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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Mosca: arresi gli ultimi 531 di Azovstal
    sommati ai precedenti sono numeri clamorosi eh.

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      Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
      sommati ai precedenti sono numeri clamorosi eh.
      La somma fa 666?

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        Il comandante di Azov trasferito con un blindato speciale Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko , è stato portato via dall’acciaieria Azovstal «con un veicolo blindato speciale» verso i territori controllati dalla Russia «perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità commesse». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Chissà se sapremo mai la verità su questi ultranazionalisti ucraini e su cosa hanno davvero combinato, il non detto intendo, perchè la parte raccontata è quella della "eroica" resistenza (ma possiamo volendo anche togliere le virgolette, perchè hanno combattuto con grandissimo fervore e ardimento)...ma c'è dell'altro?

          Ci sono stati sequestri di civili per farsene scudo? Crimini verso ucraini filorussi? Crimini e basta? Non lo sapremo mai o forse tra anni. Qualche volta la verità si fa strada, ma serve tempo, a volte molto tempo.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
            La somma fa 666?
            è giunto il momento della buonanotte con il mio solito augurio di pace

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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Il comandante di Azov trasferito con un blindato speciale Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko , è stato portato via dall’acciaieria Azovstal «con un veicolo blindato speciale» verso i territori controllati dalla Russia «perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità commesse». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

              CorSera
              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Chissà se sapremo mai la verità su questi ultranazionalisti ucraini e su cosa hanno davvero combinato, il non detto intendo, perchè la parte raccontata è quella della "eroica" resistenza (ma possiamo volendo anche togliere le virgolette, perchè hanno combattuto con grandissimo fervore e ardimento)...ma c'è dell'altro?

              Ci sono stati sequestri di civili per farsene scudo? Crimini verso ucraini filorussi? Crimini e basta? Non lo sapremo mai o forse tra anni. Qualche volta la verità si fa strada, ma serve tempo, a volte molto tempo.
              Ah beh, se lo dicono loro, sarà di certo vero

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                Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                è giunto il momento della buonanotte con il mio solito augurio di pace

                https://www.youtube.com/watch?v=ZUoAm0GFJLk

                'Notte rasputin

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                  Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                  Ah beh, se lo dicono loro, sarà di certo vero

                  Non solo perchè lo dicono loro. I civili nella acciaieria ci stavano. La strage di Odessa qualcuno l'ha compiuta. In Donbass i filorussi sono stati ammazzati...e gli Azov sono portatori di un fanatico ultranazionalismo.

                  A Bucha c'è quel video dove tra loro si dicono di sparare a quelli (civili) con la fascia bianca.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Azov è il male, la russia la nemesi.

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                      Io non vorrei finire nè in mano agli ucraini e nemmeno in mano ai russi, questo è poco ma sicuro...perchè adesso cosa accadrà a questi superstiti della acciaieria, Dio solo lo sa.

                      Se c'è una qualche speranza per i marines ucraini, mi riferisco all'esercito regolare, agli Azov, che hanno tatuate addosso pure svastiche e quant'altro, non so cosa potrà accadere.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                        Azov è il male, la russia la nemesi.
                        Ma no, nemesis non è filorusso, è un utente moderato con senno


                        Originariamente Scritto da Sean
                        mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                          Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                          Ma no, nemesis non è filorusso, è un utente moderato con senno
                          Proponiamolo come mediatore.

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                            Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                            Ma no, nemesis non è filorusso, è un utente moderato con senno
                            Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                            Proponiamolo come mediatore.
                            A patto che da bere porti io
                            "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                              «Azovstal è caduta»: i soldati sfilano davanti ai russi

                              Il Cremlino: «Il complesso è sotto il nostro controllo, il leader Prokopenko portato via con un veicolo blindato speciale». Gli ucraini perquisiti a uno a uno, controllati anche i tatuaggi


                              Azovstal è caduta. L’acciaieria simbolo della resistenza del battaglione d’Azov e della città martire di Mariupol è «totalmente sotto il controllo delle forze armate russe», ha annunciato in serata la Difesa di Mosca, dopo che il ministro Sergej Shoigu ha comunicato al presidente Vladimir Putin «la fine dell’operazione e la completa liberazione» della fonderia. L’evacuazione — come hanno fin qui preferito chiamarla a Kiev — è durata quattro giorni, durante i quali 2.439 militari — il dato però è ancora una volta russo e non confermato dagli ucraini — si sono arresi, come ordinato dallo Stato maggiore di Kiev.

                              Le immagini video diffuse da Mosca ieri sera mostrano i militari russi mentre, fascia bianca al braccio e volto coperto, conducono accurate perquisizioni degli effetti personali degli ucraini in divisa disarmati, disposti in fila in un luogo aperto mentre vengono fatti sfilare e spogliare anche per controllare i loro tatuaggi. «Sono le Termopili del XXI secolo» aveva detto già nei giorni scorsi il capo delegazione dei negoziati Mykhailo Podolyak. Una soluzione cui si è arrivati visto che era «impossibile sbloccare» lo stallo «con mezzi militari», ha spiegato ieri ai media ucraini il presidente Volodymyr Zelensky. E una resa che evidentemente i comandanti dell’Azov hanno cercato di rimandare fino all’ultimo. «Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati e di smettere di difendere la città di Mariupol», aveva detto nel suo ultimo video il comandante di Azov, Denis Prokopenko. Poi anche lui e gli altri comandanti, in testa il suo vice Sviatoslav Kalina Palamar e il comandante della 36esima brigata dei marines, il maggiore Serhiy Volyna, hanno dovuto deporre le armi.

                              Mosca, in serata, ha comunicato come lo stesso Prokopenko sia stato portato via «con un veicolo blindato speciale» verso i territori controllati dalla Russia. Adesso, per Kiev sarà l’ora delle trattative per tentare uno scambio di prigionieri, da condurre anche con la mediazione internazionale. Possibilità che però fin qui non ha trovato alcuna conferma, dopo che da Mosca nei giorni scorsi è arrivata la minaccia di un processo ai militari del battaglione come criminali di guerra. E che Zelensky ha spiegato con queste parole: «Quando abbiamo visto che era impossibile sbloccare la situazione con mezzi militari, ho negoziato con Turchia, Svizzera, Israele, e prima con la Francia per via dei rapporti dei suoi leader con la Federazione Russa». Trattative che però lo stesso Podolyak ha definito «molto difficili e molto fragili». In questo quadro di incertezza sulla sorte dei prigionieri aumenta dunque l’angoscia dei familiari e dei sostenitori dei militari. «L’ultimo messaggio che mi ha mandato su Telegram era di due giorni fa. Mio marito è sulla strada da un inferno all’altro, dall’acciaieria Azovstal verso la prigione», ha spiegato ieri a Istanbul Natalia Zarytska, moglie di un combattente dell’Azovstal. Migliaia di commenti sono arrivati poi al post di addio di Dmytro Kozatskiy, alias Orest che ieri, in un messaggio su Twitter, ha scritto: «È fatta. Grazie di tutto dal rifugio di Azovstal. Luogo della mia morte, e della mia vita». Militare e fotografo, noto per le sue idee di estrema destra, ha documentato la resistenza del reggimento. Poi dopo essersi consegnato ai russi ha concluso: «Vi lascio le mie foto. Inviatele a tutti i premi giornalistici e concorsi fotografici». Allegato, un link per scaricare le immagini di tre mesi nei tunnel.

                              Mariupol che soffre ancora e non resiste più. Fuori dall’acciaieria, e dai suoi 11 mila metri quadrati fatti di cunicoli costruiti nel 1930, i russi avrebbero sgomberato le macerie del teatro di Mariupol rimuovendo i corpi. «E ora — ha denunciato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko — non sapremo mai quanti civili di Mariupol siano stati effettivamente uccisi dai russi».

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Fossi zelenky mi consegnerei alla Russia in nome di tutti questi prigionieri di guerra che ha causato solo lui

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