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L'angolo della Scienza.

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    #16
    .

    Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      #17
      Una capacità di evasione degna del miglior Arsenio Lupin e probabilmente anche meglio. Gli scienziati dell'Università di Hong Kong hanno sviluppato un robot capace di passare indistintamente dallo stato solido a quello liquido rendendo quasi fin troppo semplice l'evasione da qualsiasi tipo di cella, come dimostra il video. Il piccolo MPTM (questo il nome del robot) è stato realizzato incorporando particelle magnetiche nel gallio, un metallo molto particolare capace di fondere ad una temperatura molto bassa (meno di 30°).

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        #18
        Paura
        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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          #19
          Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
          Paura
          pazzesco, un robot per quanto basic è fatto di processori, di roba che "ubbidisce" ad un comando esterno.....qua cè una roba che si liquefa e poi torna a muoversi coerentemente ricevendo impulsi

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            #20
            Anche il pene più o meno fa cosi
            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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              #21
              Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
              Anche il pene più o meno fa cosi
              meno meno però dai

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                #22
                Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                pazzesco, un robot per quanto basic è fatto di processori, di roba che "ubbidisce" ad un comando esterno.....qua cè una roba che si liquefa e poi torna a muoversi coerentemente ricevendo impulsi
                Terminator?



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                  #23
                  Singolarità tecnologica entro 7 anni, la previsione di un'azienda italiana: di che si tratta?

                  Osservando i progressi nelle traduzioni automatiche la società romana Translated ha stimato che la singolarità tecnologica si concretizzerà intorno al 2030. "Ci stiamo avvicinando alla singolarità nell'intelligenza artificiale. Per la prima volta, siamo stati in grado di quantificare la velocità con cui ci stiamo avvicinando", ha dichiarato il CEO in una recente conferenza.
                  di Manolo De Agostini pubblicata il 25 Gennaio 2023, alle 13:21 nel canale SCIENZA E TECNOLOGIA
                  intelligenza artificiale




                  La singolarità tecnologica, il momento in cui l'intelligenza artificiale accelererà andando oltre la comprensione umana, potrebbe essere più vicina di quanto pensiamo. Almeno è quello che dice Translated, una società italiana che offre servizi di traduzione professionale che ha messo a punto un metodo di misura chiamato Time to Edit (TTE) per quantificare i progressi dell'AI nella traduzione linguistica.
                  "La traduzione linguistica è stata una delle prime sfide intraprese dai ricercatori nel dominio dell'intelligenza artificiale. Rimane uno dei problemi più complessi e difficili per una macchina da svolgere a livello umano", si legge sul loro sito.
                  "Questo perché il linguaggio è la cosa più naturale per gli esseri umani. Tuttavia, i dati raccolti da Translated mostrano chiaramente che le macchine non sono così lontane dal colmare il divario", ha affermato il CEO di Translated, Marco Trombetti, alla conferenza Association for Machine Translation in the Americas 2022.
                  Nel mondo dell'IA sono in molti a ritenere che risolvere il problema della traduzione linguistica avvicinerà alla cosiddetta Artificial General Intelligence (AGI), in quanto è un'operazione che richiede una modellazione della realtà accurata. In base alle rilevazioni di Translated sulla riduzione del divario tra ciò che possono produrre traduttori umani esperti e un sistema di traduzione automatica (MT) ottimizzato, sembra che l'AGI non sia così tanto lontana, anche perché nella storia della tecnologia abbiamo visto che basta poco per innescare innovazioni esponenziali.
                  "I dati consistono nella rilevazione del tempo impiegato per modificare oltre 2 miliardi di suggerimenti alla traduzione automatica da parte di decine di migliaia di traduttori professionisti in tutto il mondo. Queste traduzioni abbracciano più domini disciplinari, dalla letteratura alla traduzione tecnica, e includono campi in cui la traduzione automatica è ancora in difficoltà, come la trascrizione vocale".
                  Dal 2011 Translated ha iniziato a monitorare la qualità delle traduzioni fatte dai sistemi automatici e ha messo a punto il Time to Edit (TTE) che misura il tempo necessario ai migliori traduttori professionisti per verificare e correggere le traduzioni suggerite dalle macchine. "Da allora, monitoriamo il tempo medio di modifica (TTE) per parola nella lingua di partenza", riporta il post.
                  "Time to Edit viene calcolato come il tempo totale che un traduttore impiega nel modificare un segmento di testo diviso per il numero di parole che compongono quel segmento. Consideriamo TTE la migliore misura della qualità della traduzione in quanto non esiste un modo concreto per definirla se non misurare il tempo medio necessario per controllare e correggere una traduzione in uno scenario di lavoro reale".
                  Il grafico diffuso da Translated mostra una tendenza lineare. Se il trend dovesse confermarsi con lo stesso ritmo intrapreso dal 2014, si stima che si arriverà a un secondo entro i prossimi anni, avvicinandosi al punto in cui le traduzioni automatiche forniranno quella che potrebbe essere definita "una traduzione perfetta". Di media, un traduttore umano impiega circa 1 secondo per modificare ogni parola tradotta da un altro umano secondo Translated. Nel 2015, servivano circa 3,5 secondi ai traduttori professionisti per controllare ogni parola suggerita dai sistemi automatici: oggi quel numero è sceso ad appena 2 secondi.
                  "Questo è il punto di singolarità in cui il tempo speso dai migliori professionisti a controllare una traduzione prodotta dalle macchine non è diverso dal tempo speso a controllare una traduzione prodotta dai loro colleghi che non richiede alcuna revisione. La data esatta di quando questo punto sarà raggiunto può variare, ma la tendenza è chiara".
                  "Il cambiamento è così piccolo ogni singolo giorno non lo percepisci, ma quando vedi progressi… in 10 anni, è impressionante", ha detto il CEO Marco Trombetti in un podcast pubblicato a dicembre. "Questa è la prima volta in assoluto che qualcuno nel campo dell'intelligenza artificiale ha fatto una previsione della velocità verso la singolarità".
                  Per quanto il discorso sia molto interessante (e molto vasto, impossibile da relegare in una news) e i progressi evidenti, vi è da dire che è annoso il dibattito su cosa sia effettivamente una AGI - intelligenza artificiale generale - e su quali devono essere essere i parametri per definirla tale. Translated è convinta di poter sintetizzare il concetto in un parametro (TTE), è del tutto legittimo avere qualche dubbio in merito, nonché sulla stima temporale del sorpasso, fissata intorno al 2030.
                  Allo stesso tempo, la previsione della società non si può derubricare a priori: la tecnologia corre a ritmi velocissimi e il settore dell'AI sforna novità a getto continuo lasciandoci sempre più a bocca aperta, ragion per cui potrebbe bastare un singolo sviluppo per cambiare radicalmente il panorama attuale e la nostra società.
                  sigpic

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                    #24


                    Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      #25
                      Pensavo fossero tortellini

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                        #26
                        La NASA ha validato il motore a razzo a detonazione rotante. Sarà usato per i viaggi spaziali più lontani

                        La spinta del razzo è ottenuta da un fenomeno di combustione supersonica che sviluppa più potenza riducendo al contempo i consumi di propellente. La tecnologia potrà essere usata per i lander con equipaggio umano e per i veicoli interplanetari.
                        La NASA ha validato i dati ottenuti dalle prove di accensione del motore a razzo a detonazione rotante in scala reale condotta nel 2022. Questa nuova tecnologia potrebbe fornire una forza propellente e un’efficienza maggiori rispetto agli attuali motori a razzo.

                        I test veri e propri del motore a razzo a detonazione rotante (RDRE, Rotating Detonation Rocket Engine) sono stati effettuati tra giugno e agosto del 2022 presso il Marshall Space Flight Center di Huntsville, in Alabama.

                        Rispetto a un motore a razzo tradizionale, la spinta di un RDRE è ottenuta da un fenomeno di combustione supersonica noto come detonazione.

                        Un sistema RDRE è caratterizzato da un campo di flusso altamente instabile, con onde di pressione multiple riflesse dopo la detonazione e un convogliamento di gas parzialmente bruciati nella regione post-detonazione.

                        Questo tipo di propulsione produce più potenza impiegando meno propellente in confronto agli attuali sistemi, e ciò la rende ideale come soluzione per i viaggi diretti verso lontane regioni spaziali, come la Luna e Marte. Ha inoltre il potenziale per alimentare sia i lander con equipaggio umano che i veicoli interplanetari.

                        Operando a pieno regime, durante il test il motore ha prodotto 1.800 kgp (chilogrammo forza) di spinta per quasi un minuto a una pressione media nella camera di 1.820 kg-cm2. Il motore è stato accesso 17 volte per un totale di 10 minuti di funzionamento.

                        Grazie a questo successo, gli ingegneri della NASA sono già al lavoro per un approfondimento della tecnologia volto a sviluppare un RDRE riutilizzabile di dimensioni maggiori.


                        La spinta del razzo è ottenuta da un fenomeno di combustione supersonica che sviluppa più potenza riducendo al contempo i consumi di propellente. La tecnologia potrà essere usata per i lander con equipaggio umano e per i veicoli interplanetari.


                        Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          #27
                          la scienza sta facendo passi incredibili negli ultimi anni
                          lascia stupito il fatto che di cancro si muoia ancora come qualche decennio fa, e che la mattina alle 8 siamo ancora tutti in fila, col traffico paralizzato, per ANDARE a lavorare (accendere un pc e collegarsi a internet)

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                            #28
                            Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                            la scienza sta facendo passi incredibili negli ultimi anni
                            lascia stupito il fatto che di cancro si muoia ancora come qualche decennio fa, e che la mattina alle 8 siamo ancora tutti in fila, col traffico paralizzato, per ANDARE a lavorare (accendere un pc e collegarsi a internet)
                            Non vai a piedi a lavoro?
                            sigpic

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                              #29
                              Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                              Non vai a piedi a lavoro?

                              potrei, ma preferisco inquinare abbastanza

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                                #30
                                Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                                la scienza sta facendo passi incredibili negli ultimi anni
                                lascia stupito il fatto che di cancro si muoia ancora come qualche decennio fa, e che la mattina alle 8 siamo ancora tutti in fila, col traffico paralizzato, per ANDARE a lavorare (accendere un pc e collegarsi a internet)
                                Infatti crescendo non rimani più stupito davanti all'ennesima news rivoluzionaria in quanto si arriva a capire che ci prendono per il culo
                                Originariamente Scritto da Pesca
                                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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