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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Aneddoto: l’altra mattina quando ho eseguitoin Pronto Soccorso il tampone il ragazzo che mi ha fatto il test ne aveva subiti 8, due mesi tra polmonite e continue positivita’, prima della tanto agognata doppia negativita’ e ripresa lavorativa.
    Piu’ giovane di me di un paio di anni.

    Il medico che mi aveva visitato invece mi diceva su mia curiosita’ che sono settimane che i casi in visione si stanno velocemente rarefacendo, l’ulimo in condizioni piu’ impegnative oltre un mese prima.

    Tra marzo e i primi di aprile l’unico rumore che sentivo provenire da fuori casa erano continue ambulanze.



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
      Non credo di aver chiaro come svolgono la cosa, spero solo di aver capito malissimo (hai una fonte ?)tuttavia il grosso del risparmio sarebbe sui reagenti che sono il vero costo dei test.

      Tra l’altro i kit forniti ad alcune strutture pare che non siano nemmeno così ottimizzati nei quantitativi, nel senso che alcune sostanze tendono ad avanzare e altre ad essere carenti perche’ consumate prima.
      Da un mio collega effettuano tamponi a tutto il personale ogni tre settimane, per lo screening periodico IMHO piu’ gestibili i test sierologici quantitativi, che possono indirizzare a tamponi in maniera piu’ selettiva.
      Il rischio in questo caso resterebbe l’impossibilita’ di scoprire un’infezione troppo recente.

      Ad oggi la politica dei tamponi a tappeto e periodici sarebbe teoricamente efficacissima ma totalmente inattuabile per ragioni di costi e logistici.
      la fonte è un articolo di giornale, dice che l?OMS sta studiando la cosa per vederne le potenzialità.
      Il coronavirus si sta diffondendo lentamente, anche grazie agli sforzi di contenimento rapidi ed efficaci attuati da diversi paesi



      Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
      Aneddoto: l’altra mattina quando ho eseguitoin Pronto Soccorso il tampone il ragazzo che mi ha fatto il test ne aveva subiti 8, due mesi tra polmonite e continue positivita’, prima della tanto agognata doppia negativita’ e ripresa lavorativa.
      Piu’ giovane di me di un paio di anni.

      Il medico che mi aveva visitato invece mi diceva su mia curiosita’ che sono settimane che i casi in visione si stanno velocemente rarefacendo, l’ulimo in condizioni piu’ impegnative oltre un mese prima.

      Tra marzo e i primi di aprile l’unico rumore che sentivo provenire da fuori casa erano continue ambulanze.
      anche qui a milano a fine marzo il rumore della ambulanze era onnipresente.
      Originariamente Scritto da midofuoco

      Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
      Che mondo maschilista queste palestre
      Originariamente Scritto da menphisdaemon
      Sreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!

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        Ah capito, ma lo usano anche in India e Germania da quanto apprendo.
        Certamente eccellente se i casi sono relativamente pochi



        articolo di inizi maggio



        Originariamente Scritto da Giampo93
        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          Mi sembra strano che in India, confinante con la Cina per migliaia di chilometri, abbia pochi casi

          Brasile Usa Russia hanno popolazione simili e registrano più di 10k casi al giorno
          L’India 5k ma sono 5 volte tanti...

          Ho sentito che molti lo spiegano con lo stretto lock down che hanno attuato uno stretto lockdown quando l’epidemia è scoppiata in Europa, ma durante tutto il periodo precedente è possibile che l’epidemia abbia già fatto il suo corso e ora ci sono gli ultimi focolai? Così come negli altri paesi asiatici
          Originariamente Scritto da LeoMerlo
          Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
          Originariamente Scritto da Manx
          tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...

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            Comunque se non ci fosse stato l'effetto combinato del caldo e a quanto sembra mutazione del virus sarebbe stata una strage con ulteriore chiusura e forse pure sterminio nel sud Italia.

            Il lockdown è servito "solo" a guadagnare tempo nell'attesa di una botta di qulo che alla fine è arrivata.

            Se il virus e le condizioni climatiche (che secondo gli esperti non dovevano incidere per nulla) rimanevano quelle di febbraio/marzo avremmo anche ora 2.000 morti al giorno . Adesso abbiamo 4 mesi di caldo in cui occorre sviluppare vaccini e terapie farmacologiche efficaci.

            Se proprio ci va di lusso l'epidemia avrà fine con la stagione estiva e rimarrà solo un brutto ricordo.

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              Originariamente Scritto da Simo6 Visualizza Messaggio
              Mi sembra strano che in India, confinante con la Cina per migliaia di chilometri, abbia pochi casi

              Brasile Usa Russia hanno popolazione simili e registrano più di 10k casi al giorno
              L’India 5k ma sono 5 volte tanti...

              Ho sentito che molti lo spiegano con lo stretto lock down che hanno attuato uno stretto lockdown quando l’epidemia è scoppiata in Europa, ma durante tutto il periodo precedente è possibile che l’epidemia abbia già fatto il suo corso e ora ci sono gli ultimi focolai? Così come negli altri paesi asiatici
              Anche in USA il numero di morti e contagiati crollerà in modo verticale nei prossimi giorni, tempo una settimana ed anche per loro finisce la fase critica dell'emergenza.

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                Originariamente Scritto da ekans Visualizza Messaggio
                Anche in USA il numero di morti e contagiati crollerà in modo verticale nei prossimi giorni, tempo una settimana ed anche per loro finisce la fase critica dell'emergenza.

                Non ci spererei. Oltre che avere una popolazione malata e obesa, il lockdown c'è, ma non viene rispettato. Le immagini dell'ultima settimana sono assurde.
                Originariamente Scritto da modgallagher
                gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                  Negli USA il numero di morti su casi attivi è fortunatamente bassissimo, 20 volte minore dell'Italia nel mese di marzo.

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                    Spostamenti tra Regioni, l’indice di rischio e i dubbi sulla riapertura della Lombardia

                    Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro è stato ottimista: «Netto trend in calo, segnale positivo» (l’ultimo Rt è 0,5). La Lombardia ha 2,4 nuovi contagi a settimana ogni 10 mila abitanti

                    Siamo tempestati di dati su contagi e guariti, percentuali di positivi e tamponi eseguiti, velocità di diffusione del virus con l’R0 e l’Rt, andamento di curve epidemiologiche. Di numeri incoraggianti per la Lombardia, e ben evidenziati nei bollettini quotidiani, ce ne sono diversi. L’incremento dei nuovi casi oggi avanza percentualmente sotto l’1% contro le punte del 30% di marzo, quando si sono registrati fino a 3.200 nuovi casi in un giorno (l’indice è sceso stabilmente sotto il 10% a fine marzo, e poi al 2-3% ad aprile). I nuovi ricoveri sono inferiori ai dimessi ormai dal 6 aprile (nell’ultima settimana viaggiano intorno al meno 1%), lo stesso avviene per le terapie intensive (meno 5%). E anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro è stato ottimista: «Netto trend in calo, segnale positivo» (l’ultimo Rt è 0,5). Sono dati importanti per sapere che il virus è sotto controllo e che non c’è più il rischio di default del sistema ospedaliero: se ci ammaliamo, in ospedale troviamo posto senza problemi.

                    Indice di rischio: cos’è e perché è importante

                    Ma per decidere il «liberi tutti» sugli spostamenti può non bastare. I numeri della Lombardia che preoccupano sono quelli meno noti. Per capire perché è in ballo l’ipotesi che i suoi confini possano non essere riaperti dal 3 giugno — opzione che si spera di scongiurare — bisogna allora fare ancora uno sforzo. E guardare quelli che in gergo chiamanoindice di rischio netto e indice di rischio potenziale. Sono rispettivamente i «nuovi contagi settimanali» e il «numero di malati complessivi» rispetto alla popolazione (su 10 mila abitanti). È anche su questi parametri che deve essere concentrata l’attenzione degli esperti per decidere il via libera ai movimenti extraregionali. Lo spiega l’epidemiologo Vittorio Demicheli che fa parte della cabina di regia del ministero della Salute in rappresentanza delle Regioni: «In base all’ultimo monitoraggio della scorsa settimana, la Lombardia ha 2,4 nuovi contagi a settimana ogni 10 mila abitanti. Il Veneto e la Toscana lo 0,4, Sardegna e Sicilia lo 0,1. In sintesi vuole dire che, vivendo in Lombardia, il rischio di sviluppare la malattia nel corso di una settimana è pari a 2,4 casi ogni 10 mila abitanti».


                    Perché la riapertura dei confini della Lombardia potrebbe slittare

                    In assoluto, inoltre, visti i 24.477 malati attuali (di ieri il calo più importante, meno 700), sono presenti e ancora potenzialmente infettivi 24 soggetti ogni 10 mila abitanti, contro la media italiana del 9,2. «Sono dati che non possono essere ignorati e consigliano prudenza — sottolinea Demicheli —. In percentuale sulla popolazione le persone potenzialmente contagiose hanno ancora numeri significativi». È uno dei motivi per cui, come anticipato ieri dal Corriere, se dovessero esserci alcuni punti ancora «critici» è possibile che si decida di ritardare l’apertura dei confini della Lombardia per una settimana, due al massimo. Insomma: solo con gli ultimi aggiornamenti di venerdì sapremo se i dati incoraggianti saranno considerati sufficienti per riaprire la regione più colpita dall’epidemia. Stesse valutazioni potrebbero valere per il Piemonte con un indice di rischio netto di 1,7 e potenziale di 17,4.

                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Il coronavirus si è indebolito? Ecco cosa ne pensano i virologi

                      Il dibattito dopo i dati preliminari annunciati da Arnaldo Caruso. Bassetti: conferma di una sensazione di pancia di noi medici. Serve la sequenza completa del genoma

                      Sars-CoV-2 fa meno paura. Questa affermazione può avere diversi punti di vista: economico, psicologico, sociale. Ma è la prova scientifica, data da coloro che il virus lo guardano in faccia, che può confermare il sentimento collettivo. I dati annunciati dal professore Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, hanno già aperto il confronto tra esperti. Il coronavirus si è davvero indebolito? E non dobbiamo temerne un ritorno nella sua veste più crudele?


                      Pochissime mutazioni

                      Massimo Galli, direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “Sacco” dell’Università Statale di Milano, in un tweet ha sottolineato l’importanza di un ampio studio cinese pubblicato sulla rivista Nature, secondo cui il microrganismo, dall’inizio dell’epidemia, non è sostanzialmente cambiato. «Al momento le circa 30mila sequenze virali depositate nella banca dati internazionale dicono che il virus da dicembre a oggi ha subito pochissime e poco significative mutazioni — conferma Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” di Roma —. Tutti gli isolamenti che abbiamo effettuato confermano questo trend. Ad essere mutate sono le condizioni ambientali: il numero degli infetti è diminuito, l’affinamento delle strategie di sorveglianza consente di individuare sempre più precocemente i casi positivi. Per valutare se il virus è cambiato ci vogliono studi su grandi numeri, che al momento non mi sembra siano disponibili».



                      Sequenza del genoma

                      C’è poi il vissuto dei medici, che per due mesi hanno visto i pazienti ammalarsi e morire. «Ancora oggi ricoveriamo dei novantenni, ma se la cavano con forme lievi, non rischiano la vita — dice Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova —. È una sensazione di pancia, ma basata su una quotidianità che a marzo e aprile è stata pesantissima e oggi è cambiata. Siamo in attesa di un dato scientifico che lo confermi. L’obiettivo di contenere l’epidemia è stato centrato, ma non dobbiamo abbassare la guardia». Per Giorgio Palù, past president delle Società italiana ed europea di virologia e professore emerito all’Università di Padova, il dato preliminare presentato da Arnaldo Caruso — la scoperta di un ceppo virale con bassa efficacia replicativa — è «di grandissimo interesse», anche se «è scientifico solo ciò che è pubblicato». «Per dimostrare che Sars-CoV-2 è effettivamente mutato — prosegue Palù — è necessario sequenziare il suo genoma e clonarlo in un cromosoma artificiale batterico per poter verificare le cosiddette gain of function o loss of function del virus. Inoltre servirebbero conferme di scarsa replicazione in altri pazienti»

                      Malattia meno aggressiva

                      Quello di Caruso è «un modello in vitro molto preciso — aggiunge Carlo Federico Perno, professore di Microbiologia e virologia all’Università di Milano e direttore del Dipartimento di Medicina di laboratorio all’Ospedale Niguarda, oltre che membro della Società italiana di malattie infettive e tropicali —: è stato identificato un tipo di virus che uccide le cellule meno rapidamente rispetto ai ceppi circolanti nei mesi scorsi. Questo però non significa indebolimento del germe né della sua efficacia replicativa, ma solo della sua capacità di fare danno (effetto patogeno). Un virus che replica tanto non necessariamente è molto aggressivo, dunque è impreciso dire che Sars-CoV-2 si sta attenuando. È la malattia che è meno aggressiva, perché i pazienti vengono individuati e curati più precocemente».

                      Sars-CoV-2 fa meno paura. Questa affermazione può avere diversi punti di vista: economico, psicologico, sociale. Ma è la prova scientifica, data da...
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Voi come vi spiegate che il Governo aveva detto che dopo il 4 Maggio con le riaperture ci sarebbe stato l'innalzamento dei contagi e invece non è successo?
                        Sì era detto di aspettare 2 settimane per vedere gli effetti negativi.
                        Bene, sono passati 23 giorni e direi che è andata molto bene.
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                          Voi come vi spiegate che il Governo aveva detto che dopo il 4 Maggio con le riaperture ci sarebbe stato l'innalzamento dei contagi e invece non è successo?
                          Sì era detto di aspettare 2 settimane per vedere gli effetti negativi.
                          Bene, sono passati 23 giorni e direi che è andata molto bene.
                          Non se lo spiegano dotti medici&sapienti, ce lo dovremmo spiegare noi su bodiuebb???
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                              La situazione a mio avviso dovrà essere valutata a metà giugno, il 4 la gente stava a casa con la seconda data di metà maggio è iniziata ad uscire
                              Cura il tuo corpo come un tempio
                              Originariamente Scritto da M K K
                              Desade grazie di esistere
                              Originariamente Scritto da AK_47
                              si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.

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                                Originariamente Scritto da brn Visualizza Messaggio
                                ma sappiamo tra i positivi quanti sono asintomatici?

                                pare che in lombardia le chiamate al 118 sono tornate ai livelli pre-covid.

                                SLY, LIAM leggevo che in alcuni paesi africani per risparmiare tamponi utilizzano il seguente metodo:

                                "Gruppi di dieci tamponi vengono testati tutti insieme: soltanto se il risultato è positivo i dieci tamponi vengono analizzati separatamente per identificare qual è quello infetto. Il metodo ha i suoi problemi – se i positivi sono molti, si rischia di dover riprocessare moltissimi campioni e quindi si perdono i benefici derivanti dal risparmio di tempo – ma ha aiutato molto un paese dove il numero di contagi è ancora basso."

                                un sistema del genere può essere applicato quando il rapporto contagiati/tamponi sarà ancora più basso?
                                non so per fare degli screening di massa al personale sanitario ogni tot.
                                Ma , chiedo eh, se ficchi un tampone nel nasone di un positivo, mettiamo che il primo che testi sia positivo, non vai poi ad infettare i 9 successivi che magari non lo erano?
                                Originariamente Scritto da BLOOD black
                                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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