Silvia Romano è stata "liberata", che ne pensate? c'è una verità nascosta?

[Barone Bizzio]

Hai una fonte a riguardo?

[marcu9]

Hai una fonte a riguardo?

L'ho letto ovunque nei siti di giornali..basta googlare.
E mi pare anche una cosa ovvia, secondo te non è saltato in testa a nessuno del vespaio che si sarebbe creato e le avrebbe chiesto se volesse cambiarsi d'abito ?
Mi sembra del tutto plausibile.
Come mi sembra del tutto plausibile che una persona che si è convertita non volesse o potesse indossare abiti convenzionali in quel momento.

[Arturo Bandini]

e se l'avessero costretta a cambiarsi e poi lei andava a raccontarlo ai giornali? mi immagino i cortei degli islamici supportati da sardine contro il governo fascista

[ma_75]

Si anche questo é vero. Secondo me la ragazza ha poche responsabilitá. Probabilmente quelli erano le uniche vesti che aveva, secondo me il problema é stato fare tutto a favore di telecamere. Una gestione mediatica disastrosa ma qui la responsabilitá é del governo

Il governo ha chiaramente pensato di poterne lucrare un miserabile vantaggio elettorale. Ma non sono così convinto che nemmeno dalle parti dei loro sostenitori ci siano molti disposti ad applaudire il baraccone da circo messo in piedi a Ciampino.

[Dropkick]

Madonna e in tutto ciò tanto per cambiare viene tirato fuori nazifascismo e male assoluto

Ma andate a c.agare

[Liam & Me]

Non entro nel merito della questione economica, troppo complessa. Se da un lato è giusto il principio di non trattare per non fomentare ulteriormente la piaga dei rapimenti per riscatto, dall'altra capisco che quando diventi parte in causa, inizi a vedere le cose in modo meno distaccato e razionale.
Per rispondere quindi alla tua "provocazione", ti dico che la "piega" che molti stanno facendo non è per i soldi sborsati ma per il messaggio lanciato dalla ragazza, scegliendo di presentarsi vestita nel modo che la Ismail descrive perfettamente. È stato uno schierarsi con i suoi "carnefici" contro coloro che teoricamente l'avrebbero liberata e contro una larghissima parte dello stesso islam a cui si è convertita.

Tradotto.... Mettiti una tuta, magari un hijab e nessuno ti caga il caxxo.... Cosi stai volutamente e consapevolmente montando un casino.

è stato indubbiamente un brutto vedere.

Però ricorda molto da vicino un fenomeno che si è verificato spesso in passato, e descritto come sindrome di Stoccolma (come diceva Giampo) https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Stoccolma

per via dei sequestrati in una banca di Stoccolma durante una rapina nel 1973, che si trovarono a parteggiare per i rapinatori e vedere la polizia come nemici. Al momento della liberazione i sequestrati abbracciarono i sequestratori, e nei mesi successivi li andarono anche a trovare in carcere.

Per il resto, una che è stata sequestrata in In Africa da un gruppo di terroristi tra i più feroci del mondo e per questo si è fatta a piedi mezzo Kenya e Somalia, credo che tutte queste considerazioni sul come apparire davanti alla stampa non sia in grado di farle.

[Sean]

Se la conversione è stata forzata o decisa sotto minaccia, non è valida, è una conversione estorta, la Romano può tornate sui suoi passi.

Se invece è una conversione convinta, nata dalla piena aderenza a quella fede, a quella declinazione di fede, allora ritornano le questioni già poste, ovvero quelle di una adesione ad idee criminali, fondamentaliste, che fanno della lotta all'occidente, alle sue ideologie e costumi la missione martiriologica, partendo dall'assunto che la Romano ha fatto la sua professione di fede nelle mani di quei terroristi fondamentalisti.

Emerge comunque chiaro che sarebbe stato necessario, obbligatorio evitare ogni spettacolarizzazione della vicenda, perchè il governo italiano ha offerto un magnifico spot al fondamentalismo islamico: fa strano che questo pericolo non sia stato debitamente preso in considerazione da consiglieri ed analisti, al netto della già citata, irrefrenabile voglia dei politici di mettersi sempre al centro del palcoscenico.

Chi proprio non doveva stare al centro era invece la convertita Silvia Romano, per la strumentalizzazione che la propaganda islamica ne poteva fare e ne fa e perchè in una fase dove le verità sono pochissime, e molto più grandi sono le ombre, meglio tenere un profilo basso.

[THE ALEX]

Si anche questo é vero. Secondo me la ragazza ha poche responsabilitá. Probabilmente quelli erano le uniche vesti che aveva, secondo me il problema é stato fare tutto a favore di telecamere. Una gestione mediatica disastrosa ma qui la responsabilitá é del governo

Dai Bibi, sei troppo intelligente per pensare ad una casualità per mancanza di altro da mettere...
Il circo mediatico voluto per le motivazioni che ipotizzi poi si è trasformato in un boomerang e ha scatenato una polemica che al momento ritengo più che giustificata, ma questo non solleva la ragazza dalle sue responsabilità, soprattutto perché avrebbe avuto tutto il tempo, ammesso che si sia trattato di "ignoranza" di prendere le distanze da quello che il suo vestitino rappresenta.

[ma_75]

Se la conversione è stata forzata o decisa sotto minaccia, non è valida, è una conversione estorta, la Romano può tornate sui suoi passi.

Se invece è una conversione convinta, nata dalla piena aderenza a quella fede, a quella declinazione di fede, allora ritornano le questioni già poste, ovvero quelle di una adesione ad idee criminali, fondamentaliste, che fanno della lotta all'occidente, alle sue ideologie e costumi la missione martiriologica, partendo dall'assunto che la Romano ha fatto la sua professione di fede nelle mani di quei terroristi fondamentalisti.

Emerge comunque chiaro che sarebbe stato necessario, obbligatorio evitare ogni spettacolarizzazione della vicenda, perchè il governo italiano ha offerto un magnifico spot al fondamentalismo islamico: fa strano che questo pericolo non sia stato debitamente preso in considerazione da consiglieri ed analisti, al netto della già citata, irrefrenabile voglia dei politici di mettersi sempre al centro del palcoscenico.

Chi proprio non doveva stare al centro era invece la convertita Silvia Romano, per la strumentalizzazione che la propaganda islamica ne poteva fare e ne fa e perchè in una fase dove le verità sono pochissime, e molto più grandi sono le ombre, meglio tenere un profilo basso.

Ali Dehere, portavoce del gruppo terrorista Al Shabaab, conferma la versione di Silvia Romano. La ragazza, poi convertitasi all’Islam, era infatti un bene prezioso da proteggere. Il suo riscatto, 4 milioni di euro, finanzierà lo stato Islamico.


I soldi del riscatto pagati dallo Stato italiano per liberare Silvia Romano serviranno per finanziare la jihad, in particolare per acquistare armi. Lo ha detto Ali Dehere, portavoce del gruppo terrorista Al Shabaab – responsabile di decine di spaventosi attentati – intercettato da Repubblica grazie alla mediazione di un politico di Mogadiscio. Ad oggi, l’organizzazione terroristica controlla l’8O% del Paese – pur avendo contro l’aviazione americana e 20mila uomini dell’Amison, la Missione dell’Unione africana in Somalia – e si sposta per l’intera nazione nei territori da essa controllati. Non a caso, in questi mesi, Al Shabaab ha cambiato diversi nascondigli: “Siamo in guerra e i droni americani e l’artiglieria pesante keniana bombardano le nostre postazioni militari, i nostri i villaggi, le nostre città, provocando un gran numero di vittime civili”, spiega Ali Dehere. Ma Silvia, come ogni ostaggio per i terroristi, era un bene prezioso da proteggere in quanto preziosa merce di scambio: per cui, al minimo rischio che la zona dove la tenevano nascosta era diventata un possibile bersaglio per i nostri nemici, sceglievano un altro nascondiglio.
Silvia Romano, conferma il portavoce, non ha subito maltrattamenti: “Perché mai? E poi è una donna, e noi di Al Shabaab nutriamo un grande rispetto per le donne. Abbiamo fatto di tutto per non farla soffrire, anche perché Silvia Romano era un ostaggio, non una prigioniera di guerra”. I prigionieri di guerra – si legge anche nel report su Difesa.it, quando vengono rapiti, vengono infatti torturati per estorcere tutte le informazioni possibili sulle postazioni strategiche o sulla struttura di comando del nostro gruppo. Ma, comunque, i soldati sono addestrati anche a soffrire, perciò molti muoiono sotto tortura senza rivelare nulla. I soldi pagati per liberare Silvia, ora Aisha, “serviranno ad acquistare armi, di cui abbiamo sempre più bisogno per portare avanti la jihad, la nostra guerra santa”, dice Ali Dehere. Il resto servirà a gestire il Paese: a pagare le scuole, a comprare il cibo e le medicine, a formare i poliziotti che mantengono l’ordine e fanno rispettare le leggi del Corano.
A partecipare al rapimento sarebbero state decine di persone: il rapimento della cooperante italiana sarebbe stato organizzato da una struttura in seno ad Al Shabaab che si occupa di trovare soldi per far funzionare l’organizzazione, la quale poi li ridistribuisce al popolo somalo. È infatti questa struttura che gestisce le diverse fonti d’introiti e che si occupa anche dei proventi del contrabbando al confine con il Kenya o quelli delle rapine de mette a segno l’organizzazione. Quanto alla conversione della cooperante, questa sarebbe avvenuta senza restrizioni: “Ha sicuramente visto con i suoi occhi un mondo migliore di quello che conosceva in precedenza”, dice il terrorista a cui non risulta che la ragazza sia stata sempre segregata. “Da quanto mi risulta Silvia Romano ha scelto l’Islam perché ha capito il valore della nostra religione dopo aver letto il Corano e pregato”, prosegue il racconto. Di fatto, con questo rapimento, Al Shabaab ha raggiunto un duplice obiettivo: oltre ad avere intascato diversi milioni di dollari, ha guadagnato un forte ritorno di immagine in quanto l’ostaggio è stata trattata bene e non ci sono stati spargimenti di sangue.
Fonte: Difesa.it, Repubblica


Questo per chi avesse dubbi sul significato di quel riscatto. Siamo ufficialmente finanziatori del terrorismo islamico. Decisamente la meglio gioventù questa Silvia, sì.

[THE ALEX]

è stato indubbiamente un brutto vedere.

Però ricorda molto da vicino un fenomeno che si è verificato spesso in passato, e descritto come sindrome di Stoccolma (come diceva Giampo) https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Stoccolma

per via dei sequestrati in una banca di Stoccolma durante una rapina nel 1973, che si trovarono a parteggiare per i rapinatori e vedere la polizia come nemici. Al momento della liberazione i sequestrati abbracciarono i sequestratori, e nei mesi successivi li andarono anche a trovare in carcere.

Per il resto, una che è stata sequestrata in In Africa da un gruppo di terroristi tra i più feroci del mondo e per questo si è fatta a piedi mezzo Kenya e Somalia, credo che tutte queste considerazioni sul come apparire davanti alla stampa non sia in grado di farle.

Terreno minato... Nemmeno Picozzi, Meluzzi e Crepet insieme potrebbero dire con certezza se si tratti di sindrome di Stoccolma o di consapevole adesione e/o quanto possa essere effettivamente "consapevole" una scelta maturata in questo contesto. Ma come dice Sean, queste considerazioni avrebbero dovuto farle altri, proposti a quello e molto probabilmente le avranno fatte trovando un rifiuto nella ragazza.

[Arturo Bandini]

io non sono così sicuro che quelli al governo fossero consapevoli delle implicazioni e dei significati reconditi nella mise della ragazza, forse non hanno considerato che potesse essere uno spot per i rapitori, ma ci hanno visto qualcosa che poteva essere speso a fini elettorali a favore della tolleranza, dello ius soli e per ingraziarsi la comunità islamica.
Non leggo un solo commento di critica da parte di simpatizzanti della sinistra sui social. La risposta che va per la maggiore è "come doveva vestirsi? non era stata rapita da Armani ma da fondamentalisti islamici". Se poi gli citi il prezzo del riscatto ti chiedono "e i 49 milioni della lega?". Questo non lo scrive l'estetista Carmelina ma il vicesindaco di Lucca per dire...

[Sean]

Ali Dehere, portavoce del gruppo terrorista Al Shabaab, conferma la versione di Silvia Romano. La ragazza, poi convertitasi all’Islam, era infatti un bene prezioso da proteggere. Il suo riscatto, 4 milioni di euro, finanzierà lo stato Islamico.


Fonte: Difesa.it, Repubblica


Questo per chi avesse dubbi sul significato di quel riscatto. Siamo ufficialmente finanziatori del terrorismo islamico. Decisamente la meglio gioventù questa Silvia, sì.

Gli incompetenti al governo che analisti e consiglieri hanno? Ah già, li prendono dal Grande Fratello.

Le dichiarazioni del terrorista erano facilmente prevedibili. Lo sfruttare a livello di immagine e propaganda ("da noi ha visto un altro mondo e altri valori che l'hanno convinta a convertirsi"; "noi non facciamo del male alle donne" ecc...) la liberazione, con la formidabile arma della conversione dell'ostaggio, lo avrebbe previsto anche un praticante di studi politici e strategici alle prime armi.

Che fanno i nostri invece? Non solo non suggeriscono alla Romano di tenere un profilo basso, ma si precipitano ad accoglierla portandosi dietro un esercito di telecamere e cronisti, le uniche forze speciali sulle quali possiamo fare conto.

In sostanza:

- abbiamo pagato un riscatto enorme, coi terroristi che ringraziano facendo pure il rendiconto di come verranno spesi (in armi per la "guerra santa", cioè contro di noi)

- abbiamo fatto un gigantesco spot propagandistico all'Islam fondamentalista

- si è dimostrata l'incapacità e l'irrilevanza politica e diplomatica dell'Italia, visto che ci si è dovuti appoggiare alla Turchia e chissà a chi altri per la liberazione dell'ostaggio

Come si fa a non criticare? Cosa c'è da festeggiare? Essere contenti di cosa? Dell'ennesima cacchiata? Se la gente si sfoga forse è anche stanca di tante cose continuamente fatte coi piedi.

Poi se Silvia Romano non abiura, allora hanno ragione i fondamentalisti: si è trovata bene, è convinta di quello che ha letto ed ascoltato, ha aderito all'Islam declinato da dei radicalisti. Un quadretto perfetto.

[Sean]

io non sono così sicuro che quelli al governo fossero consapevoli delle implicazioni e dei significati reconditi nella mise della ragazza, forse non hanno considerato che potesse essere uno spot per i rapitori, ma ci hanno visto qualcosa che poteva essere speso a fini elettorali a favore della tolleranza, dello ius soli e per ingraziarsi la comunità islamica.
Non leggo un solo commento di critica da parte di simpatizzanti della sinistra sui social. La risposta che va per la maggiore è "come doveva vestirsi? non era stata rapita da Armani ma da fondamentalisti islamici". Se poi gli citi il prezzo del riscatto ti chiedono "e i 49 milioni della lega?". Questo non lo scrive l'estetista Carmelina ma il vicesindaco di Lucca per dire...

Come fai a non considerarlo? Vuol dire essere degli idioti completi. Dal momento che vieni informato che l'ostaggio si è convertito, come fa a non esserci nessuno che si alza e suggerisce il profilo bassissimo per non dare sponda e ritorno d'immagine ai fondamentalisti?

Non c'è assolutamente giustificazione, si tratta di dilettantismo criminale e dagli effetti devastanti.

[Barone Bizzio]

Ali Dehere, portavoce del gruppo terrorista Al Shabaab, conferma la versione di Silvia Romano. La ragazza, poi convertitasi all’Islam, era infatti un bene prezioso da proteggere. Il suo riscatto, 4 milioni di euro, finanzierà lo stato Islamico.


I soldi del riscatto pagati dallo Stato italiano per liberare Silvia Romano serviranno per finanziare la jihad, in particolare per acquistare armi. Lo ha detto Ali Dehere, portavoce del gruppo terrorista Al Shabaab – responsabile di decine di spaventosi attentati – intercettato da Repubblica grazie alla mediazione di un politico di Mogadiscio. Ad oggi, l’organizzazione terroristica controlla l’8O% del Paese – pur avendo contro l’aviazione americana e 20mila uomini dell’Amison, la Missione dell’Unione africana in Somalia – e si sposta per l’intera nazione nei territori da essa controllati. Non a caso, in questi mesi, Al Shabaab ha cambiato diversi nascondigli: “Siamo in guerra e i droni americani e l’artiglieria pesante keniana bombardano le nostre postazioni militari, i nostri i villaggi, le nostre città, provocando un gran numero di vittime civili”, spiega Ali Dehere. Ma Silvia, come ogni ostaggio per i terroristi, era un bene prezioso da proteggere in quanto preziosa merce di scambio: per cui, al minimo rischio che la zona dove la tenevano nascosta era diventata un possibile bersaglio per i nostri nemici, sceglievano un altro nascondiglio.
Silvia Romano, conferma il portavoce, non ha subito maltrattamenti: “Perché mai? E poi è una donna, e noi di Al Shabaab nutriamo un grande rispetto per le donne. Abbiamo fatto di tutto per non farla soffrire, anche perché Silvia Romano era un ostaggio, non una prigioniera di guerra”. I prigionieri di guerra – si legge anche nel report su Difesa.it, quando vengono rapiti, vengono infatti torturati per estorcere tutte le informazioni possibili sulle postazioni strategiche o sulla struttura di comando del nostro gruppo. Ma, comunque, i soldati sono addestrati anche a soffrire, perciò molti muoiono sotto tortura senza rivelare nulla. I soldi pagati per liberare Silvia, ora Aisha, “serviranno ad acquistare armi, di cui abbiamo sempre più bisogno per portare avanti la jihad, la nostra guerra santa”, dice Ali Dehere. Il resto servirà a gestire il Paese: a pagare le scuole, a comprare il cibo e le medicine, a formare i poliziotti che mantengono l’ordine e fanno rispettare le leggi del Corano.
A partecipare al rapimento sarebbero state decine di persone: il rapimento della cooperante italiana sarebbe stato organizzato da una struttura in seno ad Al Shabaab che si occupa di trovare soldi per far funzionare l’organizzazione, la quale poi li ridistribuisce al popolo somalo. È infatti questa struttura che gestisce le diverse fonti d’introiti e che si occupa anche dei proventi del contrabbando al confine con il Kenya o quelli delle rapine de mette a segno l’organizzazione. Quanto alla conversione della cooperante, questa sarebbe avvenuta senza restrizioni: “Ha sicuramente visto con i suoi occhi un mondo migliore di quello che conosceva in precedenza”, dice il terrorista a cui non risulta che la ragazza sia stata sempre segregata. “Da quanto mi risulta Silvia Romano ha scelto l’Islam perché ha capito il valore della nostra religione dopo aver letto il Corano e pregato”, prosegue il racconto. Di fatto, con questo rapimento, Al Shabaab ha raggiunto un duplice obiettivo: oltre ad avere intascato diversi milioni di dollari, ha guadagnato un forte ritorno di immagine in quanto l’ostaggio è stata trattata bene e non ci sono stati spargimenti di sangue.
Fonte: Difesa.it, Repubblica


Questo per chi avesse dubbi sul significato di quel riscatto. Siamo ufficialmente finanziatori del terrorismo islamico. Decisamente la meglio gioventù questa Silvia, sì.

Provocatoriamente: tu nei suoi panni (23enne, non uomo maturo) cosa avresti fatto? Io so giá come mi sarei comportato, molto probabilmente. Ancora una volta, la colpa é di chi ha voluto spettacolarizzare la vicenda

[Sean]

Provocatoriamente: tu nei suoi panni (23enne, non uomo maturo) cosa avresti fatto? Io so giá come mi sarei comportato, molto probabilmente. Ancora una volta, la colpa é di chi ha voluto spettacolarizzare la vicenda

Puoi fingere una conversione. Un attimo dopo che ti hanno però liberato e che sei in salvo, puoi pubblicamente mandarli a quel paese, facendo un falò degli abiti che ti hanno messo addosso e maledicendoli per l'anno e mezzo della tua vita che ti hanno fatto perdere. Questo si poteva fare.