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Europei di calcio 2021: I CAMPIONI SIAMO NOI!

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    Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
    Perché sarà intelligente, anche se non sembra.

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    Per non dimenticare:
    Intervista post-partita di sky al grande abruzzese DOC Marco Verratti del PSG che commenta il morso di Suarez a Chiellini durante la partita Italia-Uruguay a...

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      Verratti in palleggio è davvero un giocatore di un’altra categoria


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      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      modroc - yy

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      Cancrena - Val di fiori

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      Jo Amo Mario - Ronado - Juliano

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        si ma come usa il tacco Mancini....



        Originariamente Scritto da Giampo93
        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
          si ma come usa il tacco Mancini....


          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            La Nazionale di Mancini vola agli ottavi di Wembley contro Ucraina o Austria. Battuto anche il Galles (terza vittoria dopo Turchia e Svizzera), stavolta con un gol di Pessina e un’Italia rivoluzionata dal ct per dare a tutti la stessa possibilità e la soddisfazione di partecipare a una grande competizione. Con il sogno di fare anche la grande impresa e arrivare alla vittoria finale. E’ difficile rimanere con i piedi per terra, per tutti l’Italia è stata finora la Nazionale che ha esibito il gioco migliore. Dell’Italia esiste lo zoccolo duro della formazione che ha vinto le prime due partite più Bastoni, Verratti e Chiesa a rafforzare ogni reparto. Torna l’entusiasmo, c’è il clima del mondiale di 30 anni fa e tutti cantano “Notti magiche, inseguendo un gol”. In fin dei conti un po’ di felicità, passione e leggerezza erano proprio quello che ci serviva

            “Notti Magiche inseguendo un goool….” Lo cantano i tifosi a fine partita, ma lo cantano anche i giocatori e Mancini al momento del rientro nel ritiro romano dopo aver battuto il Galles con un gol di Pessina e fatto un bel passo avanti nell’operazione Europeo 2020. C’è un senso di grande felicità e di grande entusiasmo, lo stesso del Mondiale di 30 anni fa. Sarà che dopo un anno e mezzo di lutti e di oscurità avevamo bisogno di passione, unità e leggerezza.

            A Londra per gli ottavi di finale e da primi in classifica. Addirittura col timbro di miglior nazionale dell’ Europeo. Per ora… Tre vittorie su tre – Turchia, Svizzera, Galles – la terza con una nazionale totalmente rivoluzionata, completamente alternativa, un’ Italia che è la dimostrazione che è vero che esiste una squadra titolare, e soprattutto non esiste una squadra degli esclusi. Se vinci, e anche tranquillamente, è una teoria che puoi sostenere, dimostrare la possibilità di un calcio dei buoni sentimenti e dell’amicizia. L’ Italia l0 ha fatto e ci crede. L’avessi persa avresti trovato molta più difficoltà a sostenere quella tesi. Nel calcio gira tutto intorno ai risultati, la felicità è fatta di vittorie, le sconfitte portano incertezza e zizzania. Basta farsene una ragione.

            Abbiamo una bella Nazionale, ma finora abbiamo fatto il dovuto, non siamo ancora andati oltre, a parte qualche gol e qualche bel voto in più. Al Galles serviva un pareggio o una sconfitta minimale e tutto questo ha giocato a favore dell’ Italia, che però la situazione di vantaggio se l’era conquistata e meritata. E dunque onore al merito. Della terza partita europea il lato più importante resta il recupero alla causa di giocatori importanti: Bastoni in difesa per sopperire ai problemi di una coppia centrale cui è difficile chiedere troppe partite di seguito, Verratti a centrocampo che comunque dà qualità e cervello all’azione, Chiesa in attacco che è sempre un bel jolly. Gli undici/dodici delle due brillanti vittorie con Turchia e Svizzera più questi tre formano lo zoccolo azzurro direi quasi imprescindibile. Mancini ha poi voluto dimostrare che l’ Europeo è di tutti (è entrato persino Sirigu) e che quindi tutti i 26 devono sentirsi partecipi. E’ un ct più riflessivo e meno arcigno di quando è passato dal ruolo di grande numero 10 alla panchina per diritto divino, adesso è un buon gestore di schemi e soprattutto anime. Un ct dal volto umano, come si suol dire.

            "Notti Magiche inseguendo un goool...." Lo cantano i tifosi a fine partita, ma lo cantano anche i giocatori e Mancini al momento del rientro nel ritiro romano dopo aver battuto il Galles con un gol di Pessina e fatto un bel passo avanti nell'operazione Europeo 2020. C'è un senso di grande felicità e di grande entusiasmo, lo stesso del Mondiale di 30 anni fa. Sarà che dopo un anno e mezzo di lutti e di oscurità avevamo bisogno di passione, unità e leggerezza. A Londra per gli ottavi di finale e da primi in classifica. Addirittura col timbro di miglior nazionale dell' Europeo. Per ora… Tre vittorie su tre - Turchia, Svizzera, Galles - la terza con una nazionale totalmente rivoluzionata, completamente alternativa, un' Italia che è la dimostrazione che è vero che esiste una squadra titolare, e soprattutto non esiste una squadra degli esclusi. Se vinci, e anche tranquillamente, è una teoria che puoi sostenere, dimostrare la possibilità di un calcio dei buoni sentimenti e dell'amicizia. L'
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Ora possiamo dirlo, questa Italia è una squadra completa

              di Massimo Mauro


              La partita vinta dall'Italia con il Galles era complicata proprio per la sua stessa natura. Tanti cambi, una squadra avversaria schierata tutta dietro la linea della palla, Ma è andata molto bene ugualmente. E' stata una occasione per vedere che Verratti è un titolare sicuro, che Belotti può sostituire benissimo Immobile, che Chiesa può sostituire Insigne a patto di riuscire a farsi dare palla sulla corsa. Insomma, abbiamo una nazionale completa, come intensità e personalità: finora squadre migliori non ne ho viste. Gioco, occasioni, gol e porta inviolata: il compromesso tra queste qualità indicano che finora l'Italia è la squadra migliore. Continuo a dire che l'unico rischio è se la partita si mette sul piano fisico.

              Comunque certo, ci sono anche le altre. La Germania quando ha giocato bene è stata devastante, l'Inghilterra mi piace moltissimo anche se ha il problema della disabitudine a vincere. E poi il Belgio, fortissimo anche se si piace un po' troppo. Ora arrivano gli ottavi, con Ucraina o Austria: siamo favoritissimi e questo potrebbe essere un peso, ma abbiamo le caratteristiche tecniche per andare avanti.

              Anche perché è una squadra che cura i dettagli, e da questo si capisce come sia guidata bene. Non so come Mancini abbia fatto a risolvere problemi che non si riesce ad archiviare neanche nei club. Il ct è stato veramente bravissimo, lui e i suoi collaboratori. La sua squadra sembra la Spagna di Iniesta e Xavi.

              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Italia-Galles 1-0, Sconcerti: una squadra di giovani maestri, Verratti la completa

                Locatelli porta più ordine, Barella più energia, ma Verratti mette la palla dove vuole e con lui aumenta anche la qualità di Jorginho. Non subiamo attaccando sempre: questo ci rende più completi dei nostri avversari

                di Mario Sconcerti

                Partita diversa ma con molte conferme. Alla fine aumentano le scelte di Mancini, crescono soprattutto le sue possibilità di sorprendere l’avversario. Chiesa e Pessina giocano bene, Pessina addirittura decide, ma è chiaro che non sono titolari. Hanno però caratteristiche profonde e quando entrano toccano la partita, non la guardano.

                Perfino Bernardeschi è un possibile Insigne. Gli resta sempre un po’ quell’aria da vacanza balneare, ma conosce gli stessi spazi.Il ritorno di Verratti completa la squadra nella qualità di partenza e in quella finale. Locatelli porta più ordine, Barella più energia, ma Verratti mette la palla dove vuole e come gli pare. Il passaggio corto a mezza altezza per Pessina sul gol è un capolavoro di sintesi, serve una confidenza estrema con il calcio per dare potenza e grazia nello stesso istante. Verratti alza anche la qualità di Jorginho perché lo costringe a giocare più palloni. Verratti vaga molto, quindi lo condanna a pensare più dentro il campo. Belotti è l’attaccante giusto per questa squadra da piano B, lo è meno per l’Italia titolare perché è un terminale, mentre l’Italia vera di terminali ne vuole molti.

                È stata una partita diversa, più umana, a tratti più confusa delle altre, ma sempre su livelli alti. Continuiamo a cancellare gli avversari, anche il Galles non ha mai preso la porta. Nessuno subisce meno di noi, eppure siamo sempre in avanti. Emerson ha fatto l’ala sinistra con Bernardeschi che veniva spesso al centro. Toloi è un difensore duro e con piedi morbidi, è abituato a diventare sorpresa. Siamo così fuori contesto che non sembriamo venire da un campionato poco esistente come quello italiano. Siamo una scuola di piacere, non riusciamo a essere banali. Mancini ha messo insieme un contributo che nel calcio non viene mai spontaneo: ha costruito un gruppo di calciatori intelligenti, giocano pensando, dominano gli avversari perché giocano semplice e la semplicità scompone, disorienta. Questa è una squadra di giovani maestri, dove chi entra segna (Locatelli, Pessina) e qualcosa insegna. Mai visto avere gli stessi risultati del calcio all’italiana, non subire gol, giocando un calcio che è il suo opposto. È una completezza che ci porta oltre quasi tutti gli avversari. Anche i prossimi.

                CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Belotti caprone è stato detto?
                  Verratti imprescindibile.
                  Alè Italia (cit).

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                    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                    [emoji634] • 30 RISULTATI UTILI CONSECUTIVI

                    L'Italia di Roberto Mancini eguaglia il record del 1939 appartenente alla Nazionale guidata da Vittorio Pozzo

                    EURO 2020 - Grazie al successo per 1-0 sul Galles all'Olimpico, il commissario tecnico azzurro eguaglia il primato di Vittorio Pozzo, ottenuto tra il 24 novembr


                    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                    Alla statistica va fatta anche la tara, perchè i numeri nello sport non sono tutti uguali e non pesano tutti alla stessa maniera.

                    Nei 30 risultati utili di Vittorio Pozzo ci stanno un mondiale (quello drammatico del '38 vinto a Parigi contro l'Ungheria), una olimpiade (l'unico oro del calcio italiano, nella storica e bellissima olimpiade di Berlino '36), una coppa internazionale (nel '35, era l'antenata degli europei).

                    3 trofei immensi, fondamentali per la costruzione del mito del calcio italiano (due coppe Rimet nello spazio di 8 anni) e che ancora oggi rappresentano il più lungo e fruttuoso periodo d'oro (in tutti i sensi, perchè si nuotò nell'oro delle coppe e delle medaglie) del nostro calcio.

                    Mancini ha fatto 30 risultati utili consecutivi tra qualificazioni agli europei, amichevoli, nations league, ovvero competizioni ufficiali e non ufficiali, con molti avversari mediocri o alla portata (a differenza di Pozzo che fece tutte manifestazioni ufficiali e incontrò i più forti del mondo)...e senza vincere ancora nulla...perchè qua per ora ci sono solo i titoli dei giornali e dell'oro nemmeno la placcatura.

                    Tutto questo senza voler togliere i meriti al lavoro svolto da Mancini e all'impegno dei calciatori, che devono ricostruire dalle macerie e dall'onta dei mondiali di Russia mancati...ma siccome a ciascuno va il suo, è giusto che i numeri vengano spiegati e inseriti nella loro veritiera cornice storica, che ai quei numeri venga data un'anima, altrimenti siamo tutti bravi e siamo tutti uguali.
                    Last edited by Sean; 21-06-2021, 09:19:13.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Alla statistica va fatta anche la tara, perchè i numeri nello sport non sono tutti uguali e non pesano tutti alla stessa maniera.

                      Nei 30 risultati utili di Vittorio Pozzo ci stanno un mondiale (quello drammatico del '38 vinto a Parigi contro i francesi), una olimpiade (l'unico oro del calcio italiano, nella storica e bellissima olimpiade di Berlino '36), una coppa internazionale (nel '35, era l'antenata degli europei).

                      3 trofei immensi, fondamentali per la costruzione del mito del calcio italiano (due coppe Rimet nello spazio di 8 anni) e che ancora oggi rappresentano il più lungo e fruttuoso periodo d'oro (in tutti i sensi, perchè si nuotò nell'oro delle coppe e delle medaglie) del nostro calcio.

                      Mancini ha fatto 30 risultati utili consecutivi tra qualificazioni agli europei, amichevoli, nations league, ovvero competizioni ufficiali e non ufficiali, con molti avversari mediocri o alla portata (a differenza di Pozzo che fece tutte manifestazioni ufficiali e incontrò i più forti del mondo)...e senza vincere ancora nulla...perchè qua per ora ci sono solo i titoli dei giornali e dell'oro nemmeno la placcatura.

                      Tutto questo senza voler togliere i meriti al lavoro svolto da Mancini e all'impegno dei calciatori, che devono ricostruire dalle macerie e dall'onta dei mondiali di Russia mancati...ma siccome a ciascuno va il suo, è giusto che i numeri vengano spiegati e inseriti nella loro veritiera cornice storica, che ai quei numeri venga data un'anima, altrimenti siamo tutti bravi e siamo tutti uguali.
                      è così.
                      adesso vediamo nella fase diretta come si comporterà con squadre più serie
                      Originariamente Scritto da Marco pl
                      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      IO? Mai masturbato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      Io sono drogato..

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                        Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                        Belotti caprone è stato detto?
                        Verratti imprescindibile.
                        Alè Italia (cit).

                        la squadre delle prime due partite ha fatto benissimo quindi cambiare qualcuno è difficile e doloroso.
                        Però lasciare fuori Verratti e Chiesa è molto difficile...
                        Belotti è un mezzo giocatore purtroppo
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




                        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Alla statistica va fatta anche la tara, perchè i numeri nello sport non sono tutti uguali e non pesano tutti alla stessa maniera.

                          Nei 30 risultati utili di Vittorio Pozzo ci stanno un mondiale (quello drammatico del '38 vinto a Parigi contro l'Ungheria), una olimpiade (l'unico oro del calcio italiano, nella storica e bellissima olimpiade di Berlino '36), una coppa internazionale (nel '35, era l'antenata degli europei).

                          3 trofei immensi, fondamentali per la costruzione del mito del calcio italiano (due coppe Rimet nello spazio di 8 anni) e che ancora oggi rappresentano il più lungo e fruttuoso periodo d'oro (in tutti i sensi, perchè si nuotò nell'oro delle coppe e delle medaglie) del nostro calcio.

                          Mancini ha fatto 30 risultati utili consecutivi tra qualificazioni agli europei, amichevoli, nations league, ovvero competizioni ufficiali e non ufficiali, con molti avversari mediocri o alla portata (a differenza di Pozzo che fece tutte manifestazioni ufficiali e incontrò i più forti del mondo)...e senza vincere ancora nulla...perchè qua per ora ci sono solo i titoli dei giornali e dell'oro nemmeno la placcatura.

                          Tutto questo senza voler togliere i meriti al lavoro svolto da Mancini e all'impegno dei calciatori, che devono ricostruire dalle macerie e dall'onta dei mondiali di Russia mancati...ma siccome a ciascuno va il suo, è giusto che i numeri vengano spiegati e inseriti nella loro veritiera cornice storica, che ai quei numeri venga data un'anima, altrimenti siamo tutti bravi e siamo tutti uguali.


                          giustissimo
                          comunque onore a mancini che sta riuscendo a far giocare uno splendido calcio ad una nazionale priva di fenomeni
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




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                            La prossima partita dell’Italia agli Europei: la sfida che decide l’avversaria e gli incroci, girone per girone

                            Da Ucraina-Austria la sfidante degli azzurri agli ottavi. Le sfide decisive per strappare l’ultimo pass per il turno

                            La possibilità o il rischio, dipende da come la si vede, di scontri di alto livello agli ottavi è concreto, pure di vedere Nazionali come Portogallo, Spagna e Croazia andare a casa. La squadra di Ronaldo, ha chance di passare da terza, può essere una mina vagante.



                            Girone A

                            L’Italia ha chiuso prima, a punteggio pieno. Aspetta di conoscere la sua avversaria, la seconda del gruppo C: Ucraina o Austria, che si sfidano nel pomeriggio a Bucarest. L’ex milanista Andryi Shevchenko e Franco Foda, c.t. delle due Nazionali, non sono in vena di fare calcoli, almeno a parole, ma un pareggione può farli contenti entrambi. In quel caso l’Ucraina arriva seconda e affronta l’Italia a Wembley il 26 giugno, l’Austria però ha ottime chance di passare (non ha mai superato il girone all’Europeo) da terza. Sempre nel gruppo dell’Italia, il Galles chiude secondo e pesca bene: una tra Finlandia, Russia e Danimarca. Dovrebbe farcela pure la Svizzera da terza. L’Italia poi ai quarti può trovare il Belgio.


                            Girone B

                            Si qualificano le quattro migliori terze, chi non arriva a 4 punti difficile possa sperare nel ripescaggio. Le gare di oggi definiranno le classifiche dei gruppi B e C. Il Belgio è primo, a meno di un improbabile tracollo con la Finlandia. Lukaku e soci pescheranno una terza. Può essere la Svizzera, ma c’è il rischio di vedersi recapitato il Portogallo. Nell’altra gara del girone B si giocano la qualificazione Danimarca e Russia. Ai russi quasi certamente basta un pari per avanzare, se perdono, probabile arrivo a tre, con anche la Finlandia se battuta dal Belgio.


                            Girone C

                            Anche qui si decide oggi. L’Olanda già qualificata da prima, affronta la Macedonia e agli ottavi è possibile l’incrocio con la Croazia. Dietro all’Olanda si giocano il secondo posto Ucraina e Austria, di cui si è già detto. Le attendono Italia e, con ogni probabilità, Germania.

                            Girone D

                            È il Biscuit Group. Domani con un pari sono sicure di passare Repubblica Ceca da prima e Inghilterra da seconda. I cechi però hanno ottime chance di prendere la Francia agli ottavi, l’Inghilterra una tra Svezia e Polonia, se la Spagna batte la Slovacchia.


                            Girone E

                            La Spagna deve vincere l’ultima gara con la Slovacchia per essere sicura di passare. Alla Svezia basta un pari con la Polonia per avanzare. Chi chiude da prima ha forse l’ottavo più facile del torneo contro: una tra Svizzera, Finlandia, Austria o Croazia.


                            Girone F

                            È il gruppo di ferro con Francia, Germania e Portogallo e si profila un biscottone storico. Ha fatto saltare il banco il pari della Francia in Ungheria. C’è una variabile non da poco. Il girone della morte gioca le ultime gare conoscendo già tutti i risultati delle altre, sapendo quindi con quale risultato (probabilmente un pareggio) si qualifica la terza e chi dovrebbero incontrare prima e seconda agli ottavi. Se la Germania batte l’Ungheria può chiudere da prima e prendere l’Austria. A Francia e Portogallo potrebbe andare bene il pari. I Bleus sfiderebbero probabilmente la Repubblica Ceca, il Portogallo dovrebbe farcela da terza e andare in bocca al Belgio. Meglio comunque che a casa.


                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              [QUOTE=ANOLESO;10660533]la squadre delle prime due partite ha fatto benissimo quindi cambiare qualcuno è difficile e doloroso.
                              Però lasciare fuori Verratti e Chiesa è molto difficile...
                              Belotti è un mezzo giocatore purtroppo

                              Giocando a 3 in mezzo per me, le cose più belle le hanno fatte vedere Barella Jorgiño e Locatelli.
                              Verratti può stare tranquillo in panchina.
                              Chiesa lo vedo alternativo ad Insigne, Berardi è stato devastante fino ad ora, non mi priverei mai di lui.
                              Originariamente Scritto da BLOOD black
                              per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                                Più che altro Verratti è di cristallo, dobbiamo dosarlo sperando di arrivare il più avanti possibile. Se lo schieriamo titolare due partite di seguito ravvicinate il rischio di perderlo per il resto del torneo non è basso.

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