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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Tanto ci deve pensare o stato

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    Originariamente Scritto da Pesca
    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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      Ci siamo sbagliati. Non immaginando che i negazionisti estivi si sarebbero trasformati in rigoristi autunnali, sabato avevamo titolato: “Ora non parlano più”. Invece parlano e danno pure lezioni. I più timorati chiedono che cos’ha fatto il governo per prevenire la seconda ondata, mentre loro la negavano e la favoreggiavano. I più spudorati, tipo Sallusti, chiedono …


      Sebbene Traviglio mi sia antipaticissimo, mi trovo d' accordissimo su questo articolo.

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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Covid, a Napoli in centinaia protestano contro le restrizioni | Slogan contro De Luca: "Tu ci chiudi, tu ci paghi".



        Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk

        Ma se li chiudi devi pagarli.
        Su questo non ci piove.
        A meno che i morti del conseguente disastro economico siano moralmente più accettabili degli over 80 lasciati morire fuori dalle terapie intensive.
        Quali morti scegliete?









        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

        (L. Pirandello)

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          Nuovo Dpcm Covid: coprifuoco, palestre e centri commerciali, il governo ora è pronto a un giro di vite

          Il nuovo Dpcm per contenere i contagi di Covid potrebbe arrivare già domani sera . Piscine verso lo stop. Weekend senza grandi strutture di vendita

          Guai a usare la parola lockdown, perché Giuseppe Conte ha promesso che non ce ne sarà un altro e non vuole tradire la parola data. Ma con il Covid che corre all’impazzata, anche il premier ha deciso di cambiare passo e si è messo al lavoro su un nuovo Dpcm che potrebbe essere pronto già domani sera. Le scuole restano aperte. Industria, commercio, artigianato e professioni vanno avanti. Si fermeranno invece tutte le attività ritenute «non essenziali», dai convegni allo sport non professionistico. Ci sarà un nuovo limite di posti sui bus e un numero ancora più limitato di ospiti alle cerimonie. Il ministro Gualtieri sta già valutando i fondi per ristorare le attività che saranno costrette a fermarsi.

          Alla luce dei quasi ventimila nuovi contagi, i sette giorni che Conte avrebbe voluto attendere prima di un nuovo Dpcm sembrano ormai un tempo troppo lungo. Pressato da governatori, scienziati e da alcuni ministri, il premier è ora «determinato» ad accelerare e la direzione è un coprifuoco rafforzato, che si avvicina molto al «reset» auspicato da più parti: due settimane di chiusura (quasi) totale per rallentare i motori del Paese, così da alleggerire la sofferenza delle strutture sanitarie.


          Il premier ha guidato l’ala cauta e prudente del governo, restia a inasprire troppo le regole anti-virus per non danneggiare ulteriormente l’economia. Ma con i numeri dei contagiati e delle terapie intensive che allarmano Palazzo Chigi, almeno sulla lotta al Covid il governo pare essersi ricompattato. Conte ha cancellato gli impegni, si è preso una giornata di studio e, anche confrontando la situazione italiana con quella degli altri Paesi Ue, ha maturato la convinzione che servono misure più energiche per piegare la curva. Oggi, dopo un nuovo confronto con le Regioni, Conte potrebbe riunire i capi delegazione per condividere le nuove restrizioni. Il Pd, con Dario Franceschini, sprona a far presto perché il virus non aspetta e anche Speranza, che ha concordato con i governatori le ordinanze, è più che mai convinto che bisogna irrigidire le regole.

          Conte, che si è confrontato ieri con il commissario Domenico Arcuri, ritiene urgente dare una cornice normativa nazionale alle restrizioni imposte dai governatori. «Al di là delle libertà dei presidenti di Regione servono alcune scelte uguali per tutti i territori», conferma il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.


          Il coprifuoco

          È la misura che innesca le tensioni maggiori. Gli scienziati spingono perché lo stop alle attività e alla circolazione sia imposto alle 21 (o persino alle 20) su tutto il territorio nazionale. Ma diversi ministri ritengono troppo drastico chiudere l’Italia intera in casa alle nove di sera e chiedono di salvare le attività di ristorazione, magari inasprendo controlli e sanzioni. Resta aperta l’ipotesi di posticipare il coprifuoco alle 22 o alle 23, lasciando ai locali pubblici la scelta se rimanere aperti. In ogni caso dopo l’orario stabilito si potrà uscire dalla propria abitazione solo per motivi di urgenza, salute e lavoro.


          Palestre e piscine

          La linea dura, adesso condivisa da tutto il governo, sembra condannare alla «serrata» palestre, piscine e anche i circoli sportivi dove finora erano consentiti gli allenamenti. Si potrà continuare a fare jogging e attività motoria, con le regole in vigore durante il lockdown. Ma i campionati non professionistici dovranno fermarsi.


          I centri commerciali

          Quasi certa la chiusura nel fine settimana dei centri commerciali, dove si creano assembramenti ad alto rischio. E nel governo c’è chi spinge per arrivare a un lockdown «dolce» nel weekend. I negozi al dettaglio resteranno aperti, ma non è escluso uno scaglionamento degli orari per alleggerire il trasporto pubblico. Quanto ai mercati rionali, o si fa una stretta sulle regole, o saranno chiusi.


          La scuola

          «Le ordinanze devono essere coerenti e non scavalcare il ministero», è la linea di Azzolina. La ministra ha chiesto di precisare la percentuale di didattica a distanza per le superiori (50%) e spera che questo basti a far venire meno gli ingressi scaglionati.


          Estetisti e parrucchieri

          I negozi per i servizi alla persona dovrebbero rimanere aperti, con controlli molto più serrati sul rispetto dei protocolli e ordinanze di chiusura immediata per chi risulta non in regola.


          Spostamenti tra Regioni

          Sui movimenti da una Regione all’altra nessuna decisione è ancora presa, ma è possibile che venga imposto un limite agli spostamenti da quelle Regioni che hanno un indice Rt molto alto.



          CorSera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
            https://www.ilfattoquotidiano.it/in-...ladro/5976713/

            Sebbene Traviglio mi sia antipaticissimo, mi trovo d' accordissimo su questo articolo.
            Su questo ha ragione:

            I più timorati chiedono che cos’ha fatto il governo per prevenire la seconda ondata, mentre loro la negavano e la favoreggiavano.
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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              Coronavirus, il virologo Palù: «Il 95% dei positivi è asintomatico. Chiudere tutto? No, basta con l’isteria»

              Il professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università di Padova: «Il numero che conta veramente è quello dei ricoverati in terapia intensiva»


              «Confusione»: se si dovesse riassumere, in una parola, la situazione Covid-19 in Italia oggi, questa sarebbe la più indicata, almeno nella testa della gente. Come uscirne? Intanto partiamo dalle impressionanti cifre dei bollettini giornalieri: ieri si parlava di 19.143 «contagi» o, in alternativa, di «casi» oppure di «positivi», tutti intercettati con i famosi tamponi. In crescita esponenziale. Ma che cosa questi termini nascondono in realtà? Lo chiediamo al professor Giorgio Palù, un’autorità indiscussa nel campo della virologia, professore emerito dell’Università di Padova e past-president della Società italiana ed europea di Virologia.

              Professor Palù, la gente è sconfortata e non sa più a chi credere. Come rispondere?
              «C’è tanto allarmismo. È indubbio che siamo di fronte a una seconda ondata della pandemia, ma la circolazione del virus non si è mai arrestata, anche se, a luglio, i casi sembravano azzerati, complice la bella stagione, l’aria aperta, i raggi ultravioletti che uccidono il virus. Poi c’è stato il ritorno dalle vacanze, la riapertura di tante attività e, soprattutto, il rientro a scuola».


              Risultato: i numeri dei «casi» sono in aumento. Come interpretarli correttamente?
              «Ecco, parliamo di “casi”, intendendo le persone positive al tampone. Fra questi, il 95 per cento non ha sintomi e quindi non si può definire malato, punto primo. Punto secondo: è certo che queste persone sono state “contagiate”, cioè sono venuti a contatto con il virus, ma non è detto che siano “contagiose”, cioè che possano trasmettere il virus ad altri. Potrebbero farlo se avessero una carica virale alta, ma al momento, con i test a disposizione, non è possibile stabilirlo in tempi utili per evitare i contagi».

              Altri motivi per cui certe persone «positive» non sono «contagiose»?
              «Perché potrebbero avere una carica virale bassa, perché potrebbero essere portatrici di un ceppo di virus meno virulento oppure perché presentano solo frammenti genetici del virus, rilevabili con il test, ma incapaci di infettare altre persone».


              Allora, riassumendo: so che certe persone sono positive al tampone, so che sono asintomatiche, quindi non malate, so, però, che in una certa percentuale di casi (non è possibile stabilire quanto grande) possono contagiare altri. E, quindi, come comportarsi, visto che a Milano, per esempio, si è dichiarato il fallimento della possibilità di tracciare i contatti?
              «Ci si dovrebbe attivare nel caso si individuino dei “cluster” (traduzione: raggruppamenti, ndr): quando, cioè, il positivo è venuto a stretto contatto con altre persone in un ambiente di lavoro, a scuola o in famiglia. Allora si dovrebbero fare i tamponi a tutti».

              Quindi, conoscere i dati giornalieri, come da bollettini, sui contagi/casi/positivi non è, in definitiva, utile?
              «Quello che veramente conta è sapere quante persone arrivano in terapia intensiva: è questo numero che dà la reale dimensione della gravità della situazione. In ogni caso questo virus ha una letalità relativamente bassa, può uccidere, ma non è la peste».

              A che cosa attribuisce l’attuale impennata di casi?
              «Certamente alla riapertura delle scuole. Il problema non è la scuola in sé, ma sono i trasporti pubblici su cui otto milioni di studenti hanno cominciato a circolare. Tenere aperte le scuole è, però, indispensabile».

              Lei è contrario o favorevole a nuovi lockdown?
              «Sono contrario come cittadino perché sarebbe un suicidio per la nostra economia; come scienziato perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani, che sono il nostro futuro, e come medico perché vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori, non avrebbero accesso alle cure. Tutto questo a fronte di una malattia, la Covid-19, che, tutto sommato ha una bassa letalità. Cioè non è così mortale. Dobbiamo porre un freno a questa isteria».


              Parliamo adesso di quel 5 per cento di persone positive al tampone e con sintomi. Che fine fanno?
              «Chi ha sintomi gravi (polmonite, ndr) viene ricoverato. Ma ci sono anche i “ricoveri sociali”, mi informano i clinici. Persone che hanno disturbi lievi, ma non possono stare a casa perché sono soli o perché possono infettare altre persone in famiglia o perché sono poveri e non sanno dove andare».

              Come funziona l’assistenza domiciliare delle persone positive?
              «Se ne dovrebbero occupare i medici di famiglia, ma non esistono regole e protocolli che li orientino nella scelta delle terapie. Sono lasciati soli».

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Palu ( nato ad Oderzo) ha ragione da vendere, il terrorismo fa molti più danni del covid

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                Originariamente Scritto da Pesca
                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                  Vuoto normativo sulla sanità locale, con i medici di famiglia a girarsi i pollici, non avendo indicazioni e protocolli da seguire. Tra i tanti, alcuni casi potrebbero essere risolti a domicilio e invece si finisce in ospedale.

                  Il disastro dei mezzi di trasporto pubblici, con una capienza ben oltre la soglia di sicurezza e dove si affollano lavoratori e studenti, per i quali si è solo detto di tornare al lavoro e a scuola senza fornire i mezzi e prevedere orari diversificati.

                  Ad una settimana scarsa dall'ultimo dpcm rieccoci pronti ad assistere alla ennesima apparizione contiana della domenica a produrre i decreti della domenica, quelli che ormai creano solo confusione senza risolvere niente: una perdita di tempo. Le apparizioni mariane duravano meno e si dice producessero qualche miracolo: Conte evidentemente non ha quel tocco di grazia, non è buono nè per l'ordinario e nemmeno per lo stra-ordinario.

                  Come aggravio c'è il disastro comunicativo, per cui ormai intere categorie tremano ad ogni annuncio di una sua nuova epifania. Per intanto, ce la prendiamo con le palestre e le piscine, notori centri di assembramento per raggiungere i quali si affollano metro ed autobus.

                  C'è un nemico peggiore del virus: l'incapacità e la stupidità ottusa, quella che non ti fa guardare oltre la punta del tuo naso. Qualità che, eccezionalmente, abbiamo raccolte in poche persone tutte con responsabilità di governo. L'ennesimo record da aggiungere a tutti quelli di cui si fanno vanto.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
                    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-...ladro/5976713/

                    Sebbene Traviglio mi sia antipaticissimo, mi trovo d' accordissimo su questo articolo.
                    Mi son fermato alla terza riga
                    Ormai Travaglio è un altro personaggio diventato illeggibile / inascoltabile
                    Originariamente Scritto da Sean
                    faccini, kazzi, fike, kuli
                    cesko92 [at] live.it

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                      Protocollo per le cure in caso di sovraffollamento delle terapie intensive. Il presidente dei medici: «È pesantissimo, ma così le regole sono chiare»


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                        Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
                        https://www.lastampa.it/esteri/2020/...rus-1.39453134

                        Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

                        Quei protocolli ci sono anche in Italia e immagino in altri Paesi. In caso di estrema emergenza i medici non vengono lasciati a decidere da soli ma seguendo delle norme di selezione stabilite a monte, anche per alleviare la coscienza.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Quei protocolli ci sono anche in Italia e immagino in altri Paesi. In caso di estrema emergenza i medici non vengono lasciati a decidere da soli ma seguendo delle norme di selezione stabilite a monte, anche per alleviare la coscienza.
                          Non vedo dove sia il problema di rendere pubblica la cosa anche qui da noi.

                          Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

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                            Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
                            https://www.ilfattoquotidiano.it/in-...ladro/5976713/

                            Sebbene Traviglio mi sia antipaticissimo, mi trovo d' accordissimo su questo articolo.
                            È impossible non essere d'accordo, elenca semplicemente dei fatti.
                            B & B with a little weed










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                              Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
                              Non vedo dove sia il problema di rendere pubblica la cosa anche qui da noi.

                              Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                              Furono resi pubblici. Nella prima ondata c'era online il protocollo della associazione degli anestesisti che indicava come comportarsi in caso di saturazione delle terapie intensive.

                              Inoltre, nelle settimane di cupa emergenza, nelle varie interviste a primari, medici, infermieri, si disse apertamente come funzionava al triage coi casi che si sapeva non avrebbero superato il ricovero intensivo.
                              Last edited by Sean; 24-10-2020, 09:19:26.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Che i mmg si girano i pollici è un tuo scenario che non corrisponde alla realtà.
                                I casi domiciliari si risolvono A CULO perché non c'è una cura e sono evidentemente casi in cui il virus non fa troppi danni per motivi SCONOSCIUTI. A domicilio si possono solo attenuare i sintomi, il resto lo fa il tuo organismo con un andamento imprevedibile.
                                Cura il tuo corpo come un tempio
                                Originariamente Scritto da M K K
                                Desade grazie di esistere
                                Originariamente Scritto da AK_47
                                si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.

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