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ipertrofia= abilità?

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    ipertrofia= abilità?

    Ogni movimento sportivo è il risultato di un meccanismo coordinato fra i vari sistemi funzionali dell'organismo.
    Osservare la corsa di uno sprinter o il sollevamento di un bilanciere da parte di un pesista o ancora il lancio di un giavellottista, è individuare nelle singole prestazioni, una serie di capacità regolate da processi metabolici e reazioni neurofisiologiche specifiche e ben differenziate.
    Così per ogni atleta possiamo scoprire qualità e capacità indirizzate, sviluppate e specializzate per la realizzazione della massima prestazione di gara.
    Ma nel caso di un bodybuilder dedito alla ricerca di una Ipertrofia Massimale, potremmo noi parlare di Capacità Ipertrofica o di Abilità Ipertrofica?
    O ancora, l'Ipertrofia è una qualità o un "effetto collaterale" dello sviluppo di una determinata funzione muscolare?
    L'ipertrofia non è una Capacità "condizionale" alla stregua della forza, rapidità e resistenza, ma si sviluppa grazie alla pratica dei mezzi di allenamento. Così, essa avrà una consistenza più o meno rilevante a seconda della tipologia di stress allenante a cui sono sottoposti i nostri muscoli, per effetto dell'intensità della contrazione muscolare imposta dalla disciplina praticata.
    Di seguito un elenco delle ipotetiche "abilità ipertrofia"
    1) Abilità dei muscoli di superare resistenze esterne notevoli nel breve e nel lungo periodo
    2) Abilità nel mantenere sempre un ritmo esecutivo medio-elevato
    3) Abilità di resistere alla fatica nelle fasi finali delle serie
    Chi insegue l'allenamento ipertrofico non dovrebbe non seguire i punti citati.
    E ancora, se l'ipertrofia fosse un'abilità individuale, allora potremmo selezionare individui dotati (easy gainer) e individui meno dotati (hard gainer) di un corredo genetico in grado di sviluppare al massimo i 3 punti di cui sopra.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

    #2
    Molto affascinante, direi quasi al limite della scienza e della fanta?scienza.

    SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
    Anarco-Training
    M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
    No mental :seg: Crew
    Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
    I.O.M Jesi & Vallesina

    Le domande dell'aspirante bidibolder
    Originariamente Scritto da TONY_98
    Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
    Originariamente Scritto da Perineo
    vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
    Originariamente Scritto da Spratix
    C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
    Fai da te - Il tagliando
    Originariamente Scritto da erstef
    Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
    Disagio alimentare & logistica bidibolder
    Originariamente Scritto da Gianludlc17
    se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
    Estetica rulez
    Originariamente Scritto da 22darklord23
    la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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      #3
      cerco di andare aldilà delle concezioni a cui siamo abituati.
      Mi domando quindi perché le fibre di un culturista sono "anomale" rispetto alle dotazioni di atleti quali sprinter, plers, sollevatori di peso, saltatori ecc ecc.
      Cioè quanto del corredo di un buon culturista sia costruito" con l'allenamento (come risposta al tipico allenamento con sovraccarichi progressivi e metodiche specializzanti) e quanto possa incidere l'abilità direi a questo punto "genetica", coincidente con i tre punti sopra, in grado di favorire la miogenesi.
      Del resto, lo vediamo, le risposte allo stesso allenamento ipertrofico, possono variare da individuo a individuo.
      E poi c'è la fatica.
      Credo che la fatica nel bbing sia una predisposizione anche qui, genetica.
      Si evolve nel tempo, ma da subito si sa che sarà il motivo fondamentale della crescita muscolare.
      E se non si è predisposti, allora la crescita sarà limitata o assente.
      Ad essere precisi in tutti gli sport la fatica è un elemento presente, direi "scientifico" (teoria e legge della supercompensazione ), ma nel bbing è un "rito" perchè per ogni gruppo muscolare, per ogni esercizio dedicato, deve essere presente un certo livello di "sofferenza".
      Qui, si apre un mondo completamente nuovo.
      Come misurare la fatica? con percentuali di sforzo e sensazioni oggettive.
      Un bber deve entrare, come dicevo sopra per ogni gruppo muscolare, in un concetto di "valle della fatica" e lasciarla solamente al termine della seduta.
      Ad ora non c'è studio che rilevi questi dati, perchè in nessun altro sport si giunge all'esaurimento per cedimento della struttura muscolare, sarebbe deleterio e quindi assolutamente controproducente.
      Ecco allora che per fare questo sport, oltre alle mille parole spese per dare senso e corpo al Volume, Intensità, Densità ecc ecc dell'allenamento del bber, occorrerebbe precisare che la predisposizione all'allenamento costantemente spinto verso "zone o picchi di sofferenza" localizzata, è un aspetto della crescita muscolare imprescindibile.
      GUTTA CAVAT LAPIDEM
      http://albertomenegazzi.blogspot.it/
      MANX SDS

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        #4
        Io credo che la durata di ogni singolo sforzo sia il parametro più essenziale di questo tuo concetto. Quando si fa BB si fa molta fatica nell'allenamento, è vero, ma secondo me se ne fa comunque molto meno rispetto ad allenamenti di tipo differente, come gli allenamenti aerobici intensi. Il sollevamento del peso, diciamo la serie, termina in un tempo molto breve, non mandando praticamente mai l'atleta in astinenza di ossigeno, e parlando di fatica, credo che niente sia paragonabile alla mancanza di ossigeno. Perché poi finita la serie c'è il recupero, momento importantissimo per ripristinare le forze, smaltire il picco di acido lattico e poter affrontare la serie seguente, ma è comunque un momento di riposo, senza del quale l'allenamento finirebbe alla prima serie. Cuore, polmoni e tutto il sistema allentano lo stress, che quindi si fa meno intenso proprio perché intervallato da momenti di relax, di non-sforzo possiamo dire, che percentualmente al momento di sforzo rappresenta un fetta anche più grossa. Voglio dire: una serie dura mediamente meno di 1 minuto, poi però ne riposo 1-2. Questo forse mi fa pensare che la fatica viaggi su strade del tutto diverse dall'ipertrofia, in quanto un corridore o un ciclista di fatica ne fanno tantissima, ma non ipertrofizzano le loro masse come un BB. E questo non solo per la mancanza di ossigeno, ma proprio per la fatica muscolare indotta da un esercizio duraturo, intenso e che non ha interruzioni. Argomento molto interessante, mi piacerebbe approfondire.

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          #5
          Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
          Io credo che la durata di ogni singolo sforzo sia il parametro più essenziale di questo tuo concetto. Quando si fa BB si fa molta fatica nell'allenamento, è vero, ma secondo me se ne fa comunque molto meno rispetto ad allenamenti di tipo differente, come gli allenamenti aerobici intensi. Il sollevamento del peso, diciamo la serie, termina in un tempo molto breve, non mandando praticamente mai l'atleta in astinenza di ossigeno, e parlando di fatica, credo che niente sia paragonabile alla mancanza di ossigeno. Perché poi finita la serie c'è il recupero, momento importantissimo per ripristinare le forze, smaltire il picco di acido lattico e poter affrontare la serie seguente, ma è comunque un momento di riposo, senza del quale l'allenamento finirebbe alla prima serie. Cuore, polmoni e tutto il sistema allentano lo stress, che quindi si fa meno intenso proprio perché intervallato da momenti di relax, di non-sforzo possiamo dire, che percentualmente al momento di sforzo rappresenta un fetta anche più grossa. Voglio dire: una serie dura mediamente meno di 1 minuto, poi però ne riposo 1-2. Questo forse mi fa pensare che la fatica viaggi su strade del tutto diverse dall'ipertrofia, in quanto un corridore o un ciclista di fatica ne fanno tantissima, ma non ipertrofizzano le loro masse come un BB. E questo non solo per la mancanza di ossigeno, ma proprio per la fatica muscolare indotta da un esercizio duraturo, intenso e che non ha interruzioni. Argomento molto interessante, mi piacerebbe approfondire.
          Perchè per l'ipertrofia non utilizzi affatto l'ossigeno come fonte di energia ma il glucosio, quindi è ovvio che non ti mancherà mai l'ossigeno; Il riposo di 1 minuto è solo per smaltire il lattato e poter fare nuovamente le contrazioni muscolari e non per riposare il tuo sistema cardiovascolare. E' un tipo di fatica diversa da quella anaerobica, prendi un maratoneta o un ciclista non è vero che fa più fatica di un BB, semplicemente ha una capacità di ossigeno maggiore, ma se poi gli fai fare 2-3 sprint e gli fai utilizzare le scorte di glicogeno, vedrai che anche loro saranno subito "affaticati" anche se poi a velocità costante riescano a percorrere 40km.
          Tutti abbiamo grandi idee, ma quasi nessuno si attiva per realizzarle

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            #6
            Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
            Io credo che la durata di ogni singolo sforzo sia il parametro più essenziale di questo tuo concetto. Quando si fa BB si fa molta fatica nell'allenamento, è vero, ma secondo me se ne fa comunque molto meno rispetto ad allenamenti di tipo differente, come gli allenamenti aerobici intensi. Il sollevamento del peso, diciamo la serie, termina in un tempo molto breve, non mandando praticamente mai l'atleta in astinenza di ossigeno, e parlando di fatica, credo che niente sia paragonabile alla mancanza di ossigeno. Perché poi finita la serie c'è il recupero, momento importantissimo per ripristinare le forze, smaltire il picco di acido lattico e poter affrontare la serie seguente, ma è comunque un momento di riposo, senza del quale l'allenamento finirebbe alla prima serie. Cuore, polmoni e tutto il sistema allentano lo stress, che quindi si fa meno intenso proprio perché intervallato da momenti di relax, di non-sforzo possiamo dire, che percentualmente al momento di sforzo rappresenta un fetta anche più grossa. Voglio dire: una serie dura mediamente meno di 1 minuto, poi però ne riposo 1-2. Questo forse mi fa pensare che la fatica viaggi su strade del tutto diverse dall'ipertrofia, in quanto un corridore o un ciclista di fatica ne fanno tantissima, ma non ipertrofizzano le loro masse come un BB. E questo non solo per la mancanza di ossigeno, ma proprio per la fatica muscolare indotta da un esercizio duraturo, intenso e che non ha interruzioni. Argomento molto interessante, mi piacerebbe approfondire.
            non sono assolutamente d'accordo, anche perchè prendi in considerazione la sola durata dello sforzo, elemento di per sè contigente ed opinabile, e trascuri del tutto l'intesità dell sforzo, che nel bbing è un elemento cardine dell'allenamento. Poi toglimi una curuosità, tu quando ti alleni che sensazioni hai?
            sigpic

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              #7
              Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
              cerco di andare aldilà delle concezioni a cui siamo abituati.
              Mi domando quindi perché le fibre di un culturista sono "anomale" rispetto alle dotazioni di atleti quali sprinter, plers, sollevatori di peso, saltatori ecc ecc.
              Cioè quanto del corredo di un buon culturista sia costruito" con l'allenamento (come risposta al tipico allenamento con sovraccarichi progressivi e metodiche specializzanti) e quanto possa incidere l'abilità direi a questo punto "genetica", coincidente con i tre punti sopra, in grado di favorire la miogenesi.
              Del resto, lo vediamo, le risposte allo stesso allenamento ipertrofico, possono variare da individuo a individuo.
              E poi c'è la fatica.
              Credo che la fatica nel bbing sia una predisposizione anche qui, genetica.
              Si evolve nel tempo, ma da subito si sa che sarà il motivo fondamentale della crescita muscolare.
              E se non si è predisposti, allora la crescita sarà limitata o assente.
              Ad essere precisi in tutti gli sport la fatica è un elemento presente, direi "scientifico" (teoria e legge della supercompensazione ), ma nel bbing è un "rito" perchè per ogni gruppo muscolare, per ogni esercizio dedicato, deve essere presente un certo livello di "sofferenza".
              Qui, si apre un mondo completamente nuovo.
              Come misurare la fatica? con percentuali di sforzo e sensazioni oggettive.
              Un bber deve entrare, come dicevo sopra per ogni gruppo muscolare, in un concetto di "valle della fatica" e lasciarla solamente al termine della seduta.
              Ad ora non c'è studio che rilevi questi dati, perchè in nessun altro sport si giunge all'esaurimento per cedimento della struttura muscolare, sarebbe deleterio e quindi assolutamente controproducente.
              Ecco allora che per fare questo sport, oltre alle mille parole spese per dare senso e corpo al Volume, Intensità, Densità ecc ecc dell'allenamento del bber, occorrerebbe precisare che la predisposizione all'allenamento costantemente spinto verso "zone o picchi di sofferenza" localizzata, è un aspetto della crescita muscolare imprescindibile.
              Io penso che la verità, senza andare troppo nel dettaglio perchè non ne sarei capace tanto meno sembrare troppo grezzo o banale nella mia risposta, sia anche in questo caso nel mezzo.

              Provo ad argomentare: l'ipertrofia è a mio avviso sia una questione di genetica sia di abilità/pratica sul campo (se ho ben interpretato cosa intendi con "abilità"). In sintesi: nel codice genetico c'è scritto quanto io possa diventare grosso e forte, ma sono anche caratteristiche che possono essere incrementate o supportate sul campo, quindi, con l'allenamento. Cosi' come il cestita di 2 metri non è certo cestista perchè fa zompi e salti tutto il giorno, bensi' perchè è nella sua genetica che è scritto che deve essere 2 metri d'altezza, tuttavia, questa sua genetica va messa a frutto tramite l'allenamento che determina, in questo caso, la performance nella partita.

              Stesso discorso del nuotatore: non ha le spalle larghe perchè nuota 8 ore al giorno, ma perchè le clavicole (genetica) sono belle larghe, al massimo lui ipertrofizza i delts grazie all'allenamento, cosi', insieme alla tecnica appresa sul campo, migliora la performance in vasca.

              Ambito BB: la fatica, sia fisica che neurale, si allena sul campo, cio' non toglie che siano tutti geneticamente predisposti...a "faticare" al max quindi uno che per genetica ha una tolleranza alla fatica molto alta, applicando questo dono sul campo potrà solo migliorarla aumentando cosi' il suo stato di fitness. Un tizio che non ha invece tolleranza alla fatica per genetica, ma che si impegna cmq molto sul campo, avrà di certo un miglioramento complessivo, delle prestazioni e della forma, ma sicuramente non nell'entità, piu' elevata, del fortunato di sopra che ha dalla sua genetica e applicazione.

              Concordo sul ruolo della fatica e sul suo parametro e indicatore dell'allenamento e dell'aumento della performance. Questo pero' come dici va fatto su base scientifica e oggettiva, certo, ma i parametri andrebbero ricondotti alla soggettività dell'atleta in questione, poichè come detto prima, non siamo tutti fortunati o tutti scarsi. Quindi è l'atleta che, in un certo senso, deve essere parametro oggettivo di se stesso. Un ottimo allenatore e/o preparatore che conosce bene il suo atleta, puoi farsi da interprete dei feedback sulla fatica del suo atleta e aggiustare l'allenamento cosi' da cucirlo, con un parametro oggettivo o almeno quasi oggettivo, sulla fisicità (e genetica) del suo atleta.

              SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
              Anarco-Training
              M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
              No mental :seg: Crew
              Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
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              Le domande dell'aspirante bidibolder
              Originariamente Scritto da TONY_98
              Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
              Originariamente Scritto da Perineo
              vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
              Originariamente Scritto da Spratix
              C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
              Fai da te - Il tagliando
              Originariamente Scritto da erstef
              Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
              Disagio alimentare & logistica bidibolder
              Originariamente Scritto da Gianludlc17
              se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
              Estetica rulez
              Originariamente Scritto da 22darklord23
              la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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                #8
                Originariamente Scritto da Niko853 Visualizza Messaggio
                non sono assolutamente d'accordo, anche perchè prendi in considerazione la sola durata dello sforzo, elemento di per sè contigente ed opinabile, e trascuri del tutto l'intesità dell sforzo, che nel bbing è un elemento cardine dell'allenamento. Poi toglimi una curuosità, tu quando ti alleni che sensazioni hai?
                No, prendo in considerazione anche e soprattutto l'ossigeno. Pensa ad una Panca Piana, 6 serie da 10 ripetizioni al massimo della tua forza, intervallate da 60-90 secondi di recupero. Ora prova a pensare a 6 scatti di 300m al massimo della tua velocità, anch'essi intervallati da 60-90 secondi di recupero. Poi dimmi...

                ps: io quando mi alleno ho fortissime sensazioni, il cuore che va a palla, i muscoli che non ce la fanno, quel maledetto acido lattico che odio. Arrivo alla fine dell'allenamento stanchissimo, ma ci arrivo. Voglio dire, se mi mettessi a fare un allenamento di scatti da 300 metri, impegnandomi come mi impegno con i pesi, non arriverei alla fine che vomiterei prima (è già successo).

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                  #9
                  Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
                  No, prendo in considerazione anche e soprattutto l'ossigeno. Pensa ad una Panca Piana, 6 serie da 10 ripetizioni al massimo della tua forza, intervallate da 60-90 secondi di recupero. Ora prova a pensare a 6 scatti di 300m al massimo della tua velocità, anch'essi intervallati da 60-90 secondi di recupero. Poi dimmi...

                  ps: io quando mi alleno ho fortissime sensazioni, il cuore che va a palla, i muscoli che non ce la fanno, quel maledetto acido lattico che odio. Arrivo alla fine dell'allenamento stanchissimo, ma ci arrivo. Voglio dire, se mi mettessi a fare un allenamento di scatti da 300 metri, impegnandomi come mi impegno con i pesi, non arriverei alla fine che vomiterei prima (è già successo).
                  non arrivi alla fine perchè non sei preparato per quello sforzo. Di per sè non ha senso dire che l'allenamento di bbing sia meno faticoso di un allenamento aerobico, perchè si fatica in modo differente. Sarà pure che non si va in riserva di ossigeno quando ci si allena in sala pesi, ma rimane da considerare l'intesità dell'allenamento, caratteristica peculiare del bbing, che lo rende differente da ogni altra disciplina.
                  sigpic

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                    #10
                    Il nostro corpo va praticamente "a ossigeno", come si fa a paragonare uno sforzo anaerobico, seppur intenso, con uno aerobico intenso? L'ossigeno secondo me fa decisamente la differenza. Poi è chiaro che siano due sforzi e fatiche completamente diversi, ma per me non sono nemmeno accostabili.

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                      #11
                      Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
                      Il nostro corpo va praticamente "a ossigeno", come si fa a paragonare uno sforzo anaerobico, seppur intenso, con uno aerobico intenso? L'ossigeno secondo me fa decisamente la differenza. Poi è chiaro che siano due sforzi e fatiche completamente diversi, ma per me non sono nemmeno accostabili.
                      sei tu che li paragoni dicendo che il bber fatica di meno. Un pò di onestà intellettuale, abbi pazienza. Non si può dire una cosa, e subito dopo girare la pizza, quasi fossi stato io a paragonare le due discipline. L'ossigeno poi non credo sia l'unica variabile.
                      sigpic

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                        #12
                        Io ho scritto "paragonare" per dire che non sono accostabili in quanto lo sforzo aerobico intenso è decisamente maggiore di quello anaerobico, non per dire che non si possono paragonare in quanto cose diverse.

                        Commenta


                          #13
                          Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
                          Io ho scritto "paragonare" per dire che non sono accostabili in quanto lo sforzo aerobico intenso è decisamente maggiore di quello anaerobico, non per dire che non si possono paragonare in quanto cose diverse.
                          vabbè continui a dire tutto ed il contrario di tutto. Inutile perseverare in questa sterile discussione.
                          sigpic

                          Commenta


                            #14
                            Originariamente Scritto da Niko853 Visualizza Messaggio
                            vabbè continui a dire tutto ed il contrario di tutto. Inutile perseverare in questa sterile discussione.
                            Lo sto dicendo da giorni in piu' 3d....pero' poi lui dice che sono offensivo e che lo attacco in ogni post. Lasciamolo starnazzare con le sue convinzioni scientifiche. Del resto che dobbiamo fare? Mi dispiace solamente per chi gli darà retta.

                            SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
                            Anarco-Training
                            M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
                            No mental :seg: Crew
                            Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
                            I.O.M Jesi & Vallesina

                            Le domande dell'aspirante bidibolder
                            Originariamente Scritto da TONY_98
                            Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
                            Originariamente Scritto da Perineo
                            vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
                            Originariamente Scritto da Spratix
                            C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
                            Fai da te - Il tagliando
                            Originariamente Scritto da erstef
                            Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
                            Disagio alimentare & logistica bidibolder
                            Originariamente Scritto da Gianludlc17
                            se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
                            Estetica rulez
                            Originariamente Scritto da 22darklord23
                            la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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                              #15
                              Originariamente Scritto da Niko853 Visualizza Messaggio
                              vabbè continui a dire tutto ed il contrario di tutto. Inutile perseverare in questa sterile discussione.
                              Se non capisci l'italiano, non credo possa essere colpa mia. Ho detto, dico e ripeto che per me (quindi siete liberi di pensarla diversamente, basta non diciate che dico tutto e il contrario di tutto solo perché non sapete leggere) lo sforzo intenso aerobico è decisamente maggiore rispetto allo sforzo anaerobico intenso, talmente tanta la differenza che, sempre per me, non sono nemmeno paragonabili. Poi, se la pensi diversamente, dimmi perché e cerchiamo di trarne insieme qualcosa di buono, ma vediamo comunque nel nostro piccolo di essere costruttivi, altrimenti serve a poco stare su di un forum.

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