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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Io non sono mai stato in forma come in questo momento. Speranza secco


    Tessera N° 7

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      mai ho riscoperto il corpo libero come in sto periodo,ma la cervicale mi uccide ogni volta,ora ho anche bisogno della palestra,di vedere gente che si allena per essere motivato,non sono mai calato così tanto in vita mia,non ho manco appetito ormai
      Alboreto is nothing

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        Posso dire dopo un anno di 'sto schifo che il miglior igienizzante per le mani è questo:

        Last edited by valium; 26-04-2021, 14:10:30.
        sigpic

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          Insomma sono l'unico str0nzo che non si allena da un anno e mezzo
          Originariamente Scritto da Alberto84
          Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


          Originariamente Scritto da debe
          Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
          Originariamente Scritto da Zbigniew
          Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
          Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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            Assembramento in un bar, carabinieri multano poliziotti.


            A Corigliano – Rossano, comune della provincia di Cosenza, in Calabria, è accaduto che una pattuglia di carabinieri, in servizio, si è fermata davanti a un bar per chiedere un caffé e per consumarlo, come da misure anti Covid-19, fuori dal locale.

            uttavia, una volta entrati nel locale, si sono accorti della presenza di un assembramento con persone tutte accalcate: un gruppo di poliziotti del commissariato cittadino, alcuni in riposo, altri in servizio, e con la divisa.I carabinieri, quindi, hanno identificato i poliziotti e li hanno multati per assembramento. Multa anche per un dirigente della sanità locale, sempre per un caffè. Disposta poi l’immediata chiusura del bar.
            Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (MOSAP), ha affermato: «Le regole devono essere rispettate da tutti e gli uomini e donne in divisa devono essere i primi a farlo. Detto ciò, tra le forze dell’ordine deve esserci collaborazione, cosa che a quanto pare, per via dell’esasperazione sta venendo meno».

            «Non sappiamo come siano andate esattamente le cose e quanta gente vi fosse in quel bar, certo è – ha aggiunto Conestà – che ci saremmo aspettati lo stesso tam tam mediatico quando abbiamo denunciato l’assenza di dispositivi di protezione individuale o la consegna di quelli scaduti e non idonei o, ancora, la confusione sul piano vaccinale. Ci saremmo aspettati la stessa risonanza quando abbiamo denunciato le costanti aggressioni e invochiamo la dotazione del taser. Comprendo benissimo che questo non ci ridicolizza e quindi non fa notizia».



            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              ll poliziotto medio al sud è davvero un commissario Winchester, i caramba sono più ligi
              sigpic

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                L'Ue ha avviato l'azione legale nei confronti di AstraZeneca

                Kyriakides, nostra priorità è garantire consegne di vaccini. L'azienda: 'Ci difenderemo fermamente in tribunale'.



                BRUXELLES - "La Commissione europea ha lanciato venerdì un'azione giuridica nei confronti di AstraZeneca, a nome dei 27 Stati membri". Lo ha annunciato un portavoce dell'esecutivo comunitario precisando che "l'azienda non è stata capace di presentare una strategia affidabile" sulle consegne dei vaccini.
                "La nostra priorità è garantire che le consegne di vaccini Covid-19 avvengano per tutelare la salute" dei cittadini "dell'Unione Europea. Ecco perché la Commissione europea ha deciso insieme a tutti gli Stati membri di avviare un'azione legale contro AstraZeneca". Così su Twitter la commissaria europea alla salute Stella Kyriakides. "Ogni dose di vaccino conta. Ogni dose di vaccino salva le vite", ha aggiunto.
                AstraZeneca "si rammarica della decisione della Commissione Ue di intraprendere un'azione legale sulla fornitura di vaccini COVID-19" e annuncia che "si difenderà fermamente in tribunale". Lo comunica l'azienda. "Dopo un anno senza precedenti, la nostra azienda - afferma - sta per fornire quasi 50 milioni di dosi ai paesi Ue entro fine aprile, in linea con le nostre previsioni". AstraZeneca "ha rispettato pienamente l'accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue". "Riteniamo - afferma - che qualsiasi controversia sia priva di merito e accogliamo con favore questa opportunità per risolvere questa controversia prima possibile".
                "Apprezziamo - sottolinea AstraZeneca in uno statement - il lavoro svolto dai leader politici e dagli operatori sanitari negli Stati membri che ha reso possibile il lancio di campagne di vaccinazione in Europa e ci impegniamo ad aiutare il più possibile. I vaccini sono difficili da produrre, come dimostrano le sfide di approvvigionamento che diverse aziende stanno affrontando in Europa e nel mondo. Stiamo facendo progressi nell'affrontare le sfide tecniche e la nostra produzione sta migliorando, ma il ciclo di produzione di un vaccino è molto lungo, il che significa che questi miglioramenti richiedono tempo per portare a un aumento delle dosi finali del vaccino".
                AstraZeneca afferma di avere "un ruolo importante da svolgere e il nostro intento - si legge nella dichiarazione - resta quello di farlo in modo corretto ed equo senza scopo di lucro durante la pandemia nell'UE e in tutto il mondo". L'azienda spiega inoltre che l'UE ha sostenuto la struttura COVAX per un'equa distribuzione dei vaccini nei paesi a basso e medio reddito: "AstraZeneca è attualmente il principale fornitore in oltre 100 paesi attraverso COVAX, fornendo il 97% della sua fornitura fino ad oggi. Ogni dose - precisa - è stata preparata con siero per vaccino proveniente da paesi extra UE". AstraZeneca si dice quindi pronta a "lavorare in modo costruttivo con la Commissione europea per vaccinare quante più persone possibile".


                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Io sono in lista d'attesa, nel frattempo quei geni del governo belga hanno abbassato la soglia per AZ da 56 anni a 41 anni e quindi ci casco dentro.
                  Secondo me hanno uno stock di AZ e lo vogliono usare.
                  Mi sono tolto dalla lista.
                  Io voglio un rna messaggero.
                  Originariamente Scritto da BLOOD black
                  per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      Così Israele sta schiacciando la pandemia: “Crollano ricoveri e decessi”


                      Con il più alto tasso di vaccinazioni al mondo, il numero di nuove infezioni è in caduta libera dal picco di 10mila al giorno a un centinaio di casi quotidiani. Somministrate oltre 10 milioni di dosi, con più della metà della popolazione che ha ricevuto anche la seconda: “Stiamo sradicando il virus”.


                      Dal picco di metà gennaio, osserva Eran Segal, ricercatore dell’Istituto israeliano Weizmann a Rehovot, il Paese ha registrato un calo del 98% dei nuovi contagi, del 97% dei malati gravi e del 99% dei decessi. Lo scorso venerdì non è stata segnalata nessuna nuova vittima di Covid-19, con un bilancio dei decessi rimasto invariato per la prima volta in dieci mesi e incrementato di solo 2 unità nella giornata di sabato. Secondo Eyal Leshem, direttore del più grande ospedale israeliano, lo Sheba Medical Center di Tel Aviv, lo Stato sarebbe vicino al raggiungimento dell’immunità di gregge.





                      continua su: https://scienze.fanpage.it/cosi-isra...eri-e-decessi/
                      Le ultime news e gli aggiornamenti dal mondo scientifico con approfondimenti sulle nuove scoperte
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Io immagino Galli e Crisanti che stanno facendo gli scongiuri che ci sia un nuovo rialzo dei contagi solo per dire che avevano ragione, sono davvero imbarazzanti
                        Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                          Galli e Crisanti non sono in grado di comunicare, un p. IVA deve odiarli per forza.
                          Il discorso e' che ci sta che la pensino cosi, probabilmente i loro colleghi all''estero la vedono uguale. Io non so se il problema e' di chi li intervista o sono proprio loro a cercare visibilita'


                          Tessera N° 7

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                            Casi di stress da 2,3% a 37,7%... Lo credo benissimo, io prima vivevo tranquillissimo mentre da un anno sono in trigger fisso, posso tranquillamente immaginare anche gli altri...

                            Comunque mi sembra ormai assurdo che, nel 2021, il concetto di salute sia ancora legato alla mera presenza o meno di patologie più o meno specifiche, mentre viene di fatto ignorata tutta la letteratura moderna, che definisce il concetto di salute come qualcosa di veramente ampio, dove anche aspetti "secondari" possono avere impatti equivalenti a quelli di un virus o di un batterio.

                            A Crisanti e Galli, in tutto ciò, piace dire i numeri e, con questi, cosa bisogna fare per abbassare quei numeri. Anche perché è proprio per questo che li chiamano in tutte le trasmissioni... Non certo perché sono in corsia a salvare uno ad uno tutti gli ammalati...
                            Come, però, il resto della popolazione, che non rientra in quei numeri, dovrebbe fare a sopravvivere, nel loro modo igienizzato, sanificato, distanziato e con tutto chiuso per evitare nuovi contagi, non sono essattamente in grado di definirlo...

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                              Covid, in Italia morti stabili «fino a luglio»: lo studio segreto sulle riaperture della fondazione Kessler

                              I calcoli forniti da Merler (Fondazione Bruno Kessler) al governo: «Fino a 1.200 vittime al giorno con Rt a 1,25». Così Palazzo Chigi ha respinto il «liberi tutti»

                              Che cosa può succedere di qui al 15 luglio con le prime riaperture di ieri è contenuto in un modello statistico elaborato da Stefano Merler, il matematico-epidemiologo della Fondazione Bruno Kessler che fa i conti per l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute da febbraio 2020 (e li ha azzeccati tutti). Lo studio mai reso pubblico dal governo, ma che il Corriere ha potuto analizzare nei dettagli, è stato presentato il 16 aprile al Cts ed è stato determinante — dicono da Palazzo Chigi — per frenare le riaperture considerate troppo rischiose chieste dal leader della Lega Matteo Salvini.

                              L’ultimo Rt rilevato sui casi sintomatici, riferito al periodo tra il 31 marzo e il 13 aprile, è di 0,81. È la base di partenza. Nelle proiezioni ci sono solo calcoli, nulla viene detto su cosa riaprire e cosa no. Scelte che spettano al governo guidato da Mario Draghi. Sul tavolo ci sono delle ipotesi. Se l’Rt ricresce a 1, cosa più che probabile a seguito delle riaperture, di qui al 15 luglio — secondo le previsioni di Merler — dovremmo continuare a fare i conti con 200/300 morti circa al giorno. Se sale a 1,1 il rischio è di un aumento costante dei decessi fino ad arrivare a metà luglio a 600 al giorno (300 al 24 giugno). A 1,25 il disastro: fino a 1.200/1.300 vittime al giorno. Ovviamente tutto ciò vale senza misure di restrizioni aggiuntive. Per semplificare in uno scenario di «liberi tutti».

                              Altra simulazione illustrata da Merler. Se il riavvio fosse stato rimandato al 12 maggio i decessi giornalieri avrebbero potuto essere la metà: 100. Il motivo? Ritardare di due settimane la ripartenza avrebbe voluto dire aprire con un numero di casi giornalieri decisamente inferiore a quello attuale. È la cosiddetta incidenza, che trascina con sé inevitabilmente una percentuale di morti. L’ultimo report del Cts, aggiornato al 18 aprile, conta 157 casi a settimana ogni 100 mila abitanti. Perché l’epidemia sia sotto controllo bisogna arrivare a 50. Senza riaperture, che incidono sull’innalzamento della curva di infezioni, tra 15 giorni avremmo potuto scendere un bel po’. In questo caso, sempre con un Rt a 1, cioè con un infetto che ne contagia un altro, avremmo avuto un numero di partenza di contagi più basso. Con l’ovvia conseguenza di un minor numero di morti in prospettiva. Sempre al 15 luglio, con un Rt all’1,1, sarebbero stati 200. Mentre con un Rt a 1,25 sarebbero stati comunque diverse centinaia.


                              Adesso c’è un po’ di margine. Ma è minimo. Non possiamo fare crescere l’Rt sopra l’1 e partiamo già da 0,81. Dunque, il tesoretto che abbiamo, secondo l’analisi di Merler, è di 0,2. E un po’ ce lo siamo già giocati, come mostrano le slide mostrate al Cts, con il riavvio della scuola in presenza. Certo proprio sulla scorta dei calcoli di Merler, l’alternativa — che non sarebbe dispiaciuta ad alcuni esponenti del Cts — avrebbe potuto essere quella di riaprire a maggio con un’incidenza più bassa. Il timore è che essendo elevata, la curva dei contagi possa ricrescere in fretta, costringendo a nuove chiusure. Ma qui sono entrate in campo le scelte politiche. Il «rischio calcolato» invocato da Mario Draghi.

                              I conti di Merler tengono conto dell’abbassamento della letalità del virus indotto dalle vaccinazioni. Grazie ai vaccini il Covid sta già uccidendo meno e a un certo punto diventerà paragonabile all’influenza stagionale, passando cioè dagli undici decessi su mille infetti, a uno. Una prima data ipotizzata dall’Ispi in questo senso è stata il 25 giugno. Ma tutto è legato al ritmo con cui procede la campagna vaccinale e, soprattutto, a chi viene immunizzato: vanno protetti prima i fragili. Palazzo Chigi, con il generale Francesco Figliuolo, conta di accelerare ancora sulle vaccinazioni, arrivando a proteggere al 25 maggio l’80% dei fragili. E le riaperture saranno graduali. Al di là dei conti, la consapevolezza del Cts è che adesso molto dipenderà dai comportamenti individuali. Altrimenti non resterà che richiudere....


                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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