Chiedo preziose delucidazioni in merito al post allenamento inerente i PETTORALI.
Volevo sapere da gente indubbiamente più esperta di me in materia,se il buon allenamento dei pettorali,dipenda dall'indolenzimento della fascia muscolare in questione,il giorno dopo.Chiedo questo,in quanto,ciò avviene saltuariamente,ossia una settimana ho un forte indolenzimento sui pettorali,un'altra settimana no.L'unica cosa che permane è il solito dolore (più che dolore è indolenzimento sempre) sotto alla clavicola,con interessamento del deltoide anteriore,parte della spalla e della fascia del pettorale più vicino alle articolazioni in questione.In base a ciò si può stabilire se uno ha sollecitato con correttezza i pettorali o no? Alcuni mi hanno specificato che il buon allenamento del pettorale nonchè incremento dipenda dalla qualità degli esercizi che si compiono durante l'allenamento.Il mio dubbio quindi è se la settimana con meno indolenzimento (quasi inesistente) dei pettorali,corrisponda ad un allenamento non proprio ottimale a livello qualitativo alludendo dunque ad un cattivo allenamento.
Un'altra problematica,a dir poco frequente,quando un individuo incrementa "massa" è il problema dell'asimmetria.Come in molti casi,anche a me,è evidente,con il pettorale sinistro più basso ed esteso,ed il pettorale destro più contratto.La cosa si denota sia a livello di rilassamento che a livello "sull'attenti".In quest'ultima posizione si denota di più,con il pettorale destro più alto (ma presente),ed il pettorale sinistro bello calato ed esteso.Sò che queste problematiche derivano dalla genetica,ma che possono derivare anche dalla postura,e da altri fattori.Consigli utili che ho ricevuto al momento sono quello dello stretching e dei massaggi sulle spalle (purtroppo negli anni l'incremento delle mie spalle mi ha causato un brusco irrigidimento delle stesse articolazioni).Chiedo dunque a voi,massimi esperti nel settore,le migliori risposte in merito a questi miei interrogativi.Spero che il mio intervento sia comprensibile all'intera utenza.Grazie in anticipo
Volevo sapere da gente indubbiamente più esperta di me in materia,se il buon allenamento dei pettorali,dipenda dall'indolenzimento della fascia muscolare in questione,il giorno dopo.Chiedo questo,in quanto,ciò avviene saltuariamente,ossia una settimana ho un forte indolenzimento sui pettorali,un'altra settimana no.L'unica cosa che permane è il solito dolore (più che dolore è indolenzimento sempre) sotto alla clavicola,con interessamento del deltoide anteriore,parte della spalla e della fascia del pettorale più vicino alle articolazioni in questione.In base a ciò si può stabilire se uno ha sollecitato con correttezza i pettorali o no? Alcuni mi hanno specificato che il buon allenamento del pettorale nonchè incremento dipenda dalla qualità degli esercizi che si compiono durante l'allenamento.Il mio dubbio quindi è se la settimana con meno indolenzimento (quasi inesistente) dei pettorali,corrisponda ad un allenamento non proprio ottimale a livello qualitativo alludendo dunque ad un cattivo allenamento.
Un'altra problematica,a dir poco frequente,quando un individuo incrementa "massa" è il problema dell'asimmetria.Come in molti casi,anche a me,è evidente,con il pettorale sinistro più basso ed esteso,ed il pettorale destro più contratto.La cosa si denota sia a livello di rilassamento che a livello "sull'attenti".In quest'ultima posizione si denota di più,con il pettorale destro più alto (ma presente),ed il pettorale sinistro bello calato ed esteso.Sò che queste problematiche derivano dalla genetica,ma che possono derivare anche dalla postura,e da altri fattori.Consigli utili che ho ricevuto al momento sono quello dello stretching e dei massaggi sulle spalle (purtroppo negli anni l'incremento delle mie spalle mi ha causato un brusco irrigidimento delle stesse articolazioni).Chiedo dunque a voi,massimi esperti nel settore,le migliori risposte in merito a questi miei interrogativi.Spero che il mio intervento sia comprensibile all'intera utenza.Grazie in anticipo