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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Ma in Russia che di vaccini non ne hanno uno ma ben già due, hanno cominciato a somministrarlo al popolo? I loro dati vanno sempre peggio.

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      Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 18 novembre: 34.283 nuovi casi e 753 morti

      I dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19 di mercoledì 18 novembre. Aumentano le vittime e scende leggermente il tasso di positività dal 15,4 al 14,6%

      In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.272.352 persone (+34.283 rispetto a ieri, +2,8%; ieri +32.191) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 47.217 sono decedute (+753, +1,6%; ieri +731) e 481.967 sono guarite o sono state dimesse (+24.169, +5,3%; ieri +15.434). Adesso, i soggetti attualmente positivi dei quali si ha certezza sono 743.168 (+9.358, +1,3%; ieri +16.026) e sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella in alto; il conto sale a 1.272.352 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.

      I tamponi sono stati 234.834, ovvero 26.376 in più rispetto a ieri quando erano stati 208.458. Mentre il tasso di positività è intorno al 15% (di preciso 14,6%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 15 sono risultati positivi; ieri era di circa il 15% (di preciso 15,4%). Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati. E se si osserva la parte decimale, si nota una diminuizione. Questa è la mappa del contagio in Italia.


      Aumentano i contagi in 24 ore, ma siano lontani dal picco dei 40.902 nuovi casi registrato il 13 novembre. La curva cresce in modo lineare da qualche giorno — senza impennate — facendo pensare che siamo al plateau. Lo dimostra anche il rapporto di casi su tamponi che scende leggermente, passando dal 15,4 al 14,6%. In settimana si capirà se è davvero così. Le restrizioni danno i primi risultati, ma la situazione rimane seria, come ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza e bisogna avere pazienza. La circolazione del Covid è in frenata nel nostro Paese e in Europa, come indica il report settimanale dell’Oms che spiega: dei 4 milioni di nuovi positivi globali della scorsa settimana, quasi la metà sono in Europa ed è la prima volta in più di tre mesi che i casi in Europa sono diminuiti di circa il 10%. A destare preoccupazione è il sistema sanitario: secondo Agenas (Agenzia per i servizi sanitari regionali), con i dati aggiornati al 17 novembre ora sono 17 le regioni che hanno superato la soglia critica delle terapie intensive occupate (30%).

      Rimane alto il numero delle vittime, sopra quota 700 per il secondo giorno consecutivo. Come dicono gli esperti questo dato sarà l’ultimo a diminuire e in un tempo più lungo. Nella maggior parte dei casi riguarda persone che si sono infettate 15-20 giorni prima nella fase di rapida crescita dei contagi.

      I pazienti ricoverati con sintomi sono 33.504 (+430, +1,3%; ieri +538), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 3.670 (+58, +1,6%; ieri +120). Questi dati sono visibili nella tabella in alto, nella seconda e nella terza colonna da sinistra.


      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        I morti sono sempre di più , cattivo o buon segno ?

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          Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
          I morti sono sempre di più , cattivo o buon segno ?
          Considerando che generalmente si parla di morti di persone che l'hanno preso dalle 2 alle 4 settimane fa, forse è un segno che alcune misure su determinate zone sono state prese in ritardo.
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
            Considerando che generalmente si parla di morti di persone che l'hanno preso dalle 2 alle 4 settimane fa, forse è un segno che alcune misure su determinate zone sono state prese in ritardo.
            Ma tu un mese fa eri favorevole o contrario a severe restrizioni?
            Per dire

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              Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
              Ma tu un mese fa eri favorevole o contrario a severe restrizioni?
              Per dire

              Non capisci mai nulla ed i tuoi interventi non sono mai produttivi, per dire.
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Non capisci mai nulla ed i tuoi interventi non sono mai produttivi, per dire.
                Scusa marcu
                Non fare così dai.

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                  Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                  Nel tuo caso, il Covid è l'ultimo dei mali che hai all'interno del tuo putrescente corpo.
                  temo

                  Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                  Kurt le tue malattie veneree stanno gia uccidendo il virus, stai tranquillo
                  La pfizer dovrebbe estrarre il vaccino da kurt. Come estrarlo mi sembra inutile dirlo
                  Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                  mi sentirei in difficolta' a rispondere prima di Steel
                  sei tra i giusti

                  Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                  Prevedo già che dirà di provare a guarire con un bel pipistrello coronavirussiano su per il cul0
                  qualsiasi oggetto userà servirà a spingere fuori il virus. A breve tornerà il laido pervertito di sempre.
                  Forza kurt

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                    Covid, nuovo Dpcm per le feste di Natale: il piano del governo, negozi e ristoranti potrebbero riaprire

                    Dal 3 dicembre saranno previste restrizioni soltanto per le zone rosse. Feste vietate, cenone solo con i familiari e coprifuoco rinviato di un’ora


                    Allentamenti e deroghe a partire dal 3 dicembre: il lavoro del governo per impostare il nuovo Dpcm è cominciato. Per quella data, sperano a Palazzo Chigi, la maggior parte delle Regioni dovrà essere in fascia arancione o gialla: uno scenario di rischio meno grave, che consentirebbe di inserire nel prossimo decreto alcune aperture in vista del Natale. «È presto per parlarne», dicono al ministero della Salute. Nuove regole per lo shopping e per i giorni festivi potrebbero però scattare se la curva epidemiologica sarà davvero nella fase di discesa. «Non ci sarà alcun liberi tutti» ripetono a palazzo Chigi, ma alcune modifiche all’orario di apertura dei negozi e deroghe rispetto alla serrata di bar e ristoranti per dare fiato anche alle attività economiche nel periodo che certamente è uno dei più redditizi dell’anno. Con l’accordo di prevedere nuove chiusure intorno al 21 o 22 dicembre, subito prima delle Feste. Il percorso si comincerà a valutare oggi nella riunione convocata dai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia con i governatori. Sul tavolo la richiesta di riduzione degli indicatori da 21 a 5, ma la posizione delle regioni che rischiano di cambiare fascia. Scontata l’entrata in zona rossa da domani dell’Abruzzo, rimane a rischio la Puglia - nonostante la scelta del governatore Michele Emiliano di “chiudere” le province di Foggia, oltre a Barletta, Andria e Trani - mentre il Veneto esclude di poter passare in arancione.


                    La mappa del Dpcm

                    Al momento sono “rosse” Lombardia, Piemonte, Campania, Calabria, Toscana, Valle d’Aosta, provincia di Bolzano e Abruzzo con ordinanza del governatore Marsilio; “arancioni” sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Sicilia, Basilicata, Umbria e Puglia che però potrebbero peggiorare; “gialle” rimangono Lazio, Molise, Sardegna, Veneto e provincia di Trento. Le ordinanze sono state firmate tra il 6 e il 13 novembre. Calcolando la validità di 15 giorni e l’obbligo di “osservazione” di un’altra settimana, entro il 10 dicembre quasi tutte le Regioni potrebbero essere fuori dal rischio più alto. Nelle aree dove gli indicatori mostrano una situazione ancora grave si potrebbero prevedere “zone rosse” provinciali liberando i territori che sono invece al sicuro, come del resto chiedono i sindaci. Nel resto d’Italia entrerebbero invece in vigore alcune misure meno rigide.



                    Feste vietate

                    Scontato il divieto per feste e cenoni con persone di nuclei familiari diversi, si cercherà di evitare in ogni modo gli spostamenti verso quelle Regioni dove i contagi sono elevati proprio per evitare gli errori della scorsa estate. E dunque non è affatto scontata la riapertura dei confini che alcuni governatori stanno già invocando. «Già dalla festa dell’Immacolata, dunque dal fine settimana del 5 dicembre - conferma il presidente della Liguria Giovanni Toti, governatore della Liguria che in questi giorni è in filo diretto con Boccia e Speranza - bisogna prevedere misure meno severe per quei settori che stanno già soffrendo la crisi e invece potrebbero beneficiare delle festività».


                    I negozi

                    I governatori chiedono la riapertura dei centri commerciali nel fine settimana e non è escluso che si decida di prorogare l’orario dei negozi al dettaglio proprio per favorire lo scaglionamento agli ingressi. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo parla di «seminormalità, se si rispetteranno le regole».


                    Bar e ristoranti

                    Un altro punto in discussione è la riapertura dei bar e ristoranti la sera nelle zone gialle e in parte della giornata anche in quelle arancioni. Potrebbe rimanere il limite dei quattro posti a tavola, oppure essere aumentato a portato a sei. Per pranzi e cene a casa ci sarà la raccomandazione e rimanere in famiglia proteggendo gli anziani e le persone fragili, ma dando per scontato che il numero delle persone potrebbe essere più alto di quello previsto per i locali pubblici.


                    Coprifuoco

                    Nuove regole che potrebbero far slittare il coprifuoco di almeno un’ora, addirittura due. Mantenendo però il divieto di assembramento in strade e piazze e il divieto di sosta di fronte ai locali.



                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Fanno benissimo, così le dopo questo provvedimento le zone che rimangono rosse passeranno a gialle ed arancioni e quelle in "libera uscita" torneranno rosse con un effetto di alternanza di luci e colori che è tipicamente natalizio.
                      Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                        se non si possono fare cene con nuclei familiari diversi non vedo il senso di riaprire i ristoranti....a cena chi va io mammeta e tu?

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                          L'infermiera negli Stati Uniti: "Anche sul letto di morte alcuni pazienti negano l'esistenza del virus"

                          Jodi Doering, infermiera del pronto soccorso di Woonsocket, nel Sud Dakota, domenica scorsa aveva twittato: "Ho una serata libera dall'ospedale ma non posso non pensare ai pazienti Covid che ancora negano l'esistenza del virus". Intervistata dalla Cnn, l'infermiera ha spiegato che molti pazienti, anche sul letto di morte, si ostinano a cercare altre ragioni per la loro malattia, perché non credono che il Covid esista.

                          https://video.repubblica.it/dossier/...79573-P6-S1-T1

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                            Che tristezza....
                            Originariamente Scritto da huntermaster
                            tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                            Originariamente Scritto da luna80
                            Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                              L'infermiera negli Stati Uniti: "Anche sul letto di morte alcuni pazienti negano l'esistenza del virus"

                              Jodi Doering, infermiera del pronto soccorso di Woonsocket, nel Sud Dakota, domenica scorsa aveva twittato: "Ho una serata libera dall'ospedale ma non posso non pensare ai pazienti Covid che ancora negano l'esistenza del virus". Intervistata dalla Cnn, l'infermiera ha spiegato che molti pazienti, anche sul letto di morte, si ostinano a cercare altre ragioni per la loro malattia, perché non credono che il Covid esista.

                              https://video.repubblica.it/dossier/...79573-P6-S1-T1
                              questo mi pare abbastanza plausibile
                              B & B with a little weed










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                                La Pfizer pubblica le analisi dei dati finali, prima dell'invio della richiesta di commercializzazione alla FDA.

                                Pare sia efficace al 95%, con efficacia quasi identica (94%) anche per le persone >65 anni.

                                E soprattutto, praticamente identica a quello di Moderna, che aveva riportato un dato intermedio del 94.5%.

                                Se questi dati verranno confermati, è probabile che nel medio e lungo termine la differenza la faranno prezzi e condizioni per trasporto e stoccaggio.
                                B & B with a little weed










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