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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
    Guerra Ucraina Russia, news. Raid su tutto il Paese.


    Kiev, Occidente invierà 321 carri armati


    I Paesi occidentali invieranno 321 carri armati in Ucraina. Lo ha reso noto l'ambasciatore di Kiev in Francia, Vadym Omelchenko, intervistato dalla francese Bfmtv.
    "Molti Paesi hanno confermato ufficialmente il loro accordo per la fornitura di 321 carri armati pesanti all'Ucraina", ha dichiarato il diplomatico, secondo il quale i termini di consegna saranno diversi a seconda del caso.


    Kiev, 'Mosca prepara nuova ondata attacchi entro 24 febbraio'

    Le forze armate di Mosca si stanno preparando a una nuova ondata di attacchi contro l'Ucraina prima del 24 febbraio, ovvero del primo anniversario del lancio della guerra. Lo ha dichiarato Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, affermando che è probabile che la Russia "si stia preparando per la massima attivazione" entro il primo anniversario dell'invasione. Intervistato da Radio Svoboda, il funzionario di Kiev ha detto che "credono che entro l'anniversario dovrebbero avere dei risultati. Non è un segreto che si stanno preparando per una nuova ondata entro il 24 febbraio''.
    Guarda che se non la smetti ti tiro un pugno.... Ti sto per tirare un pugno...

    Che fanno, avvertono? Molto reale questa tattica.



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      Questa dell'anniversario del primo anno di guerra è ricalcata sulla balla dell'anno scorso circa la "grossa operazione" prevista per le celebrazioni della festa della vittoria russa contro i nazisti. Anche lì gli ucraini a dire che entro quella data (il 5 maggio) i russi avrebbero scatenato chissà cosa per "portare dei risultati".

      Gli ucraini sono l'ultima delle fonti da ascoltare, leggere, di cui interessarsi. Sono un paese in guerra, per carità, le bugie sono anche ammesse, la propaganda, quello che si vuole...ma siccome qua il fine, attraverso propaganda e bugie, è quello di trascinare l'occidente e il mondo in un cataclisma finale, non mi viene di essere del tutto assolutorio col loro modo di fare e di dire.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
        Guarda che se non la smetti ti tiro un pugno.... Ti sto per tirare un pugno...

        Che fanno, avvertono? Molto reale questa tattica.
        Sergio, Mario prega ogni giorno affinche' caschi un missile nucleare sopra casa sua, dovresti saperlo


        Tessera N° 7

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          Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
          io continuo ad essere convinto che succederà qualcosa di spaventoso
          Tutta la corrispondenza viaggerà on line , le poste di tutto il mondo chiuderanno e tutti i postini col posto fisso si troveranno disoccupati.
          Originariamente Scritto da BLOOD black
          per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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            Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
            Tutta la corrispondenza viaggerà on line , le poste di tutto il mondo chiuderanno e tutti i postini col posto fisso si troveranno disoccupati.
            poi mi chiedete perchè sono pro atomica

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              Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
              poi mi chiedete perchè sono pro atomica
              Tutta colpa della d3 alta, mario....ora vedrai che torni in qua...

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                Puoi fare la staffetta partigiana ucarian durante l occupazione
                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                  «Guerra Usa-Cina nel 2025»: la previsione del generale americano in un memorandum riservato

                  Gli Stati Uniti potrebbero ritrovarsi in una guerra con la Cina entro due anni: a lanciare l'allarme, in un rapporto confidenziale, è Mike Minihan, capo dello US Air Mobility Command. Intanto Xi Jinping incarica il suo ideologo di trovare una nuova idea per la riunificazione di Taiwan


                  «Spero di sbagliarmi, ma l’istinto mi dice che combatteremo nel 2025». È la previsione del generale Mike Minihan, capo dello US Air Mobility Command.

                  Con chi rischiano di dover scendere in guerra gli Stati Uniti? L’ufficiale dell’aeronautica ha in mente la Cina. Teatro del conflitto sarebbe Taiwan, l’isola democratica che Xi Jinping ha giurato al Partito e alla nazione cinese di «riunificare».

                  Minihan conosce bene lo scacchiere di cui parla, essendo stato numero due dello US Indo-Pacific Command che guiderebbe le forze americane in un ipotetico scontro a fuoco con la Repubblica popolare cinese. Il generale a quattro stelle ha espresso le sue preoccupazioni in un memorandum interno per gli ufficiali del suo stato maggiore. Forse intendeva tenerlo riservato, o forse no: di fatto il contenuto è stato rivelato alla tv americana Nbc e ripreso dal Financial Times .

                  Si tratta dell’allarme più drammatico sul pericolo imminente pronunciato da un generale del Pentagono riguardo alla Cina.

                  Scrive il comandante: «Xi Jinping ha ottenuto il terzo mandato da segretario generale comunista a ottobre e subito ha costituito un consiglio di guerra. A Taiwan nel 2024 si terranno le elezioni presidenziali e offriranno a Xi una ragione».

                  Questa motivazione potrebbe essere l’elezione a presidente di Lai Ching-te, attuale vice della pragmatica Tsai Ing-wen. Lai Ching-te è ancora poco noto in Occidente, ma a Taipei viene descritto dai politologi come un radicale che non ha mai abbandonato il sogno di indipendenza: la parola proibita per Pechino. La campagna elettorale sarà dura, com’è tradizione nell’isola democratica che si autogoverna dal 1949: nei prossimi mesi arriveranno sicuramente dichiarazioni dure sui rapporti con il regime comunista, che potrebbero provocare una reazione cinese.

                  C’è un altro fattore da prendere in considerazione, secondo il generale Minihan: il 2024 sarà anno elettorale anche negli Stati Uniti e «l’America sarà distratta». Conclusione: «La squadra di potere costituita da Xi, la ragione, l’opportunità saranno tutte allineate per il 2025».


                  Una cosa troppo grave per lasciarla ai militari

                  «La guerre! C’est une chose trop grave pour la confier à des militaires» disse nel 1917 Georges Clemenceau, richiamato a 76 anni alla guida del governo francese, in un momento critico della Prima guerra mondiale. Era un duro Clemenceau, lo chiamavano «Il Tigre», con quella frase «la guerra è una faccenda troppo seria per metterla nelle mani dei militari», voleva chiarire che la politica ha sempre il comando del destino di una nazione.


                  La lettera a papa Francesco

                  È confortante dunque che lunedì scorso la presidente taiwanese Tsai Ing-wen abbia scritto al Papa: «La guerra con la Cina non è un’opzione». La signora però ha ribadito alla Sant Sede (che è l’unico governo di peso mondiale a riconoscere formalmente il governo di Taiwan) che «solo rispettando l’attaccamento del popolo taiwanese a sovranità (di fatto, ndr), democrazia e libertà si può costituire la base di una ripresa di contatti costruttivi nello Stretto».

                  I sondaggi d’opinione dicono da anni che la stragrande maggioranza dei 23 milioni di cittadini di Taiwan non sono disposti a farsi governare dal Partito-Stato di Pechino.

                  Un altro avvenimento positivo è in calendario la settimana prossima: a Pechino è atteso Antony Blinken, il segretario di Stato americano che sta cercando di riannodare il dialogo con Xi Jinping e preparare il terreno per il primo incontro faccia a faccia del presidente Joe Biden con il rivale cinese.

                  Forse, la chiave migliore di interpretazione dell’allarme lanciato dal generale Minihan è che Stati Uniti e Cina sono in corsa contro il tempo per evitare un conflitto.


                  L'ideologo di Xi

                  Xi Jinping in questi giorni non ha tempo né interesse per parlare in pubblico di Taiwan. Sta gestendo l’uscita drammatica alla politica Covid Zero, con l’ondata di contagi e di morti in Cina e cerca di ridare slancio all’economia. Ha bisogno, almeno in questa fase, anche di una tregua con Joe Biden.

                  Ma non dimentica l’ambizione di consegnarsi alla storia come il grande leader che «ha restituito» Taiwan alla madrepatria cinese.

                  Quando il generale Minihan dice che a ottobre il leader comunista «ha costituito un consiglio di guerra», si riferisce al fatto che 15 dei 24 membri del suo nuovo Politburo hanno avuto esperienza diretta nella gestione (militare o politica) della questione taiwanese.

                  Oltre ai generali e ai mandarini, c’è un ex professore universitario da tenere d’occhio. Si tratta di Wang Huning, 67 anni, considerato il più raffinato ideologo del Partito comunista cinese. A ottobre è stato promosso numero 4 nella gerarchia del Politburo.

                  Secondo voci raccolte da «Nikkei», che ha buone fonti a Pechino, Xi Jinping avrebbe affidato al «cervellone» della Repubblica popolare la missione di coordinare la strategia di riunificazione di Taiwan. Non dal punto di vista militare, per questo Xi ha inserito nel nuovo gruppo dirigente del Partito una serie di militari con diretta esperienza del teatro di operazioni intorno all’isola da riunificare.

                  Wang Huning dovrebbe invece elaborare una nuova proposta politica, dopo che il modello «Un Paese due sistemi» è diventato inaccettabile per i taiwanesi, i quali hanno visto come è finito a Hong Kong: repressione, cancellazione dell’opposizione democratica, riduzione delle libertà economiche.

                  Per chiudere la partita a Hong Kong, Xi Jinping ha consapevolmente ucciso la possibilità di convincere «i compatrioti taiwanesi» ad accettare un compromesso che preveda la sovranità di Pechino sulla «provincia».

                  Da tempo il leader comunista non cita la formula «Un Paese due sistemi» che era stata lanciata da Deng Xiaoping per ottenere nel 1997 la restituzione. È ipotizzabile che voglia tentare una strada propria per coronare il sogno della riunificazione. Wang Huning a marzo dovrebbe essere nominato vicedirettore del Gruppo guida centrale sugli Affari di Taiwan, l’organo che decide la strategia verso l’isola.

                  Il Gruppo guida è diretto da Xi
                  . Il cervellone ideologico Wang dovrebbe elaborare una nuova strategia per rilanciare il dialogo politico con il governo di Taipei. Wang è un ex accademico, politologo della prestigiosa università Fudan. Ed è il sommo ideologo del Partito. Un uomo che ha messo la sua mente raffinata, colta e cinica al servizio del potere sotto gli ultimi tre segretari generali, da Jiang Zemin a Hu Jintao e poi Xi.

                  Si dice che tutte le formule del Pensiero di Xi siano state discusse con questo studioso che parla pochissimo in pubblico. Ma è svelto di riflessi e di mano, come ha dimostrato al Congresso di ottobre, nei momenti drammatici dell’espulsione del vecchio Hu Jintao dalla Grande sala del popolo. L’ideologo Wang era seduto due posti alla sinistra dello sfortunato Hu (forse malato, sicuramente umiliato) e ha trattenuto tirandolo per la giacca il compagno Li Zhanshu che voleva alzarsi per sostenere fisicamente l’ex segretario generale. Il gesto e l’espressione del volto di Wang dicevano al compagno generoso e forse ingenuo: «Non ti esporre, non è affar tuo».

                  CorSera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    che si scannino tra di loro ...

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                      Daje xi !
                      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                        Ponno, dalla germania come vedi i tentativi di negoziato di scholz? C'è "materiale su cui lavorare", o tutta fuffa senza speranza?

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                          Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                          Ponno, dalla germania come vedi i tentativi di negoziato di scholz? C'è "materiale su cui lavorare", o tutta fuffa senza speranza?
                          Na parlavo con mia moglie, pre-leopard io credo che Scholz stesse lavorando a qualcosa sotto banco. Troppo silenzioso, troppo calmo, troppi soldi per entrambi gli schieramenti.
                          Il problema é che gli USA stanno spingendo per indebolire la Germania e continuano a fomentare Polonia (cancro dell'Europa insieme all'Ungheria) e quei tre buchi di culo baltici.
                          Io non vedo speranza ultimamente, anche alla luce dell'atteggiamento Turco che si fa portavoce, ma blocca Finlandia e Svezia nella NATO per il Corano bruciato da uno pagato da un giornalista russo e discute di aprire un enorme hub di gas in turchia per rimpiazzare Nord Stream (che continuo a pensare essere sabotaggio "amico").

                          Personalmente non ho buone sensazioni e credo la guerra mondiale sia solo questione di tempo. Gli schieramenti si vanno delimitando ogni giorno di più imho.

                          Sent from my Pixel 7 Pro using Tapatalk
                          Originariamente Scritto da claudio96

                          sigpic
                          più o meno il triplo

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                            Personalmente non ho buone sensazioni e credo la guerra mondiale sia solo questione di tempo. Gli schieramenti si vanno delimitando ogni giorno di più imho.
                            anche sulla Corea non ha commentato nessuno , quello è un bel cactus nel cul0 ... il trippone è capace di svegliarsi al mattino e tirare missili come caramelle , per puro svago.

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                              Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                              anche sulla Corea non ha commentato nessuno , quello è un bel cactus nel cul0 ... il trippone è capace di svegliarsi al mattino e tirare missili come caramelle , per puro svago.
                              La Corea del Nord vale come il due di coppe quando regna bastoni. Serve probabilmente giusto come transito di prodotti bloccati dalla Cina alla Russia.
                              In Africa la mossa del Sudafrica é Classica da posizionamento di blocco, soprattutto considerando che i cinesi praticamente sono proprietari del centrafrica mentre i turchi guidano il nord (ottima Italia che ha perso tutto il ruolo principale in Libia) in Asia la partita la giocano i cinesi, e la loro 0 COVID policy é una manna per noi perche hanno altri cazz1, ma se si convincono di rimettere gli USA al loro posto e prendere Taiwan nello scontro tra blocco occidentale ed orientale la situazione diventa disastrosa, con Corea del Sud e Giappone paninati immediatamente e ovviamente a Marzo sto la.

                              Sent from my Pixel 7 Pro using Tapatalk
                              Originariamente Scritto da claudio96

                              sigpic
                              più o meno il triplo

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                                Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                                Na parlavo con mia moglie, pre-leopard io credo che Scholz stesse lavorando a qualcosa sotto banco. Troppo silenzioso, troppo calmo, troppi soldi per entrambi gli schieramenti.
                                Il problema é che gli USA stanno spingendo per indebolire la Germania e continuano a fomentare Polonia (cancro dell'Europa insieme all'Ungheria) e quei tre buchi di culo baltici.
                                Io non vedo speranza ultimamente, anche alla luce dell'atteggiamento Turco che si fa portavoce, ma blocca Finlandia e Svezia nella NATO per il Corano bruciato da uno pagato da un giornalista russo e discute di aprire un enorme hub di gas in turchia per rimpiazzare Nord Stream (che continuo a pensare essere sabotaggio "amico").

                                Personalmente non ho buone sensazioni e credo la guerra mondiale sia solo questione di tempo. Gli schieramenti si vanno delimitando ogni giorno di più imho.

                                Sent from my Pixel 7 Pro using Tapatalk
                                Esattamente. Le guerre, una volta avviate, vanno poi per i fatti loro, sottratte all'illusione che i protagonisti le controllino. Eventi bellici di questa portata sono ingovernabili, difatti, lo vediamo, il fronte (e non parlo di quello sul campo) si allarga, le armi chiamano armi, la diplomazia (essa sì dominio proprio del governo e della volontà umana) è svanita, siamo in preda al dominio dell'irrazionale.

                                Non vedo soluzioni. Non vedo alternative. Quanti metri dista il precipizio? Nemmeno quello vediamo ma è come se lo indovinassimo, per interiore percezione, lì a pochi passi.

                                Questa è già una guerra mondiale. Evitare che si conclami ghermendo tutti e ciascuno lo può solo qualche sorta di miracolo.

                                E' la dinamica stesso di questa guerra ad indirizzare ad un sbocco di carattere totalitario, perchè per contrastare un nemico che possiede armi ed uomini, e per mantenere dunque in equilibrio il fronte, l'occidente dovrà salire passo passo i gradini dell'escalation, perchè all'Ucraina le armi solamente difensive non bastano più: si dovrà passare a quelle squisitamente offensive - aerei, missili a lungo raggio per "distruggere i depositi russi" (come chiede oggi un consigliere di Zelensky) e via inviando fino allo scontro diretto.

                                Sono pessimista. Non trovo una ragione o un motivo, se non in astratte considerazioni, per pensarla diversamente, per far finta di non vedere verso dove siamo indirizzati.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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