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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
    Ciao bb zone, alla fine anche se usi i toni accesi hai detto delle gran verità
    Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
    altro che il povero jolly

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      Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
      Ciao bb zone, alla fine anche se usi i toni accesi hai detto delle gran verità

      Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
      Se non ha fatto copia incolla non penso sia lui, ha una parlata da analfabeta più da merdonso

      Detto ciò molte cose le ha dette giuste
      Originariamente Scritto da huntermaster
      tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
      Originariamente Scritto da luna80
      Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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        Biden: «Russia deve pagare prezzo su lungo termine»
        La Russia deve pagare «un prezo di lungo termine» per aver aggredito l’Ucraina con un’azione che ha lo scopo di «distruggere l’identità dell’Ucraina». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, parlando in conferenza stampa a Tokyo con il premier nipponico Fumio Kishida dopo il loro summit. «È il costo di chi vuole cambiare gli assetti con l’uso della forza», ha aggiunto.


        Biden: «Se Cina invade Taiwan useremo forza militare»
        Sempre da Tokyo, Joe Biden ha detto di essere pronto a ricorrere alla forza militare in caso di attacco cinese a Taiwan , aggiungendo però di non ritenere possibile un’invasione, anche se la Cina «sta flirtando con il pericolo» volando vicino all’isola. Alla domanda della stampa, durante la sua visita in Giappone, se gli Stati Uniti siano disposti a un coinvolgimento militare per difendere Taiwan, il presidente americano ha risposto: «Sì», sottolineando che «questo è l’impegno che abbiamo preso».

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Il buongiorno si vede dal mattino.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Il buongiorno si vede dal mattino.
            Il mattino ha l'uranio in bocca.

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              A che punto siamo?
              (di Luca Angelini) Aver preso l’acciaieria Azovstal di Mariupol sembra aver spinto Mosca a moltiplicare lo sforzo bellico in Donbass, nell’est dell’Ucraina, anche con l’impiego di nuovi mezzi militari (come il blindato «Terminator»). E gli ucraini ammettono di essere in difficoltà. «Dopo una lunga serie di rovesci — scrivono Andrea Marinelli e Guido Olimpio nel loro punto militare — il Cremlino può rivendicare alcuni successi a oriente, non sappiamo quanto profondi e duraturi. “La situazione è difficile — ha dichiarato il presidente Zelensky — perdiamo 50-100 soldati al giorno”. Un’ammissione non da poco su un segreto ben protetto».

              Nel mirino delle forze russe adesso c’è Severodonetsk. La città è accerchiata e, a detta di molti, potrebbe diventare la nuova Mariupol. Marta Serafini, inviata a Zaporizhzhia, conferma: «Conquistarla per Mosca vorrebbe dire allargare il dominio sul territorio ucraino, estendendolo fino alle porte del Donbass. (...) nella periferia della città Mosca gode del supporto dei combattenti dell’autoproclamata repubblica popolare di Lugansk. E non solo. A dare supporto sarebbero arrivati anche i miliziani della Wagner, già dispiegati nel Donetsk. E, soprattutto, ci sarebbero già i ceceni. Trasferiti proprio da Mariupol, dove sono stati usati per terrorizzare la popolazione e per le operazioni di propaganda, ora sono stati chiamati a Severodonetsk». In tutto l’Est del Paese la paura di una possibile annessione da parte russa cresce.


              Kiev ribadisce: «Nessuna concessione territoriale alla Russia»
              Il consigliere di Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista alla Reuters ripresa da Ukrinform ha ribadito che Kiev non è disposta a fare concessioni territoriali. «La guerra non si fermerà (dopo qualsiasi concessione). Sarà solo messa in pausa per un po’ di tempo. Dopo un po’, con rinnovata intensità, i russi costruiranno le loro armi, rafforzeranno la manodopera e lavoreranno sui loro errori, si modernizzeranno un po’, licenziando molti generali. E cominceranno una nuova offensiva, ancora più sanguinosa e su larga scala», ha detto. «Le forze russe devono lasciare il Paese e dopo sarà possibile la ripresa del processo di pace», ha sottolineato. Secondo Podolyak un cessate il fuoco immediato, invocato da alcuni paesi occidentali, che manterrebbe le forze russe nei territori occupati dopo il 24 febbraio, farebbe solo il gioco del Cremlino.

              CorSera
              ...ma di noi
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              nella necropoli deserta»

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                Biden: se la Cina invade Taiwan useremo la forza militare. La replica di Pechino: gioca con il fuoco


                Il presidente Usa: l’idea che Taiwan possa essere presa con la forza è «semplicemente inappropriata» e sarà «un’altra azione simile a quella avvenuta in Ucraina»



                Gli Stati Uniti sono pronti a difendere Taiwan in caso di invasione da parte della Cina. Lo ha detto oggi il presidente Usa Joe Biden in conferenza stampa a Tokyo, facendo capire che la risposta che il mondo sta dando alla crisi in Ucraina è anche un monito nei confronti di Pechino, in caso pensasse d’invadere Taiwan. Il presidente ha aggiunto che non pensa che l’invasione ci sarà, ma ha sottolineato che la Cina sta «giocando con il fuoco». La replica di Pechino non ha tardato. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha sottolineato che gli Usa non dovrebbero difendere l’indipendenza dell’isola ‘ribelle’ e ha aggiunto che la Cina intraprenderà azioni ferme per salvaguardare la sua sovranità e i suoi interessi.


                Alla domanda sulla disponibilità americana a essere coinvolti militarmente contro un tentativo cinese di prendere con la forza il controllo di Taipei, Biden ha replicato: «Sì. Questo è un impegno che abbiamo preso». Il presidente ha ricordato che gli Usa sono per il rispetto della «politica della ‘Unica Cina’, l’abbiamo firmata, ma questo non vuol dire che la Cina può prendere Taiwan con la forza», aggiungendo che Pechino, sulla vicenda, «sta flirtando con il pericolo». L’idea che Taiwan possa essere presa con la forza è «semplicemente inappropriata» e sarà «un’altra azione simile a quella avvenuta in Ucraina» da parte della Russia, ha continuato Biden. La posizione Usa riflette le crescenti preoccupazioni per l’assertività della Cina nella regione, inclusa Taiwan, che Pechino considera come suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. Il governo americano ha mantenuto la “ambiguità strategica” sull’uso della forza militare in risposta a un attacco cinese contro Taipei, adottata dopo che Washington ha trasferito il riconoscimento diplomatico da Taipei a Pechino nel 1979, con i legami Usa-Taiwan che sono diventati ufficiosi.


                https://www.open.online/2022/05/23/usa-biden-taiwan-cina/


                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Se Biden tira i piedi apro una buona. Non è riuscito a far partire la WW3 con la Russia, ora ci prova con la Cina?

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                  Originariamente Scritto da claudio96

                  sigpic
                  più o meno il triplo

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                    Biden ha grossi problemi interni e spera che il protagonismo internazionale gli permetta di recuperare un po' di consensi e/o quantomeno distrarre il focus dai problemi interni.
                    "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                      Anche perchè la recessione per gli US sono tra gli spettri peggiori
                      "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                        Sì, ma il passaggio sulla Russia che deve pagare il prezzo a lungo termine ci fa capire chi persegue, sulla pelle e sul futuro altrui, i suoi cinici scopi di potenza, incurante del destino dell'Ucraina e dei suoi servi...ops, alleati (europei)...ma sono cose vecchie e ormai note.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Sì, ma il passaggio sulla Russia che deve pagare il prezzo a lungo termine ci fa capire chi persegue, sulla pelle e sul futuro altrui, i suoi cinici scopi di potenza, incurante del destino dell'Ucraina e dei suoi servi...ops, alleati (europei)...ma sono cose vecchie e ormai note.
                          Credo che proprio la necessità di queste mosse abbia reso evidente questo meccanismo, da questa parte dell'atlantico sono ormai almeno un paio di settimane che si sollevano eccezioni su certe posizioni us.
                          "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                            Filorussi, processeremo tutti i prigionieri dell’Azovstal Tutti i prigionieri dell’Azovstal detenuti nel Donetsk saranno processati lì da un tribunale. Lo annuncia il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donestsk Pushilin, come riporta Interfax.

                            «I prigionieri dell'Azovstal», ha detto Pushilin, «sono prigionieri nel territorio della Repubblica separatista filorussa. Stiamo preparando un tribunale internazionale sul nostro territorio».

                            Mosca non esclude uno scambio di prigionieri (anche di Azovstal)
                            Mentre si parla di processare i prigionieri di Azovstal, Interfax, l’agenzia di stampa di russa, riporta le parole del viceministro degli Esteri russo: Mosca sarebbe pronta a tornare ai negoziati di pace «quando la leadership di Kiev dimostrerà una risposta costruttiva».

                            Dice anche che la Russia non escluda la possibilità di uno scambio di prigionieri che coinvolga coloro che si sono arresi dall’impianto di Azovstal


                            Mosca studia il piano di pace proposto da Italia

                            La Russia sta studiando la proposta dell'Italia per una composizione pacifica della crisi in Ucraina. Lo ha detto il viceministro degli Esteri, Andrey Rudenko. "L'abbiamo ricevuto da poco, lo stiamo valutando", ha detto Rudenko, rispondendo a chi gli chiedeva se Mosca stesse valutando le proposte del governo italiano su un accordo e come rispondeva a questo piano. Rudenko ha aggiunto che Mosca formulerà la sua risposta quando avrà finito di analizzarlo.


                            Zelensky: "100 ucraini uccisi ogni giorno su fronte est"

                            Da un minimo di 50 a un massimo di 100 ucraini muoiono ogni giorno sul fronte orientale della guerra contro la Russia: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi alle vittime militari dell'invasione. Lo riporta il Guardian. I combattimenti più pesanti, sottolinea il giornale, si concentrano adesso intorno alle città di Severodonetsk e Lysychansk, nel Lugansk (est), una delle due regioni del Donbass.


                            Kiev: russi stanno facendo terra bruciata a Severodonetsk

                            A Severodonetsk, nella regione di Lugansk del Donbass (est), i russi stanno facendo "terra bruciata, distruggendo deliberatamente la città". Lo denuncia il governatore regionale Sergei Gaidai affermando che Mosca sta riposizionando lì le forze che si sono ritirate dalla regione di Kharkiv, altre coinvolte nell'assedio di Mariupol, le milizie separatiste filorusse e persino le truppe appena mobilitate dalla Siberia per concentrarsi nell'est dell'Ucraina. Gaidai ha avvertito che le forze russe hanno distrutto tutti i ponti, tranne uno, attraverso il fiume Siversky Donets e che Severedonetsk è quasi tagliata fuori.


                            Governatore di Lugansk: "Situazione sempre più difficile, russi bombardano 24 ore su 24"

                            La situazione si fa "sempre più difficile" per gli ucraini nel Donbass dove Mosca bombarda Severodonetsk "24 ore su 24", mentre è atteso il verdetto del primo processo per crimini di guerra contro un soldato russo. Mosca continua ad aumentare la sua potenza di fuoco nel Donbass. Secondo Sergei Gaïdaï, governatore della regione di Lugansk, le unità ritirate dalla regione di Kharkiv (nord-est), gli attaccanti dell'assedio di Mariupol (sud-est), le milizie delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk , le forze e le truppe cecene si mobiltano come rinforzi: "Tutte le forze russe sono concentrate nelle regioni di Lugansk e Donetsk", ha scritto su Telegram.

                            Repubblica-CorSera
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                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                              Credo che proprio la necessità di queste mosse abbia reso evidente questo meccanismo, da questa parte dell'atlantico sono ormai almeno un paio di settimane che si sollevano eccezioni su certe posizioni us.
                              E' una completa follia il piano perseguito da Biden e dall'imperialismo americano, che ai miei occhi legittima ogni risposta russa e cinese, perchè persegue un fine di dominio mondiale, incurante dei perturbamenti globali ai quali conduce questo fine...pensiamo solo a come viene trattata la Cina, che tra l'altro rivendica un suo territorio, Taiwan è cinese e cosa ci fanno gli americani lì?

                              L'Ucraina, con la complicità del governo ucraino, che fa gli interessi USA e non i suoi, sta venendo sacrificata sull'altare di questa politica folle e irrazionale. Verrà fatta a pezzettini, smembrata, nel mentre aspettiamo che Putin tiri le cuoia o che al Cremlino si vedano crepe o che i russi muoiano di fame...ma per adesso stanno iniziando a morire di fame gli ucraini.

                              L'Europa...non ho più parole per questo indegno vaso di coccio incapaciato a perseguire i propri interessi, anch'esso irretito nella rete e nei rovi americani.

                              La guerra verrà risolta con le armi. Il bello è che, terminata questa, Biden già ne agita un'altra, ci fa volgere lo sguardo allo scacchiere del Pacifico, si porta avanti col lavoro...e noi dovremmo sostenere quei folli, quegli agitatori, quei guerrafondai?

                              Pure Roma ogni tanto chiudeva le porte del tempio di Giano, ad indicare che nell'Orbe c'erano la volontà della pace e la pace...l'America mai, spalanca le sue fauci insaziabilmente, minaccia, sconvolge l'ordine mondiale, tenendo in stato di minorità popoli e nazioni.

                              I cinesi però non sono gli ultimi arrivati e nemmeno i russi. Stavolta quelle fauci insaziabili avranno delle robuste ossa da dover rosicare, sperando che ci lascino qualche dente o tutta la dentiera.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                E' una completa follia il piano perseguito da Biden e dall'imperialismo americano, che ai miei occhi legittima ogni risposta russa e cinese, perchè persegue un fine di dominio mondiale, incurante dei perturbamenti globali ai quali conduce questo fine...pensiamo solo a come viene trattata la Cina, che tra l'altro rivendica un suo territorio, Taiwan è cinese e cosa ci fanno gli americani lì?

                                L'Ucraina, con la complicità del governo ucraino, che fa gli interessi USA e non i suoi, sta venendo sacrificata sull'altare di questa politica folle e irrazionale. Verrà fatta a pezzettini, smembrata, nel mentre aspettiamo che Putin tiri le cuoia o che al Cremlino si vedano crepe o che i russi muoiano di fame...ma per adesso stanno iniziando a morire di fame gli ucraini.

                                L'Europa...non ho più parole per questo indegno vaso di coccio incapaciato a perseguire i propri interessi, anch'esso irretito nella rete e nei rovi americani.

                                La guerra verrà risolta con le armi. Il bello è che, terminata questa, Biden già ne agita un'altra, ci fa volgere lo sguardo allo scacchiere del Pacifico, si porta avanti col lavoro...e noi dovremmo sostenere quei folli, quegli agitatori, quei guerrafondai?

                                Pure Roma ogni tanto chiudeva le porte del tempio di Giano, ad indicare che nell'Orbe c'erano la volontà della pace e la pace...l'America mai, spalanca le sue fauci insaziabilmente, minaccia, sconvolge l'ordine mondiale, tenendo in stato di minorità popoli e nazioni.

                                I cinesi però non sono gli ultimi arrivati e nemmeno i russi. Stavolta quelle fauci insaziabili avranno delle robuste ossa da dover rosicare, sperando che ci lascino qualche dente o tutta la dentiera.
                                questa volta ci sono almeno due fattori che spingono gli US verso i nemici ostici: il primo è che stavano perdendo (lentamente, ma inesorabilmente) il ruolo di di centro di gravità mondiale unico con una serie di nuovi poli di gravità, il secondo è che internamente oltre al late economico, stanno vivendo uno sfilacciamento sociale molto marcato e un nemico comune, grande e cattivo è quello che di meglio c'è per compattare (o provarci) il fronte interno.
                                "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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