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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Si Sean però io non ho mai sostenuto che la decisione sia Stata presa di impulso

    Ne critico le ragioni e sono contento che la Russia, per voler rivendicare il suo ruolo di potenza globale, si sia in realtà confinata in un ruolo di secondo piano

    Il fatto che la Crimea sia stato un regalo non cambia molto: è territorio ucraino e questo conta, sia dal punto di vista politico che da quello giuridico. Altrimenti se le esigenze strategiche delle grandi potenze prevalgono sugli interessi degli Stati più piccoli bisogna editare il 50% dei messaggi di questa discussione dove si critica (giustamente) l'imperialismo americano. Non vedo perché l'imperialismo russo non dovrebbe essere censurato

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      Il punto, forse, è che l'orso ha gli artigli spuntati

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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        Il punto, forse, è che l'orso ha gli artigli spuntati
        Questo adesso devono dimostrarlo sul campo, perchè se perderanno allora vorrà dire che sarà giusto che ti ritiri entro i tuoi confini da ex potenza in pensione. Ti mandano e andrai all'ospizio. Per questo motivo per la Russia è una guerra di grado esistenziale. Lo è fin dalle sue premesse e adesso ancora di più.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Sean non so se te ne accorgi ma stai appoggiando la dottrina della guerra preventiva (un abominio) solo in salsa russa

          E per quella stessa dottrina la Russia avrebbe diritto ad invadere la Finlandia se dovesse entrare nella NATO a causa dell'invasione Russa : D

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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Questo adesso devono dimostrarlo sul campo, perchè se perderanno allora vorrà dire che sarà giusto che ti ritiri entro i tuoi confini da ex potenza in pensione. Per questo motivo per la Russia è una guerra di grado esistenziale. Lo è fin dalle sue premesse e adesso ancora di più.
            Beh, ti ho detto come la penso per me è molto difficile che vincano ma non penso si ritireranno. Non possono perdere, i vertici russi, perché non vogliono passare alla storia con la reputazione di chi è stato umiliato. Per questo la situazione è estremamente pericolosa, visto che non esiste alcuna possibilità di rivoluzione dal basso, i cittadini russi mi sembrano dei sudditi

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              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
              Sean non so se te ne accorgi ma stai appoggiando la dottrina della guerra preventiva (un abominio) solo in salsa russa

              E per quella stessa dottrina la Russia avrebbe diritto ad invadere la Finlandia se dovesse entrare nella NATO a causa dell'invasione Russa : D

              Qui c'era un reale pericolo per la Russia, gli americani gli hanno messo i marines davanti casa. Mica questi sono finiti in Iraq a sbolognare il legittimo governo, a violare una sovranità per mettere mani e piedi al centro del Medio Oriente...questi stanno reagendo a politiche percepite come aggressive della stessa logica di esistenza come potenza regionale.

              Non sono volati all'altra parte del mondo. Stanno combattendo una guerra di confine.
              Last edited by Sean; 09-05-2022, 14:46:35.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Macron: "Decenni per l'ingresso dell'Ucraina nella Ue"

                "L'Ucraina con la sua lotta e il suo coraggio è già oggi membro del cuore della nostra Europa, della nostra famiglia, della nostra Unione" sostiene il presidente francese Emmanuel Macron, a Strasburgo per la Conferenza sul Futuro dell'Europa. "Ma anche se le accordassimo domani lo status di Paese candidato, e spero che si vada veloci, sappiamo tutti perfettamente che il processo che consentirebbe loro l'adesione prenderebbe più anni, probabilmente decenni".


                Macron: "Sta solo all'Ucraina decidere sul negoziato"

                "Sta solo all'Ucraina definire le condizioni di negoziazione con la Russia". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, alla cerimonia per la conclusione dei lavori della Conferenza sul Futuro dell'Europa. "Nostro dovere è essere al suo fianco per ottenere un cessate il fuoco e poi costruire la pace", ha aggiunto. "Poi saremo lì per ricostruire l'Ucraina, all'europea sempre".


                Macron: "Non siamo in guerra contro la Russia"

                Il presidente Francese Emmanuel Macron, intervenuto con un discorso durante la conferenza sul futuro dell'Unione, ha ricordato: "Non siamo in guerra contro la Russia". "Il nostro obiettivo è fare terminare la guerra quanto prima", ha aggiunto, "fare di tutto affinché l'Ucraina possa resistere e la Russia non possa vincere. Preservare la pace sul resto del Continente europeo ed evitare ogni tipo di escalation".


                Media ucraini: ucciso il vice comandante della Marina

                Il vice comandante della Marina ucraina, il colonnello Ihor Bedzai, è rimasto ucciso durante una missione di combattimento mentre era a bordo di un elicottero Mi-14 colpito da un missile di un caccia russo: lo ha reso noto il direttore della Come Back Alive Foundation, Taras Chmut, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform.

                Repubblica
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                  Dai Bob che la minestra propagandistica del Cremlino è rancida, cosa te la bevi a fare?
                  Leggiti cosa facevano i russi nel Donbas e capirai quanto davvero gliene importi - non è niente altro che una testa di ponte verso l'invasione Ucraina. Hanno passato otto anni a denunciare un genocidio inesistente mentre con le loro truppe, capeggiate da Strelkov, ammazzavano i leader militari locali di nazionalità Ucraina e promulgavano la coscrizione obbligatoria di tutti i cittadini del donbas, tanto che tra i combattenti morti figurano anche professori universitari o musicisti. Una cosa ridicola
                  A ben vedere è ancora peggio pensare che la NATO volesse attaccare la Russia, storia a cui manco in Russia credono, visto che questo nuovo spin lo hanno creato l'altro ieri e nel discorso del 24 Febbraio non se ne parlava.
                  L'intervista l'ho quotata parola per parola. Evidenziami la frase o le frasi che secondo te ipotizzano che "la NATO volesse attaccare la Russia". Perché lì non c'è scritto e discutere di parole che putin non ha detto è privo di senso.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Bob è pure un fervente cattolico.
                  E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                  Alice - How long is forever?
                  White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                    I fraintendimenti sono dovuti alle riduzioni sensazionalistiche che ne hanno fatto i giornali italiani. Putin cita (c'è il video con traduzione su La Stampa) l'intenzione di aggredire i "territori storici" (la Crimea) e di preparare una "azione in Donbass" oltre alla questione dell'allargamento della Nato e dunque delle mancate garanzie di sicurezza.

                    I media hanno titolato che "Putin: la Nato voleva attaccare la Russia", ma non è per niente quello il discorso (breve, poco oltre i 4 minuti) che ha fatto Putin...tra l'altro, in un passaggio da pochi fatto notare, implicitamente ammettendo delle perdite quando parla di sovvenzioni "per i figli dei nostri compagni caduti".
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Macron: "Decenni per l'ingresso dell'Ucraina nella Ue"

                      "L'Ucraina con la sua lotta e il suo coraggio è già oggi membro del cuore della nostra Europa, della nostra famiglia, della nostra Unione" sostiene il presidente francese Emmanuel Macron, a Strasburgo per la Conferenza sul Futuro dell'Europa. "Ma anche se le accordassimo domani lo status di Paese candidato, e spero che si vada veloci, sappiamo tutti perfettamente che il processo che consentirebbe loro l'adesione prenderebbe più anni, probabilmente decenni".


                      Macron: "Sta solo all'Ucraina decidere sul negoziato"

                      "Sta solo all'Ucraina definire le condizioni di negoziazione con la Russia". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, alla cerimonia per la conclusione dei lavori della Conferenza sul Futuro dell'Europa. "Nostro dovere è essere al suo fianco per ottenere un cessate il fuoco e poi costruire la pace", ha aggiunto. "Poi saremo lì per ricostruire l'Ucraina, all'europea sempre".


                      Macron: "Non siamo in guerra contro la Russia"

                      Il presidente Francese Emmanuel Macron, intervenuto con un discorso durante la conferenza sul futuro dell'Unione, ha ricordato: "Non siamo in guerra contro la Russia". "Il nostro obiettivo è fare terminare la guerra quanto prima", ha aggiunto, "fare di tutto affinché l'Ucraina possa resistere e la Russia non possa vincere. Preservare la pace sul resto del Continente europeo ed evitare ogni tipo di escalation".


                      Media ucraini: ucciso il vice comandante della Marina

                      Il vice comandante della Marina ucraina, il colonnello Ihor Bedzai, è rimasto ucciso durante una missione di combattimento mentre era a bordo di un elicottero Mi-14 colpito da un missile di un caccia russo: lo ha reso noto il direttore della Come Back Alive Foundation, Taras Chmut, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform.

                      Repubblica
                      Stavo leggendo qualche dichiarazione, oltre questa di Macron, e mi sembra che stia prevalendo sempre di più l'idea di fermare l'invio delle armi e provare finalmente la strada della diplomazia.

                      Mi aspetto quindi subito l'intervento "esterno" da parte di USA e UK.
                      sigpic
                      Free at last, they took your life
                      They could not take your PRIDE

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                        Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                        Stavo leggendo qualche dichiarazione, oltre questa di Macron, e mi sembra che stia prevalendo sempre di più l'idea di fermare l'invio delle armi e provare finalmente la strada della diplomazia.

                        Mi aspetto quindi subito l'intervento "esterno" da parte di USA e UK.
                        Esterno intendi per evitare la via diplomatica e continuare sulla via "sostitutiva"?

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                          Tutti i tg nostrani osannano Draghi, approvano il suo essere superatlantista con inginocchiamento a Biden e plaudono l'invio di armi, una roba schifosa.
                          Originariamente Scritto da Pesca
                          lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                            Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                            Tutti i tg nostrani osannano Draghi, approvano il suo essere superatlantista con inginocchiamento a Biden e plaudono l'invio di armi, una roba schifosa.
                            ahah madonna che servo yes man.

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                              Armi che nessuno democraticamente ha deciso di mandare.
                              Non sappiamo chi ha deciso, e cosa è stato mandato e quindi quanto ci costa . Tutto secretato.
                              Questo si che è regimeh , dove sono quelli che fanno i girotondi e gridano libertah .
                              l'Italia è ufficiosamente coinvolta in una guerra che non la riguarda .
                              Coi nostri soldi.
                              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                                Il discorso di Putin oggi, alla Festa della Vittoria in Russia del 9 maggio: cosa ha detto (e non ha detto) lo Zar

                                L'analisi del discorso integrale del presidente russo: la sorpresa è stata nei contenuti mancanti, e nel tono


                                di Marco Imarisio

                                Anatomia di un discorso tanto cauto quanto atteso, ed è una cautela che induce a una piccola speranza. Perché per una volta, sono più importanti le parole non dette di quelle effettivamente pronunciate. Sul palco allestito nella Piazza Rossa , davanti agli «hurrah» dell’esercito schierato, Vladimir Putin non ha fatto alcun riferimento al nucleare, non ha dato inizio ad alcuna escalation, non ha trasformato l’Operazione militare speciale in guerra (qui il discorso integrale).


                                Niente di tutto questo. Anzi, per la prima volta ha riconosciuto il prezzo in termini di vite umane che la Russia sta pagando. «La morte di ognuno dei nostri soldati e dei nostri ufficiali è un dolore che grava su tutti noi» ha detto, aggiungendo che «lo Stato farà di tutto per aiutare le famiglie, e darà un supporto speciale ai bambini delle vittime e ai nostri compagni feriti».

                                La sorpresa è stata nei contenuti mancanti, e nel tono del discorso. Nonostante lo sfarzo dell’allestimento guerresco, Putin non ha fatto ricorso all’enfasi trionfalistica, e neppure alla retorica nazionalista. Ha cominciato facendo un parallelo tra i veterani del 1941-1945 che sedevano dietro di lui e i soldati che stanno combattendo nel Donbass. «La milizia del Donbass e l’esercito russo stanno combattendo per la loro terra, che gli eroi della Grande Guerra Patriottica hanno difeso fino alla morte».

                                Ma ben presto ha abbandonato questo paragone. Per passare a un riassunto dei motivi che lo hanno spinto ad invadere l’Ucraina, Paese mai nominato durante la sua orazione, come se esistessero solo le sue ragioni ma non lo Stato che le contiene. «Nonostante tutte le divergenze nei rapporti internazionali, la Russia si è sempre battuta per creare un sistema di sicurezza equo e paritario, un sistema di vitale necessità per tutta la comunità mondiale. Nel dicembre scorso abbiamo proposto di concludere un accordo sulle garanzie di sicurezza. La Russia esortava l’Occidente ad un dialogo onesto, alla ricerca di soluzioni ragionevoli e di compromesso, alla considerazione dei reciproci interessi. Tutto invano. I paesi della Nato non ci hanno voluto ascoltare e ciò significa che avevano ben altri piani. Ci si preparava a una ennesima aggressione nel Donbass, all’invasione nelle nostre terre storiche, inclusa la Crimea. A Kiev intanto veniva dichiarata possibile l’acquisizione dell’arma nucleare. Siccome esisteva una minaccia immediata ai nostri confini, la Russia ha fermato preventivamente l’aggressione. Era l’unica decisione corretta e tempestiva da prendere». Già sentito, già visto.

                                Se proprio vogliamo trovare una novità, è nell’attacco frontale agli Usa, ormai ritornati in Russia al ruolo di «Grande Satana» come ai tempi della guerra fredda. Mai sulla Piazza Rossa si era sentito un attacco così diretto e frontale, come se Washington fosse il ricettacolo di ogni male. «Gli Stati Uniti d’America, soprattutto dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica, hanno curato solo la loro esclusività, umiliando così non solo tutto il mondo ma anche i propri Paesi satelliti che sono costretti a far finta di non accorgersi di nulla e a inghiottire tutto questo docilmente. Ma noi siamo un Paese diverso. La Russia ha un altro carattere. Non rinunceremo mai all’amore per la Patria, alla fede e ai valori tradizionali, alle usanze degli antenati, al rispetto verso tutti i popoli e le culture. Mentre in Occidente, a quanto pare, hanno deciso di abolire questi valori millenari. Un degrado morale che è diventato la base di ciniche falsificazioni della storia della Seconda guerra mondiale, della fomentazione della russofobia, dell’esaltazione dei traditori, arrivando a cancellare il coraggio di coloro che ottennero tra le sofferenze la Vittoria».

                                L’ultimo passaggio è un chiaro riferimento alla scarsa importanza che secondo Putin gli Usa attribuiscono alla Russia per la sconfitta del Terzo Reich. Ai veterani americani, ha aggiunto, è stato impedito di venire oggi a Mosca. «Ma noi invece li onoriamo, come facciamo con gli altri alleati». Il presidente russo ha poi chiesto un minuto di silenzio, non solo in onore dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, ma anche «dei martiri di Odessa bruciati vivi nella Casa dei sindacati nel maggio 2014, dei residenti del Donbass e dei partecipanti all’Operazione militare speciale».

                                Putin ha concluso in crescendo, ricordando come «altre volte i nemici della Russia tentarono di usare contro di noi bande di terroristi internazionali cercando di seminare ostilità etnica e religiosa per indebolirci dall’interno, senza mai giungere ad alcun risultato». Ma infine non c’è stata alcuna nessuna dichiarazione di guerra, nessuna mobilitazione generale. Solo un riepilogo delle ragioni russe, e la sottolineatura del fatto delle cose che il Cremlino sostiene di aver chiesto più volte alla Nato e agli Usa, senza mai ottenerle. Non sono volati neppure gli aerei di guerra in formazione a Z, bloccati dalle avverse condizioni atmosferiche, come ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Anche il suo presidente, tutto sommato, ha volato basso. Forse la vera novità è questa: quello di Putin è un discorso in tono minore, quasi sulla difensiva. Come se anche lui avesse voglia di farla finita. Ma questa è solo una nostra impressione, la nostra speranza.

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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