anche io ho avuto lo stesso problema e mi sono fatto male facendo squat al Mp pur non usando grandi carichi..se non ti è possibile cambiare palestra ( e ti sconsiglio anche di sfruttare come appoggio la postazione per dip in quanto diventa pericoloso man mano che salgono i carichi) vira su bulgarian, affondi e anche pistol squat (che stimola molto)
Problema squat senza rack
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Grazie mille a tutti per le risposte, ora però ho il dubbio di quali esercizi fare visto che me ne avete consigliati tantissimi, ad esempio stavo guardando il bulgarian squat ma quello si fa sempre senza pesi oppure si usano anche manubri/bilancere?
Mi avete consigliato anche stacchi sumo, ma visto che faccio già gli stacchi normali il secondo giorno dite che potrei comunque fare gli stacchi sumo il primo e il terzo giorno e comunque so che è un esercizio abbastanza complicato, giusto?
Comunque oggi visto che devo andare in palestra chiederò anche all'istruttore cosa mi consiglia di fare, sperando che non mi dica squat al MP.
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Ragazzi se ci si fa male al MP bisogna anche vedere come lo si è utilizzato. Se ci fossero studi sulla sua dannosità malefica infernale sarebbe bandito dalle palestre. Io non lo uso e non ho intenzione di usarlo perchè amo lo squat a corpo libero e da powerlifter è chiaro che non mi metto a giocare al mp, ma non bisogna demonizzarlo così tanto.. per esigenza si può usare."...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
On-line coaching
Blog: https://dragon17.sport.blog/
Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell
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Studi sulla sua dannosità ci sono e tante cose andrebbero bandite dalle palestre anche se purtroppo questo non avviene.
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Originariamente Scritto da munky Visualizza MessaggioStudi sulla sua dannosità ci sono e tante cose andrebbero bandite dalle palestre anche se purtroppo questo non avviene."...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
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E poi bisogna vedere cosa è per te autorevole eccetera eccetera eccetera...ti consiglio di documentarti, potresti scoprire cose interessanti sull'allenamento e sull'utilizzo di certe attrezzature.
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Originariamente Scritto da munky Visualizza MessaggioE poi bisogna vedere cosa è per te autorevole eccetera eccetera eccetera...ti consiglio di documentarti, potresti scoprire cose interessanti sull'allenamento e sull'utilizzo di certe attrezzature."...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
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Originariamente Scritto da munky Visualizza MessaggioStudi sulla sua dannosità ci sono e tante cose andrebbero bandite dalle palestre anche se purtroppo questo non avviene.
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Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggiocose che tu immagino già sai, quanto sei modesto. ad ogni modo a me non interessa usarle certe attrezzature, io uso solo bilancieri e manubri. Qui la questione era indagare su quanto fosse vero questo luogo comune del mp. Poi la leg ext dannosa...la usano per la riabilitazione ragazzi
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Articolo scritto da Paolo Evangelista per Bodybuildingitalia
"Il primo mito da sfatare è che fare lo squat al multipower sia dannoso.
Il multipower è considerato lo squat dei poveri, dannosissimo e da evitare come la peste, causa di lesioni alle ginocchia, di posture innaturali per la specie umana, di usura cronica delle articolazioni che nemmeno 10 anni in miniera possono causare.
Come sempre, non esiste un cattivo esercizio ma un cattivo esecutore.
Il multipower è effettivamente “pericoloso”, ma semplicemente perché permette movimenti sbagliati che con un bilanciere libero sarebbero invece impossibili. Perciò sta a VOI utilizzare bene questo affare, comprendendo come funziona. Meglio certamente le versioni “libere” degli stessi movimenti, ma se non potete farli, dovete per forza di cose usare il multipower.
Perciò, prima di tutto, chiediamoci perché in palestra c’è sempre un multipower ma MAI un rack per fare lo squat libero: un esercizio così dannoso viene proposto nel tempio del salutismo?
Consideriamo l’italica situazione: tutti vorrebbero un grande istruttore, ma poi nessuno sarebbe disposto a pagarlo. Tutti si lamentano dei trainer in sala pesi, ma poi tutti vorrebbero una mega-palestra piena di attrezzature, tanto “io ci capisco di pesi”. Del resto, se in Italia ci sono circa 20 milioni di allenatori della Nazionale di calcio, ci saranno sicuramente centinaia di migliaia di espertissimi di fitness e bodybuilding… Questo crea un circolo vizioso in cui vengono scelte palestre mega-attrezzate ma dove di fatto non è richiesta la presenza di un istruttore.
Per fare lo squat libero ci vuole esperienza, supervisione e un rack, che occupa spazio. Immaginate di essere VOI il proprietario di una palestra. VOI tirate fuori i soldi per l’affitto, per le macchine, per l’acqua, per l’assicurazione sanitaria, per quella contro gli infortuni. Considerate quanti utilizzerebbero un rack: i soliti 3 gatti degli eroi dello squat-re-degli-esercizi, di solito 2 sono delle emerite mezze seghe buoni solo a chiacchiere, in più magari qualcuno dei normali clienti prova e si fa male. Provate a mettere un istruttore, ma tanto poi tutti sono bravissimi e dicono di non averne bisogno.
Sinceramente, avere un rack per lo squat libero per pochissimi fissati vale il rischio di una denuncia? Bene, comprate un bel multipower carterizzato dove solo un deficiente si potrebbe fare male, e siete a posto. Dopo 2 mesi controllate chi lo utilizza per lo squat, nessuno. Chi lo usa, carica pesi ridicoli. E avete una conferma di aver scelto bene.
Questa è la situazione delle palestre. Un minimo di onestà e vi rendete conto che è così. In questo scenario, meglio per i proprietari il multipower del rack. Allora, fa male o no? Ora vi elencherò una serie di possibili problematiche con questo coso:
Un movimento guidato costringe voi ad andare dietro al bilanciere piuttosto che il contrario.
Il movimento allena pertanto muscoli che non sono coinvolti nel movimento libero.
Se eseguite con un minimo di criterio, potete limitare la differenza fra il movimento guidato e quello libero. Una esecuzione decente di squat non vi farà male, un lento dietro da seduti con panca a schienale alto è invece mortale.
Dovete infatti scegliere movimenti in cui vi potete “muovere sotto” il bilanciere: nello squat è possibile, nel lento dietro no. E nel lento dietro avete bisogno di spostare in avanti il bilanciere quando chiudete. Non fatelo e sottoporrete le spalle ad uno stress elevatissimo. Scegliete bene, non avrete problemi.
Il multipower non allena gli stabilizzatori. Questo è infatti un problema. Il movimento risulta squilibrato su un unico piano di movimento piuttosto che su altri. Quando fate la panca al multipower usate solo pettorali, tricipiti e deltoidi anteriori. Dato che non dovete stabilizzare il peso per non farlo cascare in avanti o indietro rispetto alla verticale, non allenerete i muscoli preposti a queste attività. Non solo sarete perciò meno forti nei movimenti liberi, ma lo squilibrio muscolare vi causerà dolori articolari. Se usate questo aggeggio, dovete curare i movimenti accessori con una serie di complementari appositi. Non fateli e nel giro di un mese sembrerete dei vecchi artritici
Il multipower vi permette di caricare di più, proprio per la stabilità che vi dà.
Oltre alla stabilità, vi permette di barare: se nella panca non ce la fate, una spinta obliqua rispetto alla classica perpendicolare al terreno vi permette di bloccare un attimo il bilanciere sui montanti e poi proseguire. Nel movimento libero quando il bilanciere si ferma, raramente l’alzata si chiude. Con il multipower potete farlo.
Il multipower vi permette di usare una postura scorretta, e questo è il suo difetto più grosso: potete fare uno squat in cui non spingete verso l’alto, ma in alto e indietro, strappando di schiena, ad esempio. Questo rende il movimento più facile ma potenzialmente dannoso.
Il multipower alimenta altri falsi miti quali il poter eseguire lo squat con la schiena “dritta”, mettendo i piedi fuori baricentro, in avanti. Questo è DELETERIO per le vostre ginocchia: la leva data dalla distanza fra le vostre ginocchia e le vostre anche è massima, perciò le ginocchia subiscono il massimo dello sforzo. Sommate che escludete del tutto l’uso dei femorali, le forze di taglio sulle vostre ginocchia aumenteranno drammaticamente. Chi fa lo squat in questo modo è fortunato perché di solito usa i pesi di Ken, il fidanzato di Barbie (quello senza genitali…) e perciò è difficile che si faccia male, altrimenti sofferenze ai tendini rotulei garantite."
Cattivi esecutori."...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
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"Il primo mito da sfatare è che fare lo squat al multipower sia dannoso.
Il multipower è considerato lo squat dei poveri, dannosissimo e da evitare come la peste, causa di lesioni alle ginocchia, di posture innaturali per la specie umana, di usura cronica delle articolazioni che nemmeno 10 anni in miniera possono causare.
Come sempre, non esiste un cattivo esercizio ma un cattivo esecutore.
Il multipower è effettivamente “pericoloso”, ma semplicemente perché permette movimenti sbagliati che con un bilanciere libero sarebbero invece impossibili. Perciò sta a VOI utilizzare bene questo affare, comprendendo come funziona. Meglio certamente le versioni “libere” degli stessi movimenti, ma se non potete farli, dovete per forza di cose usare il multipower.
Perciò, prima di tutto, chiediamoci perché in palestra c’è sempre un multipower ma MAI un rack per fare lo squat libero: un esercizio così dannoso viene proposto nel tempio del salutismo?
Consideriamo l’italica situazione: tutti vorrebbero un grande istruttore, ma poi nessuno sarebbe disposto a pagarlo. Tutti si lamentano dei trainer in sala pesi, ma poi tutti vorrebbero una mega-palestra piena di attrezzature, tanto “io ci capisco di pesi”. Del resto, se in Italia ci sono circa 20 milioni di allenatori della Nazionale di calcio, ci saranno sicuramente centinaia di migliaia di espertissimi di fitness e bodybuilding… Questo crea un circolo vizioso in cui vengono scelte palestre mega-attrezzate ma dove di fatto non è richiesta la presenza di un istruttore.
Per fare lo squat libero ci vuole esperienza, supervisione e un rack, che occupa spazio. Immaginate di essere VOI il proprietario di una palestra. VOI tirate fuori i soldi per l’affitto, per le macchine, per l’acqua, per l’assicurazione sanitaria, per quella contro gli infortuni. Considerate quanti utilizzerebbero un rack: i soliti 3 gatti degli eroi dello squat-re-degli-esercizi, di solito 2 sono delle emerite mezze seghe buoni solo a chiacchiere, in più magari qualcuno dei normali clienti prova e si fa male. Provate a mettere un istruttore, ma tanto poi tutti sono bravissimi e dicono di non averne bisogno.
Sinceramente, avere un rack per lo squat libero per pochissimi fissati vale il rischio di una denuncia? Bene, comprate un bel multipower carterizzato dove solo un deficiente si potrebbe fare male, e siete a posto. Dopo 2 mesi controllate chi lo utilizza per lo squat, nessuno. Chi lo usa, carica pesi ridicoli. E avete una conferma di aver scelto bene.
Questa è la situazione delle palestre. Un minimo di onestà e vi rendete conto che è così. In questo scenario, meglio per i proprietari il multipower del rack. Allora, fa male o no? Ora vi elencherò una serie di possibili problematiche con questo coso:
Un movimento guidato costringe voi ad andare dietro al bilanciere piuttosto che il contrario.
Il movimento allena pertanto muscoli che non sono coinvolti nel movimento libero.
Se eseguite con un minimo di criterio, potete limitare la differenza fra il movimento guidato e quello libero. Una esecuzione decente di squat non vi farà male, un lento dietro da seduti con panca a schienale alto è invece mortale.
Dovete infatti scegliere movimenti in cui vi potete “muovere sotto” il bilanciere: nello squat è possibile, nel lento dietro no. E nel lento dietro avete bisogno di spostare in avanti il bilanciere quando chiudete. Non fatelo e sottoporrete le spalle ad uno stress elevatissimo. Scegliete bene, non avrete problemi.
Il multipower non allena gli stabilizzatori. Questo è infatti un problema. Il movimento risulta squilibrato su un unico piano di movimento piuttosto che su altri. Quando fate la panca al multipower usate solo pettorali, tricipiti e deltoidi anteriori. Dato che non dovete stabilizzare il peso per non farlo cascare in avanti o indietro rispetto alla verticale, non allenerete i muscoli preposti a queste attività. Non solo sarete perciò meno forti nei movimenti liberi, ma lo squilibrio muscolare vi causerà dolori articolari. Se usate questo aggeggio, dovete curare i movimenti accessori con una serie di complementari appositi. Non fateli e nel giro di un mese sembrerete dei vecchi artritici
Il multipower vi permette di caricare di più, proprio per la stabilità che vi dà.
Oltre alla stabilità, vi permette di barare: se nella panca non ce la fate, una spinta obliqua rispetto alla classica perpendicolare al terreno vi permette di bloccare un attimo il bilanciere sui montanti e poi proseguire. Nel movimento libero quando il bilanciere si ferma, raramente l’alzata si chiude. Con il multipower potete farlo.
Il multipower vi permette di usare una postura scorretta, e questo è il suo difetto più grosso: potete fare uno squat in cui non spingete verso l’alto, ma in alto e indietro, strappando di schiena, ad esempio. Questo rende il movimento più facile ma potenzialmente dannoso.
Il multipower alimenta altri falsi miti quali il poter eseguire lo squat con la schiena “dritta”, mettendo i piedi fuori baricentro, in avanti. Questo è DELETERIO per le vostre ginocchia: la leva data dalla distanza fra le vostre ginocchia e le vostre anche è massima, perciò le ginocchia subiscono il massimo dello sforzo. Sommate che escludete del tutto l’uso dei femorali, le forze di taglio sulle vostre ginocchia aumenteranno drammaticamente. Chi fa lo squat in questo modo è fortunato perché di solito usa i pesi di Ken, il fidanzato di Barbie (quello senza genitali…) e perciò è difficile che si faccia male, altrimenti sofferenze ai tendini rotulei garantite."
Cattivi esecutori."...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
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praticamente cerca di dire che devi cercare di fare lo stesso movimento che faresti con il bilanciere libero ma con carichi nulli, solo che se cerchi di simulare il movimento vero al mp le ginocchia vanno 1m più avanti delle punte dei piedi e anche questo è sbagliato
alla fine in tutto l'articolo non vedo nessun punto a favore del mp se non per il proprietario della palestra
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Originariamente Scritto da DarkSideGT Visualizza Messaggiopraticamente cerca di dire che devi cercare di fare lo stesso movimento che faresti con il bilanciere libero ma con carichi nulli, solo che se cerchi di simulare il movimento vero al mp le ginocchia vanno 1m più avanti delle punte dei piedi e anche questo è sbagliato
alla fine in tutto l'articolo non vedo nessun punto a favore del mp se non per il proprietario della palestra"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
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