Il 28 luglio del 450 d.C. moriva nei pressi di Costantinopoli, in seguito ad una rovinosa caduta da cavallo, l'imperatore d'Oriente Teodosio II.
Il suo fu un lungo regno, durante il quale la cultura fu la principale preoccupazione della Corte di Costantinopoli. A Teodosio, e certamente anche all'imperatrice Eudossia, si deve la Costituzione del 27 febbraio 425, che ampliò e riorganizzò la scuola di Costantinopoli donandole numerose nuove cattedre sia greche che latine. Del "calligrafo", inoltre, fu anche l'iniziativa che portò alla redazione del Codex Theodosianus, la fondamentale raccolta di leggi che fu ampiamente utilizzata fino al perfezionamento del Codex Iustinianus.
Questa solerte attività in campo culturale si rapportava però con la totale assenza dell'imperatore in campo militare. Egli, non avendo attitudine per le armi, aveva lasciato l'esercito ai propri comandanti, che furono a più riprese impegnati contro i Sasanidi in svariate e vittoriose campagne militari, nonché contro gli Unni, seppure stavolta senza successo. L'esercito d'Oriente fu infatti sconfitto per ben due volte dai barbari, e l'impero fu costretto, oltre a versare un pesante tributo, ad assistere alla devastazione dei territori lungo il Danubio.
Il suo fu un lungo regno, durante il quale la cultura fu la principale preoccupazione della Corte di Costantinopoli. A Teodosio, e certamente anche all'imperatrice Eudossia, si deve la Costituzione del 27 febbraio 425, che ampliò e riorganizzò la scuola di Costantinopoli donandole numerose nuove cattedre sia greche che latine. Del "calligrafo", inoltre, fu anche l'iniziativa che portò alla redazione del Codex Theodosianus, la fondamentale raccolta di leggi che fu ampiamente utilizzata fino al perfezionamento del Codex Iustinianus.
Questa solerte attività in campo culturale si rapportava però con la totale assenza dell'imperatore in campo militare. Egli, non avendo attitudine per le armi, aveva lasciato l'esercito ai propri comandanti, che furono a più riprese impegnati contro i Sasanidi in svariate e vittoriose campagne militari, nonché contro gli Unni, seppure stavolta senza successo. L'esercito d'Oriente fu infatti sconfitto per ben due volte dai barbari, e l'impero fu costretto, oltre a versare un pesante tributo, ad assistere alla devastazione dei territori lungo il Danubio.
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