di aumentare le possibilità funzionali dell'allenamento.
    Per variazione dei programmi intendi settaggio dei parametri di allenamento (variare da volume a intensità a densità) o utilizzo di tecniche rinomate (ss, stripping, rest pause)?
    Se ho capito un po' come la pensi mi risponderai ENTRAMBI...

    Leave a comment:


  • Sly83
    replied
    Il cruccio di Arnold erano proprio i polpacci. Raccontava di andare in palestra coi pantaloncini corti per ricordarsi ogni volta di quanto fossero indietro rispetto al resto, per poterci dare dentro piu' intensamente.

    Leave a comment:


  • Sly83
    replied
    Rispetto ad oggi la Cultura Fisica della Golden Age non poteva transigere sulla presenza o meno di solidi equilibri estetici. Piuttosto che far prevalere un gruppo su altri (cosa penalizzante in un contesto di globalita' armonica dell'immagine), poteva accadere di rinunciare a volumi altrove.
    Un Mister Olympia senza polpacci non era concepibile.
    Zane era "piccolo", ma equilibrato.
    Il vero mistero dei misteri (ma la questione trascende la valutazione oggettiva), rimaneva Mike Mentzer, che aveva un equilibrio che non esito a definire irreale. E in almeno un'occasione la statuetta gli fu letteralmente scippata.

    Leave a comment:


  • Vincenzo1992
    replied
    I 'vecchi' BB sono i fitness model di oggi.
    Un comune ed inutile (al giorno d'oggi) Jeff Seid sarebbe forse potuto essere mr Olympia negli anni '70
    ...
    No vabeh, Seid forse no, ma centinaia di altri fitness model sì
    Solo che avere quelle dimensioni oggi è troppo facile.

    Leave a comment:


  • menez
    replied
    e allora per riprendere quanto sopra direi tutto da rifare, tutto da ripercorrere.

    Meditiamo che non esiste ipertrofia sarcoplasmatica né miofibrillare, funzionale e né tanto meno l'iperplasia.
    Ma esistono concretamente metodi e mezzi in grande quantità e varietà in grado di stimolare e modificare
    in decenni di allenamento continuo e costante alcune funzioni e caratteristiche proprie delle fibre muscolari.

    L'efficacia del processo di adattamento muscolare rallenta già alla nona-dodicesima settimana,
    infischiandosene di quanto carico utilizzi e come lo utilizzi.........
    come sottolineava già un esperto in "ipertrofia" lo scienziato Schmidtbleicher:
    " è la variazione dei programmi di allenamento, ecco il cuore per l'aumento dell'efficacia dell'allenamento."
    e di quanto si cerchi dall'allenamento.

    Ricorrere all'uso dei tanti attrezzi in sala pesi, dei molti esercizi speciali e dei tantissimi metodi in voga,
    permetterà di aumentare le possibilità funzionali dell'allenamento.

    Leave a comment:


  • Chinup
    replied
    Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
    Scusa ma Coleman è tra i più forti proprio lui non penso avrebbe avuto problemi con il discorso di forza bruta.

    Per il discorso estetico è molto soggettivo, a me anche risultano più gradevoli ed armoniosi i "vecchi" BB, ma esula dal discorso forza e specificità nell'ambito dell'allenamento.

    Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk
    Guarda che questo post ormai esula da tutto. Avevo iniziato con ipertrofia miofibrillare e sarcoplasmatica. Si è passati poi a braccio di ferro, portantino, Terminator e altro... allora ho detto la mia ED HO PRECISATO (leggi bene): "a dire il vero NON riferito al discorso forza del bodybuilder". E oltretutto, il post non parlava di forza ne di confronto tra PL e BB... ma di ipertrofia... semmai qualcun'altro è stato a portare tutti fuori argomento.

    Leave a comment:


  • salsa
    replied
    Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
    Concordo. El Diablo sempre interessante.
    Però una lancia a favore di cammarrone la voglio spezzare. A dire il vero non riferito al discorso FORZA del bodybuilder... ma in favore del fatto che i bodybuilder del passato davano davvero un senso di forza, potenza e virilità. I vari Steve Reeves, Reg Park, Larry Scott, e successivamente i vari Arnold e Weider Boys (Columbu, Ferrigno, Nubret) erano tutti dei MACISTE. Difatti venivano scelti per recitare quei ruoli. Steve Reeves e Reg Park in diversi ruoli di Maciste e Ercole... Lou Ferrigno l'Incredibile Hulk... Serge Nubret con Giuliano Gemma in Arrivano i Titani... e Arnold... quale film vogliamo citare? E il fatto stesso che recitavano in film d'azione ci diceva anche un'altra cosa: che avevano destrezza, resistenza e agilità. Arnold per esempio non ha mai usato controfigure. E che dire della bellezza e della definizione simmetrica di Frank Zane? Quei muscoli sembravano davvero DURI, da bronzi di Riace, scolpiti nel marmo... si vedeva che erano frutto di duro lavoro. I Mr Olympia di oggi sono dei buoi riempiti d'acqua. Ve lo immaginate Coleman che fa Predator? In quella giungla avrebbe avuto l'affanno al secondo giorno di riprese. E quelle panze sotto l'addome frutto di una crescita smisurata degli organi interni dovuta chissà a cosa????? Voi davvero preferite un Coleman a un Frank Zane? Io no. Ma questo ovviamente è solo un mio modesto parere. Non c'entra nulla con PLing e BBing... ma se dovessi scegliere il fisico che mi trasmette più forza voterei sempre per un Steve Reeves piuttosto che un Cutler.
    Scusa ma Coleman è tra i più forti proprio lui non penso avrebbe avuto problemi con il discorso di forza bruta.

    Per il discorso estetico è molto soggettivo, a me anche risultano più gradevoli ed armoniosi i "vecchi" BB, ma esula dal discorso forza e specificità nell'ambito dell'allenamento.

    Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk
    Last edited by salsa; 18-08-2017, 16:52:32.

    Leave a comment:


  • menez
    replied
    la fisicità esprime la qualità delle fibre e la loro capacità, anche genetica, di adattamento e di risposta ad un certo tipo di stress meccanico.

    Leave a comment:


  • Chinup
    replied
    Concordo. El Diablo sempre interessante.
    Però una lancia a favore di cammarrone la voglio spezzare. A dire il vero non riferito al discorso FORZA del bodybuilder... ma in favore del fatto che i bodybuilder del passato davano davvero un senso di forza, potenza e virilità. I vari Steve Reeves, Reg Park, Larry Scott, e successivamente i vari Arnold e Weider Boys (Columbu, Ferrigno, Nubret) erano tutti dei MACISTE. Difatti venivano scelti per recitare quei ruoli. Steve Reeves e Reg Park in diversi ruoli di Maciste e Ercole... Lou Ferrigno l'Incredibile Hulk... Serge Nubret con Giuliano Gemma in Arrivano i Titani... e Arnold... quale film vogliamo citare? E il fatto stesso che recitavano in film d'azione ci diceva anche un'altra cosa: che avevano destrezza, resistenza e agilità. Arnold per esempio non ha mai usato controfigure. E che dire della bellezza e della definizione simmetrica di Frank Zane? Quei muscoli sembravano davvero DURI, da bronzi di Riace, scolpiti nel marmo... si vedeva che erano frutto di duro lavoro. I Mr Olympia di oggi sono dei buoi riempiti d'acqua. Ve lo immaginate Coleman che fa Predator? In quella giungla avrebbe avuto l'affanno al secondo giorno di riprese. E quelle panze sotto l'addome frutto di una crescita smisurata degli organi interni dovuta chissà a cosa????? Voi davvero preferite un Coleman a un Frank Zane? Io no. Ma questo ovviamente è solo un mio modesto parere. Non c'entra nulla con PLing e BBing... ma se dovessi scegliere il fisico che mi trasmette più forza voterei sempre per un Steve Reeves piuttosto che un Cutler.
    Last edited by Chinup; 18-08-2017, 16:22:48.

    Leave a comment:


  • Sly83
    replied
    Sempre ottimi Post Diablo complimenti.
    Nota storica: Arnold ad inizio carriera gareggiava nel PL contestualmente alle competizioni di BBing, assieme a Franco Columbu che vantava a sua volta vari record.

    Here is an Article detailing arnold's competitive history as a bodybuilder, weightlifter and powerlifter during the very early days of his carrer (1960-1969).
    Last edited by Sly83; 18-08-2017, 15:31:15.

    Leave a comment:

Working...
X