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Quanto conta la genetica nella crescita muscolare/formazione di un buon fisico?

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    #46
    Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
    Genetica scusa dei secchi
    Ma non credo sia poi così vero... vedi, se ne conclude che la genetica non può essere usata come scusa (da chiunque non solo dai secchi) per evitare la costruzione di un buon fisico e di conseguenza di farsi il mazzo in palestra.

    A meno che non si abbiano determinati obiettivi, dove la genetica conta e manco lo sai quanto....
    HARD WORKOUT
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    _

    ...Hehaha...

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      #47
      Il vero problema è che in palestra uno pensa di spingere, pensa di dare il massimo ma invece non lo sta facendo. Tutte queste cose si apprendono solo con l esperienza e mano mano che quest ultima aumenta ti riesci ad avvicinare a quella soglia. Ecco il motivo xke una persona che si allena da 5 anni, avrà molto probabilmente altre capacità e sensazioni di allenamento rispetto a quando arriverà a 6 o 7 o 8 o via dicendo.
      le genetica è una scusa come tante. Che senso ha parlare di genetica quando non si è ai vertici di questo sport? Bisognerebbe farsi meno pippe mentali, spingere per 5 6 anni come si deve e poi trarre qualche valutazione. Sono convinto che anche il più str... Possa raggiungere risultati degni di nota, ma purtroppo pochi hanno la capacità di rompersi il culo in modo costante negli anni. Tutti questi utilizzano scuse per giustificare il tutto.

      Quindi la risposta alla tua domanda quanto conta la genetica è semplice. Per raggiungere la miglior versione di sé stessi nonché una luuuuunga strada la genetica conta 0.
      Last edited by Nicola48; 29-09-2020, 07:18:31.

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        #48
        Intorno ai 18/20 anni, quando ignoravo cosa fosse un deltoide, pesavo circa 52 kg x circa 169 cm... Sono sempre stato il ragazzino esile, secco, che non prendeva peso neanche se mangiava sassi, noncé non particolarmente forte. Sollevare uno di quei mattoni pieni che si usano per le case qui del sud (che vanno sui 30/40 kg) era stato per me sempre uno sforzo immane.
        Ad aggravere la situazione negli anni, sempre prima di entrare in palestra, ho avuto un'operazione di ernia inguinale, una di ginocchio e due di femore. Se avessi voluto di scuse per non sollevare pesi e giocare per anni tra chest press e lat machine saltando le gambe, ne avrei avute parecchie e, secondo un parere medico molto approssimativo, anche ampiamente riconosciute.

        Ma un bel giorno ho deciso che volevo essere forte e che volevo gareggiare. Allora lì mi accorsi che per pesare meno di 60 kg mica ero tanto debole. Che per avere avuto all'attivo più operazioni al lower che anni di palestra, il mio squat mica andavano male... E allora proprio di Squat ti faccio record in WDFPF, proprio con lo Squat in FIPL costruisco le basi per un secondo posto nazionale che solo pochi anni prima sembrava fantascienza...

        Nel frattempo poi ti accorgi che la genetica da "secco" è anche sparita. Perché se smetti di stare a dieta per rientrare in categoria il peso sale e mica di poco... Infatti ad oggi sono arrivato a pesare anche 77 kg...

        Complessivamente ad oggi sono una persona ben diversa. Esteticamente sono 25 kg più grosso, nonché capelli lunghi e barba; praticamente irriconoscibile per chi non mi ha più visto da allora. Ma anche caratterialmente sono diverso. Sono infinitamente più sicuro di me, ma non perché mi senta in qualche modo mogliore, ma perché ho accumulato abbastanza esperienza per sapere che di veramente impossibile esiste ben poco e che è tutta questione di impegno ed abnegazione. E che se sai sostenere alti livelli di fatica i limiti si superano.
        Così a 30 anni mi sono ritorvato a laurearmi in scienze motorie dopo che a 21 avevo già abbandonato due diverse facoltà. A prendermi in mano la palestra dove mi allenavo, che stava clamorosamente fallendo, e a distanza di 4 anni averla avviata a tal punto che posso anche restare a casa a studiare per la specialistica e scrivere questo post; tanto c'è chi lavora per me adesso.
        Se tornassi indietro a chiedere a quel ragazzo di 20 anni se 10/15 anni dopo si immaginasse atleta, allenatore e con un'attività sportiva propria ampiamente avviata, quello mi direbbe che è impossibile.

        Non ho la genetica per andare alle olimpiadi o fare il mister olympia, ma ringrazio veramente di non essermene mai fregato nulla...
        Last edited by -El Diablo-; 29-09-2020, 13:29:46.

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          #49
          Io consiglio la visione di Rudy - Il successo di un sogno, ispirato a una storia vera
          Più geneticamente sfigato di così per quello che voleva fare (di sopramisura era pure dislessico....) era impossibile, eppure....
          OK non ha giocato nella NFL o vinto l'Orange bowl ma può essere ben orgoglioso di quello che ha fatto

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            #50
            Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
            Intorno ai 18/20 anni, quando ignoravo cosa fosse un deltoide, pesavo circa 52 kg x circa 169 cm... Sono sempre stato il ragazzino esile, secco, che non prendeva peso neanche se mangiava sassi, noncé non particolarmente forte. Sollevare uno di quei mattoni pieni che si usano per le case qui del sud (che vanno sui 30/40 kg) era stato per me sempre uno sforzo immane.
            Ad aggravere la situazione negli anni, sempre prima di entrare in palestra, ho avuto un'operazione di ernia inguinale, una di ginocchio e due di femore. Se avessi voluto di scuse per non sollevare pesi e giocare per anni tra chest press e lat machine saltando le gambe, ne avrei avute parecchie e, secondo un parere medico molto approssimativo, anche ampiamente riconosciute.

            Ma un bel giorno ho deciso che volevo essere forte e che volevo gareggiare. Allora lì mi accorsi che per pesare meno di 60 kg mica ero tanto debole. Che per avere avuto all'attivo più operazioni al lower che anni di palestra, il mio squat mica andavano male... E allora proprio di Squat ti faccio record in WDFPF, proprio con lo Squat in FIPL costruisco le basi per un secondo posto nazionale che solo pochi anni prima sembrava fantascienza...

            Nel frattempo poi ti accorgi che la genetica da "secco" è anche sparita. Perché se smetti di stare a dieta per rientrare in categoria il peso sale e mica di poco... Infatti ad oggi sono arrivato a pesare anche 77 kg...

            Complessivamente ad oggi sono una persona ben diversa. Esteticamente sono 25 kg più grosso, nonché capelli lunghi e barba; praticamente irriconoscibile per chi non mi ha più visto da allora. Ma anche caratterialmente sono diverso. Sono infinitamente più sicuro di me, ma non perché mi senta in qualche modo mogliore, ma perché ho accumulato abbastanza esperienza per sapere che di veramente impossibile esiste ben poco e che è tutta questione di impegno ed abnegazione. E che se sai sostenere alti livelli di fatica i limiti si superano.
            Così a 30 anni mi sono ritorvato a laurearmi in scienze motorie dopo che a 21 avevo già abbandonato due diverse facoltà. A prendermi in mano la palestra dove mi allenavo, che stava clamorosamente fallendo, e a distanza di 4 anni averla avviata a tal punto che posso anche restare a casa a studiare per la specialistica e scrivere questo post; tanto c'è chi lavora per me adesso.
            Se tornassi indietro a chiedere a quel ragazzo di 20 anni se 10/15 anni dopo si immaginasse atleta, allenatore e con un'attività sportiva propria ampiamente avviata, quello mi direbbe che è impossibile.

            Non ho la genetica per andare alle olimpiadi o fare il mister olympia, ma ringrazio veramente di non essermene mai fregato nulla...
            Gran bella storia la tua Diablo, sono un po' commosso.

            A dirti la verità, frequento assiduamente le palestre da circa due anni.
            Prima mi allenavo a casa, anzi in una specie di magazzino con roba improvvisata che trovavo in giro, neanche io sapevo cosa stavo facendo e ti dirò di più: disdegnavo le palestre non mi interessavano, anche se per capriccio personale, volevo scolpire il mio fisico e lo volevo fare tutto da solo... ed effettivamente dopo tre anni di allenamento abbinato al lavoro che faccio (carpentiere) ci ero riuscito. Ad certo punto ho conosciuto una ragazza, ****, un sacco di follower su Instagram ma con poco sale in zucca ma mi ero ugualmente affezionato a lei.
            Fatto sta che ebbi una relazione di circa 5 mesi con essa, ma mi lasciò in una maniera terribile che non augurerei a nessuno (all'epoca mi beccai anche una denuncia per rissa), non trovavo più pace da nessuna parte, fumavo pacchi e pacchi di Marlboro... fino a quando un amico di mio zio, che fa il PT in una palestra vicino casa mi propose di andare a sbollire appunto nella sua palestra.
            Da quel momento in poi la palestra è diventata la mia valvola di sfogo, anche dopo una giornata di duro lavoro ho sempre voglia di allenarmi, sollevare carichi, fino a quando non mi esaurisco completamente do sempre il massimo.

            Ecco, nella vita, qualsiasi cosa si faccia bisogna dare il massimo... prima o poi i risultati arriveranno, anche se tardi, arriveranno.
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              #51
              Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
              Intorno ai 18/20 anni, quando ignoravo cosa fosse un deltoide, pesavo circa 52 kg x circa 169 cm... Sono sempre stato il ragazzino esile, secco, che non prendeva peso neanche se mangiava sassi, noncé non particolarmente forte. Sollevare uno di quei mattoni pieni che si usano per le case qui del sud (che vanno sui 30/40 kg) era stato per me sempre uno sforzo immane.
              Ad aggravere la situazione negli anni, sempre prima di entrare in palestra, ho avuto un'operazione di ernia inguinale, una di ginocchio e due di femore. Se avessi voluto di scuse per non sollevare pesi e giocare per anni tra chest press e lat machine saltando le gambe, ne avrei avute parecchie e, secondo un parere medico molto approssimativo, anche ampiamente riconosciute.

              Ma un bel giorno ho deciso che volevo essere forte e che volevo gareggiare. Allora lì mi accorsi che per pesare meno di 60 kg mica ero tanto debole. Che per avere avuto all'attivo più operazioni al lower che anni di palestra, il mio squat mica andavano male... E allora proprio di Squat ti faccio record in WDFPF, proprio con lo Squat in FIPL costruisco le basi per un secondo posto nazionale che solo pochi anni prima sembrava fantascienza...

              Nel frattempo poi ti accorgi che la genetica da "secco" è anche sparita. Perché se smetti di stare a dieta per rientrare in categoria il peso sale e mica di poco... Infatti ad oggi sono arrivato a pesare anche 77 kg...

              Complessivamente ad oggi sono una persona ben diversa. Esteticamente sono 25 kg più grosso, nonché capelli lunghi e barba; praticamente irriconoscibile per chi non mi ha più visto da allora. Ma anche caratterialmente sono diverso. Sono infinitamente più sicuro di me, ma non perché mi senta in qualche modo mogliore, ma perché ho accumulato abbastanza esperienza per sapere che di veramente impossibile esiste ben poco e che è tutta questione di impegno ed abnegazione. E che se sai sostenere alti livelli di fatica i limiti si superano.
              Così a 30 anni mi sono ritorvato a laurearmi in scienze motorie dopo che a 21 avevo già abbandonato due diverse facoltà. A prendermi in mano la palestra dove mi allenavo, che stava clamorosamente fallendo, e a distanza di 4 anni averla avviata a tal punto che posso anche restare a casa a studiare per la specialistica e scrivere questo post; tanto c'è chi lavora per me adesso.
              Se tornassi indietro a chiedere a quel ragazzo di 20 anni se 10/15 anni dopo si immaginasse atleta, allenatore e con un'attività sportiva propria ampiamente avviata, quello mi direbbe che è impossibile.

              Non ho la genetica per andare alle olimpiadi o fare il mister olympia, ma ringrazio veramente di non essermene mai fregato nulla...

              Chapeau!









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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                #52
                Originariamente Scritto da Noctis Visualizza Messaggio
                Gran bella storia la tua Diablo, sono un po' commosso.

                A dirti la verità, frequento assiduamente le palestre da circa due anni.
                Prima mi allenavo a casa, anzi in una specie di magazzino con roba improvvisata che trovavo in giro, neanche io sapevo cosa stavo facendo e ti dirò di più: disdegnavo le palestre non mi interessavano, anche se per capriccio personale, volevo scolpire il mio fisico e lo volevo fare tutto da solo... ed effettivamente dopo tre anni di allenamento abbinato al lavoro che faccio (carpentiere) ci ero riuscito. Ad certo punto ho conosciuto una ragazza, ****, un sacco di follower su Instagram ma con poco sale in zucca ma mi ero ugualmente affezionato a lei.
                Fatto sta che ebbi una relazione di circa 5 mesi con essa, ma mi lasciò in una maniera terribile che non augurerei a nessuno (all'epoca mi beccai anche una denuncia per rissa), non trovavo più pace da nessuna parte, fumavo pacchi e pacchi di Marlboro... fino a quando un amico di mio zio, che fa il PT in una palestra vicino casa mi propose di andare a sbollire appunto nella sua palestra.
                Da quel momento in poi la palestra è diventata la mia valvola di sfogo, anche dopo una giornata di duro lavoro ho sempre voglia di allenarmi, sollevare carichi, fino a quando non mi esaurisco completamente do sempre il massimo.

                Ecco, nella vita, qualsiasi cosa si faccia bisogna dare il massimo... prima o poi i risultati arriveranno, anche se tardi, arriveranno.

                Complimenti sinceri.









                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                (L. Pirandello)

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                  #53
                  Bellissima la storia di diablo. Tutti possono raggiungere ottimi miglioramenti rispetto al “basale” (condizioni di partenza)
                  Ma occorre anche sottolineare che la genetica conta se vuoi avere successo nello sport (intendo primeggiare rispetto ad altre persone che si allenano), è inutile negarlo. Lo ribadisco perché non vorrei passasse il messaggio che tutti possono diventare PLer, Bber, calciatori, cestisti ecc.
                  Inoltre nel mondo sportivo la “cattiva” genetica non è pesare 60 kg e “non ingrassare mai”, bensì pesare magari 75/80 kg a 16 anni non riuscendo a dimagrire, per esempio.

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                    #54
                    Originariamente Scritto da neverbackdown Visualizza Messaggio
                    . Lo ribadisco perché non vorrei passasse il messaggio che tutti possono diventare PLer, Bber, calciatori, cestisti ecc.
                    .
                    E anche passasse il messaggio? Dov'è il problema?
                    un ragazzo giovane è giusto che provi a fare ciò che vuole senza partire fin da subito con la mentalità da fallito del:"eh ma non ho la gggenetica"...
                    A 17/20 anni ste cose anche no dai.

                    Uno prova e dove arriva arriva, ma soprattutto da giovani è giusto anche credere di non avere limiti ecc.
                    Poi se arriva la batosta amen, non è mai morto nessuno, si accetta e fine...
                    Ma di certo non si può partire già in partenza con la convinzione che il tuo limite è quello e non puoi superarlo.
                    Sono mentalità da perdenti.

                    Poi bb o calciatori tutti possono diventarli... Basta passione ed impegno, poi ovvio che c'è chi gioca in serie a e in serie d.. Ma non vedo il problema, calciatore resti.
                    BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
                    https://gabrielelangiu.it/

                    INSTAGRAM:
                    https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/

                    CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
                    https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA

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                      #55
                      Originariamente Scritto da neverbackdown Visualizza Messaggio
                      Bellissima la storia di diablo. Tutti possono raggiungere ottimi miglioramenti rispetto al “basale” (condizioni di partenza)
                      Ma occorre anche sottolineare che la genetica conta se vuoi avere successo nello sport (intendo primeggiare rispetto ad altre persone che si allenano), è inutile negarlo. Lo ribadisco perché non vorrei passasse il messaggio che tutti possono diventare PLer, Bber, calciatori, cestisti ecc.
                      Inoltre nel mondo sportivo la “cattiva” genetica non è pesare 60 kg e “non ingrassare mai”, bensì pesare magari 75/80 kg a 16 anni non riuscendo a dimagrire, per esempio.
                      Come ho già scritto qualche pagina dietro ci sono vari livelli di incidenza genetica. Dopodiché, nello sport, un fetta molto grossa del risultato finale la fa ancora quanto impegno ci metti. E per fortuna aggiungerei.

                      Per fare un esempio tu puoi avere una genetica da calciatore di Serie D. Ma ci metti il doppio dell'impegno e della volontà di un tuo pari livello. Sei un serio professionista nonostate tu sia in una categoria dilettantistica. Qualcuno in lega pro ti nota e ti fa salire di categoria.
                      In lega pro non sei un titolare assoluto, ma sempre grazie alla tua serietà e al tuo massimo impegno in allenamento, giochi comunque tante partite per due stagioni. Dopodiché un tuo ex compagno, con molto più talento, fa il tuo nome allo staff della squadra di bassa serie B per la quale gioca. A loro serve una mera riserva che però al momento dell'occorenza garantisca il ruolo. Tu sei il loro profilo ideale, serio professionista che si impegna in allenamento e rispetta le gerarchie.
                      In tre anni fai sì e no 20 presenze, ma porti in casa uno stipendio molto più alto di quello che prendevi da titolare in lega pro. Finiti i tre anni ritorni in lega pro dove tra alti e bassi finisci dopo 3/5 anni la carriera da atleta da professionista.

                      Qualcosa di soldi l'hai messa da parte. E decidi di provare una nuova sfida prendendo il patentino da allenatore.
                      La squadra con cui hai giocato in serie b è nel frattempo scesa in lega pro. Cerca un allenatore per le giovanili. Tu sei rimasto in ottimi rapporti con tutto lo staff societario e ti assumono senza pensarci troppo. Con le giovanili fai un buon lavoro per due anni, nel frattempo la squadra è tornata in serie b ma le cose non vanno bene. Lo spagliatoio è in netto contrasto con l'allenatore e la società non ha budget per pagare un secondo allenatore.
                      Decidono che sarai tu a portare la squadra avanti fino alla fine della stagione...
                      Ecco la tua vera grande occasione sportiva... Da modesto calciatore di Serie D ad allenatore in Serie B... La tua vera vetrina per dimostrare quanto vali... E qui la genetica non conta più niente, conta solo quanta testa e carattere hai per portare avanti la squadra e la tua carriera...



                      Per quanto il racconto possa sembrare romanzato, ti assicuro che è una storia molto più vicina alla realtà di quanto non sembri. Perché lo sport non è solo vincere i mondiali, il pallone d'oro, il mister olympia a qualsiasi cosa ad uno ambisca. E' anche vincere le piccole sfide personali e magari portare avanti una carriera sportiva in un'ottica più ampia del mero risultato nella singola competizione o della visibilità assoluta della stessa carriera.
                      Perché, e questo lo dico per esperienza diretta, prendere anche solo uno stipendio da operaio facendo un lavoro che ti piace è comunque un risultato migliore che prendere lo stesso stipendio da operaio facendo però solo l'operio.

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                        #56
                        Per noi la vita, giorno per giorno, è sempre in salita andata e ritorno... guardando sempre i nostri miti con occhi sognanti, tante volte l'orgoglio può essere ferito però si va avanti. Comunque di una cosa sono certo: spingendo fino in fondo il sogno si realizzerà.
                        Last edited by Noctis; 30-09-2020, 18:40:24.
                        HARD WORKOUT
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                          #57
                          probabilmente spesso confondiamo genetica e talento.
                          GUTTA CAVAT LAPIDEM
                          http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                          MANX SDS

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                            #58
                            Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                            probabilmente spesso confondiamo genetica e talento.
                            ... è un talento genetico
                            sigpic

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                              #59
                              Originariamente Scritto da circoloco Visualizza Messaggio
                              E anche passasse il messaggio? Dov'è il problema?
                              un ragazzo giovane è giusto che provi a fare ciò che vuole senza partire fin da subito con la mentalità da fallito del:"eh ma non ho la gggenetica"...
                              A 17/20 anni ste cose anche no dai.

                              Uno prova e dove arriva arriva, ma soprattutto da giovani è giusto anche credere di non avere limiti ecc.
                              Poi se arriva la batosta amen, non è mai morto nessuno, si accetta e fine...
                              Ma di certo non si può partire già in partenza con la convinzione che il tuo limite è quello e non puoi superarlo.
                              Sono mentalità da perdenti.

                              Poi bb o calciatori tutti possono diventarli... Basta passione ed impegno, poi ovvio che c'è chi gioca in serie a e in serie d.. Ma non vedo il problema, calciatore resti.
                              Intendevo BBer che gareggiano, calciatori professionisti (almeno lega pro).
                              Ovvio che non devi partire con questa mentalità e non lo direi ad un ragazzo che inizia a fare pesi. Però in un discorso su un forum tra gente non sprovveduta, possiamo dire che non tutti lo diventeranno? Anche tu parlavi spesso di “ hanno sbagliato sport etc..”
                              Questo non implica che non debbano sputare sangue ma di non dannarsi se altri si alleneranno peggio raggiungendo miglior risultati. Dovranno guardare solo se stessi.
                              Non mi sembrano eresie o mentalità da perdenti ma razionalità.
                              Io ho sputato sangue in ogni campo ( palestra e fuori palestra) in vita mia e sto ottenendo il meglio che potevo dalle basi di partenza, ma non sono ancora sazio, continuo a spingere in palestra e nella vita. Questo non implica che non supererò mai “ certi limiti”.

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                                #60
                                Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
                                Come ho già scritto qualche pagina dietro ci sono vari livelli di incidenza genetica. Dopodiché, nello sport, un fetta molto grossa del risultato finale la fa ancora quanto impegno ci metti. E per fortuna aggiungerei.

                                Per fare un esempio tu puoi avere una genetica da calciatore di Serie D. Ma ci metti il doppio dell'impegno e della volontà di un tuo pari livello. Sei un serio professionista nonostate tu sia in una categoria dilettantistica. Qualcuno in lega pro ti nota e ti fa salire di categoria.
                                In lega pro non sei un titolare assoluto, ma sempre grazie alla tua serietà e al tuo massimo impegno in allenamento, giochi comunque tante partite per due stagioni. Dopodiché un tuo ex compagno, con molto più talento, fa il tuo nome allo staff della squadra di bassa serie B per la quale gioca. A loro serve una mera riserva che però al momento dell'occorenza garantisca il ruolo. Tu sei il loro profilo ideale, serio professionista che si impegna in allenamento e rispetta le gerarchie.
                                In tre anni fai sì e no 20 presenze, ma porti in casa uno stipendio molto più alto di quello che prendevi da titolare in lega pro. Finiti i tre anni ritorni in lega pro dove tra alti e bassi finisci dopo 3/5 anni la carriera da atleta da professionista.

                                Qualcosa di soldi l'hai messa da parte. E decidi di provare una nuova sfida prendendo il patentino da allenatore.
                                La squadra con cui hai giocato in serie b è nel frattempo scesa in lega pro. Cerca un allenatore per le giovanili. Tu sei rimasto in ottimi rapporti con tutto lo staff societario e ti assumono senza pensarci troppo. Con le giovanili fai un buon lavoro per due anni, nel frattempo la squadra è tornata in serie b ma le cose non vanno bene. Lo spagliatoio è in netto contrasto con l'allenatore e la società non ha budget per pagare un secondo allenatore.
                                Decidono che sarai tu a portare la squadra avanti fino alla fine della stagione...
                                Ecco la tua vera grande occasione sportiva... Da modesto calciatore di Serie D ad allenatore in Serie B... La tua vera vetrina per dimostrare quanto vali... E qui la genetica non conta più niente, conta solo quanta testa e carattere hai per portare avanti la squadra e la tua carriera...



                                Per quanto il racconto possa sembrare romanzato, ti assicuro che è una storia molto più vicina alla realtà di quanto non sembri. Perché lo sport non è solo vincere i mondiali, il pallone d'oro, il mister olympia a qualsiasi cosa ad uno ambisca. E' anche vincere le piccole sfide personali e magari portare avanti una carriera sportiva in un'ottica più ampia del mero risultato nella singola competizione o della visibilità assoluta della stessa carriera.
                                Perché, e questo lo dico per esperienza diretta, prendere anche solo uno stipendio da operaio facendo un lavoro che ti piace è comunque un risultato migliore che prendere lo stesso stipendio da operaio facendo però solo l'operio.
                                Beh al giorno d’oggi per giocare in serie D devi avere già un gran bel talento e anche tanta fortuna. Io mi riferivo a situazioni più sfigate, ovvio che il passaggio da serie D a lega Pro non sia un’asperità insormontabile.

                                Io ho conosciuti decine di ragazzi che sputavano sangue in preparazioni, allenamenti di calcio tutti i giorni ecc...ogni estate..
                                Nessuno mai arrivato oltre la promozione.
                                Mancava il talento, non è mancato di certo l’impegno ( ti parlo di 15 anni di allenamenti, partite in 1 categoria e promozione).
                                A 25 anni l’han capito e han cambiato strada

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