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Ciao Maestro

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    #16
    Franco Battiato: pazzo, genio, il più profondo e colto dei musicisti italiani La vita straordinaria di un uomo fuori dall’ordinario

    Famiglia di pescatori, è stato un uomo di grande rettitudine. Coltissimo, credeva negli angeli. E anche nel suo Paese: «Vincerà lo spirito, la bellezza, la cultura»

    Franco Battiato era un pazzo: era convinto che il cane di casa fosse la reincarnazione di suo padre, e il gatto di sua madre. Franco Battiato era un genio. Un giorno raccontò, sorridendo: «Ho passato gli anni 70 a fare vocalizzi ed esperimenti. Poi ho deciso di avere successo. Mi sono chiuso un mese in un garage a Milano, e ne sono uscito con “La voce del padrone”».

    Forse il disco più bello, certo quello di maggior successo mai inciso da un cantautore. Franco Battiato era uomo di una rettitudine assoluta. Molto severo con i potenti e con la politica. Provò anche a farla, da assessore; ma capì presto che non era per lui. Disse che se a Catania avessero rieletto un sindaco che non stimava, avrebbe lasciato la città; e così fece. «Però il nostro giornale ti tratta sempre bene» gli obiettò uno scrittore. Lui rispose: «E tu credi che io sia così miserabile da giudicare le persone non per come sono, ma per come si comportano nei miei confronti?». È stato il più colto e il più profondo tra i musicisti italiani. Pensava che i grandi artisti si parlassero tra loro, in varie forme. Ti faceva ascoltare l’Adagio di Telemann e La canzone dell’amore perduto di De André e diceva: «Senti? Sono uguali. Ma Fabrizio non ha copiato; ha ripreso un discorso interrotto. De André è stato anche un bravo astrologo». Astrologo? «Dilettante. Ma di grande acume».

    Viveva a Milo, un posto bellissimo quindi adatto a lui, castagni e nuvole basse, a dieci minuti dal mare e a dieci minuti dall’Etna. Era molto diverso dalla sua immagine pubblica, un po’ distanziante: ad esempio era molto alto, disponibile, allegro e ricordava fisicamente il suo conterraneo Pippo Baudo. Lo divertiva l’idea di essere nato in una città che non esiste più, Jonia, tornata dopo il fascismo a dividersi tra Giarre e Riposto.

    Famiglia di pescatori. Il padre, camionista e scaricatore di porto a New York, morì quando lui aveva 19 anni. Franco partì per Milano. «Allora era una città di nebbia, e mi sono trovato benissimo. Mettevo a frutto la mia poca conoscenza della chitarra in un cabaret, il Club 64, dove c’erano Paolo Poli, Jannacci, Toffolo, Cochi e Renato, Andreasi, Lauzi. Io aprivo lo spettacolo con due o tre canzoni siciliane: musica pseudobarocca, fintoetnica. Tra il pubblico c’era Giorgio Gaber che mi disse: vienimi a trovare, un giorno. Andai il giorno dopo. Diventammo amici anche con Ombretta Colli, fui io a convincerla a cantare». Poi si mise in viaggio verso Oriente.

    Visitò il monte Athos e Konya, la città dei dervisci rotanti, lesse Aurobindo e Gurdjieff, studiò il misticismo sufi e il buddismo tibetano, arrivò vicino ai segreti della vita e della morte. Raccontava divertito che Finardi una volta gli aveva detto: «Ho cercato sull’atlante città dai nomi suggestivi per una canzone, ma le avevi già esaurite tu». Però l’ascetico Battiato è anche l’autore di “Povera patria”, un durissimo testo di denuncia civile datato 1991, ultimo anno della Prima Repubblica. Diceva: «La canto sempre. E quando cito i “perfetti e inutili buffoni” che abbiamo tra i governanti, si alza un applauso, più forte e lungo di quelli di allora». Non era di destra, e si seccava quando lo scrivevano; ma era un anticomunista convinto. «I servizi d’ordine degli anni 70 erano uguali, non distinguevi gli estremisti neri da quelli rossi». E lei? «Io sono un proletario dello spirito. Non mi piace comandare, e non mi piace essere comandato». L’autore di Prospettiva Nevski - canzone di commovente bellezza ispirata alla “grazia innaturale di Nižinskij”, il più grande ballerino di ogni tempo finito in manicomio con l’ossessione di cadere danzando nella botola del palcoscenico, di cui si era innamorato “perdutamente” l’impresario dei balletti russi Diaghilev; una canzone che stamattina non si può ascoltare senza piangere – fece anche film e trasmissioni tv da titoli non esattamente pop, come “Musikanten” – dedicato a Beethoven, finisce con un incubo, un golpe planetario voluto da “una cordata di nazioni guidata dagli Stati Uniti, con al fianco l’Italia, che fondano il partito democratico mondiale” - e “Bitte keine réclame”, serie di interviste a mistici e maestri, tra cui Michelle Thomasson, moglie di Henri, l’uomo della sua iniziazione.


    Volle imparare a dipingere: ritratti di amici, tra cui Roberto Calasso, su fondo oro. «Il pittore inglese Spencer Hodge mi insegnò a raffigurare le nuvole. Quando ho imparato, ho smesso». Suonò per gli iracheni nel 1992, dopo la prima guerra del Golfo, cantando “L’ombra della luce” in arabo (“Alla fine sollevai lo sguardo sulle prime file. Lacrimavano tutti”). Era convinto che le bombe nei mercati di Baghdad le mettessero gli americani. Però esecrava Saddam: «Non è un vero musulmano. L’ho capito dal modo sbagliato con cui si inginocchiava». Suonò anche per Papa Wojtyla. Ratzinger gli stava simpatico: «Mille volte meglio la messa in latino di certe schitarrate in chiesa».

    La sua religiosità non era riducibile a una religione. Credeva nella reincarnazione, anzi, ne aveva certezza «per via sperimentale. Ma non sono cose che si spiegano. Diciamo che attraverso i sogni si possono ritrovare atmosfere, luci; una stanza, una scrivania…». Pensava si potesse cadere nel regno animale, o innalzarsi al di sopra del ciclo delle rinascite. «Il cattolicesimo nega la reincarnazione, ma è un’impostura posteriore. Origene ci credeva, come i primi cristiani. E sono convinto che non solo gli hindu e i tibetani ma anche i mistici occidentali, san Francesco, San Filippo Neri, san Giovanni della Croce, santa Teresa d’Avila, ne fossero consapevoli. Come Pitagora, Empedocle, Archimede…». La magia invece non lo interessava. Meditava due volte al giorno ed era vegetariano: «Fin da quando avevo due anni non potevo accostarmi alla carne. Qualche volta ho mangiato pesce, ma poi la notte ho sognato di essere divenuto un pesce anch’io». A volte scherzava delle sue ricerche: «Secondo i saggi armeni l’essenza di ogni uomo è impressa nella sua carne, nel suo volto. Come dimostra l’onorevole La Russa».

    Credeva negli angeli e in altri “dei intermedi”, al di sotto del Dio comune alle varie religioni. Credeva anche al diavolo, che «è mancino, subdolo, e suona il violino». Anche Franco era mancino da piccolo: «In Sicilia lo consideravano un segno diabolico. Così mi legarono la mano sinistra per costringermi a usare la destra. Con una sciarpa di seta, però». Non credeva in Darwin: «Ha scritto sciocchezze. Ha mai visto una scimmia diventare uomo? Penso che la materia sia nata per manifestazione della mente. La coscienza come primo principio dell’essere umano. Quando un uomo comincia a prendere coscienza della propria esistenza, si ribalta tutto. Allora hai la visione perfetta di quel che sei». Scrisse una canzone molto amata, “La cura”, e un giorno chiarì che non si riferiva né al proprio corpo, né alla propria anima, ma all’anima della persona amata. Non chiariva però chi lui amasse: «I miei amici sono gli alberi, le piante, le rose, le nuvole…».

    Una volta in una tv locale per metterlo in imbarazzo gli chiesero di cantare una canzone popolare siciliana, “Vitti una crozza”; lui ne intonò una versione stupenda e straziante, la storia di un vecchio giunto ai confini con la morte, sulla soglia dello spavento assoluto. Della morte lui però non aveva paura. «Tornerò nella mia casa d’origine, dov’ero prima di venire sulla terra». E non era neppure pessimista sul nostro futuro: «Sono convinto che anche l’Italia rinascerà. Lo capisco dai miei concerti, dal silenzio assoluto con cui la gente ascolta le canzoni mistiche. Sono convinto che sapremo andare oltre la corruzione, gli scandali, la dittatura del denaro, l’egemonia delle cose materiali. Lo Spirito avrà la sua rivincita. Comincerà presto un’epoca in cui saranno più importanti lo spirito, la bellezza, la cultura. Che sono poi le grandi ricchezze del nostro Paese». Franco Battiato era forse davvero un pazzo, ma un pazzo di Dio. Di sicuro, Franco Battiato era un genio.


    CorSera - Aldo Cazzullo
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      #17
      E’ troppo “facile”dirne ogni bene, per quello che ognuno intimamente vive ascoltandolo.

      A casa mia, quando si trasmetteva “italiano” le voci di Battiato, di Battisti, di Dalla si avvicendavano nel subwoofer insieme ad altri, ma lasciando qualcosa di gia’ diverso, rispetto ad alcuni, di infinitamente migliore, rispetto a (pochi) altri...semplicemente perche’ la selezione all’ingresso dell’impianto stereo era rigorosissima.

      Battisti toccava il cuore, Dalla la fisica, Battiato la metafisica.

      Tre nomi quasi concatenati solo a scriverli graficamente.

      Me li immagino chissa’ dove a scrivere comporre e cantare assieme, così differenti ma così geniali.

      Abbiamo un patrimonio inestimabile, teniamocelo stretto perche’ senza musica siamo rame risonante o squillante cembalo.



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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        #18
        posso chiedervi una cosa?
        lo faccio davvero con semplicità....da profano
        tutte le canzoni di Battiato avevano un significato nascosto o alcune come cuccuruccucu paloma non significano nulla?
        Sono davvero curioso, mi è sempre piaciuto il musicista ma non sempre sono stato in grado di appezzarne i testi
        spero di non essere irrispettoso a chiederlo qui dentro in 3d dedicato alla sua morte.
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          #19
          Kurzio edita prima che sia troppo tardi

          Last edited by Sly83; 18-05-2021, 22:51:49.



          Originariamente Scritto da Giampo93
          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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            #20
            Battiato aveva una cultura trasversale, una passione per l’esoterismo, l’Oriente, gli angeli...un acuto senso critico.

            Certamente genio e poeta, piu’ ermetico che nozionista come qualcuno di poco accorto potrebbe essere tentato di insinuare.


            La cosa straordinaria e’ che riusciva a trasmettere tutto senza ostentare, con fluidita’ inarrivabile



            Originariamente Scritto da Giampo93
            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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              #21
              no che devo editare.....chiedo a voi che siete appassionati
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                #22
                Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                no che devo editare.....chiedo a voi che siete appassionati
                su cucurucucu...mi si e’ staccato il tendine del capo lungo del bicipite

                comunque interessante quel link, zeppo di commenti con la puzza sotto al naso ma interessante



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  #23
                  Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                  posso chiedervi una cosa?
                  lo faccio davvero con semplicità....da profano
                  tutte le canzoni di Battiato avevano un significato nascosto o alcune come cuccuruccucu paloma non significano nulla?
                  Sono davvero curioso, mi è sempre piaciuto il musicista ma non sempre sono stato in grado di appezzarne i testi
                  spero di non essere irrispettoso a chiederlo qui dentro in 3d dedicato alla sua morte.
                  Certamente non in ogni canzone si va su diversi piani di lettura e di senso oltre il senso testuale...nelle canzoni a volte le parole semplicemente "suonano bene" e dunque le si scelgono, anche per via della metrica.

                  Però i riferimenti in Battiato non sono mai banali anche quando elementarmente pop. Poteva scegliere chissà tra quante parole (come accade agli autori) e invece va comunque a cogliere in quella che rende l'atmosfera che si vuol dare al brano. Cucurrucucù Paloma è una citazione di un titolo di una canzone degli anni '50...e quindi una rievocazione nostalgica.

                  La canzone in questo è circolare, si apre con una citazione, si sviluppa con citazioni di pezzi famosi (il mondo è grigio, il mondo è blu) e si chiude con tutta una serie di citazioni di famose canzoni: Lady Madonna, Like a Rolling Stone ecc...

                  Non siamo nella ricerca dell' "uno al di sopra del bene e del male", ma in un racconto di ricordi adolescenziali, di reminiscenze giovanili, dove la trama è intessuta da quelle colonne sonore che sono le canzoni...come ognuno di noi, tra le sue, avrà di certo una canzone di Battiato.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    #24
                    Questo secolo oramai alla fine
                    saturo di parassiti senza dignità
                    mi spinge solo ad essere migliore
                    con più volontà.
                    Emanciparmi dall'incubo delle passioni
                    cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
                    essere un'immagine divina
                    di questa realtà.
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Bob è pure un fervente cattolico.
                    E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                    Alice - How long is forever?
                    White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                      #25
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Certamente non in ogni canzone si va su diversi piani di lettura e di senso oltre il senso testuale...nelle canzoni a volte le parole semplicemente "suonano bene" e dunque le si scelgono, anche per via della metrica.

                      Però i riferimenti in Battiato non sono mai banali anche quando elementarmente pop. Poteva scegliere chissà tra quante parole (come accade agli autori) e invece va comunque a cogliere in quella che rende l'atmosfera che si vuol dare al brano. Cucurrucucù Paloma è una citazione di un titolo di una canzone degli anni '50...e quindi una rievocazione nostalgica.

                      La canzone in questo è circolare, si apre con una citazione, si sviluppa con citazioni di pezzi famosi (il mondo è grigio, il mondo è blu) e si chiude con tutta una serie di citazioni di famose canzoni: Lady Madonna, Like a Rolling Stone ecc...

                      Non siamo nella ricerca dell' "uno al di sopra del bene e del male", ma in un racconto di ricordi adolescenziali, di reminiscenze giovanili, dove la trama è intessuta da quelle colonne sonore che sono le canzoni...come ognuno di noi, tra le sue, avrà di certo una canzone di Battiato.

                      grazie sean!
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        #26
                        Ogni pezzo di Battiato e’ un collegamento ipertestuale

                        prendi un testo, trovi citazioni e riferimenti che aprono mondi.

                        Talvolta li storpia quel tanto che basta quasi ad autodeterminarsi (“minima Immoralia”)
                        Last edited by Sly83; 18-05-2021, 23:24:22.



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                          #27
                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                          Questo secolo oramai alla fine
                          saturo di parassiti senza dignità
                          mi spinge solo ad essere migliore
                          con più volontà.
                          Emanciparmi dall'incubo delle passioni
                          cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
                          essere un'immagine divina
                          di questa realtà.
                          Mi fece grossa impressione quell'album. Ascoltato da liceale, mi ci persi dentro. Intanto perchè Battiato lì faceva un salto di stato, ovvero giocava ormai a carte scoperte e passava dal pop de "La voce del padrone" (più a portata di mano, almeno in prima lettura per dei ragazzi) a questo raffinatissimo, profondo capolavoro musicale intessuto di autorialità e classicità, riuscendo dunque in una felicissima sintesi tra musica classica e musica leggera.

                          Fu un turbamento. Se penso poi che sempre nell'88 usci L'Apparenza di Lucio Battisti (altro album apicale e misterioso, dalle mille e più possibilità di lettura, che vanno dalla commedia dell'arte alla vita come teatro), posso dire di aver avuto una adolescenza (avevo 17 anni allora) musicalmente (e non solo musicalmente) ricchissima e fortunatissima, allevato da più maestri.

                          Ovviamente a 17 anni ci capivi poco, ma sentivi, avvertivi il molto che c'era dentro e dietro a quelle opere, e dunque si attivavano tutta una serie di curiosità, e questa poi altro non è che la spinta alla conoscenza.
                          Last edited by Sean; 18-05-2021, 23:32:23.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            #28
                            Un po' come il mr. Tamburino di Bandiera Bianca

                            Se ne va uno dei miei preferiti in assoluto, e dei più grandi di sempre - e ho volutamente omesso di aggiungere "in Italia". Morgan una volta disse: "un suo disco vale quanto uno di Bowie, per quanto mi riguarda", che, da un tale fan del Duca Bianco, assume un significato potente.

                            Speriamo torni davvero l'era del cinghiale bianco.

                            E speriamo adesso non ci sia un effluvio di parole stucchevoli da una stampa che troppo maliziosamente spesso sottolineava, negli ultimi tempi, una stonatura di là, una uscita apparentemente superficiale di qua, tanto per godere della vista dell'albatro quando non in volo, sgraziato, che trascina le grandi ali bianche.


                            Meriterebbe solo pagine, anch'esse, bianche. È l'unica parola a cui riesco a pensare, perché racchiude l'infinito, come le sue canzoni
                            Originariamente Scritto da Alberto84
                            Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                            Originariamente Scritto da debe
                            Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                            Originariamente Scritto da Zbigniew
                            Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                            Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                              #29
                              Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                              Un po' come il mr. Tamburino di Bandiera Bianca

                              Se ne va uno dei miei preferiti in assoluto, e dei più grandi di sempre - e ho volutamente omesso di aggiungere "in Italia". Morgan una volta disse: "un suo disco vale quanto uno di Bowie, per quanto mi riguarda", che, da un tale fan del Duca Bianco, assume un significato potente.

                              Speriamo torni davvero l'era del cinghiale bianco.

                              E speriamo adesso non ci sia un effluvio di parole stucchevoli da una stampa che troppo maliziosamente spesso sottolineava, negli ultimi tempi, una stonatura di là, una uscita apparentemente superficiale di qua, tanto per godere della vista dell'albatro quando non in volo, sgraziato, che trascina le grandi ali bianche.


                              Meriterebbe solo pagine, anch'esse, bianche. È l'unica parola a cui riesco a pensare, perché racchiude l'infinito, come le sue canzoni

                              Siamo in un deserto dello spirito, e, secondo la sapienza, più una civiltà si immerge nella desertificazione e nella conseguente atomizzazione, e più viene sommersa dalle parole, dai frastuoni a riempire i vuoti di ogni genere e natura...delle anime innanzitutto.

                              Questo gran montare del rumore e del parlatoio, dove presiedono le Murgia (che immagino non avrà nemmeno il minimo senso di vergogna per quanto scritto tempo fa avverso al Maestro, perchè se provasse vergogna non avrebbe scritto), questo rovescio di quell'Oceano di silenzio evocato da Battiato, è il segno più vivo e più vero della degenerescenza in atto, un moto velocissimo, perchè più si è vicini al termine e più l'agitazione si fa velocità.

                              Se crediamo in quanto Battiato credeva, ovvero se prendiamo tutte le tradizioni di ogni popolo e di ogni latitudine, tradizioni che originano oltre la storia conosciuta, sapienze e visioni antichissime, non possiamo non avere fede che, passato questo ultimo stadio della "età oscura", che va consumando se stesso, non potrà che sorgere, di nuovo e ancora e sempre, l'alba d'oro, perchè nella fine è il principio.
                              Last edited by Sean; 18-05-2021, 23:55:44.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                #30
                                Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                                posso chiedervi una cosa?
                                lo faccio davvero con semplicità....da profano
                                tutte le canzoni di Battiato avevano un significato nascosto o alcune come cuccuruccucu paloma non significano nulla?
                                Sono davvero curioso, mi è sempre piaciuto il musicista ma non sempre sono stato in grado di appezzarne i testi
                                spero di non essere irrispettoso a chiederlo qui dentro in 3d dedicato alla sua morte.
                                Adesso la ascolti tutta più volte visto che sai lo spagnolo.
                                Se non lo hai visto guarda pure il film completo che è bellissimo.

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                                Originariamente Scritto da BLOOD black
                                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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