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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Comunque questa discussione sui curricula è ridicola, specie in tempi di glorificazione dell’uomo della strada che può diventare ministro quanto chi ha studiato tutta la vita. Ponno, qui potremmo rispolverare un evergreen di bodyweb: pubblichi o hai pubblicato qualcosa? Però deve essere roba di livello... ad esempio essere ordinario di storia della medicina alla Sapienza fa comunque di te un cazzaro.
    Ovvio, Storia della Medicina é roba da filosofi, che sono rinomatamente cojon1. Ancora piú divertente é che io non faccio coppette, visto che il negozio é il mio, qualche volta le facevo anche eh, e che vivo altrove e faccio un altro lavoro e sta scritto tipo ovunque qui dentro. Peró il Cherry Picking personalistico é divertentissimo, seriamente, lo trovo una dinamica sociale super ****.
    Originariamente Scritto da claudio96

    sigpic
    più o meno il triplo

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      Spostamenti tra Regioni, dal 3 giugno solo tra quelle con uguale livello di rischio contagio

      I criteri verranno definiti con il report del 29 maggio che indicherà i livelli di rischio: basso, moderato o alto. A Milano risale l’indice Rt: da 0,65 a 0,86 in nove giorni

      La data cruciale è il 29 maggio 2020. Perché quel giorno, venerdì prossimo, arriverà il report settimanale del monitoraggio che fornirà le indicazioni per concedere il via libera agli spostamenti tra le regioni. Mentre nella fase attuale c’è liberta di movimento nella propria regione di residenza, dal 3 giugno — come previsto dal decreto in vigore — ci si potrà spostare in tutta Italia. Ma l’apertura potrebbe non essere totale. Sarà infatti il governo a decidere i criteri e i governatori avranno il potere di imporre limitazioni. Con un obiettivo ormai evidente: impedire l’ingresso a chi proviene dalle regioni con il maggior numero di contagi.

      I 21 per il livello

      Nei prossimi giorni si metteranno a punto i dettagli del percorso stabilito in base a una regola: non ci sarà alcun limite soltanto tra regioni che sono allo stesso livello di rischio. E sarà questo a condizionare la vita dei cittadini nelle prossime settimane, dunque anche nel periodo delle vacanze estive. L’assegnazione del livello avviene elaborando i 21 punti del monitoraggio messo a punto dal ministero della Salute. Ogni settimana le Regioni hanno l’obbligo di comunicare una serie di parametri e l’incrocio di questi dati fornisce la valutazione complessiva. In particolare devono rendere noto l’Rt (il tasso di contagiosità che ha sostituito l’R0), il numero dei tamponi effettuati e una serie di dati relativi alla tenuta del sistema sanitario, con un’attenzione particolare alle terapie intensive. Incrociando queste informazioni si arriva al livello di rischio che può essere «basso», «moderato» o «alto». E questo consente di prendere i provvedimenti necessari a tenere al sicuro i cittadini, ma nello stesso tempo proseguire nell’avanzamento della fase 2 così come stabilito nel Dpcm entrato in vigore il 18 maggio.


      Anche giovedì il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha voluto ribadire che spetta alle Regioni tenere sotto controllo la situazione e comunicare eventuali allarmi «proprio per poter intervenire tempestivamente». Poi ha nuovamente sottolineato che «se dovessero esserci alcune regioni ad alto rischio, lo si saprà qualche giorno prima. Prima di aprire, se qualcuna dovesse essere a livello alto non apre».


      La valutazione del rischio

      Ogni venerdì vengono dunque esaminate le tabelle e poi si procede. Il 29 maggio il governo analizzerà i dati e deciderà se la mobilità interregionale può valere per tutti o se invece dovranno essere previste eccezioni. E questo potrebbe valere anche per singole città o paesi. Per comprendere meglio quanto accadrà si può fare un esempio basandosi sui dati della scorsa settimana quanto tutte le regioni erano a livello «basso» tranne Lombardia, Molise e Umbria. In quella situazione le tre regioni sarebbero state escluse dalla libertà di spostamento.

      Il provvedimento non sarà comunque definitivo, ma verrà valutato e aggiornato sulla base dei risultati settimanali. E dunque cambiato a seconda di un miglioramento o peggioramento della situazione che determina la valutazione di rischio. La scelta del governo di delegare in questa fase ai presidenti delle Regioni le modalità per chiudere o aprire i propri confini — sia pur sulla base di linee guida comuni o comunque di un confronto che rimane sempre aperto e che appare nell’ultimo periodo caratterizzato da un clima collaborativo — consentirà a ognuno di procedere come ritiene più opportuno e sicuro per i propri residenti. E dunque, anche di fronte a un nuovo Dpcm che dovesse decidere un’apertura, si potrà scegliere una linea più dura. Le valutazioni potrebbero tenere conto anche di singole realtà che potrebbero mostrare un andamento diverso da quello della regione. Proprio come accaduto la scorsa settimana in Molise e in Umbria, dove ci sono stati episodi che in alcuni centri hanno fatto salire il numero di contagi influendo poi sulla valutazione generale. A destare allarme è invece in queste ultime ore il dato di Milano, perché l’Rt è salito dallo 0,65 del 12 maggio allo 0,86 di giovedì 21.


      Ingresso solo con il test

      Il governatore della SardegnaChristian Solinas due giorni fa aveva dichiarato che nella sua regione «si potrà entrare solo con una patente di immunità». In realtà non si comprende come dovrebbe essere ottenuta e lo stesso Boccia ha già chiarito che «non c’è nulla di concreto su questo». Più probabile è invece che accada quanto proposto da altri governatori e cioè che — soprattutto in vista di un possibile esodo previsto tra luglio e agosto — si possa condizionare l’ingresso nella regione con l’obbligo di quarantena o l’esibizione di un test sierologico aggiornato all’ultima settimana, che possa dunque escludere la positività della persona. Questa possibilità era stata ipotizzata dal governatore della Sicilia Nello Musumeci, senza comunque escludere che possano essere poi i sindaci a prendere ulteriori decisioni limitando gli arrivi nel proprio Comune se si ritiene di non avere le strutture sanitarie sufficienti a fronteggiare un’eventuale emergenza oppure i modi per controllare l’arrivo di persone a rischio. Una linea di prudenza che il ministro della Salute Roberto Speranza ha voluto ribadire ieri anche rispetto alle ordinanze già siglate.


      I territori confinanti

      La lettera inviata al presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini è perentoria: rimane il divieto di spostarsi fra le regioni e i governatori che decidono di agire in deroga, assumendosene la responsabilità, possono farlo solo per spostamenti di «assoluta necessità». Era stato proprio Bonaccini a chiedere una modifica del decreto in vigore per consentire il trasferimento «anche al di fuori della regione di residenza, nei limiti della provincia o del Comune confinante, da parte di residenti in province o Comuni collocati al confine tra due Regioni». In realtà molte ordinanze firmate in questi giorni hanno già concesso il via libera per consentire alle persone di vedere familiari e amici che abitano a pochi chilometri di distanza, ma dal ministro è arrivato lo stop. E adesso sono tutti in attesa di scoprire che cosa accadrà oggi, quando il monitoraggio sarà reso noto e si vedrà l’andamento del contagio in questa fase di riaperture.



      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        I medici legali: «Un grave errore non fare autopsie»
        La mancanza di autopsie eseguite sui decessi Covid 19 rappresenta un «lockdown della scienza» in Italia. Lo sostengono medici delle Università di Catania, Foggia e Catanzaro che hanno pubblicato sul «Journal of Clinical Medicine» un articolo sull’«opportunità mancata» perché, rilevano, «su 9.709 articoli scientifici redatti, soltanto sette hanno riportato indagini istologiche» e «sono state descritte solo due autopsie complete e la causa della morte è stata elencata come Covid-19 in una sola di esse». «La morte per Covid 19 - o con Covid 19 - è ancora un’incognita legata a quadri variabili. In tale contesto l’autopsia è una “fotografia” di quanto accaduto nell’organismo umano e di quali siano state le effettive cause del decesso, ed è proprio l’autopsia, partendo dall’accertamento delle cause, a fornire elementi per poter poi definire quali siano le terapie migliori in caso di malattia», sostiene Cristoforo Pomara, dell’università etnea, che ha coordinato il lavoro dei medici Monica Salerno, Francesco Sessa, Amalia Piscopo, Angelo Montana, Marco Torrisi, Federico Patane’, Paolo Murabito e Giovanni Li Volti.

        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
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        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Giulio Gallera sull'ospedale in Fiera: "Inchiesta paradossale. La volontà è quella di attaccarci".

          L’inchiesta sull’ospedale in Fiera è una “vicenda paradossale”. Parola di Giulio Gallera, che in una lunga intervista rilasciata a Il Giorno ha affrontato tutte le questioni spinose che riguardano la Lombardia e la gestione dell’emergenza coronavirus. “Abbiamo deciso di creare quella struttura - ha spiegato l’assessore regionale al Welfare - per altro senza soldi pubblici, il 7 marzo, quando la curva dei contagi sembrava salire senza sosta. Ci chiedevamo: che succederà se l’onda della bomba atomica scoppiata a Lodi e Bergamo arriverà a Milano? La curva poi, per fortuna, è scesa. Ma se fosse successo il contrario e non noi avessimo allestito quell’ospedale, oggi saremmo attaccati allo stesso modo, ma per motivi opposti”.
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            italiani (bolognesi), brave persone, oneste, continuamente vessate dallo stato

            L’indagine delle Fiamme gialle bolognesi con la fattiva collaborazione degli enti locali ha permesso di individuare persone che hanno attestato il falso per ricevere la misura di sostegno

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              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
              https://www.liberoquotidiano.it/news...4iGHJo3KjNKRSQ

              Giulio Gallera sull'ospedale in Fiera: "Inchiesta paradossale. La volontà è quella di attaccarci".



              L’inchiesta sull’ospedale in Fiera è una “vicenda paradossale”. Parola di Giulio Gallera, che in una lunga intervista rilasciata a Il Giorno ha affrontato tutte le questioni spinose che riguardano la Lombardia e la gestione dell’emergenza coronavirus. “Abbiamo deciso di creare quella struttura - ha spiegato l’assessore regionale al Welfare - per altro senza soldi pubblici, il 7 marzo, quando la curva dei contagi sembrava salire senza sosta. Ci chiedevamo: che succederà se l’onda della bomba atomica scoppiata a Lodi e Bergamo arriverà a Milano? La curva poi, per fortuna, è scesa. Ma se fosse successo il contrario e non noi avessimo allestito quell’ospedale, oggi saremmo attaccati allo stesso modo, ma per motivi opposti”.
              Credo che tutto si può imputare alla regione Lombardia tranne la struttura-ospedale per il Covid. Non sono informato su cosa verte l'inchiesta (soldi? altro?) però l'ospedale era necessario e (speriamo di no) può tornare utile in caso di seconda ondata.

              Le inchieste in Lombardia vanno fatte sulla gestione complessiva della emergenza: le rsa, l'aver mandato i malati di Covid nelle case di riposo, il non aver chiuso Bergamo e provincia ecc...ecc...
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                italiani (bolognesi), brave persone, oneste, continuamente vessate dallo stato

                https://corrieredibologna.corriere.i...c8ceee98.shtml
                E' incredibile come non si faccia in tempo ad avere una emergenza (pandemia, terremoti, disastri vari) che in un nanosecondo ci si fiondano questi deliquenti. In Sicilia il commissario alla emergenza aveva già trovato il modo di farsi favorire delle mazzette.

                Non c'è modo di estirpare questa inclinazione all'imbroglio e al malaffare. E' una battaglia persa.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Non c'è modo di estirpare questa inclinazione all'imbroglio e al malaffare. E' una battaglia persa.
                  E' una cosa che io purtroppo vedo in tutta Italia ed è insita nella mentalità della maggioranza degli Italiani, il "fare il furbo", pensare per se a scapito degli altri è una cosa tollerata, incentivata ogni santo giorno.
                  Lo si nota moltissimo dopo avere vissuto in altri Stati d'Europa come la Germania, Svezia, Olanda, Svizzera o tutti i paesi anglosassoni. Qui il furbo viene mal visto, allontanato, chi salta la semplice fila al supermercato viene fermato, ripreso e svergognato di fronte a tutti che concordi condannano l'errato comportamento.
                  Da noi non è inusuale vedere personaggi politici o delle istituzioni che danno il cattivo esempio con la loro persona e non correggendo quello altrui.
                  Per chi viene da fuori l'immagine è triste.



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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    E' incredibile come non si faccia in tempo ad avere una emergenza (pandemia, terremoti, disastri vari) che in un nanosecondo ci si fiondano questi deliquenti. In Sicilia il commissario alla emergenza aveva già trovato il modo di farsi favorire delle mazzette.

                    Non c'è modo di estirpare questa inclinazione all'imbroglio e al malaffare. E' una battaglia persa.
                    Basterebbe punire adeguatamente chi viene sgamato
                    Originariamente Scritto da Sean
                    faccini, kazzi, fike, kuli
                    cesko92 [at] live.it

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                      Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                      Basterebbe punire adeguatamente chi viene sgamato
                      hai detto niente
                      B & B with a little weed










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                        Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                        Cadi in contraddittorio. Se Burioni, che a conti fatti è uno scienziato e virologo, lo reputi un cazzaro incompetente, perchè dovremmo ascoltare a prescindere un professore di storia della medicina ?!
                        Se dobbiamo fare il giochino di ascoltare chi ha un titolo accademico, Burioni è Dio e il tuo professore è Goodboy. Chiaramente, Burioni non è Dio e questo concetto è stupido infatti.
                        perché il primo ti dice qualcosa sul modo di combattere il virus, l’altro te lo contestualizza nel tempo, facendoti vedere le cose in prospettiva. Non c’è nessuna contraddizione.
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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                          Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                          I numeri sono le nuove divinitá e gli scienziati il loro clero. Poco importa se di teologia non si sa niente, o se non si abbiano piú i mezzi nemmeno di leggere e capire un testo, si invoca Dio.
                          Quello che trovo piú ironico in tutto ció, é che siamo in questa situazione proprio grazie al quasi completo abbandono delle materie umanistiche, per concentrarci sull'utile "scienza". Poco importa se questo ha prodotto una orizzontale incapacitá e inattitudine al pensiero e alla riflessione.
                          Io userò la parabola della scienza nell’approccio al Covid ogniqualvolta qualcuno tornerà a ribadire il trito luogo comune dell’inutilità delle scienze umanistiche e la loro arretratezza. Notoriamente filosofia, letteratura, filologia, sono tutte vecchiume superato, in compenso di solito usano approcci diversi da quelli di cento anni fa.
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                            Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                            Basterebbe punire adeguatamente chi viene sgamato
                            In Italia è già tanto se vai dentro per aver ammazzato qualcuno...
                            A volte mi chiedo perché ci siano ridotti così
                            Originariamente Scritto da Marco pl
                            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                            Originariamente Scritto da master wallace
                            IO? Mai masturbato.
                            Originariamente Scritto da master wallace
                            Io sono drogato..

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                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Io userò la parabola della scienza nell’approccio al Covid ogniqualvolta qualcuno tornerà a ribadire il trito luogo comune dell’inutilità delle scienze umanistiche e la loro arretratezza. Notoriamente filosofia, letteratura, filologia, sono tutte vecchiume superato, in compenso di solito usano approcci diversi da quelli di cento anni fa.
                                Per ogni tipologia di problema bisognerebbe utilizzare l'approccio più adatto. Non vedo questa contrapposizione che cercate.

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