Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Emergenza Coronavirus: thread unico.

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
    Sarebbe interessante conoscere le terapie in atto in Germania.

    Perche’ per quanto puoi distinguere morti “da” e “con” virus, non e’ possibile avere questo abisso di differenza.
    E’ fuori da ogni logica.

    Ogni giorno che passa, penso che ci sia stata almeno una fase di “transizione” nell’approccio terapeutico, e che i minori casi di accesso alle TI ne siano una testimonianza.

    Gli arresti domiciliari stanno dando qualche aiuto ma non così defisivo, IMHO.

    I tanti morti nostri sono il risultato, molto probabilmente, dell’onda lunga che include la resistenza dei singoli soggetti che in TI magari oggi non entrerebbero nemmeno piu’. Almeno in parte.

    Del senno di poi si stan riempiendo le fosse.
    Secondo me ci sono troppi fattori, è impossibile spiegarlo in poche righe.
    In primis in Germania non si è attaccati alla famiglia come in Italia: li ad una certa si va via di casa e ci si fa una vita propria, qua da noi invece non è raro trovare lavoratori 30enni che vivono ancora a casa con i genitori. Sembra una banalità ma avere meno contatti la generazione over 60 allontana il virus da quest'ultimi e fa si che circoli nella parte forte della popolazione. C'è poi da dire che il tasso di letalità è comunque in aumento da quelle parti e verosimilmente si avvicinerà a quello degli altri paesi europei (leggevo che iniziano ad esserci i primi contagi nelle RSA). Ad ogni modo, loro sono sicuramente più preparati di quanto lo fossimo noi: il 10% del personale infermieristico è straniero ed in tempi non sospetti hanno detto che ne avrebbero assunti altri. Dei posti in TI se n'è già parlato
    Viaggiamo su pianeti proprio diversi purtroppo


    Tessera N° 7

    Commenta


      Sono d’accordissimo Francis, molti di questi elementi sono stati difatti oggetto di discussione nei giorni scorsi su questi pixel.

      L’aspetto strettissimamente terapeutico mi “incuriosisce”.



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

      Commenta


        Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
        Sono d’accordissimo Francis, molti di questi elementi sono stati difatti oggetto di discussione nei giorni scorsi su questi pixel.

        L’aspetto strettissimamente terapeutico mi “incuriosisce”.
        Sly io penso che le terapie siano sempre quelle... loro avendo molto personale possono permettersi di ricoverare i casi che noi lasciavamo a casa o comunque seguire passo passo gli isolati in casa. Io dubito fortemente che i malati CoVid casalinghi lombardi fossero seguiti d qualcuno, gli veniva detto di stare a casa e fine della storia.
        Poi se qualcuno ha qualche info in più magari


        Tessera N° 7

        Commenta


          Io sto aspettando da più di un mese le valanghe di morti in Africa India etc invece nisba, l'italia ancora al top come morti per numero di popolazione ( ma conte è stato BRAVISSIMO)

          Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da Pesca
          lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

          Commenta


            Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
            In primis in Germania non si è attaccati alla famiglia come in Italia: li ad una certa si va via di casa e ci si fa una vita propria, qua da noi invece non è raro trovare lavoratori 30enni che vivono ancora a casa con i genitori. Sembra una banalità ma avere meno contatti la generazione over 60 allontana il virus da quest'ultimi e fa si che circoli nella parte forte della popolazione.
            mha, a volte mi sembra che si forzi un po' la cosa.
            Prima si diceva che i tedeschi sono un popolo più giovane, poi si è visto che non era vero.
            Adesso il fatto che vanno via prima di casa dovrebbe influire, però ad esempio in Belgio vanno via alla stessa età dei tedeschi eppure hanno lo stesso tasso di mortalità dell'Italia.

            ** Poi non è che in Italia siamo "legati alla famiglia" e non ci facciamo una vita, semplicemente i paesi dove si va via più tardi sono tipicamente quelli dove le condizioni economiche sono peggiori.

            Commenta


              Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
              Secondo me ci sono troppi fattori, è impossibile spiegarlo in poche righe.
              In primis in Germania non si è attaccati alla famiglia come in Italia: li ad una certa si va via di casa e ci si fa una vita propria, qua da noi invece non è raro trovare lavoratori 30enni che vivono ancora a casa con i genitori. Sembra una banalità ma avere meno contatti la generazione over 60 allontana il virus da quest'ultimi e fa si che circoli nella parte forte della popolazione. C'è poi da dire che il tasso di letalità è comunque in aumento da quelle parti e verosimilmente si avvicinerà a quello degli altri paesi europei (leggevo che iniziano ad esserci i primi contagi nelle RSA). Ad ogni modo, loro sono sicuramente più preparati di quanto lo fossimo noi: il 10% del personale infermieristico è straniero ed in tempi non sospetti hanno detto che ne avrebbero assunti altri. Dei posti in TI se n'è già parlato
              Viaggiamo su pianeti proprio diversi purtroppo
              sì, son banalità senza senso, come la giornalista bionda americana che sosteneva che in usa non sarebbe andata come in italia perché non ci si saluta con un bacio sulla guancia

              poi dimmi, in belgio, olanda e svezia son tutti mammoni come i tedeschi? perché la loro mortalità è 5 volte quella dei germanici

              millemila tamponi alla settimana poi vedi che ne hanno fatti solo il 20/30% in più di noi in rapporto alla popolazione

              la loro letalità si è alzata di recente perché ormai l'anomalia statistica era diventata insostenibile e hanno iniziato a doverli dichiarare anche loro, ovviamente la tengono bassa sotto il 3% per tranquillizzare la popolazione e dare l'illusione di essere uber alles

              Commenta


                Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                Sly io penso che le terapie siano sempre quelle... loro avendo molto personale possono permettersi di ricoverare i casi che noi lasciavamo a casa o comunque seguire passo passo gli isolati in casa. Io dubito fortemente che i malati CoVid casalinghi lombardi fossero seguiti d qualcuno, gli veniva detto di stare a casa e fine della storia.
                Poi se qualcuno ha qualche info in più magari

                E anche questo ha una sua indiscutibile importanza

                L’optimum sarebbe (e’)che ci siano delle opzioni terapeutiche per abbattere gli accessi ospedalieri e trattare al proprio domicilio pazienti in fase iniziale, e gia’ su questo stiamo migliorando.
                In sintesti, bisogna puntate a ridurre le complicanze e la saturazione dei reparti, e il merito di quanto finora ottenuto non lo attribuirei principalmente al lockdown.

                Ci sono intere regioni in cui e’ eccessivo, gia’ adesso.

                Ma giustamente, lo possiamo dire adesso...la sfera magica non la aveva nessuno.

                Anche perche’ in prospettiva futura, se ad ogni ondata (per quanto il ciclo di replicazione possa rendere meno aggressivo il virus) puoi solo puntare agli arresti domiciliari...stiamo freschi.

                Gia’ ci siamo giocati l’anno, e forse non solo il 2020.



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

                Commenta


                  Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                  Sono d’accordissimo Francis, molti di questi elementi sono stati difatti oggetto di discussione nei giorni scorsi su questi pixel.

                  L’aspetto strettissimamente terapeutico mi “incuriosisce”.
                  Googlando al volo ho trovato questo: https://www.rki.de/DE/Content/Kommis...ublicationFile
                  É documento ufficiale del Robert Koch Institut, non ho letto tutto ma leggendo al volo, l'unica cosa che leggo in terapia é profilassi antitrombotica a chi ha sintomi gravi ed é ricoverato. Poi ci sono varie sperimentazioni alla fine.
                  Originariamente Scritto da claudio96

                  sigpic
                  più o meno il triplo

                  Commenta


                    La profilassi antitrombotica A QUANTO PARE determina una enorme differenza tra chi la fa, tra chi non la fa, tra chi la faceva prima e chi non la faceva prima.
                    Probabilmente, ci saremmo risparmiati migliaia di morti, almeno tra chi e’ peggiorato prima che si mettereso in atto strategie di questo tipo.

                    Questo potrebbe rivelarsi come dato di fatto, ma anche una volta appurato, servirebbe per evitarne di perdere altre vite.



                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

                    Commenta


                      In Italia al via studio sull’eparina
                      Al via in Italia in 14 centri uno studio sull’eparina a basso peso molecolare contro Covid-19, che coinvolgerà 300 pazienti. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato l’avvio dello studio multicentrico Inhixacovid19, che prevede l’impiego del biosimilare di enoxaparina sodica (Inhixa*) nel trattamento dei pazienti con quadro clinico moderato o severo. La sperimentazione valuterà la sicurezza e l’efficacia dell’anticoagulante, somministrato a diversi dosaggi, nel migliorare il decorso della malattia. Ai 14 centri italiani coinvolti nello studio «il farmaco sarà fornito gratuitamente dall’azienda Techdow Pharma, filiale italiana della Shenzen Hepalink Pharmaceutical Group».


                      In Giappone il 70% dei contagiati ha intorno ai 50 anni

                      Circa il 70% dei casi di contagi di coronavirus in Giappone riguardano le persone con un’età intorno ai 50 anni, mentre l’80% delle morti dovute all’agente patogeno colpisce gli individui con più di 70 anni. È quanto evidenziano i dati del ministero della Salute nipponico, escludendo i circa 700 passeggeri della nave Diamond Princess, ancorata nella baia di Yokohama, a sud di Tokyo. L’indagine aggiornata a domenica sera indica che le morti da coronavirus in Giappone comprendono 37 persone tra i settantenni, 36 tra chi ha più di 80 anni di età e 11 tra gli ultra novantenni. Gli individui che superano i 70 anni di età costituiscono l’82,4% del totale delle vittime. Allo stesso tempo, lo studio del ministero non segnala morti tra i pazienti sotto i 30 anni o casi gravi in quella fascia di età. Ad oggi i casi di contagi in Giappone si assestano a 7.645, con 143 morti accertate.

                      Superati in Italia i 100mila malati di coronavirus. L’aumento riguarda soprattutto la Lombardia: allarme a Milano, con il doppio dei contagi in un...
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


                      Commenta


                        magari la soluzione fosse l'eparina......non costa un kazzo e si può somministrare anche a casa
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




                        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                        Commenta


                          parlerei di utile strumento a disposizione, per evitare alcune complicanze potenzialmente letali in un certo numero di soggetti.

                          E la cosa, di fatto, potrebbe coincidere sì con parte (gran parte..)della soluzione in quei casi.



                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          Finché c'è emivita c'è Speran*a

                          Commenta


                            forse è stato segnalato, ieri sera su Report hanno fatto un servizio molto interessante che mette in relazione la diffusione del virus col PM10

                            Commenta


                              Altri tre medici morti: il totale è 112
                              Altri tre medici hanno perso la vita per l’epidemia di Covid-19. Lo rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che aggiorna costantemente la lista dei decessi includendo medici in attività, medici pensionati e medici pensionati richiamati in attività o comunque impegnati nell’emergenza. Il totale dei morti tra i camici bianchi sale così a 112. Sono deceduti Fabio Rubino (medico palliativista), Giovanni Stagnati (odontoiatra) e Giovanni Delnevo (cardiologo)

                              Cirio: Piemonte indietro, virus va via più lentamente
                              In Piemonte il contagio da coronavirus «sta andando via più lentamente» rispetto alle altre regioni. Lo sostiene il governatore Alberto Cirio a Rai Radio 1. «La nostra regione sta vivendo quello che Lombardia, Veneto ed Emilia hanno vissuto dieci giorni prima - spiega - Abbiamo uno scostamento che ci dice che da noi il virus sta andando via ma in modo più lento, mentre il dato dei ricoveri in terapia intensiva è positivo e continua a dirci che negli ultimi dieci giorni la curva si appiattisce. Ci sono elementi di positività, ma il contagio sta andando via più lentamente

                              Superati in Italia i 100mila malati di coronavirus. L’aumento riguarda soprattutto la Lombardia: allarme a Milano, con il doppio dei contagi in un...
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


                              Commenta


                                Steve McCurry's Tribute to Italy

                                Steve McCurry's Tribute to Italy @COV1D9

                                Steve McCurry (Filadelfia, 23 aprile 1950) è un fotografo statunitense

                                McCurry si concentra sulle conseguenze umane della guerra, mostrando non solo quello che la guerra imprime al paesaggio ma, piuttosto, sul volto umano. Egli è guidato da una curiosità innata e dal senso di meraviglia circa il mondo e tutti coloro che lo abitano, ed ha una straordinaria capacità di attraversare i confini della lingua e della cultura per catturare storie di esperienza umana. "La maggior parte delle mie foto è radicata nella gente. Cerco il momento in cui si affaccia l'anima più genuina, in cui l'esperienza s'imprime sul volto di una persona. Cerco di trasmettere ciò che può essere una persona colta in un contesto più ampio che potremmo chiamare la condizione umana. Voglio trasmettere il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell'essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità".

                                Last edited by ghisarcionado; 14-04-2020, 15:43:18.

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎