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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio


    e non finisce qui.

    NEW YORK — A lawyers’ group filed an ethics complaint against Rudy Giuliani with New York’s courts, calling for him to be investigated and his law license suspended over his work promoting former President Donald Trump’s false allegations over the 2020 election.






    E' una quantita' di soldi senza senso.

    C'e' da dire che questi hanno la reputazione rovinata per sempre, chi gliele usa piu' le loro macchine. Senza prove tra l'altro, almeno credo.

    Leggevo che il CEO e i lavoratori hanno ricevuto anche minacce di morte. Che bel mondo.
    B & B with a little weed










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      Davvero interessante il discorso che fa il CEO di Enel sulle rinnovabili da min 42 a 49

      Praticamente considera combustibili fossili e nucleare ormai morti e la ragione non è il volere "ecologici", ma proprio convenienza economica ed emancipazione da chi detiene le materie prime

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        Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
        Davvero interessante il discorso che fa il CEO di Enel sulle rinnovabili da min 42 a 49

        Praticamente considera combustibili fossili e nucleare ormai morti e la ragione non è il volere "ecologici", ma proprio convenienza economica ed emancipazione da chi detiene le materie prime

        O forse perché il signor Enel fa più soldi con gli "oneri di servizio", che sono gli investimenti per le rinnovabili, che in bolletta ormai sono quasi più grossi della fetta di energia effettivamente consumata

        Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da Pesca
        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          Considera il nucleare morto mi pare una stupidaggine ...
          Originariamente Scritto da Marco pl
          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          IO? Mai masturbato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          Io sono drogato..

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            ne parla in prospettiva futura

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              Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
              Considera il nucleare morto mi pare una stupidaggine ...
              La fissione è insostenibile alla lunga
              1) per le scorie
              2) ha lo stesso limite del petrolio - risorse limitate

              Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da claudio96

              sigpic
              più o meno il triplo

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                Il futuro sarebbe la fusione, il presente rimane la fissione.
                Io confido sempre in un avvento della quantistica e booom, rivoluzione totale.



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                  Usa, impeachment arriva al Senato: “Trump è una minaccia per la democrazia”.

                  L’articolo per il procedimento a carico dell’ex presidente è approdato in Senato: il tycoon è accusato di aver “minacciato l'integrità del sistema democratico” e aver “ostacolato una pacifica transizione dei poteri". Si citano anche le “false dichiarazioni nel mese precedente che parlavano di elezioni truccate” e il comizio tenuto alla Casa Bianca prima dell’assalto al Congresso. Biden alla Cnn sul processo, che inizierà l’8 febbraio: “Penso che vada fatto".

                  Donald Trump, nel procedimento di impeachment a suo carico, è accusato di "istigazione all'insurrezione" per i fatti dell'assalto al Congresso del 6 gennaio e viene definito "una minaccia per la democrazia". Sono i dettagli emersi dall’articolo relativo alla procedura, inviato dalla speaker della Camera Nancy Pelosi e arrivato in Senato, dove il deputato Jamie Raskin - che guida l'accusa - lo ha letto. E sul processo - che inizierà la settimana dell'8 febbraio, sarà il quarto della storia Usa e il secondo per il tycoon - si è espresso per la prima volta anche Joe Biden: "Penso che vada fatto", ha detto il presidente alla Cnn
                  , ammettendo che questo potrebbe ritardare l'attuazione della sua agenda e la conferma dei suoi membri del governo in Senato: "Ma sarebbe stato peggio se questo non fosse accaduto".

                  “Trump ha messo in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti”.


                  L’articolo è di cinque pagine, nelle quali si sottolinea tra l'altro che Trump "ha messo in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti e delle sue istituzioni, ha minacciato l'integrità del sistema democratico e ha ostacolato una pacifica transizione dei poteri". "Per questo - si afferma - resta una minaccia per la sicurezza nazionale, per la democrazia e per la Costituzione". Nell'articolo si ripercorrono le vicende che hanno portato all'accusa di "istigazione all'insurrezione", in riferimento all'assalto al Congresso. Si ricordano "le continue false dichiarazioni nel mese precedente che parlavano di elezioni truccate che non dovevano essere accettate e certificate". Poi il comizio del giorno dell'Epifania, in concomitanza con la riunione del Congresso in sessione plenaria per certificare la vittoria di Biden. La frase al centro dell'accusa, ricordata nell'articolo, è quella in cui Trump invita i sostenitori ad agire: "Se non combattete come indemoniati non avrete più un Paese". Nell'articolo di impeachment infine si fa riferimento anche alla chiamata di alcuni giorni prima al segretario di Stato della Georgia in cui Trump, avanzando delle minacce, chiede con forza di trovare i voti necessari per sovvertire l'esito delle elezioni nello Stato chiave del sud vinto dall’avversario democratico.

                  https://tg24.sky.it/mondo/2021/01/26/impeachment-trump?social=facebook_skytg24_link_null&fbclid=IwAR1s4No19KD3tmIUSiULbvQG8uZ1-DupskA3BbrVIIamhThdC-UrrUHrncI

                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Già, l'impeachment sta procedendo proprio male.



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                      Mi sembra piuttosto difficile e non so quanto senso abbia, specialmente considerando gli utilizzi specifici, ma...


                      Biden promette di rendere elettrica l'intera flotta di veicoli governativi.


                      Con l'arrivo del nuovo Presidente Joe Biden, l'America adotta una politica più green sul fronte dei trasporti. Infatti, Biden ha annunciato che avvierà un processo di sostituzione di tutti i quasi 645.000 veicoli endotermici della flotta governativa con modelli elettrici costruiti in America. Si tratta di un annuncio atteso visto che durante la sua campagna elettorale aveva parlato molto di questa possibilità ma le promesse elettorali non sempre poi si traducono in fatti reali.La flotta sarebbe attualmente composta da circa 245.000 veicoli ad uso civile, 173.000 mezzi militari e 225.000 veicoli delle poste. Visto che il Governo intende puntare sui costruttori americani, si tratta di un'ottima notizia per case automobilistiche come Tesla, Ford, General Motors e Rivian. Non sono stati comunque svelati molti dettagli di questo piano. Possibile che i primi mezzi ad essere sostituiti siano quelli del servizio postale che sono tra i più vecchi. Inoltre, le poste non hanno bisogno di modelli dotati di elevate autonomie e quindi già gli attuali furgoni elettrici sono perfetti per le attività lavorative quotidiane.

                      Se ne saprà di più sicuramente nel corso dei prossimi mesi. Ma le novità non sono finite qui. Infatti, il Presidente Joe Biden ha promesso nuove forme di incentivi per favorire il passaggio dalle auto endotermiche a quelle elettriche. Purtroppo, anche su questo fronte non ci sono ulteriori dettagli. In ogni caso, la posizione del Governo per una mobilità più green rappresenta una vittoria per i costruttori americani che stanno investendo molti miliardi di dollari in ambiziosi progetti di elettrificazione.Tutte queste iniziative vanno verso la direzione di raggiungere un altro importante obiettivo che Biden si è posto da tempo e cioè quello di rendere l'America leader nella produzione di auto elettriche. Un progetto che permetterà di avere importanti risvolti pure sul piano economico visto che il Presidente punta a creare oltre 1 milione di nuovi posti di lavoro nell'industria automobilistica.
                      Infine, Biden ha promesso forti investimenti per costruire 550.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici e nella ricerca sull'energia pulita. Tutto molto bello, però, adesso, si attendono i dettagli del piano. Sostituire circa 645.000 vetture non è certo facile ed è pure molto costoso. Non è neppure chiaro quali costruttori saranno coinvolti e che modelli saranno utilizzati.




                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Marcu, rasoio di occam, la risposta è sempre più semplice di quello che si pensa, "soldi". Destra, sinistra, questi vanno dietro ai soldi, che sia l'elettrico o il combustibile fossile, dubito che la decisione sia presa in coscienza e con il cuore in mano.



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                          Non ci sono parole

                          I postini meritano una Cadillac 5,0 litri da 4 tonnellate ancora per molto
                          Originariamente Scritto da huntermaster
                          tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                          Originariamente Scritto da luna80
                          Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                            India issues permanent ban for 59 Chinese apps including TikTok and WeChat.

                            The Indian government banned over 250 mobile apps in the span of several months, citing issues with data collection and user privacy. Some of them include the popular TikTok, WeChat, Baidu, Alibaba’s main browser UC Browser, several Xiaomi-related apps, and lots of games.
                            Today, the Asian country has followed through and completely banned 59 apps after company representatives failed to impress the government with their responses over key matters like data security and privacy.


                            The permanent ban is under Section 69A of the IT Act, accusing the apps of engaging in activities prejudicial to the sovereignty and integrity of the country. Up to now, users in India were able to download and use some applications while their developers built a defense case.
                            According to official sources, quoted by The Times of India, companies have been served notice on an individual basis - there isn’t a public list of which apps exactly are permanently barred from working in India.


                            https://www.gsmarena.com/india_confirms_permanent_ban_over_59_chinese_apps_including_tiktok_and_wechat-news-47400.php

                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Ahia ahiaiiiii. Gli indiani sono un miliardo di persone, se gli vanno dietro anche gli Americani e gli Europei, i cinesi si ritrovano in ginocchio.



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                                Putin sfida Biden: «Russia e Cina in ascesa, Stati Uniti e Europa in declino»

                                È un Vladimir Putin cupo, pessimista e a tratti vagamente minaccioso, quello che un po’ a sorpresa a prende la parola al World Economic Forum in rete. Lo fa, non annunciato in precedenza, nel giorno in cui avrebbe dovuto parlare Giuseppe Conte, se non fosse stato un presidente del Consiglio dimissionario. Al suo posto si materializza sugli schermi il presidente della Federazione russa per parlare delle «sfide del terzo decennio del secolo» (che è anche il terzo decennio del suo potere a Mosca). E in mezz’ora abbondante tratteggia – a braccio, gesticolando sicuro di sé, ma con un foglio in mano gremito di cifre a supporto dei suoi argomenti – una visione piuttosto negativa quanto al futuro degli affari del mondo. L’idea centrale di Putin emerge subito: il sistema internazionale sta diventando più fragile e pericoloso, perché l’Occidente non riconosce le ragioni del proprio declino e rifiuta di dare dignità alle potenze fondate su modelli diversi (naturalmente la Russia putiniana, ma anche la Cina di Xi Jinping).


                                L’avvertimento di Putin: «Il futuro è imprevedibile»

                                «La pandemia ha esacerbato i problemi e gli squilibri – premette –. Le tensioni si possono aggravare in ogni area». Da questa analisi dell’uomo del Cremlino («l’uomo nel suo bunker» secondo la definizione di Alexei Navalny, il suo grande oppositore prima avvelenato e ora incarcerato) derivano ammonimenti cupi sul futuro. Eccone alcuni, dalle parole di Putin pronunciate nella Davos virtuale di questa settimana: «Le istituzioni internazionali si stanno indebolendo, i conflitti regionali si stanno moltiplicando, il sistema internazionale della sicurezza si sta deteriorando», scandisce Il presidente russo riconosce che l’estensione del trattato «New Start» sul controllo del riarmo, su cui si è inteso ieri con Joe Biden nella prima telefonata con il nuovo inquilino della Casa Bianca, è un «passo corretto». Ma a suo avviso resta insufficiente. «Le contraddizioni si stanno moltiplicando. Oggi un conflitto come la seconda guerra mondiale sarebbe impensabile», premette Putin. «Ma quel che può accadere è imprevedibile e incontrollabile se restiamo fermi con le mani in mano. C’è un rischio di collasso dello sviluppo globale e un rischio di una lotta di tutti contro tutti», ha tagliato corto davanti alle telecamere del World Economic Forum. Putin, come quasi sempre gli accade sulla scena internazionale, ancora una volta oggi è astuto e a tratti intelligente: la sua requisitoria dettagliata sulle ragioni e la natura della decadenza dell’America e dell’Occidente potrebbe essere stata pronunciata da un intellettuale liberal della Columbia University o di Harvard.


                                Gli Usa, la Russia e la disuguaglianza crescente

                                Putin analizza la diseguaglianza crescente negli Stati Uniti, che divide e polarizza la società fra pochi sempre più ricchi e un ceto medio che resta indietro e – sottolinea – «tende ad andare su posizione più estreme come abbiamo visto negli Stati Uniti proprio in questi giorni» (poco importa che in Russia l’1% della popolazione controlli il 42,6% della ricchezza secondo il World Inequality Database, ai massimi di sempre). Il presidente russo lamenta anche che i grandi gruppi tecnologici americani ormai esercitano un potere monopolistico che – nota – «compete con gli Stati». È esattamente un argomento usato sempre più spesso dai critici del Big Tech con un’ottica libertaria, analizzato in passato anche sul Corrieree proprio oggi anche dal direttore per il Cyber Policy Center di Stanford Marietje Schaake.


                                Il silenzio di Putin sul caso Navalny

                                Abilmente Putin intercetta questi argomenti, pochi giorni dopo che Twitter e Facebook hanno improvvisamente deciso di mettere la sordina a Donald Trump dopo anni di falsità e incitamenti da parte dell’ex presidente. Naturalmente il presidente russo non ha aggiunto che esiste un’abbondante evidenza sulle interferenze dei troll russi nelle elezioni americane e nel referendum britannico del 2016. Né ha citato il video lanciato da Navalny su quella che sembra essere la villa segreta da 1,1 miliardi di euro del presidente russo sul Mar Nero, che ha fatto 95 milioni di visualizzazioni su YouTube in otto giorni. E ha ripetuto, Putin, quasi esattamente le parole del leader cinese Xi Jinping sempre al World Economic Forum due giorni fa: «Il multilateralismo non dev’essere un pretesto per far valere i propri interessi, l’era del sistema unipolare (a guida americana, ndr) è finita. Anzi, non è mai iniziata».

                                Russia e Cina le due superpotenze emergenti

                                La sua visione del mondo è rovesciata rispetto a quella occidentale. Per l’uomo forte di Mosca ci sono due superpotenze che stanno facendo enormi passi avanti, naturalmente la Russia e anche la Cina. «Noi abbiamo ridotto il numero di persone in povertà da 64 milioni nel 1999 (quando Putin stesso diventa primi ministro, ndr) a cinque milioni oggi. E la Repubblica popolare cinese le ha ridotte da 1,1 miliardi di persone nel 1990 a meno di 300 milioni in anni recenti». Dall’altra parte, nell’ottica putiniana, c’è un mondo occidentale che non riconosce le proprie contraddizioni e vuole ingessare gli assetti internazionali a proprio favore in modo, per lui, anacronistico. «Negli Stati Uniti la povertà assoluta è aumentata. Intanto c’è stato un aumento sostanziale nei profitti dei grandi gruppi globale, che sono principalmente europei e americani. A chi vanno questi profitti? All’uno per cento più ricco della popolazione in Occidente. E cosa è successo con le altre persone? Negli ultimi trenta o quarant’anni il reddito del ceto medio nei Paesi avanzati è rimasto immutato ma il costo dell’educazione o della sanità è triplicato», scandisce Putin leggendo le cifre dal suo foglietto. «Questo toglie speranza nel futuro e alimenta tensioni sociali interne e una crisi di valori che ha riflessi negativi anche nel mondo».


                                Le economie traballanti di Europa e Stati Uniti

                                Di qui la conclusione di Putin: «Questi squilibri sono il frutto del Washington consensus (le politiche indicate per tutto il mondo dagli Stati Uniti e dal Fondo monetario internazionale dopo la caduta del Muro di Berlino». L’intero sistema finanziario occidentale e le economie in Europa e Stati Uniti – puntualizza Putin – si reggono ormai solo sui colossali interventi di sostegno delle banche centrali e dei governi. Ma proprio gli acquisti delle banche centrali – aggiunge – fanno salire artificiosamente i mercati finanziari e rendono i ricchi in America ancora più ricchi. È straordinario come anche l’autocrate di un’oligarchia degli affari fondata sul petrolio e sulle reti politiche, come Putin, ormai abbia annusato la debolezza dell’Occidente. E utilizzi gli elementi di riflessione del dibattito americano ed europeo contro quelli che vede come i suoi avversari. Se questo era il benvenuto a Biden, allora la sfida per il nuovo inquilino della Casa Bianca non fa che cominciare.


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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