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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
    Uno Stato potenza nucleare, lancia completamente a random un missile che può potenzialmente contenere una testata nucleare verso un altro paese nelle vicinanze, gli Stati Uniti non dovrebbero dire niente !? Fare spallucce come se fosse normale che una mattina a caso volano missili balistici a casaccio verso il Giappone ?! Tutto bene Sean ?!

    Se arriviamo a tifare per la Corea del Nord significa che la lucidità di una valutazione imparziale è andata a farsi benedire da un pezzo ragazzi, c'è una sindrome di Stoccolma in atto verso i paesi che vorrebbero disintegrarvi che è fuori da ogni concezione.
    Io ci vedo semplicemente un odio verso l'epoca in cui viviamo ed un conseguente appoggio a tutte le voci fuori dal coro. Io amo il mio paese ed amo la maniera i cui viviamo ma non fatico a credere che ci sia qualcuno che si senta in trappola e che non condivida questi valori. Sean (con il quale e' super interessante dialogare) e' uno di quelli


    Tessera N° 7

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      Sono d'accordo anche io
      Quello di Sean lo vedo come una sorta di odio verso il materialismo e la tecnologia (di cui gli USA sono i campioni in quanto superpotenza)

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        Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
        Io ci vedo semplicemente un odio verso l'epoca in cui viviamo ed un conseguente appoggio a tutte le voci fuori dal coro. Io amo il mio paese ed amo la maniera i cui viviamo ma non fatico a credere che ci sia qualcuno che si senta in trappola e che non condivida questi valori. Sean (con il quale e' super interessante dialogare) e' uno di quelli
        Quello che dici tu è una cosa, che può essere condivisa o meno, quello di meravigliarsi che le potenze del mondo, tra cui gli Stati Uniti che sono LA potenza nel mondo, condannino un gesto assolutamente deplorevole, pericoloso e che può in un batter d'occhio far scattare un escalation terribile è sintomo di perdita di valutazione oggettiva che diventa solo tifo a prescindere. Non è nemmeno più consentito indignarsi per una roba di tale pericolosità!?
        Non so se ce ne siamo accorti che abbiamo scampato ancora una volta, un disastro. Sarebbe stato un attimo una risposta preventiva a un missile del genere che vola su un altro paese.

        Mi preoccupa molto di più che Putin si complimenti con la Corea per il gesto, più che gli Stati Uniti che lo condannano.
        Originariamente Scritto da modgallagher
        gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
        " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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          Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
          Uno Stato potenza nucleare, lancia completamente a random un missile che può potenzialmente contenere una testata nucleare verso un altro paese nelle vicinanze, gli Stati Uniti non dovrebbero dire niente !? Fare spallucce come se fosse normale che una mattina a caso volano missili balistici a casaccio verso il Giappone ?! Tutto bene Sean ?!

          Se arriviamo a tifare per la Corea del Nord significa che la lucidità di una valutazione imparziale è andata a farsi benedire da un pezzo ragazzi, c'è una sindrome di Stoccolma in atto verso i paesi che vorrebbero disintegrarvi che è fuori da ogni concezione.
          Gary, non sto "tifando" Corea del Nord: ti puoi figurare le mie simpatie per i regimi comunisti? Faccio solo notare che dalla bocca degli Stati Uniti non possono uscire frasi che contengano le parole "illegalità" e "destabilizzazione", visto che sono due dei cardini della politica estera USA dal post '45.

          Preferirei che dicessero a Kim-Jong Un un bel: "se ci riprovi ti spianiamo", così da riportare il tutto ad un senso più corrispondente al vero.

          Inoltre se (gli USA) sgombrassero dal Giappone, penso che il Giappone avrebbe ogni risorsa (spirituale, umana, economica, tecnica) per tornare a difendersi da solo. Gli Stati Uniti possono riportarsi la flotta nei propri porti e i soldati nelle proprie caserme.
          Last edited by Sean; 04-10-2022, 11:10:59.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
            Io ci vedo semplicemente un odio verso l'epoca in cui viviamo ed un conseguente appoggio a tutte le voci fuori dal coro. Io amo il mio paese ed amo la maniera i cui viviamo ma non fatico a credere che ci sia qualcuno che si senta in trappola e che non condivida questi valori. Sean (con il quale e' super interessante dialogare) e' uno di quelli
            possono sempre andare in russia o corea del nord se li reputano degli stati migliori
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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              Giappone, missile dalla Corea del Nord: allarme aereo su Tokyo. Kim minaccia il «primo colpo» nucleare

              La Corea del Nord di Kim Jong-un spara un missile balistico che sorvola il Giappone: suonano le sirene e vengono diffusi inviti a raggiungere i rifugi più vicini. Per il dittatore nordcoreano un ritorno al passato - ma anche la minaccia del «first strike»


              «Missile in arrivo, missile in arrivo. Evacuare immediatamente». Si sono svegliati con l’allarme ripetuto incessantemente dai notiziari tv e con il suono delle sirene gli abitanti della prefettura di Aomori sull’isola di Honshu e quelli dell’isola di Hokkaido.

              Vita sospesa per una ventina di minuti, nel Nord del Giappone, fermi anche i treni dell’alta velocità.

              Un missile nordcoreano è passato sopra l’arcipelago questa mattina, in un test che segna una ulteriore escalation della minaccia di Kim Jong-un.

              È un drammatico ritorno al passato nell’esibizione di forza del Maresciallo di Pyongyang: aveva fatto lanciare un missile sopra l’arcipelago giapponese per la prima volta nel 2017, al culmine della sua sfida con Donald Trump. Cinque anni dopo, Kim sembra tornare alla vecchia strategia.

              Il missile ha volato per 22 minuti, per circa 4.600 chilometri, la distanza più lunga percorsa da un ordigno nordcoreano durante un test ed è piombato nell’Oceano Pacifico, circa 3.200 km a Est dell’arcipelago. Di solito i tecnici nordcoreani programmano la traiettoria dei loro missili con un angolo di elevazione molto pronunciato, per farli ricadere in mare a Ovest del Giappone, evitando il pericoloso sorvolo dell’arcipelago. Il test di questa mattina ha ricordato a Tokyo e a Seul che le loro città sono sotto tiro. Il monito vale anche per gli Stati Uniti, che hanno decine di migliaia di militari schierati nelle basi giapponesi e sudcoreane.

              Gli analisti militari ritengono che l’ordigno fosse uno Hwasong-12, un IRBM (Intermediate-range ballistic missile) capace di raggiungere anche la grande base americana di Guam.

              Cessato l’allarme generale, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha definito l’azione nordcoreana «barbara»; il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha promesso una reazione compatta alla sfida; Washington parla di «risposta robusta» alla nuova provocazione.

              Quest’anno la Nord Corea ha già lanciato 42 missili in 23 test, cinque negli ultimi dieci giorni.

              Sovrastato dal rumore della guerra in Ucraina, Kim Jong-un cerca di richiamare l’attenzione che crede di meritare e che Joe Biden non sembra intenzionato a concedergli. Nel 2017, dopo che un missile nordista aveva sorvolato il Giappone, Donald Trump aveva reagito con un discorso dalla tribuna dell’Assemblea generale Onu, avvisando «l’uomo razzo» che gli Stati Uniti avrebbero «cancellato dalla faccia della terra il suo regime» se non si fosse fermato. Dopo settimane di tensione, Kim a inizio 2018 sorprese Trump e il resto del mondo dichiarando una moratoria nei test missilistici e aprendo una fase di dialogo. Il negoziato fallì durante il vertice Kim-Trump del febbraio 2019 a Hanoi, quando gli americani si resero conto che il Maresciallo non avrebbe mai rinunciato al suo arsenale nucleare.

              Qual è ora la strategia di Pyongyang? Sembra che Kim non cerchi più il negoziato, ma voglia convincere sudcoreani e americani di essere pronto a usare anche per primo l’arma nucleare. Un ricatto che imporrebbe a Seul di fare concessioni per non rischiare di essere colpita con un ordigno devastante.

              Due mosse recenti provano questa teoria.

              1) A giugno Kim ha fatto pubblicare un «Piano per la modifica e l’ampliamento degli incarichi operativi affidati alle unità di frontiera», illustrato ai generali in una conferenza. Si tratterebbe di schierare sul 38° Parallelo armi nucleari tattiche pronte per l’impiego sul campo di battaglia da parte dell’artiglieria della Nord Corea. Nelle immagini diffuse dalla propaganda si vedeva un ufficiale dell’Esercito indicare i possibili bersagli delle armi nucleari tattiche su una mappa della Sud Corea. Grosso modo, quando si parla di «nucleare tattico», si indicano gli ordigni da uso ravvicinato, sul campo di battaglia per annientare le retrovie del nemico; le armi «strategiche» sono invece quelle a lungo e lunghissimo raggio, puntate su obiettivi lontani (le città) per minacciare l’avversario e «dissuaderlo» da ogni azione. È il cosiddetto «deterrente nucleare». In teoria, il deterrente strategico serve ad evitare la guerra; l’arsenale tattico a vincere una battaglia con risultati devastanti. È a questa seconda opzione che si riferisce la nuova direttiva discussa a giugno da Kim con i suoi generali.

              2) A settembre Kim Jong-un ha fatto votare dalla Suprema assemblea del popolo (il Parlamento nordista) una legge che sancisce l’impiego «automatico» e preventivo delle armi nucleari in caso di pericolo per il regime. Tra le circostanze per il ricorso agli ordigni nucleari è citato il caso che «forze ostili attacchino i dirigenti statali o la catena di comando e controllo militare» della Repubblica popolare democratica di Corea (il nome ufficiale del regime nordista). La legge specifica che per scatenare la rappresaglia nucleare non è necessario che «l’azione ostile» sia già avvenuta o sia in corso, basta che sia giudicata «imminente».

              Significa che Kim sarebbe pronto, in caso di crisi drammatica, al «first strike», l’uso per primo di ordigni nucleari, anche senza che i nemici abbiano sparato un colpo nucleare.

              Il messaggio, oltre che militare, è politico: Kim ha giurato davanti all’Assemblea suprema che la Nord Corea resterà una potenza nucleare «fintanto che esisterà l’imperialismo» e che la nuova legge «traccia una linea incancellabile sulle nostre armi nucleari, sancisce che non ci sarà mai negoziato e accordo su di esse, non vi rinunceremo mai, nemmeno se dovessimo far fronte a cent’anni ancora di sanzioni».

              In teoria, il rifiuto di rinunciare all’arsenale di armi di distruzione di massa non è una novità. È evidente fin da quando sono falliti nel febbraio 2019 i negoziati con Donald Trump (al vertice di Hanoi dove The Donald dovette riconoscere che «l’amico» giocava con carte truccate) che Kim non si priverà mai degli ordigni nucleari, che costituiscono la sua assicurazione sulla vita (ha studiato a fondo la fine di Gheddafi in Libia e Saddam in Iraq, che ne erano sprovvisti).

              Ed è chiaro che il suo obiettivo è che la comunità internazionale riconosca lo status della Nord Corea come potenza nucleare. Washington valuta che Pyongyang abbia al momento 60 ordigni nucleari e la capacità per costruirne altri 6 all’anno. Con una dichiarazione così netta e articolata, che si spinge fino a minacciare il «first strike» contro americani e sudcoreani, il Maresciallo sembra aver voluto dare un colpo definitivo alle speranze di un negoziato con gli Stati Uniti. La denuclearizzazione è sempre stata l’obiettivo di ogni presidente americano, repubblicano o democratico.

              C’è però un ultimo sentiero, stretto e accidentato. «Negoziati sul controllo delle armi e la riduzione dell’arsenale nordista in cambio di un allentamento o cancellazione delle sanzioni Onu» spiega Andrei Lankov, direttore di «NK News» riconosciuto come uno dei massimi conoscitori della questione nordcoreana. Il problema, avverte lo studioso russo, è che il fallimento del tentativo dell’Amministrazione Trump di uno scambio tra sanzioni internazionali e congelamento del programma di sviluppo nucleare nordista ha ridotto lo spazio negoziale. «Negli Stati Uniti ogni accordo con Pyongyang troverebbe forti resistenze, perché porterebbe al riconoscimento del nemico come potenza nucleare».

              Se dei colloqui del genere ripartissero «l’opposizione e la stampa americana accuserebbero la Casa Bianca di debolezza e disfattismo, di resa a una piccola dittatura asiatica» (vicina alla Cina, ndr). Lankov, che ha frequentato anche l’università Kim Il Sung a Pyongyang, conclude con un suggerimento ardito: «Servirebbe un po’ di disonestà per far ripartire i negoziati».

              Vale a dire che la Casa Bianca dovrebbe «vendere» al Congresso di Washington, all’opinione pubblica e alla stampa un tentativo di ridurre l’arsenale nucleare di Kim come primo passo di un processo per arrivare alla completa denuclearizzazione.

              L’alternativa a questo approccio «disonesto» per arrivare almeno a un congelamento della corsa nucleare di Kim è restare a guardare, mentre i suoi scienziati mettono a punto nuovi missili e sistemi di lancio più sofisticati e pericolosi.

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                E' una bella gatta da pelare perchè Kim sta alzando la posta, dato che possiede missili balistici che queste "esercitazioni" dimostrano che funzionano. Ha a portata di tiro il Giappone e ovviamente la Corea del Sud, entrambe stracolme di basi, navi e soldati americani.

                Adesso cosa in realtà, con questi atti dimostrativi, voglia Kim, a cosa miri, ce lo diranno gli analisti. E' chiaro però che il fronte del Pacifico per gli USA diventa più urgente di quanto ci si immaginasse, perchè tra Cina-Taiwan e Corea del Nord ci sono, più che gatte, direi vere e proprie tigri da pelare.
                Last edited by Sean; 04-10-2022, 11:35:43.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Perché un Biden non va ad incontrarlo come quel guerrafondaio di Trump? Pare si fosse tranquillizzato il bambolotto
                  Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                    Facciamolo accompagnare da Razzi
                    Originariamente Scritto da Alberto84
                    Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                    Originariamente Scritto da debe
                    Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                    Originariamente Scritto da Zbigniew
                    Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                    Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Gary, non sto "tifando" Corea del Nord: ti puoi figurare le mie simpatie per i regimi comunisti? Faccio solo notare che dalla bocca degli Stati Uniti non possono uscire frasi che contengano le parole "illegalità" e "destabilizzazione", visto che sono due dei cardini della politica estera USA dal post '45.

                      Preferirei che dicessero a Kim-Jong Un un bel: "se ci riprovi ti spianiamo", così da riportare il tutto ad un senso più corrispondente al vero.

                      Inoltre se (gli USA) sgombrassero dal Giappone, penso che il Giappone avrebbe ogni risorsa (spirituale, umana, economica, tecnica) per tornare a difendersi da solo. Gli Stati Uniti possono riportarsi la flotta nei propri porti e i soldati nelle proprie caserme.
                      Non possono uscire da nessun paese che non sia la Svizzera e boh, la Nuova Zelanda forse, dal momento che ogni paese ha la sua storia di sangue e orrore, e non c'è bisogno di andare a 1500 anni fa, bastano gli ultimi 20 anni, indi, nessuno potrebbe mai dire niente nè si potrebbe pronunciare in dissenso verso gesti di una pericolosità inaudita, cosa che va da se che è assurda. Gli US sono la prima potenza mondiale, ed è naturale che si esprima in condanna di missili nucleari che volano a cazzum sopra paesi Nato e non.
                      Il Giappone non ha manco il gas per sopravvivere 2 settimane senza che gli venga fornito aiuto esterno, è un paese che non ha più modo di contrastare le grandi potenze che lo accerchiano, che sono potenze nucleari, mentre loro non hanno ordigni propri.

                      Il Giappone è proprio, letteralmente, il paese più isolato, più incastrato nel bel mezzo di Stati avversari dotati di atomica, disarmato di armi nucleari proprie, e con risorse limitatissime e dipendenti da altri paesi vicini che ci sia sulla faccia della terra. Quindi no, il Giappone per la sua posizione geografica, senza gli US non va più da nessuna parte.
                      Originariamente Scritto da modgallagher
                      gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                      " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                        La Nord Corea la sconfigge anche l Abruzzo in due giorni e con una colonna tattica di food truck e qualche barretta di cioccolato.
                        Il leader supremo dovrebbe dedicarsi a far mangiare più di 500 kcal die al popolo più che di missili anni 60 e pagliacciate simili
                        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                          Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                          La Nord Corea la sconfigge anche l Abruzzo in due giorni e con una colonna tattica di food truck e qualche barretta di cioccolato.
                          Il leader supremo dovrebbe dedicarsi a far mangiare più di 500 kcal die al popolo più che di missili anni 60 e pagliacciate simili
                          A parte che è una potenza nucleare, a parte che è un popolo che da 60 anni è allevato a riso e militarismo, c'è anche il piccolo particolare che è anche un "protettorato" cinese.

                          La Corea del Nord è uno di quei Paesi che va lisciato a pelo.
                          Last edited by Sean; 04-10-2022, 13:53:20.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            A parte che è una potenza nucleare, a parte che è un popolo che 60 anni è allevato a riso e militarismo, c'è anche il piccolo particolare che è anche un "protettorato" cinese.

                            La Corea del Nord è uno di quei Paesi che va lisciato a pelo.

                            Esattamente.
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                              Non possono uscire da nessun paese che non sia la Svizzera e boh, la Nuova Zelanda forse, dal momento che ogni paese ha la sua storia di sangue e orrore, e non c'è bisogno di andare a 1500 anni fa, bastano gli ultimi 20 anni, indi, nessuno potrebbe mai dire niente nè si potrebbe pronunciare in dissenso verso gesti di una pericolosità inaudita, cosa che va da se che è assurda. Gli US sono la prima potenza mondiale, ed è naturale che si esprima in condanna di missili nucleari che volano a cazzum sopra paesi Nato e non.
                              Il Giappone non ha manco il gas per sopravvivere 2 settimane senza che gli venga fornito aiuto esterno, è un paese che non ha più modo di contrastare le grandi potenze che lo accerchiano, che sono potenze nucleari, mentre loro non hanno ordigni propri.

                              Il Giappone è proprio, letteralmente, il paese più isolato, più incastrato nel bel mezzo di Stati avversari dotati di atomica, disarmato di armi nucleari proprie, e con risorse limitatissime e dipendenti da altri paesi vicini che ci sia sulla faccia della terra. Quindi no, il Giappone per la sua posizione geografica, senza gli US non va più da nessuna parte.
                              Gary, il Giappone, se fosse libero di buttare nel cestino la sua costituzione "pacifista" imposta dagli americani, tornerebbe in un battibaleno ad essere una grande potenza (che tra l'altro aveva già invaso la Corea...ma pure la Cina). Lo è stata fino al '45, ha una tradizione militare che tre quarti di mondo si sogna.

                              Ha già ora la capacità di dotarsi di tecnologia militare nucleare, visto che ha centrali nucleari tra le più avanzate al mondo. Ha la scienza, la tecnologia, i denari. Ha purtroppo anche dei "tutori" che lo trattengono in uno stato di minorità, come un adulto sano ed intelligentisismo cui viene portato il pasto perchè non lo si manda a comprarselo da solo.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                È un paese fermo a oltre 60 anni fa . Tutta la propaganda è a livello grottesco , non avranno nememno munizioni per i fucili in legno anni 40 , figuriamoci tutto il resto
                                Poi i razzi li lanciano anche nel deserto del Nevada come ricerca di scuola o per hobby .
                                La Nord Corea la asfalti in meno di una settimana, e di sicuro la Cina se ne laverebbe le mani.
                                Se esiste ancora e d esiste Kim è solo perché fa comodo agli Usa avere un pagliaccio che ogni sei mesi crea un pretesto per iniziare una guerra nel pacifico.
                                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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