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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Un testa in formissima in quegli anni
    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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      sì non sembra lui

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        Petraeus: "In caso di attacco nucleare risponderemmo eliminando ogni forza russa in Ucraina"

        Gli Stati Uniti, insieme agli alleati della Nato, "eliminerebbero" le forze russe in Ucraina se il presidente russo Vladimir Putin decidesse di usare armi nucleari in Ucraina. Ad affermarlo intervenendo ad Abc è il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus. Per Petraeus le potenze occidentali devono prendere sul serio le minacce alle armi nucleari della Russia. "Solo per darvi un'ipotesi" nel caso "penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero", ha spiegato Petraeus. Un attacco nucleare "non potrebbe rimanere senza risposta. Ma non deve essere per forza una risposta maggiore: non è nucleare per il nucleare. Non si vuole, di nuovo, entrare in un'escalation nucleare ma devi dimostrare che questo non può essere accettato in alcun modo".



        Repubblica
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
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        forse, tra mille inverni
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Gli Usa: "Attacco atomico non imminente". Ma già si ragiona su come rispondere

          Il capo del Pentagono Austin: "Come ha preso la decisione irresponsabile di invadere l'Ucraina, potrebbe prenderne un'altra. In questo momento però non vedo nulla che mi faccia credere che l'abbia già fatto"

          "Per essere chiari, chi decide è uno. Non ci sono controlli su Putin. Come ha preso la decisione irresponsabile di invadere l'Ucraina, potrebbe prenderne un'altra. In questo momento però non vedo nulla che mi faccia credere che l'abbia già fatto". Il commento sulle minacce nucleari del capo del Cremlino, che il segretario alla Difesa americano Austin ha fatto ieri durante un'intervista con Fareed Zakaria della Cnn, ricorda molto la narrativa di Washington alla vigilia dell'invasione: Mosca sta schierando le truppe al confine per aggredire Kiev, ma l'ordine non è stato ancora emesso. La speranza era che non accadesse mai, però a febbraio l'attacco era poi scattato. Perciò il Pentagono monitora la situazione, per intercettare qualunque movimento che potrebbe presagire l'uso delle atomiche, mentre dietro le quinte attiva tutti i canali a disposizione per evitarlo.

          Austin ha rivelato di aver sollecitato in passato il collega russo Sergej Shoigu, in privato, a "non prendere questa strada e condurre questo tipo di comportamento irresponsabile". Non gli ha parlato negli ultimi tempi, ma ha confermato che "altri membri della leadership del governo degli Stati Uniti hanno trasmesso messaggi simili alla Russia di recente". Si riferiva di certo al consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan, che solo un paio di giorni fa ha detto di aver avvertito Mosca delle "conseguenze catastrofiche" che avrebbe l'impiego delle atomiche. Ieri poi il segretario Nato Stoltenberg ha ripetuto alla Nbc che "qualsiasi uso di armi nucleari avrà risposte serie per la Russia".

          È probabile che l'intelligence americana, se intercettasse segnali della preparazione di un attacco nucleare, li rivelerebbe al mondo, come aveva fatto con l'ammassamento delle truppe prima dell'invasione dell'Ucraina. Potrebbe esserci un appello diretto di Biden, pubblico o privato come all'epoca della crisi dei missili a Cuba, anche se è improbabile che faccia lui la prima mossa per aprire un negoziato, perché verrebbe vista come un cedimento ai ricatti di Putin. Austin comunque ha condannato le "annessioni illegali di territorio ucraino" e ha definito le minacce di usare le atomiche "una dichiarazione irresponsabile. Questo tintinnio della sciabola nucleare non è il tipo di cosa che ci aspetteremmo di sentire dai leader di grandi paesi con capacità atomiche". Quanto alla controffensiva in corso, "possiamo aspettarci che gli ucraini continuino ad andare avanti e tentino di riprendersi tutto il territorio all'interno dei loro confini sovrani. Noi continueremo a sostenerli". Il capo del Pentagono invece ha detto di non vedere "un'invasione imminente" di Taiwan da parte della Cina, e ha auspicato il rilancio delle comunicazioni col collega Wei Fenghe, anche perché nel momento in cui diventasse chiaro che Putin prepara l'attacco nucleare, Biden punterebbe pure su un intervento di Xi per dissuaderlo.

          Il New York Times ha scritto che l'attacco non sembra imminente, anche se fonti israeliane segnalano l'inusuale spostamento di bombardieri TU 160 e TU 95 nella base Olenya sulla penisola di Kola, dotata di testate atomiche. Putin ha circa 2.000 testate tattiche che potrebbe usare, in maniera dimostrativa in qualche zona disabitata del Mar Nero, oppure su una base militare ucraina. La risposta sarebbe convenzionale, probabilmente lanciata ancora da Kiev per evitare lo scontro diretto con Usa e Nato, colpendo però in maniera devastante le strutture usate per il lancio. Mosca poi sarebbe completamente esclusa dal sistema finanziario ed economico mondiale.

          Il capo del Pentagono Austin: "Come ha preso la decisione irresponsabile di invadere l'Ucraina, potrebbe prenderne un'altra. In questo momento per…
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            Vedo che si inizia a parlare di atomica come pane ormai
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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              Se almeno fossimo sicuri della cosa, farei come Rockhound in Armageddon. Mi farei "prestare" svariati k€ da qualche gentiluomo da sperperare in attesa di essere vaporizzato.

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                Alla fine aveva ragione Mario12
                Originariamente Scritto da Pesca
                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                  Visto che le atomiche tattiche possono essere caricate su di un aereo o inserite in quei missili che tutti i giorni sono diretti in Ucraina, a me pare difficile che il Pentagono possa averne un sentore anticipato e dunque dare un "avvertimento". Non si parla qui di missile balistici che vengono lanciati dai silos e per i quali la manovra preparatoria (il silos che si apre, l'accensione dei motori ecc...) può essere intercettata dai sensibilissimi satelliti ma di piccoli ordigni o testate che se li carico su di un aereo, o armo con quelle, nel chiuso delle basi, un razzo di un aereo, sto compiendo soltanto una manovra come un'altra.

                  La de-escalation non compete una parte sola. Gli americani alla Austin sono bravissimi a pontificare, quasi fossero trombe angeliche che portano agli smarriti abitanti della Terra il verbo divino...ma quando però affermi di voler continuare a sostenere gli ucraini nel loro tentativo di voler "riprendere tutti i territori all'interno dei loro confini sovrani" stai anche tu armando una atomica tattica, per il semplice motivo che l'arma diplomatica l'hai defunta; la guerra la prolunghi; arrivi a prefigurare un attacco alla Crimea, il che implicherebbe sì, da parte della Russia, una risposta atomica tattica.

                  Per adesso il pericolo atomico non c'è, sono d'accordo anche io su quel punto. Non c'è oggi e proprio per questo occorrerebbe che qualcuno si desse da fare, iniziasse a tessere le tele diplomatiche su tutti i fronti, approfittando del fatto che Putin, col discorso di annessione, ha praticamente detto che per lui col Donbass la guerra è finita.

                  E' in quella ammissione che andrebbe agganciata la diplomazia, intravista una via di uscita.
                  ...ma di noi
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                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Il problema è che una Ucraina senza Donbas e Crimea è una non-Ucraina, e cedere quei territori alla Russia significa darle il tempo per preparare un suo riarmo e una nuova guerra tra 10 o 15 anni. Si ritarderebbe ciò che non può essere evitato

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                      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                      Il problema è che una Ucraina senza Donbas e Crimea è una non-Ucraina, e cedere quei territori alla Russia significa darle il tempo per preparare un suo riarmo e una nuova guerra tra 10 o 15 anni. Si ritarderebbe ciò che non può essere evitato
                      E allora facciamo in modo che vengano ripresi Crimea e Donbass e incrociamo le dita che putin, messo all'angolo, non scateni l'inferno.

                      Inviato dal mio SM-G991B utilizzando Tapatalk

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                        Sono passati diversi mesi ormai, eppure Putin nonostante malato oncologico terminale appare ancora abbastanza in salute.
                        Com'è possibile??

                        Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                          Il problema è che una Ucraina senza Donbas e Crimea è una non-Ucraina, e cedere quei territori alla Russia significa darle il tempo per preparare un suo riarmo e una nuova guerra tra 10 o 15 anni. Si ritarderebbe ciò che non può essere evitato
                          Ma in base a cosa possiamo affermare quanto sopra? Una nuova guerra per cosa? La Russia voleva le terre di confine e lo sbocco al mare, adesso ce l'ha. Putin tra 10-15 anni non ci sarà più, nemmeno il quadro geopolitico potrebbe essere più questo, visto che la storia (la guerra in Ucraina lo dimostra) cambia in un giorno, e il mondo avrà da riprendersi dalla formidabile crisi economica (che potrebbe in molti paesi diventare crisi politica) in atto.

                          Inoltre, se anche tutta l'Ucraina dovesse essere "liberata", questo fatto non escluderebbe una recrudescenza bellica futura, anzi la favorirebbe, perchè allora sì la Russia avrebbe un motivo per ritentare - d'altro canto lo ammise anche Zelensky tempo fa: "se cacciassimo i russi dal Donbass ce li ritroveremmo qua entro un mese", per il semplice motivo che l'Ucraina confina con la Russia.

                          Una pace la si ottiene portando al tavolo le parti e, con la concordia delle parti, disegnare una nuova geografia, come decine, centinaia di volte è stato fatto nella storia.

                          Il modo migliore invece per apparecchiare futuri conflitti è lasciare i nodi appesi. Il non aver dato uno stato alla Palestina continua ad incendiare il medio oriente; il non voler soddisfare la Cina con Taiwan, anzi il provocarla con la presenza statunitense, apre inquietanti scenari futuri nel Pacifico; il non voler chiudere, con un "congresso di Vienna", la questione Ucraina-Crimea-Donbass-Nato portererebbe a rischi di recrudescenza.
                          Last edited by Sean; 03-10-2022, 08:56:49.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Ma in base a cosa possiamo affermare quanto sopra? Una nuova guerra per cosa? La Russia voleva le terre di confine e lo sbocco al mare, adesso ce l'ha. Putin tra 10-15 anni non ci sarà più, nemmeno il quadro geopolitico potrebbe essere più questo, visto che la storia (la guerra in Ucraina lo dimostra) cambia in un giorno, e il mondo avrà da riprendersi dalla formidabile crisi economica (che potrebbe in molti paesi diventare crisi politica) in atto.

                            Inoltre, se anche tutta l'Ucraina dovesse essere "liberata", questo fatto non escluderebbe una recrudescenza bellica futura, anzi la favorirebbe, perchè allora sì la Russia avrebbe un motivo per ritentare - d'altro canto lo ammise anche Zelensky tempo fa: "se cacciassimo i russi dal Donbass ce li ritroveremmo qua entro un mese", per il semplice motivo che l'Ucraina confina con la Russia.

                            Una pace la si ottiene portando al tavolo le parti e, con la concordia delle parti, disegnare una nuova geografia, come decine, centinaia di volte è stato fatto nella storia.

                            Il modo migliore invece per apparecchiare futuri conflitti è lasciare i nodi appesi. Il non aver dato uno stato alla Palestina continua ad incendiare il medio oriente; il non voler soddisfare la Cina con Taiwan, anzi il provocarla con la presenza statunitense, apre inquietanti scenari futuri nel Pacifico; il non voler chiudere, con un "congresso di Vienna", la questione Ucraina-Crimea-Donbass-Nato portererebbe a rischi di recrudescenza.
                            In breve - perché non ho tempo per elaborare: in base al fatto che cambiano i leader, ma la strategia delle grandi potenze no. Più aumenta il territorio o l'area di influenza, maggiore sarà la necessità di sicurezza, che verrà soddisfatta controllando politicamente o annettendo altri territori. D'altra parte la Russia attuale ha 6 milioni di kmq in meno rispetto all'URSS o alla Russia di Pietro il Grande. Ed è aspirazione dei leader russi ritornare a essere grande potenza. Se non oggi nel 2022, domani alle soglie del 2040

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                              Prima che Biden dia l'ok a zalensky per iniziare le trattative gli usa dovranno consolidare il mercato energetico per l'Europa ( e fare saltare il gas dotto è stato uno dei vari step) , e soprattutto rendere l'ucraina il paese più militarizzato al mondo , ovvero piazzarci armi , comandi , apparati , truppe , forze speciali ecc ecc nonché riorganizzare e riarmare da zero lersecito ucraino.
                              Poi da lì si andrà verso una zona calda sui nuovi confini, qualche risoluzione tipo confine tra le coree , e via di guerra tiepida finché ci sarà Putin .
                              Questo anche se si riprendono tutte le zone occupate , cosa abbastanza plausibile e prossima o se si ricorre a nucleare tattico ( inutile ) su suolo ucraino.
                              Non è ripristinando la geografia del ucraina che si elimina il problema russi / Putin, almeno che si ritiri e si dimetta e paghi debiti di guerra ( mhhhh).
                              È Putin la sola incognita dall' inizio ad oggi , bisogna capire chi gli è ancora vicino, perché gli oligarchi dubito, i vertici militari ormai superstiti idem, la popolazione da quando c'è stata la mobilitazione nememno, alleati non ne ha sulla carta , i ceceni sono cattivi quanto inutili , per il resto nessuno si è mai esposto , Cina in testa.
                              Io propongo per un golpe / improvviso peggioramento di salute di Vladimir entro Natale
                              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
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                              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                                Ucraini riprendono Lyman. Strage di civili a Kharkiv dai soldati russi. Kiev: 'Dieci bambini tra i civili uccisi a Kharkiv'

                                Governatore, bombardamenti notturni su Zaporizhzhia

                                "Lyman è completamente libera dalle truppe russe": lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

                                La riconquista della città taglia le linee di rifornimento russe al fronte nel Donbass e fra i fronti nell'Est e nel Dud dell'Ucraina.
                                Zelensky ha lanciato un monito ai russi nel suo video-intervento serale. "Finché non risolvete tutti il problema con colui che ha iniziato tutto, che ha iniziato questa guerra insensata per la Russia contro l'Ucraina, sarete uccisi uno per uno, facendo da capri espiatori, per non ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia", ha detto, dopo gli ultimi successi della controffensiva ucraina nel Donbass.


                                "Lì hanno già iniziato a addentarsi: cercano i colpevoli, accusando alcuni generali di fallimenti. Questa è la prima campana che dovrebbe essere ascoltata a tutti i livelli del governo russo", ha aggiunto.
                                Il giorno dopo la celebrazione da parte di Putin dell'annessione delle quattro regioni ucraine occupate da Mosca, un attacco missilistico russo sulla regione di Odessa nelle prime ore del mattino colpisce un sito industriale. Oltre 50 invece i raid in 24 ore, denuncia Kiev, nella regione di Donetsk, con la morte di almeno 4 civili. Missili russi stamani anche su Mykolaiv, mentre la società energetica ucraina denuncia l'arresto da parte russa del direttore della centrale di Zaporizhzhia dal quale dipende la sicurezza nucleare e delle radiazioni dell'impianto. E stamani la città di Zaporizhzhia e altre zone circostanti sono state colpite durante la notte da bombardamenti russi, secondo quanto dichiarato su Telegram dal governatore dell'oblast, Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent, che non fornisce altri dettagli.
                                Ventiquattro civili ucraini, tra cui 13 bambini e una donna incinta, sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco nella regione di Kharkiv nel nordest del Paese mentre stavano lasciando la zona in auto, afferma il governatore locale Oleh Syniehubov, citato dalla AP online. L'attacco - si tratterebbe del secondo convoglio di civili colpito negli ultimi due giorni - sarebbe avvenuto nel distretto di Kupiansy. "Un atto crudele che non può essere giustificato", ha detto Syniehubov. Secondo i servizi di sicurezza di Kiev, l'attacco è avvenuto nella cosiddetta "zona grigia" tra la città di Svatove occupata nella regione di Lugansk e quella liberata di Kupyansk nella regione di Kharkiv, che distano tra loro circa 60 km.
                                La guerra sul campo
                                'I russi stanno anche bombardando le posizioni delle truppe ucraine lungo la linea di contatto, conducendo ricognizioni aeree', e 'il nemico sta attaccando le infrastrutture civili e le abitazioni della popolazione civile, violando le norme del Diritto Internazionale Umanitario, le leggi e i costumi di guerra', afferma l'esercito di Kiev.

                                Gli ucraini riprendono il controllo di Lyman
                                "Le truppe della Federazione Russa, oltre 5mila militari, di stanza nelle città orientale di Lyman sono circondate dall'esercito ucraino. Hanno fatto appello alla loro leadership con la richiesta di ritirarsi ma la richiesta è stata respinta dai comandanti della Federazione", ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Lugansk Sergiy Gaidai, come riporta Unian. Le truppe ucraine sono entrate a Lyman, città chiave in mano ai russi nella regione orientale di Donetsk. Lo afferma l'esercito di Kiev. Da Mosca arriva la conferma: "A causa della minaccia di essere circondate, le truppe alleate si sono ritirate da Krasny Lyman verso posizioni più vantaggiose". Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato da Interfax. "L'esercito ucraino sta subendo perdite considerevoli a Krasny Lyman ma continua ad avanzare", ha aggiunto Mosca.

                                Energoatom, arrestato direttore centrale Zaporizhzhia
                                "Gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia Igor Murashov, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell'impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea", ha dichiarato su Telegram Petro Kotin, presidente della Società energetica statale Energoatom, citato da Ukrinform. Secondo Kotin, "ieri pomeriggio le forze russe hanno fermato Murashov mentre si recava dalla stazione a Energodar, è stato bendato e portato via".

                                Erdogan minaccia il veto all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato
                                Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a minacciare il suo veto all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, "fino a quando le promesse" fatte ad Ankara dai due Paesi nordici "non saranno mantenute". Erdogan ha detto parlando all'Assemblea nazionale turca che fino a quando ciò non avverrà - riferendosi in particolare alla richiesta alla Svezia di non ospitare più esponenti curdi che Ankara considera terroristi - la Turchia "manterrà la sua posizione di principio".


                                https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...dbf2fa049.html
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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