Silvia Romano è stata "liberata", che ne pensate? c'è una verità nascosta?

[marcu9]

Questa storia ve la ricordate?
Sono passati 16 anni...


Simona Parri e Simona Torretta, le “due Simone”.

https://www.intelligonews.it/societa-e-protagonisti/articoli/25-settembre-2017/67086/che-fine-hanno-fatto-simona-parri-e-simona-torretta-le-due-simone/

https://www.tpi.it/cronaca/silvia-romano-greta-ramelli-vanessa-marzullo-simone-rapite-20200511600103/

Sequestrate nel 2004 in Iraq, a Baghdad, nella sede della Ong per cui lavoravano all’età di 29 anni. Furono liberate dopo 5 mesi e mezzo di prigionia. Al loro arrivo all’aeroporto di Ciampino si tenevano per mano sorridenti e indossavano lunghi caftani colorati. Dopo la liberazione ai giornalisti dichiararono che sarebbero ripartite per fare volontariato. E così fu: Simona Torretta pare sia in Libano impegnata in un progetto umanitario che coinvolge i bambini e Simona Pari in Guatemala.

[THE ALEX]

In attesa che il tempo confermi o smentisca la mia idea, ho una domanda che mi nasce dopo due giorni di (s)bombardamento mediatico.... ;se la Nostra fosse tornata dopo un rapimento di due anni da parte dei nazisti dell'Illinois, facendo il saluto romano e il passo dell'oca, senza mezza parola contro i suoi carcerieri, saremmo lo stesso qui a parlare di scelta "libera e consapevole"? Avremmo la stessa pletora di dotti medici&sapienti pronti a festeggiare e a giustificare la sua conversione?

[Virulogo.88]

In attesa che il tempo confermi o smentisca la mia idea, ho una domanda che mi nasce dopo due giorni di (s)bombardamento mediatico.... ;se la Nostra fosse tornata dopo un rapimento di due anni da parte dei nazisti dell'Illinois, facendo il saluto romano e il passo dell'oca, senza mezza parola contro i suoi carcerieri, saremmo lo stesso qui a parlare di scelta "libera e consapevole"? Avremmo la stessa pletora di dotti medici&sapienti pronti a festeggiare e a giustificare la sua conversione?

No.

[Barone Bizzio]

Altro post interessante di Maryam Ismail: LETTERA A SILVIA ROMANO.

Ho scelto il silenzio per 24 ore prima di scrivere questo post.

Quando si parla del jihadismo islamista somalo mi si riaprono ferite profonde che da sempre cerco di rendere una cicatrice positiva. L'aver perso mio fratello in un attentato e sapere quanto è stata crudele e disumana la sua agonia durata ore in mano agli Al Shabab mi rende ancora furiosa, ma allo stesso tempo calma e decisa.

Perché? Perché noi somali ne conosciamo il modus operandi spietato e soprattutto la parte del cosidetto volto "perbene" . Gente capace di trattare, investire, fare lobbing, presentarsi e vincere qualsiasi tipo di elezione nei loro territori e ovunque nel mondo.
Insomma sappiamo di essere di fronte a avversari pericolosissimi e con mandanti ancor più pericolosi.

Ora la giovane cooperante Silvia Romano, che è bene ricordare NON ha mai scelto di lavorare in Somalia, ma si è trovata suo malgrado in una situazione terribile, è tornata a casa.

Non è un caso che per mesi ho tenuto la foto di Silvia Romano nel mio profilo fb. Sapevo a cosa stava andando incontro.

Si riesce soltanto ad immaginare lo spavento, la paura , l'impotenza, la fragilità e il terrore in cui ci si viene a trovare?

Certamente no, ma bastava leggere i racconti delle sorelle yazide, curde, afgane, somale, irachene, libiche , yemenite per capire il dolore in cui si sprofonda.

Comprendo tutto di Silvia.
Al suo posto mi sarei convertita a qualsiasi cosa pur di resistere, per non morire. Mi sarei immediatamente adeguata a qualsiasi cosa mi avessero proposto, pur di sopravvivere.
E in un nano secondo.

Attraversare la savana dal Kenya e fin quasi alle porte di Mogadiscio in quelle condizioni non è un safari da Club Mediterranee... Nossignore è un incubo infernale, che lascia disturbi post traumatici non indifferenti.

Non mi piacciono per nulla le discussioni sul suo abito ( che per cortesia non ha nulla di SOMALO, bensì è una divisa islamista che ci hanno fatto ingoiare a forza), né la felicità per la sua conversione da parte di fazioni islamiche italiane o ideologizzati di varia natura.

La sua non è una scelta di LIBERTA', non può esserlo stata in quella situazione.
Scegliere una fede è un percorso così intimo e bello, con una sua sacralità intangibile.

E poi quale Islam ha conosciuto Silvia ?

Quello pseudo religioso che viene utilizzato per tagliarci la testa? Quello dell'attentato di Mogadiscio che ha provocato 600 morti innocenti? Quello che violenta le nostre donne e bambine? Che obbliga i giovani ad arruolarsi con i jihadisti? Quello che ha provocato a Garissa 148 morti di giovani studenti kenioti solo perché cristiani? Quello che provoca da anni esodi di un'intera generazione che preferisce morire nel deserto, nelle carceri libiche o nel Mediterraneo pur di sfuggire a quell'orrore? Quello che ha decimato politici, intellettuali, dirigenti, diplomatici e giornalisti?

No non è Islam questa cosa.
E' NAZI FASCISMO, adorazione del MALE.
E' puro abominio.
E' bestemmia verso Allah e tutte le vittime.

I simboli, sopratutto quelle sul corpo delle donne hanno un grande valore. E quella tenda verde NON ci rappresenta.

Quando e se sarà possibile , se la giovane Silvia vorrà , mi piacerebbe raccontarle la cultura della mia Somalia. La nostra preziosa cultura matriarcale, fatta di colori, profumi, suoni, canti, cibo, fogge, monili e abiti.
Le nostre vesti e gioielli si chiamano guntino, dirac, shash, garbasar, gareys, Kuul, faranti, dheego,macawis, kooffi.

I nostri profumi si chiamano cuud, catar e persino barfuum (che deriva dall'italiano).
Ho l'armadio pieno delle stoffe, collane e profumi della mia mamma. Alcuni di essi sono il mio corredo nuziale che lei volle portarsi dietro durante la nostra fuga dalla Somalia.

Adoriamo i colori della terra e del cielo.
Abbiamo una lingua madre pieni di suoni dolci , di poesie, di ninne nanne, di amore verso i bimbi, le madri, i nostri uomini e i nonni.

Abbiamo anche parti terribili come l'infibulazione (che non è mai religiosa, ma tradizionale) , ma le racconterei come siamo state capaci di fermare un rito disumano.
Come e perché abbiamo deciso di non toccare le nostre figlie, senza aiuti, fondi e campagne di sostegno.

Ma soprattutto le racconterei di come siamo stati, prima della devastazione che abbiamo subito, mussulmani sufi e pacifici, mostrandole il Corano di mio padre scritto in arabo e tradotto in somalo..

Di quanti Imam e Donne Sapienti ci hanno guidato.
Della fierezza e gentilezza del popolo somalo.

E infine ho trovato immorale e devastante l'esibizione dell'arrivo di Silvia data in pasto all'opinione pubblica senza alcun pudore o filtro.

In Italia nessun politico al tempo del terrorismo avrebbe agito in tal modo nei confronti degli ostaggi liberati dalle Br o da altre sigle del terrore.

Ti abbraccio fortissimo cara Silvia, il mio cuore e la mia cultura sono a tua disposizione..

Soo dhowaw, gadadheyda macaan. 🌹❤️🇸🇴 🇮🇹

[THE ALEX]

Altro post interessante di Maryam Ismail: LETTERA A SILVIA ROMANO.

Ho scelto il silenzio per 24 ore prima di scrivere questo post

Soo dhowaw, gadadheyda macaan. 🌹❤️🇸🇴 🇮🇹

Ho letto il post/lettera e sentito l'autrice, anche in base a questo mi era nato il dubbio espresso prima.

[Luke91]

In attesa che il tempo confermi o smentisca la mia idea, ho una domanda che mi nasce dopo due giorni di (s)bombardamento mediatico.... ;se la Nostra fosse tornata dopo un rapimento di due anni da parte dei nazisti dell'Illinois, facendo il saluto romano e il passo dell'oca, senza mezza parola contro i suoi carcerieri, saremmo lo stesso qui a parlare di scelta "libera e consapevole"? Avremmo la stessa pletora di dotti medici&sapienti pronti a festeggiare e a giustificare la sua conversione?

Io conosco un sacco di ebrei che tornati da dakau hanno deciso di chiamarsi Markus, Peter, Hermann, Hans, Jurgen...ed ora appena mi vedono fanno saluto romano , e portano strane fasce rosse al braccio

Mi han detto che in Germania l'unico libro disponibile che gli ha accompagnati nella prigionia era mein kampf ed alla fine si sono convertiti

[Barone Bizzio]

Comunque lancio una provocazione. Vi ricordate di Domenico Quirico? No? Bene, non mi stupisce dato che son passati 7 anni. Bene, è un giornalista de La Stampa che, andato in Siria in piena guerra civile venne rapito e liberato dopo 5 mesi. Tornato a casa dietro pagamento di 4 milioni di riscatto, nessuno face una piega. Non lo so, io sento una puzza disgustosa di ipocrisia

[Barone Bizzio]

Ho letto il post/lettera e sentito l'autrice, anche in base a questo mi era nato il dubbio espresso prima.

Cosa ne pensi?Maryam Ismail per me è assolutamente impeccabile dato che si è sempre battuta, tra le altre cose, contro l' islam politico e le rappresentanze dei fratelli musulmani in Italia. E' sicuramente una voce autorevole

[M K K]

Io conosco un sacco di ebrei che tornati da dakau hanno deciso di chiamarsi Markus, Peter, Hermann, Hans, Jurgen...ed ora appena mi vedono fanno saluto romano , e portano strane fasce rosse al braccio

Mi han detto che in Germania l'unico libro disponibile che gli ha accompagnati nella prigionia era mein kampf ed alla fine si sono convertiti

fanno anche la pizza ?

[Testa]

un mio collega l'estate scorsa è andato al mare in sicilia
da quando è tornato chiede il pizzo ai colleghi per l'uso della scrivania

[THE ALEX]

Comunque lancio una provocazione. Vi ricordate di Domenico Quirico? No? Bene, non mi stupisce dato che son passati 7 anni. Bene, è un giornalista de La Stampa che, andato in Siria in piena guerra civile venne rapito e liberato dopo 5 mesi. Tornato a casa dietro pagamento di 4 milioni di riscatto, nessuno face una piega. Non lo so, io sento una puzza disgustosa di ipocrisia

Cosa ne pensi?Maryam Ismail per me è assolutamente impeccabile dato che si è sempre battuta, tra le altre cose, contro l' islam politico e le rappresentanze dei fratelli musulmani in Italia. E' sicuramente una voce autorevole

Non entro nel merito della questione economica, troppo complessa. Se da un lato è giusto il principio di non trattare per non fomentare ulteriormente la piaga dei rapimenti per riscatto, dall'altra capisco che quando diventi parte in causa, inizi a vedere le cose in modo meno distaccato e razionale.
Per rispondere quindi alla tua "provocazione", ti dico che la "piega" che molti stanno facendo non è per i soldi sborsati ma per il messaggio lanciato dalla ragazza, scegliendo di presentarsi vestita nel modo che la Ismail descrive perfettamente. È stato uno schierarsi con i suoi "carnefici" contro coloro che teoricamente l'avrebbero liberata e contro una larghissima parte dello stesso islam a cui si è convertita.

Tradotto.... Mettiti una tuta, magari un hijab e nessuno ti caga il caxxo.... Cosi stai volutamente e consapevolmente montando un casino.

[THE ALEX]

fanno anche la pizza ?

un mio collega l'estate scorsa è andato al mare in sicilia
da quando è tornato chiede il pizzo ai colleghi per l'uso della scrivania

Prendetevi sotto braccio e andate a fare pizza e cannoli ballando la pizzica.

[Luke91]

fanno anche la pizza ?

Fanno la pizza con wurstel e crauti

Io chiedo la maggiorazione con uovo sodo as well

[Barone Bizzio]

Non entro nel merito della questione economica, troppo complessa. Se da un lato è giusto il principio di non trattare per non fomentare ulteriormente la piaga dei rapimenti per riscatto, dall'altra capisco che quando diventi parte in causa, inizi a vedere le cose in modo meno distaccato e razionale.
Per rispondere quindi alla tua "provocazione", ti dico che la "piega" che molti stanno facendo non è per i soldi sborsati ma per il messaggio lanciato dalla ragazza, scegliendo di presentarsi vestita nel modo che la Ismail descrive perfettamente. È stato uno schierarsi con i suoi "carnefici" contro coloro che teoricamente l'avrebbero liberata e contro una larghissima parte dello stesso islam a cui si è convertita.

Tradotto.... Mettiti una tuta, magari un hijab e nessuno ti caga il caxxo.... Cosi stai volutamente e consapevolmente montando un casino.

Si anche questo é vero. Secondo me la ragazza ha poche responsabilitá. Probabilmente quelli erano le uniche vesti che aveva, secondo me il problema é stato fare tutto a favore di telecamere. Una gestione mediatica disastrosa ma qui la responsabilitá é del governo

[marcu9]

Si anche questo é vero. Secondo me la ragazza ha poche responsabilitá. Probabilmente quelli erano le uniche vesti che aveva, secondo me il problema é stato fare tutto a favore di telecamere. Una gestione mediatica disastrosa ma qui la responsabilitá é del governo

È stato detto più volte che le hanno chiesto se volesse cambiarsi gli abiti e non ha assolutamente voluto.