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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Ma tipo il governo tedesco che non vuole dare le mascherine agli italiani?Quello intendi? https://www.lastampa.it/esteri/2020/...cco-1.38587861

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      Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggio
      Anche per la Catalogna il silenzio dell Unione Europea è assordante e disgustoso. Quanti posti in terapia intensiva ancora vuoti esistono nella Unione Europa ? 10.000? Pensare di offrire un aiuto a loro e alla Lombardia mettendone qualche centinaio a disposizione per i loro malati gravi sarebbe chiedere troppo?

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      Questi malati sono difficilmente trasportabili, e comunque son numeri irrisori rispetto al totale

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        Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
        Lo studio di un potenziale vaccino è già in fase avanzata presso un'azienda tedesca. Ricerca finanziata per grande parte dalla brutta e cattiva EU.

        Ah, a proposito. Trump ha provato a comprarsi l'azienda e il progetto per farlo diventare un vaccino americano e rivenderlo all'EU stessa. Così, tanto per sottolinearlo visto che più volte si è letto "grazie Trump" su queste pagine.
        In fase avanzata direi di no. Mi risulta che solo due potenziali vaccini, uno americano e uno cinese, abbiano raggiunto la fase 1 dei clinical trials, quella iniziale in cui si testa la sicurezza di un potenziale farmaco/vaccino su volontari sani. Tutti gli altri sono ancora a livello di studi preclinici.

        Questa e' la lista di vaccini per il Covid-19 in fase di sviluppo, e' dell'organizzazione mondiale della sanita'
        B & B with a little weed










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          Comunque qui le settimane passano ma in molti stati non sembra esserci una diffusione enorme della malattia. Guardate su worldmeters, ci sono decine di stati che si mantengono sotto ai 1000 casi. A mio avviso rimane probabile che la malattia si muova a velocità differenti in zone differenti. L'ipotesi più probabile secondo me rimane quella legata alla temperatura. Nelle città popolose dell'africa il virus è per forza arrivato insieme ai numerosissimi cinesi che ci lavorano. Avendo il virus una crescita esponenziale adesso dovremmo vedere polmoniti fuori norma in diverse nazioni africane. Se non è così ci deve essere per forza qualcosa lì che ostacola la diffusione.

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            Ma alla fine qualcuno ha capito CON CERTEZZA se in Italia è arrivato tramite un Cinese dalla Cina o Tedesco dalla Germania?

            Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
              Comunque qui le settimane passano ma in molti stati non sembra esserci una diffusione enorme della malattia. Guardate su worldmeters, ci sono decine di stati che si mantengono sotto ai 1000 casi. A mio avviso rimane probabile che la malattia si muova a velocità differenti in zone differenti. L'ipotesi più probabile secondo me rimane quella legata alla temperatura. Nelle città popolose dell'africa il virus è per forza arrivato insieme ai numerosissimi cinesi che ci lavorano. Avendo il virus una crescita esponenziale adesso dovremmo vedere polmoniti fuori norma in diverse nazioni africane. Se non è così ci deve essere per forza qualcosa lì che ostacola la diffusione.
              Secondo te i paesi africani riescono ad analizzare 30 mila tamponi al giorno? Da quelle parti penso prevalga il fatalismo

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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Ma alla fine qualcuno ha capito CON CERTEZZA se in Italia è arrivato tramite un Cinese dalla Cina o Tedesco dalla Germania?

                Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
                Ha importanza al fine di dare colpe e sentirsi meglio?
                Anche se lo sapessi che cambia?

                Plot twist: può essere arrivato in altri modi, incluso italiani stati a contatto con infetti.
                La certezza non si potrà mai avere su una cosa del genere, per ovvie ragioni.
                Il mio diario

                juggernaut

                ?d????n??t/
                noun
                • a huge, powerful, and overwhelming force.





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                  Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
                  Secondo te i paesi africani riescono ad analizzare 30 mila tamponi al giorno? Da quelle parti penso prevalga il fatalismo
                  Mezza africa ha poche decine o centinaia di casi a paese. La nigeria ha 174 casi su 200 milioni di abitanti. Non servono 30000 tamponi al giorno per trovare qualcosa in più di qualche decina di casi in mesi in intere nazioni. E' un virus "esponenziale" troveresti le stragi fuori dagli ospedali. Immaginate quello che è successo a Bergamo in una di quelle capitali. C'è qualcosa che non fa diffondere il virus alla stessa velocità rispetto che da noi (caldo, inquinamento, umidità, genetica delle popolazioni, l'ipotesi che volete). Se ancora nel prossimo mese non esploderanno queste situazioni è praticamente certo.

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                      Ma dove sono gli studi che confermano l' Immunità di gregge di questo virus??
                      Ora sono asintomatico e senza carica virale, chi mi dice che fra sei mesi il virus si riattiva e ritorno infettivo??

                      Se non ci sono studi sull immunità di gregge confermata chi si sente esperto qua parla a vanvera ed il vaccino è puro marketing.


                      Sveglia.

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                        Scusa, ma come fai a confermare una cosa che ancora non puo' esistere?

                        E' un virus che e' in giro da 4 mesi, al massimo possono fare previsioni basate su modelli.
                        B & B with a little weed










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                          Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                          Scusa, ma come fai a confermare una cosa che ancora non puo' esistere?

                          E' un virus che e' in giro da 4 mesi, al massimo possono fare previsioni basate su modelli.
                          Appunto è un paradosso.

                          Come fanno a parlare in TV di immunità di gregge?

                          Come mai stanno facendo un vaccino investendo soldissimi se non si sa se gli anticorpi proteggono?

                          Sono molto preoccupato per gli sviluppi futuri sulla salute.

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                            Record di decessi negli Stati Uniti
                            In un giorno 884 morti. Mai negli Stati Uniti il coronavirus aveva fatto tante vittime in 24 ore. Lo stato di New York è quello più colpito, seguito da New Jersey e California. Nuovi focolai in Lousiana e in Michigan.https://www.corriere.it/cronache/20_...09d6cca4.shtml
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Coronavirus, il virologo Palù: «La Lombardia non l’ha arginato, in Veneto i casi gestiti meglio sul territorio»

                              Giorgio Palù, ex docente di microbiologia a Padova, professore di neuroscienze a Philadelphia: «Oggi iniziamo uno studio sulla siero-prevalenza molto importante. I contagi di ritorno diventeranno “il” problema»


                              «Siamo diventati un popolo di virologi, dove tutti parlano del virus. Peccato che in Italia, al contrario di Germania, Usa e altri, le ultime cattedre in virologia siano state assegnate nel 1982, e l’ultimo primariato risalga alla metà degli anni Novanta». Giorgio Palù non dice che una di quelle cattedre fu la sua, così come fu lui l’ultimo primario in quella specialità. «Poi tutto venne incorporato in Microbiologia. Certo, anche i virus sono microbi, ma la microbiologia si occupa di batteri, protozoi, parassiti, funghi, e poi anche di virus. Adesso vediamo quanto ci sarebbe bisogno di una unica e specifica disciplina in questa materia così particolare». Tra i suoi studenti era celebre per la franchezza, dote che sembra aver conservato. Uno degli studiosi italiani più considerati all’estero. Docente emerito di microbiologia a Padova, professore di neuroscienze a Philadelphia, presidente uscente causa pensione della Società europea di virologia, richiamato in servizio da Luca Zaia che gli ha affidato gli studi per isolare e sequenziare il virus (qui lo speciale «La parola alla scienza»). «Lavoro a stretto contatto con Azienda Zero, la struttura che organizza il sistema epidemiologico regionale. E oggi cominciamo uno studio sulla siero-prevalenza molto importante».

                              Perché lo ritiene tale?
                              «I benedetti tamponi ci danno la misura dei casi incidenti, ovvero quanti casi abbiamo al giorno in un determinato periodo. La prevalenza, un dato statistico che si ottiene attraverso l’esame del sangue, ci mostra invece la distribuzione del virus e può fornirci informazioni fondamentali».


                              Quali?
                              «Incrociata con altri dati, può permetterci di capire se esiste una immunità specifica al virus, cosa che al momento nessuno sa, quanto può durare, e può darci indicazioni su come proteggerci dal contagio di ritorno, che in futuro diventerà non un problema, ma “il” problema».

                              Vi state portando avanti?
                              «L’intenzione è quella. Ci servono, e parlo dell’Italia intera, dati che al momento non sono in nostro possesso. Dobbiamo mappare in fretta i soggetti asintomatici che sono o non sono venuti a contatto con il virus. In una fase di graduale ripresa delle attività, che spero venga presto, sono queste le cose da sapere, non altre».

                              Di coronavirus ci si riammala?
                              «Ci sono alcuni casi aneddotici di persone malate più volte. Ma non fanno statistica. Però conosciamo la storia di questo virus».

                              Cosa potremmo imparare?
                              «Come la Mers e la Sars del 2012, e gli altri di quella famiglia che danno semplici bronchiti, si tratta di virus che mutano poco. Ma, per fare un esempio, capita di prendere il raffreddore più volte».

                              Quanto ci vorrà per avere una risposta?
                              «Dobbiamo attendere informazioni sulla variabilità della sequenza di questo specifico genoma. Al contrario di molti, non sono però pessimista. La Sars si è estinta in un anno, la Mers è ricomparsa in casi molto sporadici. Questo virus muta, ma poco».

                              Perché la Lombardia ha un tasso di mortalità che ha raggiunto anche il 14% mentre il Veneto è fisso sul 3,3%?
                              «Sono due regioni con una dimensione socio-morfologica molto diversa. Codogno e Lodi sono città dove si vive in condominio, Vo’ Euganeo è un paesino sul Colli Euganei».


                              Esaurita la premessa?
                              «Il Veneto ha ancora una cultura e una tradizione della Sanità pubblica, con presidi diffusi sul territorio. La Lombardia, molto meno».

                              Sono stati fatti degli errori?
                              «Non sta a me dirlo. Ma in Lombardia hanno ricoverato tutti, esaurendo ben presto i posti letto. Il 60% dei casi confermati. Da noi, i medici di base e i Servizi d’igiene delle Asl hanno fatto filtro: solo il 20%. Tenendo a casa i positivi asintomatici si è evitato l’affollamento degli ospedali e la diffusione del contagio».

                              In Lombardia, invece?
                              «Nessuno si è ricordato la lezione della Sars. Che è stato un virus nosocomiale, così come lo è il Covid-19. A diffusione ospedaliera. La scelta della Lombardia di trasferire i malati dall’ospedale di Codogno, che era il primo focolaio, ad altre strutture della regione, si è rivelata infelice».

                              Quanto?
                              «Molto. Perché ha esportato il contagio, senza per altro che venisse monitorato subito il personale medico. Hanno agito sull’onda emotiva. Tutti dentro. Invece dovevano tenerne fuori il più possibile. Qualcuno non ha capito che questa non è un’emergenza clinica e di assistenza ai malati, ma di sanità pubblica».

                              Ci spiega la differenza?
                              «Un nuovo virus, nei confronti del quale la popolazione è vergine, va affrontato in primo luogo con le misure preventive, con l’isolamento, bloccando il contagio. Non con l’automatismo Pronto soccorso-ricovero».


                              Una questione culturale?
                              «Anche. Una forma mentis. In Lombardia esiste da molti anni una sana competizione pubblico-privato. Dove si evince la maggiore efficienza di ognuno? Dalle persone accolte in Pronto soccorso. Ricoverando, si è voluto mostrare efficienza in ambito clinico. Ma così non si è fatto alcun argine al virus».

                              Ex docente di microbiologia a Padova, professore di neuroscienze a Philadelphia: «Oggi iniziamo uno studio sulla siero-prevalenza molto importante. I contagi di ritorno diventeranno “il” problema»
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Record di decessi negli Stati Uniti
                                In un giorno 884 morti. Mai negli Stati Uniti il coronavirus aveva fatto tante vittime in 24 ore. Lo stato di New York è quello più colpito, seguito da New Jersey e California. Nuovi focolai in Lousiana e in Michigan.https://www.corriere.it/cronache/20_...09d6cca4.shtml
                                Qui leggo addirittura più di 1K.
                                Anche Spagna segna il secondo valore più alto.

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