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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-...ladro/5976713/

    Sebbene Traviglio mi sia antipaticissimo, mi trovo d' accordissimo su questo articolo.
    Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
    È impossible non essere d'accordo, elenca semplicemente dei fatti.
    Già, spiega bene, citando titoloni e relative date con molta precisione quanto avevo scritto ieri.

    Ma davvero basterebbe avere una memoria che vada oltre le 2 settimane, oppure essere meno faziosi.

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      Non è la trasparenza che manca al governo, non siamo di fronte ad una amministrazione che nasconde le cose. Manca la capacità. In una emergenza come questa, capacità vuol dire non stare a decidere sull'onda del momento (è per questo che abbiamo un decreto a settimana) ma preordinatamente su di un piano strategico già approntato e messo in atto per tempo, seguendo un fine: si parte con l'idea di voler evitare un lockdown? E allora si deve agire e normare di conseguenza. Si vuole la coabitazione col virus? Idem, occorre approntare il tutto per permettere questa coabitazione.

      Si vuole una linea dura, di estremo contenimento? Bisogna prendere quella via prevedendo tutte le occorrenze. Altrimenti il risultato è solo quello di guardare il virus mentre ci dà le spalle, sull'emergenza del minuto, col momento successivo che nega e rende inutili le statuizioni prese sessanta secondi prima: ma questa non è una catastrofe improvvisa: in una certa qual maniera sappiamo con chi abbiamo a che fare, come si comporta il virus, come si trasmette, le criticità sociali che comporta, dove e come si diffonde maggiormente.

      In base a questo va scelta una via e tenuta.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Il fatto che le opposizioni siano di idioti, non è antitetico al fatto che il Governo sia ridicolo. Più che altro è un argomento a favore, altrimenti non sarebbero all'opposizione

        Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da claudio96

        sigpic
        più o meno il triplo

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          C'è uno studio che in questo momento non trovo, mi pare su Science o altro giornale dello stesso gruppo, che discute del fatto che le ripetute delle scuole avrebbero effettivamente aumentato non di poco i contagi.

          Sotto le stime britanniche sull'effetto di chiusure mirate sull'Rt

          One set of Sage documents reveals how much individual policies may cut the R number by:

          Close all bars, pubs, cafes and restaurants could reduce R by 0.1-0.2
          Close all indoor gyms and leisure centres could reduce R by up to 0.1
          Closing non-essential retail would have "minimal impact" on transmission
          Stopping people mixing in homes could reduce R by 0.1-0.2
          Working from home reduce R by 0.2-0.4
          Closing all schools could reduce R by 0.2-0.5
          For each measure aimed at targeting the virus, Sage also details the damaging effect the measures are likely to have.

          B & B with a little weed










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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Coronavirus, il virologo Palù: «Il 95% dei positivi è asintomatico. Chiudere tutto? No, basta con l’isteria»

            Il professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università di Padova: «Il numero che conta veramente è quello dei ricoverati in terapia intensiva»


            «Confusione»: se si dovesse riassumere, in una parola, la situazione Covid-19 in Italia oggi, questa sarebbe la più indicata, almeno nella testa della gente. Come uscirne? Intanto partiamo dalle impressionanti cifre dei bollettini giornalieri: ieri si parlava di 19.143 «contagi» o, in alternativa, di «casi» oppure di «positivi», tutti intercettati con i famosi tamponi. In crescita esponenziale. Ma che cosa questi termini nascondono in realtà? Lo chiediamo al professor Giorgio Palù, un’autorità indiscussa nel campo della virologia, professore emerito dell’Università di Padova e past-president della Società italiana ed europea di Virologia.

            Professor Palù, la gente è sconfortata e non sa più a chi credere. Come rispondere?
            «C’è tanto allarmismo. È indubbio che siamo di fronte a una seconda ondata della pandemia, ma la circolazione del virus non si è mai arrestata, anche se, a luglio, i casi sembravano azzerati, complice la bella stagione, l’aria aperta, i raggi ultravioletti che uccidono il virus. Poi c’è stato il ritorno dalle vacanze, la riapertura di tante attività e, soprattutto, il rientro a scuola».


            Risultato: i numeri dei «casi» sono in aumento. Come interpretarli correttamente?
            «Ecco, parliamo di “casi”, intendendo le persone positive al tampone. Fra questi, il 95 per cento non ha sintomi e quindi non si può definire malato, punto primo. Punto secondo: è certo che queste persone sono state “contagiate”, cioè sono venuti a contatto con il virus, ma non è detto che siano “contagiose”, cioè che possano trasmettere il virus ad altri. Potrebbero farlo se avessero una carica virale alta, ma al momento, con i test a disposizione, non è possibile stabilirlo in tempi utili per evitare i contagi».

            Altri motivi per cui certe persone «positive» non sono «contagiose»?
            «Perché potrebbero avere una carica virale bassa, perché potrebbero essere portatrici di un ceppo di virus meno virulento oppure perché presentano solo frammenti genetici del virus, rilevabili con il test, ma incapaci di infettare altre persone».


            Allora, riassumendo: so che certe persone sono positive al tampone, so che sono asintomatiche, quindi non malate, so, però, che in una certa percentuale di casi (non è possibile stabilire quanto grande) possono contagiare altri. E, quindi, come comportarsi, visto che a Milano, per esempio, si è dichiarato il fallimento della possibilità di tracciare i contatti?
            «Ci si dovrebbe attivare nel caso si individuino dei “cluster” (traduzione: raggruppamenti, ndr): quando, cioè, il positivo è venuto a stretto contatto con altre persone in un ambiente di lavoro, a scuola o in famiglia. Allora si dovrebbero fare i tamponi a tutti».

            Quindi, conoscere i dati giornalieri, come da bollettini, sui contagi/casi/positivi non è, in definitiva, utile?
            «Quello che veramente conta è sapere quante persone arrivano in terapia intensiva: è questo numero che dà la reale dimensione della gravità della situazione. In ogni caso questo virus ha una letalità relativamente bassa, può uccidere, ma non è la peste».

            A che cosa attribuisce l’attuale impennata di casi?
            «Certamente alla riapertura delle scuole. Il problema non è la scuola in sé, ma sono i trasporti pubblici su cui otto milioni di studenti hanno cominciato a circolare. Tenere aperte le scuole è, però, indispensabile».

            Lei è contrario o favorevole a nuovi lockdown?
            «Sono contrario come cittadino perché sarebbe un suicidio per la nostra economia; come scienziato perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani, che sono il nostro futuro, e come medico perché vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori, non avrebbero accesso alle cure. Tutto questo a fronte di una malattia, la Covid-19, che, tutto sommato ha una bassa letalità. Cioè non è così mortale. Dobbiamo porre un freno a questa isteria».


            Parliamo adesso di quel 5 per cento di persone positive al tampone e con sintomi. Che fine fanno?
            «Chi ha sintomi gravi (polmonite, ndr) viene ricoverato. Ma ci sono anche i “ricoveri sociali”, mi informano i clinici. Persone che hanno disturbi lievi, ma non possono stare a casa perché sono soli o perché possono infettare altre persone in famiglia o perché sono poveri e non sanno dove andare».

            Come funziona l’assistenza domiciliare delle persone positive?
            «Se ne dovrebbero occupare i medici di famiglia, ma non esistono regole e protocolli che li orientino nella scelta delle terapie. Sono lasciati soli».

            CorSera
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            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Coronavirus, il virologo Palù: «Il 95% dei positivi è asintomatico. Chiudere tutto? No, basta con l’isteria»

              Il professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università di Padova: «Il numero che conta veramente è quello dei ricoverati in terapia intensiva»


              «Confusione»: se si dovesse riassumere, in una parola, la situazione Covid-19 in Italia oggi, questa sarebbe la più indicata, almeno nella testa della gente. Come uscirne? Intanto partiamo dalle impressionanti cifre dei bollettini giornalieri: ieri si parlava di 19.143 «contagi» o, in alternativa, di «casi» oppure di «positivi», tutti intercettati con i famosi tamponi. In crescita esponenziale. Ma che cosa questi termini nascondono in realtà? Lo chiediamo al professor Giorgio Palù, un’autorità indiscussa nel campo della virologia, professore emerito dell’Università di Padova e past-president della Società italiana ed europea di Virologia.

              Professor Palù, la gente è sconfortata e non sa più a chi credere. Come rispondere?
              «C’è tanto allarmismo. È indubbio che siamo di fronte a una seconda ondata della pandemia, ma la circolazione del virus non si è mai arrestata, anche se, a luglio, i casi sembravano azzerati, complice la bella stagione, l’aria aperta, i raggi ultravioletti che uccidono il virus. Poi c’è stato il ritorno dalle vacanze, la riapertura di tante attività e, soprattutto, il rientro a scuola».


              Risultato: i numeri dei «casi» sono in aumento. Come interpretarli correttamente?
              «Ecco, parliamo di “casi”, intendendo le persone positive al tampone. Fra questi, il 95 per cento non ha sintomi e quindi non si può definire malato, punto primo. Punto secondo: è certo che queste persone sono state “contagiate”, cioè sono venuti a contatto con il virus, ma non è detto che siano “contagiose”, cioè che possano trasmettere il virus ad altri. Potrebbero farlo se avessero una carica virale alta, ma al momento, con i test a disposizione, non è possibile stabilirlo in tempi utili per evitare i contagi».

              Altri motivi per cui certe persone «positive» non sono «contagiose»?
              «Perché potrebbero avere una carica virale bassa, perché potrebbero essere portatrici di un ceppo di virus meno virulento oppure perché presentano solo frammenti genetici del virus, rilevabili con il test, ma incapaci di infettare altre persone».


              Allora, riassumendo: so che certe persone sono positive al tampone, so che sono asintomatiche, quindi non malate, so, però, che in una certa percentuale di casi (non è possibile stabilire quanto grande) possono contagiare altri. E, quindi, come comportarsi, visto che a Milano, per esempio, si è dichiarato il fallimento della possibilità di tracciare i contatti?
              «Ci si dovrebbe attivare nel caso si individuino dei “cluster” (traduzione: raggruppamenti, ndr): quando, cioè, il positivo è venuto a stretto contatto con altre persone in un ambiente di lavoro, a scuola o in famiglia. Allora si dovrebbero fare i tamponi a tutti».

              Quindi, conoscere i dati giornalieri, come da bollettini, sui contagi/casi/positivi non è, in definitiva, utile?
              «Quello che veramente conta è sapere quante persone arrivano in terapia intensiva: è questo numero che dà la reale dimensione della gravità della situazione. In ogni caso questo virus ha una letalità relativamente bassa, può uccidere, ma non è la peste».

              A che cosa attribuisce l’attuale impennata di casi?
              «Certamente alla riapertura delle scuole. Il problema non è la scuola in sé, ma sono i trasporti pubblici su cui otto milioni di studenti hanno cominciato a circolare. Tenere aperte le scuole è, però, indispensabile».

              Lei è contrario o favorevole a nuovi lockdown?
              «Sono contrario come cittadino perché sarebbe un suicidio per la nostra economia; come scienziato perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani, che sono il nostro futuro, e come medico perché vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori, non avrebbero accesso alle cure. Tutto questo a fronte di una malattia, la Covid-19, che, tutto sommato ha una bassa letalità. Cioè non è così mortale. Dobbiamo porre un freno a questa isteria».


              Parliamo adesso di quel 5 per cento di persone positive al tampone e con sintomi. Che fine fanno?
              «Chi ha sintomi gravi (polmonite, ndr) viene ricoverato. Ma ci sono anche i “ricoveri sociali”, mi informano i clinici. Persone che hanno disturbi lievi, ma non possono stare a casa perché sono soli o perché possono infettare altre persone in famiglia o perché sono poveri e non sanno dove andare».

              Come funziona l’assistenza domiciliare delle persone positive?
              «Se ne dovrebbero occupare i medici di famiglia, ma non esistono regole e protocolli che li orientino nella scelta delle terapie. Sono lasciati soli».

              CorSera
              Mi trovo molto d'accordo con questo Palù. Siamo in una situazione molto critica ma la si sta gonfiando eccessivamente, come dice il professore c'è un'aria di isteria e continuo terrorismo sui social, alternato a ondate di negazionismo, tanto per polarizzare ancora l'opinione pubblica. Addirittura piombare in mezzo o totale lockdown adesso è un suicidio. Come gestisci la situazione fino a marzo? Chiusura totale?

              Tuttavia dire che la colpa dei nuovi contagi è la scuola è alquanto ridicolo. Praticamente secondo la voce più risuonante è colpa di: scuole, movida, palestre. Chiudete tutti gli under35 in casa e vedrete che il virus scomparirà
              Originariamente Scritto da LeoMerlo
              Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
              Originariamente Scritto da Manx
              tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...

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                Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                Il fatto che le opposizioni siano di idioti, non è antitetico al fatto che il Governo sia ridicolo. Più che altro è un argomento a favore, altrimenti non sarebbero all'opposizione
                La sciagura è a livello "mondo", sono tutti in difficoltà.

                Se non altro quelli al governo in Italia sono gli unici (sempre in Italia) che hanno detto qualcosa di sensato riguardo al virus negli ultimi mesi, mettendo anche a terra delle contromisure preventive.

                Per questo non capisco gli attacchi proprio adesso, dopo che recentemente sono stati pesantemente criticati per un eccesso di "azione" in tal senso.

                Inoltre, come sottolinea Travaglio, non sono chiare le alternative: via i governi di mezzo mondo e mettiamo le opposizioni composte principalmente da "negazionisti"? Gente che si indignava perché gli chiudevano le discoteche o che non sopportava di mettere una mascherina?

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                  Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                  C'è uno studio che in questo momento non trovo, mi pare su Science o altro giornale dello stesso gruppo, che discute del fatto che le ripetute delle scuole avrebbero effettivamente aumentato non di poco i contagi.

                  Sotto le stime britanniche sull'effetto di chiusure mirate sull'Rt

                  One set of Sage documents reveals how much individual policies may cut the R number by:

                  Close all bars, pubs, cafes and restaurants could reduce R by 0.1-0.2
                  Close all indoor gyms and leisure centres could reduce R by up to 0.1
                  Closing non-essential retail would have "minimal impact" on transmission
                  Stopping people mixing in homes could reduce R by 0.1-0.2
                  Working from home reduce R by 0.2-0.4
                  Closing all schools could reduce R by 0.2-0.5
                  For each measure aimed at targeting the virus, Sage also details the damaging effect the measures are likely to have.

                  https://www.google.com/amp/s/www.bbc...ealth-54514387
                  Stamattina ne parlano in diversi sui giornali. Le scuole hanno favorito il contagio e in specie a casa, perchè gli studenti tornano nelle case (che sono il luogo dove più di ogni altro si trasmette il virus).

                  Scuola e lavoro, gli ambiti sono questi dato che questi obbligano al maggior spostamento, interazione, assembramento. Da qui discende che la partita su di una certosina organizzazione del comparto scolastico e lavorativo, e dunque dei mezzi di trasporto per arrivarci, era decisiva.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Originariamente Scritto da Simo6 Visualizza Messaggio
                    Mi trovo molto d'accordo con questo Palù. Siamo in una situazione molto critica ma la si sta gonfiando eccessivamente, come dice il professore c'è un'aria di isteria e continuo terrorismo sui social, alternato a ondate di negazionismo, tanto per polarizzare ancora l'opinione pubblica. Addirittura piombare in mezzo o totale lockdown adesso è un suicidio. Come gestisci la situazione fino a marzo? Chiusura totale?

                    Tuttavia dire che la colpa dei nuovi contagi è la scuola è alquanto ridicolo. Praticamente secondo la voce più risuonante è colpa di: scuole, movida, palestre. Chiudete tutti gli under35 in casa e vedrete che il virus scomparirà
                    Non ha detto la scuola in sé.
                    Ma i trasporti.


                    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Locatelli (Cts) rassicura sulle terapie intensive: «Lontani dai picchi di aprile. Evitiamo il lockdown»

                      Una delle personalità più autorevoli della gestione sanitaria della pandemia ha invitato a mantenere la calma e non pensare da subito a misure troppo drastiche.



                      Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Il nostro governo è sicuramente di incompetenti più o meno tali, ma vedendo negli altri paesi non mi sento di accusarli eccessivamente. In tutta Europa stanno facendo errori grossolani
                        A naso lo stati del mondo sviluppato che ha e sta gestendo bene la pandemia è la Germania, oltre a paesi scandinavi e Zelanda in cui è ovviamente più facile contenere il virus

                        In confronto agli USA e UK il nostro governo sembra di super esperti...
                        Originariamente Scritto da LeoMerlo
                        Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
                        Originariamente Scritto da Manx
                        tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...

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                          Ma gli USA lasciateli perdere come confronto..
                          Un Paese di 320 milioni di persone e c'è gente veramente ingovernabile.
                          Paese troppo particolare.

                          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Originariamente Scritto da Simo6 Visualizza Messaggio
                            Mi trovo molto d'accordo con questo Palù. Siamo in una situazione molto critica ma la si sta gonfiando eccessivamente, come dice il professore c'è un'aria di isteria e continuo terrorismo sui social, alternato a ondate di negazionismo, tanto per polarizzare ancora l'opinione pubblica. Addirittura piombare in mezzo o totale lockdown adesso è un suicidio. Come gestisci la situazione fino a marzo? Chiusura totale?

                            Tuttavia dire che la colpa dei nuovi contagi è la scuola è alquanto ridicolo. Praticamente secondo la voce più risuonante è colpa di: scuole, movida, palestre. Chiudete tutti gli under35 in casa e vedrete che il virus scomparirà
                            Beh, mi pare scontato che l'aumento dei contagi non sia dovuto ad una sola causa o comportamento. Prima di prendere una decisione bisogna però capire come questa può contribuire al risultato finale.
                            Se chiudere i negozi, anche non essenziali, porta a risultati trascurabili, li lasci aperti.
                            Se le scuole hanno un effetto stimato fino allo 0.5 sull'Rt, un numero enorme, allora qualcosa lì dovrai pur fare.
                            Se l'alternativa sono chiusure e fallimenti di un numero maggiore di attività produttive, allora io la didattica a distanza la considererei.
                            B & B with a little weed










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                              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                              Non ha detto la scuola in sé.
                              Ma i trasporti.


                              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                              Lo so l'ho letto, ma i trasporti si sono riempiti notevolmente anche a causa dei milioni di lavoratori (più degli studenti sicuramente) che lui non cita in quella risposta. Quindi è colpa degli 8mln dì studenti tornati a scuola?
                              Originariamente Scritto da LeoMerlo
                              Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
                              Originariamente Scritto da Manx
                              tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...

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                                Quando si dice "scuola" non si intende nell'edificio scolastico, perchè se si seguono le norme di distanziamento, e le prescrizioni di protezione, il contagio dovrebbe essere ridotto.

                                Quando si dice scuola si intendono gli assembramenti agli ingressi e alle uscite; si intendono i mezzi di trasporto stracolmi per portare tutti gli studenti a destinazione; si intende la socialità spinta verso la quale è la natura stessa del giovane a spingere.
                                Last edited by Sean; 24-10-2020, 10:29:52.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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