Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Emergenza Coronavirus: thread unico.

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    La microbiologa Palamara: «Il virus ci raggiungerà tutti. Dobbiamo proteggerci, lo facciano anche i guariti»

    Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità: «Scontiamo le infezioni delle scorse settimane. La crescita di Omicron è stata fulminea e sta per soppiantare Delta»

    Sono i giorni del definitivo scatto in avanti. La variante Omicron sta per soppiantare la Delta, un tragitto durato appena due mesi, rapidissimo. Ma nonostante il cambio della guardia «le indicazioni per proteggersi e cercare di rallentare la diffusione del virus restano le stesse. Dobbiamo continuare a essere molto attenti. E questo vale anche per i guariti», esorta tutti con tono deciso Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.

    Il numero dei morti ci rimanda ai tempi bui. Perché?

    «È una notizia molto dolorosa che fa comprendere quanto il virus sia ancora pericoloso. Ora scontiamo l’esito delle infezioni delle scorse settimane. Questi pazienti sono stati portati in terapia intensiva circa quindici giorni fa e purtroppo non ce l’hanno fatta. Siate prudenti».

    È in corso la terza indagine flash per misurare il grado di penetrazione in Italia dell’ultima variante. Cosa potrebbe rivelare?

    «La crescita di Omicron è stata fulminea. Siamo passati dal 20% di prevalenza a metà dicembre all’80% del 3 gennaio, anche se con qualche variabilità fra le Regioni. Ci aspettiamo che il prossimo rapporto, fotografia della situazione del 17 gennaio, mostri un predominio pressoché totale di questa variante sulla Delta, la cui capacità di trasmissione era già alta».

    Negli ospedali abbiamo lo stesso quadro? I pazienti in terapia intensiva e ricoverati nei reparti di medicina da quale virus sono stati infettati?

    «Attualmente da noi, come in tutto il mondo, è difficile avere una fotografia puntuale dei dati che evolvono di giorno in giorno. Alcune stime fatte dall’Istituto superiore di sanità da novembre a oggi — cioè nei mesi di passaggio da Delta a Omicron — indicano che Omicron sia collegata in misura inferiore a una evoluzione severa della malattia rispetto a Delta, confermando alcuni report internazionali che vanno nello stesso senso. Bisogna considerare però che in un quadro in cui il numero dei contagiati è molto elevato, anche un indice di severità inferiore può mettere in difficoltà gli ospedali».

    Ha ragione chi afferma che prima o poi saremo tutti contagiati?

    «Sicuramente quasi tutti verremo a contatto con il virus, poi la protezione fornita dalla risposta immunitaria indotta dai vaccini e dall’infezione naturale contribuirà a fare da barriera per la sua circolazione. Non possiamo predire quanti si infetteranno, ma il nostro compito è fare il possibile per attenuare i rischi che continuano a esistere per le persone fragili e il sovraccarico del sistema sanitario».

    I guariti sviluppano un’immunità più solida rispetto ai vaccinati?

    «L’immunità data dall’infezione naturale ha una durata limitata nel tempo, come mostrano i dati sulle reinfezioni che fino a dicembre erano quantificabili nell’1% dei casi settimanali. Omicron ha portato questa quota al 3,3%. Anche questo fattore contribuisce a mantenere alta la circolazione del virus».


    Il governo di Cipro recentemente ha annunciato di aver individuato una variante nuova. Un misto di Delta e Omicron? Che fine ha fatto quella notizia?

    «Non è stata confermata da analisi approfondite sulle sequenze. Bisogna essere molto cauti nel diffondere allarmi».

    Lei dice che sul piano delle misure di prevenzione non cambia niente se abbiamo a che fare con Omicron o Delta. Allora a cosa serve disporre di una rete di sequenziamento dei virus?

    «Certo a livello individuale non cambia molto, ma mantenere la rete di sequenziamento è molto importante per seguire l’evoluzione della pandemia e disegnare le strategie di contrasto. Individuare precocemente un nuovo ceppo e monitorare la sua presenza sul territorio ci permette anche di studiarne le caratteristiche e di verificare la loro sensibilità ai vaccini».


    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


    Commenta


      C'è una sorta di autolockdown da quanto scrive CorSera: un italiano su 5 non va al bar, uno su 3 evita i mezzi pubblici. Ristoranti, bar, cinema, musei perdono il 22% di utenti. Crescono solo farmacie e supermercati.

      L'economia cresce col senso di fiducia, di sicurezza. Oggi si è ancora in un senso di precarietà e direi anche di timore conscio o meno che bloccano il vivere sociale, come in un tempo di sospensione...questo al di là del tutto aperto che non evita dunque di dover sostenere con aiuti governativi alcune attività.

      Dire "convivenza" è una cosa, ben altra farlo, concretizzarla questa convivenza. Il bel tempo certamente aiuterà. Si è ancora fondamentanlmente fragili di fronte o al virus nel pieno delle sue onde o al fantasma del virus, uno spettro che persiste, una presenza che si avverte, perchè elusiva, dai molti travestimenti (non sai che abito indosserà nel prossimo autunno per esempio) e l'economia e la vita sociale chiedono invece una "normalità" fondata su certezze che al momento possono stare su solo come proiezioni senza cardini.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


      Commenta


        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        C'è una sorta di autolockdown da quanto scrive CorSera: un italiano su 5 non va al bar, uno su 3 evita i mezzi pubblici. Ristoranti, bar, cinema, musei perdono il 22% di utenti. Crescono solo farmacie e supermercati.

        L'economia cresce col senso di fiducia, di sicurezza. Oggi si è ancora in un senso di precarietà e direi anche di timore conscio o meno che bloccano il vivere sociale, come in un tempo di sospensione...questo al di là del tutto aperto che non evita dunque di dover sostenere con aiuti governativi alcune attività.

        Dire "convivenza" è una cosa, ben altra farlo, concretizzarla questa convivenza. Il bel tempo certamente aiuterà. Si è ancora fondamentanlmente fragili di fronte o al virus nel pieno delle sue onde o al fantasma del virus, uno spettro che persiste, una presenza che si avverte, perchè elusiva, dai molti travestimenti (non sai che abito indosserà nel prossimo autunno per esempio) e l'economia e la vita sociale chiedono invece una "normalità" fondata su certezze che al momento possono stare su solo come proiezioni senza cardini.
        Preferivi un lockdown reale di 1 mese?
        Credo di no
        E credo non lo preferissero nemmeno i baristi
        Ci vuole pazienza.. le cose mica cambiano in un giorno
        Originariamente Scritto da Sean
        faccini, kazzi, fike, kuli
        cesko92 [at] live.it

        Commenta


          Ricciardi: "Covid è prima causa di morte in Europa e terza in Italia. Picco forse entro gennaio"

          "Il Covid-19 non è una malattia grave? È una malattia gravissima. In questo momento è la prima causa di morte in Europa. In Italia è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolare e i tumori". Lo ha detto il consulente scientifico del Ministro della Salute, Walter Ricciardi, intervenendo in diretta a 'DiMartedì', in onda su La7. "Speriamo di raggiungere il picco entro gennaio, così potremo guardare a febbraio con più serenità e a marzo con tranquillità".

          'Il Covid-19 non è una malattia grave? È una malattia gravissima. In questo momento è la prima causa di morte in Europa. In Italia è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolare e i tumori'. Lo ha detto il consulente scientifico del Ministro della Salute, Walter Ricciardi, intervenendo in diretta a 'DiMartedì', in onda su La7. 'Speriamo di raggiungere il picco entro gennaio, così potremo guardare a febbraio con più serenità e a marzo con tranquillità'.



          Commenta


            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            C'è una sorta di autolockdown da quanto scrive CorSera: un italiano su 5 non va al bar, uno su 3 evita i mezzi pubblici. Ristoranti, bar, cinema, musei perdono il 22% di utenti. Crescono solo farmacie e supermercati.

            L'economia cresce col senso di fiducia, di sicurezza. Oggi si è ancora in un senso di precarietà e direi anche di timore conscio o meno che bloccano il vivere sociale, come in un tempo di sospensione...questo al di là del tutto aperto che non evita dunque di dover sostenere con aiuti governativi alcune attività.

            Dire "convivenza" è una cosa, ben altra farlo, concretizzarla questa convivenza. Il bel tempo certamente aiuterà. Si è ancora fondamentanlmente fragili di fronte o al virus nel pieno delle sue onde o al fantasma del virus, uno spettro che persiste, una presenza che si avverte, perchè elusiva, dai molti travestimenti (non sai che abito indosserà nel prossimo autunno per esempio) e l'economia e la vita sociale chiedono invece una "normalità" fondata su certezze che al momento possono stare su solo come proiezioni senza cardini.
            Basterebbe che si smettesse di parlare solo di Corona, tempo 2 settimane e torna tutto a posto. Tieni le mascherine obbligatorie al chiuso e continui a monitorare con vaccinazioni annuali fragili e anziani.

            Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da claudio96

            sigpic
            più o meno il triplo

            Commenta


              Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
              Preferivi un lockdown reale di 1 mese?
              Credo di no
              E credo non lo preferissero nemmeno i baristi
              Ci vuole pazienza.. le cose mica cambiano in un giorno

              Non ho espresso una mia preferenza, ho descritto una fotografia del momento presente.

              Pazienza ce l'abbiamo per forza ormai. E' che però sull'ignoto non ci fondi una certezza, una socialità, una vita, una economia, una ripresa e meno che mai una "convivenza", il nuovo ennesimo mito partorito dalle vulcaniche menti all'opera politica e mediatica.

              Sono quelle figure a non avere la necessiara pazienza e prudenza, a lanciarsi in un continuo prefigurare il futuro, a vagheggiare sbocchi e isole, orizzonti e porti sicuri, continuamente fin qui smentiti dai fatti.

              Ci sono decine di variabili ancora in essere. Ce ne dimentichiamo continuamente. E' inutile prefigurare alcunchè finchè non si avrà una certa padronanza delle regole del gioco. Ad oggi queste regole sei costretto a scriverle in base a quanto il virus mostra e non mostra di sè: quando potrai invece dettarle tu le regole allora sì potremo dire di essere sulla strada buona, potremo parlare di "convivenza", si potrà uscire senza la scimmia del fantasma sulle spalle.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


              Commenta


                Intanto in UK non ci saranno più restrizioni dal 26 Gennaio

                Commenta


                  Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                  Basterebbe che si smettesse di parlare solo di Corona, tempo 2 settimane e torna tutto a posto. Tieni le mascherine obbligatorie al chiuso e continui a monitorare con vaccinazioni annuali fragili e anziani.

                  Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk

                  Devi allora abolire il green pass, perchè il GP è legato a doppia mandata coi vaccini e dunque con un sociologia sanitaria che non si capisce se ancora temporanea o definitiva.

                  Finchè al vivere sociale sarà legato un permesso, si sarà sempre in uno stato di eccezione (e coercizione e dunque paura). Ci si chiede dunque quale "normalità" si vuole fondare, o si vuole che i cittadini sperimentino, in un sistema dove è la realtà stessa a parlare continuamente dell'Altro (il virus) se ti concede di aprire la porta di casa solo se ti inietti le "difese" vaccinali contro l'alieno.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


                  Commenta


                    La Cina ha rilevato oggi 175 nuovi positivi, cifre quasi "insignificanti" rispetto al resto del mondo, ma quando manca ormai poco ai Giochi Olimpici invernali e al Capodanno lunare, niente viene lasciato al caso


                    "Le persone non hanno più da mangiare qui e hanno iniziato a fare baratti con i loro vicini", ha spiegato un abitante a Radio Free Asia. "I cittadini sono tornati all'era del baratto: le patate vengono scambiate con i cotton fioc", si legge ancora su Weibo. Anche perché ormai scarseggiano anche le consegne della merce acquistata online visto che molti rider sono in quarantena. Persino per andare in ospedale a Xi'an serve la prova del risultato negativo del test."

                    Commenta


                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Devi allora abolire il green pass, perchè il GP è legato a doppia mandata coi vaccini e dunque con un sociologia sanitaria che non si capisce se ancora temporanea o definitiva.

                      Finchè al vivere sociale sarà legato un permesso, si sarà sempre in uno stato di eccezione (e coercizione e dunque paura). Ci si chiede dunque quale "normalità" si vuole fondare, o si vuole che i cittadini sperimentino, in un sistema dove è la realtà stessa a parlare continuamente dell'Altro (il virus) se ti concede di aprire la porta di casa solo se ti inietti le "difese" vaccinali contro l'alieno.
                      Ma è ovvio, il GP è inutile in un mondo in cui i vaccini fanno poco e niente contro il contagio.

                      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da claudio96

                      sigpic
                      più o meno il triplo

                      Commenta


                        A parte che poi a voler essere pignoli guardando i grafici il GP non è che abbia dato mai chissà che spinta. La stragrande maggioranza di chi si è vaccinato non l'hai fatto di certo per il GP.

                        Inviato dal mio Pixel 4a utilizzando Tapatalk

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza Messaggio
                          A parte che poi a voler essere pignoli guardando i grafici il GP non è che abbia dato mai chissà che spinta. La stragrande maggioranza di chi si è vaccinato non l'hai fatto di certo per il GP.

                          Inviato dal mio Pixel 4a utilizzando Tapatalk
                          sarebbe interessante avere una statistica su un campione di 10000 persone sul motivo che ha spinto a vaccinarsi:

                          - Lavoro
                          - palestra e ristorante
                          - effettiva preoccupazione per la salute
                          - 2 o tutti e 3 i motivi
                          sigpic

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                            Ma è ovvio, il GP è inutile in un mondo in cui i vaccini fanno poco e niente contro il contagio.

                            Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                            Vero, però tutela teoricamente il vaccinato riducendo la possibilità di essere a stretto contatto con i non vaccinati , in cui potenzialmente la carica virale e contagiosità è più elevata.
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                            Commenta


                              Commenta


                                Tanto su bw l'ebraico lo sanno tutti no?


                                il ministro delle Finanze, Avigdor Liberman, nelle scorse ore ha infatti comunicato tramite un tweet che non vi sia alcuna «logica medica ed epidemiologica nel Green Pass» e che ciò sia condiviso da «molti esperti». «Quello che c’è, invece, è un impatto diretto sull’economia, sul funzionamento quotidiano (del Paese) e un contributo significativo alla diffusione del panico tra i cittadini», ha precisato il ministro, il quale ha altresì aggiunto di star lavorando «con tutte le parti per eliminare il green pass e preservare una routine di vita normale per tutti».

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎