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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Ma anche “corriere della serva” va benone



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      Proposte leali, ragionevoli e...




      ESEGUIBILISSIMEEH



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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        In pratica l'UE e i padroni USA stanno ironicamente applicando la vecchia massima di Achille Starace ''se vuoi la pace preparati alla guerra'', ancora dipinta e leggibile dopo ottant'anni sul muro del paesino di origine della famiglia.
        Ironico.

        Fa comunque piacere, vedendo alcuni articoli/tweet/link postati nelle pagine precedenti, leggere di gente che è rinsavita circa ruolo di Luce e di Civiltà che è l'Occidente.
        Intellettuali e ''intellettuali'' che fino all'altro ieri sbraitavano contro il ''maschio bianco eteropatriarcale occidentale etc etc etc'', contro il ''kolonializmoh'' e le ''krociateh'' e che scrivevano quanto, secondo la loro storia alternativa, sia stata una rovina per il mondo la nostra Civiltà, a differenza di molte altre tipo quella ''araba'' o quella ''africana'' che hanno sostanzialmente illuminato e portato avanti ogni progresso immaginabile mentre noi oscuritò etc etc. etc ... ecco, leggere che queste persone finalmente hanno riconosciuto il Nostro primato assoluto nella Storia del genere umano e si sono fatte foriere di stendardi e gonfaloni ''dell'Occidente e del progresso del Mondo Libero'' fa davvero molto piacere.
        Allora c'è davvero speranza per tutti, meglio tardi che mai. Speriamo che rimangano delle stesse idee anche finito questo conflitto osceno.
        Last edited by LARRY SCOTT2; 08-05-2022, 21:55:23.

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          Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
          Ma anche “corriere della serva” va benone

          Ma difatti non è cambiato niente. Era un megafono governativo allora, lo è oggi.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            "Ha ragione il Papa a dire che l'espansione ad Est della Nato è stata una concausa del conflitto attuale.
            Mi ritengo un servitore dello Stato ma lo Stato e il Governo non sono la stessa cosa: ci sono dei Governi che possono agire anche contro lo Stato e in questo momento penso che le politiche del Governo Draghi siano dannosissime, non dovrebbe inviare armi pesanti, dovrebbe avviare un processo politico in Europa, invece allo stato attuale questo processo non esiste e non abbiamo nemmeno la speranza di vedere la fine di questa guerra.
            Il nostro Paese andrà incontro ad una severa recessione, ci saranno più disoccupati e ci sarà un malcontento globale, per questo credo che dovrebbe esserci un grande partito di opposizione che rappresentasse questo malcontento, non perché io ce l'abbia con Draghi ma perché sono preoccupato per la sicurezza della Repubblica Italiana: chi guida uno Stato deve pensare non all'oggi ma al futuro.
            Non ho intenzione di candidarmi coi 5 Stelle e tra i politici italiani apprezzo la Meloni, Bersani, la Raggi, la Carfagna e ho stima per Letta."

            #orsini

            Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              buonanotte futuri commilitoni miei

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                Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                Contando quante gniene hanno suonate nella Guerra D'Inverno, fanno benissimo a sentirsi spavaldi.


                ''FUN FACT'': fino al 1956 esistette un'altra Repubblica interna all'URSS, la Repubblica Socialista Sovietica Carelo-Finnica, avente come lingua ufficiale il finlandese. Unica tra le RSS ad essere nominale per un gruppo etnico che era minoritario assoluto al suo interno (i finlandesi/careliani). Questo perchè fino all'epoca della destituzione, i russi non hanno mai fatto mistero di voler riannettersi la Finaldia intera (già parte dell'impero Russo), e tale Stato doveva essere ''l'anticamera'' della futura annessione e del consolidamento dell'intera Finlandia, unita alla RSS Carelo-Finnica, nell'URSS.
                La RSS fu dissolta nel 1956 e divenne l'attuale Repubblica di Carelia all'interno della Federazione Russa. Se fosse perdurata, dato che col crollo dell'URSS nel Natale 91 tutte le le RSS divennero Stati Indipendenti, oggi in Europa avremmo uno Stato chiamato Carelo-Finlandia.

                Commenta


                  Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
                  Contando quante gniene hanno suonate nella Guerra D'Inverno, fanno benissimo a sentirsi spavaldi.


                  ''FUN FACT'': fino al 1956 esistette un'altra Repubblica interna all'URSS, la Repubblica Socialista Sovietica Carelo-Finnica, avente come lingua ufficiale il finlandese. Unica tra le RSS ad essere nominale per un gruppo etnico che era minoritario assoluto al suo interno (i finlandesi/careliani). Questo perchè fino all'epoca della destituzione, i russi non hanno mai fatto mistero di voler riannettersi la Finaldia intera (già parte dell'impero Russo), e tale Stato doveva essere ''l'anticamera'' della futura annessione e del consolidamento dell'intera Finlandia, unita alla RSS Carelo-Finnica, nell'URSS.
                  La RSS fu dissolta nel 1956 e divenne l'attuale Repubblica di Carelia all'interno della Federazione Russa. Se fosse perdurata, dato che col crollo dell'URSS nel Natale 91 tutte le le RSS divennero Stati Indipendenti, oggi in Europa avremmo uno Stato chiamato Carelo-Finlandia.
                  "Russo chi molla" (Kitte Senkula)

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                    Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                    "Russo chi molla" (Kitte Senkula)
                    ''Guarda Lundqvist, ho ammazzato dieci moscoviti semplicemente scorreggiando dopo la Säälsa Dihmerdäa'' (cit. Käzo Nellanëëve, sergente finnico)


                    ..che poi è come andò davvero. Ebbero centoventimila (leggasi ''centoventimila'' ) morti contro circa un quarto dei finni per avere territori miseri, circa il 10% del territorio finlandese, tra cui le città di Vyborg/Viipuri e Murmansk.
                    Questo è un ottimo parallelo con la guerra attuale, fa capire bene la loro mentalità a riguardo e su cosa sono disposti a perdere e rischiare anche solo per guadagni minimi.

                    PS. Murmansk peraltro è stata ridotta da città con architettura anseatica che era sotto la Finlandia a schifezza grigia di cemento e commieblock che puzza di aringhe e stoccafisso, così mi è stato detto (non ci sono mai stato).

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                      Ricordo un sito sul turismo sessuale che proclamava Murmansk come la meta definitiva per ficcare.
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Bob è pure un fervente cattolico.
                      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                      Alice - How long is forever?
                      White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                        Murmansk è il quartier generale della flotta del nord quindi oltre a ****, arringa e stoccafisso ci saranno un po di radiazioni nucleari
                        "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                          Mosca, in strada soldati e mezzi militari

                          Impressionante sfoggio di potenza militare a Mosca dove sono già in strada soldati, blindati e attrezzature militari che tra qualche ora sfileranno sulla Piazza Rossa per l'attesa parata che celebra il Giorno della Vittoria. Coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell'Fsb. Tutti fileranno in 33 colonne in marcia. Ci sono anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. Per l'occasione tornerà in volo, dopo 12 anni, anche l'Ilyushin-80 modificato che dovrebbe permettere a Vladimir Putin di dirigere il Paese in caso di attacco nucleare. L'aereo, che non ha finestrini se non nella cabina di pilotagggio, può rimanere in cielo per giorni senza atterrare, grazie al rifornimento in volo.

                          Cina: boom (+25,6%) del fatturato commerciale con la Russia
                          Il fatturato commerciale tra Russia e Cina nei primi quattro mesi del 2022 è aumentato del 25,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ammonta a 51,09 miliardi di dollari: questi i dati diffusi dall’amministrazione doganale cinese. Le esportazioni cinesi verso la Russia durante il periodo in esame sono aumentate dell’11,3% in termini annuali e ammontano a 20,24 miliardi di dollari, le forniture dalla Russia alla Cina sono aumentate del 37,8%, pari a 30,85 miliardi di dollari. Nel singolo mese di aprile, il fatturato commerciale tra Russia e Cina è stato di 12,66 miliardi di dollari: le esportazioni dalla Cina alla Federazione Russa hanno raggiunto i 3,8 miliardi di dollari, le importazioni dalla Russia alla Cina gli 8,8 miliardi di dollari.


                          Repubblica-CorSera

                          Putin dovrebbe parlare alle 10,30 circa
                          Last edited by Sean; 09-05-2022, 07:25:05.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Il discorso di Putin alla Festa della Vittoria: ecco cosa dirà

                            L'intervento del presidente russo a Mosca è previsto intorno alle 10.30 ora italiana. Molti analisti sono convinti che Putin potrebbe usare questa ricorrenza per «riconfezionare» l’Operazione militare speciale in Ucraina


                            L’unica certezza è che sulla Piazza Rossa sfileranno per prime due belle testate nucleari. Ieri mattina i missili da fine del mondo SS-18, altrimenti detti Satan, sono stati anche benedetti dai diaconi della Chiesa ortodossa. Alla parata del 9 maggio fecero la loro prima apparizione nel 2008, e tre mesi dopo la Russia invase la Georgia. Sparirono per alcuni anni, per fare ritorno in pianta stabile nel 2013, quando spiravano già venti di guerra nel Donbass e in Crimea. La loro presenza alla manifestazione di oggi costituisce già un primo segnale, un avviso al mondo occidentale.

                            Vladimir Putin sa che tutti ma proprio tutti ascolteranno il suo discorso, previsto intorno alle 10.30 del mattino ora italiana. Mai la Festa della Vittoria, la più importante e sentita per i russi, aveva avuto questa eco internazionale. Quello di oggi è un giorno che al tempo stesso rappresenta per il presidente russo una opportunità e un rischio. Molti analisti si dicono convinti del fatto che potrebbe usare questa ricorrenza per «riconfezionare» l’Operazione militare speciale in Ucraina. Dopo una prima fase che ormai anche fonti molto vicine al Cremlino non esitano a definire «disastrosa», qualcosa deve pur cambiare, altrimenti si rischia il pantano, mentre la sola cosa che avanza è l’effetto sempre più percepibile delle sanzioni economiche.


                            La prima opzione, quella della mobilitazione generale, viene giudicata improbabile, almeno nella sua forma più compiuta. Anche perché potrebbe creare più problemi che vantaggi reali, con decine di migliaia di riservisti chiamati al fronte all’improvviso, senza alcuna preparazione, e costretti a lasciare il loro lavoro. La guerra totale renderebbe all’improvviso impopolare l’Operazione militare speciale e chi l’ha decisa. Oltre a prevedere un costo economico folle, alzerebbe anche le aspettative generali su un esercito che sta dando prova di non essere una invincibile armata.

                            Putin potrebbe invece offrire quello che gli esperti chiamano «sandwich». Da una parte un discorso che celebra una vittoria qualunque, che sia Mariupol o Kherson, pazienza se da quelle parti si combatte ancora, e dall’altra un discorso che prepara la popolazione a tempi più lunghi. Non più una Operazione speciale, ma quasi normale, magari accompagnata da una mobilitazione su base volontaria, come quella che potrebbe essere lanciata sul web, dove già sono apparsi alcuni annunci che sembravano la prova generale di una campagna di reclutamento online.

                            Non mancherà qualche tocco di retorica nucleare, perché il mondo intero sarà in ascolto. L’eventuale annuncio dell’annessione del Donbass, magari con i leader separatisti filorussi in collegamento, contiene molti elementi di rischio. Primo perché in quelle regioni l’esercito russo avanza meno veloce del previsto. E poi perché la vaghezza degli obiettivi dell’Operazione militare speciale, tra denazificazione e protezione dei propri confini, potrebbe creare un effetto boomerang. E l’incertezza della situazione del Donbass non aiuta a lenire la frustrazione di chi si domanda cosa ci sta a fare la Russia in Ucraina. Qualche politologo ipotizza una mossa formale, come il ripristino di qualche emblema sovietico. Ma anche qui, ci sono controindicazioni, come l’avversione di parte della popolazione a quel passato recente.

                            Possiamo sublimare l’attesa con il patriarca Kirill, che ieri mattina ha detto messa nella Chiesa delle Forze Armate all’interno del parco dei Patrioti, poco distante da Mosca. Dopo aver premesso che i suoi discorsi non sono mai militaristi, “come invece i nostri oppositori vorrebbero far intendere”, la massima autorità spirituale del Paese ha affermato che la Russia “non vuole invadere nessuno, come invece fanno i Paesi più ricchi e potenti del mondo, che opprimono i Paesi deboli e indifesi. Noi invece siamo autosufficienti e ci limitiamo a tutelare le nostre sacre frontiere”. Con fare sornione, ha concluso l’omelia ricordando che “da qualche parte nel nostro territorio”, in realtà nel museo della Grande Guerra Patriottica, “è conservato il berretto di Hitler”. Come a dire, i vincitori siamo sempre noi. Kirill, un’altra certezza.

                            CotSera-Marco Imarisio
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                              Ricordo un sito sul turismo sessuale che proclamava Murmansk come la meta definitiva per ficcare.
                              Gnoccatravel

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                              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                              Originariamente Scritto da GoodBoy!
                              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                              grazie.




                              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                                Chinese Tech Giants Quietly Retreat From Doing Business With Russia

                                Firms are pulling back under pressure from U.S. sanctions and suppliers, but stay mum in face of warnings from Beijing

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                                Working...
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