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Addio Kobe Bryant.

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    #46
    Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
    Non ho letto il topic perché non mi interesso di basket. Ma:

    Ragazzi cari, da quel che ho letto su wikipedia questo giocatore si era già ritirato dal basket, quindi che cavolo ve ne frega se è morto oppure no?!

    È morto, amen! Sapete quanta gente muore ogni secondo? Capita eh!
    Tra l'altro si era già ritirato, altrimenti avrei potuto capire il dispiacere da parte degli appassionati di non vederlo più all'opera, ma dal momento che così non è...
    Mah..per come la vedo io ti stai perdendo tanto, tantissimo anche di Roger Federer. Quando un atleta, o un ex atleta muore giovane, ciò che si perde non è la sua capacità di performare a livello sportivo. Si perde anche, e soprattutto nel caso di Kobe, quanto della loro personalità traspare nella sfera pubblica.
    E nel caso di Kobe Bryant abbiamo potuto intravedere la personalità di un 'Uomo Universale', nonchè di un maestro di etica. Bryant è stato un bambino che ha sognato di voler diventare il più grande giocatore di basket di tutti i tempi...e lo è diventato, lavorando metodicamente su se stesso ogni singolo giorno per 30 anni. Poi ha deciso di voler diventare un narratore, e ha vinto un Oscar con un cortometraggio dedicato al basket. E poi ha deciso di essere un padre, un allenatore di basket, di essere qualsiasi cosa avesse voluto. E questo approccio alla vita gli ha fatto acquistare una saggezza e una abilità di narrare se stesso del tutto eccezionale, ed insieme la capacità di trasmettere un messaggio che ha ispirato milioni di persone (non esagero).
    Kobe è stato il testamento vivente di quello che può fare il multiforme ingegno umano quando non è vincolato dalla paura ma è lasciato al servizio della curiosità. Quando questo avviene, e non avviene spesso, si creano uomini e donne straordinari. E quando una persona come Kobe Bryant muore prima di aver mostrato tutto il loro potenziale è normale piangere o essere tristi anche se non lo si conosceva di persona, o se lo si detestava come sportivo. Si è tristi perchè ci si rende conto di quanto è bella, e di quanto è rara, la vita di un uomo che ha deciso di plasmare il proprio destino attraverso la sua forza di volontà e ci è riuscito.

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      #47
      È normale che c'è a chi dispiace e c'è a chi non gliene fotte una mazza. Ma entrare nel 3d dedicato per dire "ragazzi sveglia, chissenefrega!" ha lo stesso buongusto che avrebbe andare ad un funerale di qualcuno solo per dire "è morto chissenefrega!", se non te ne frega stai a casa tua.

      Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk

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        #48
        State sprecando troppe belle parole per l'oligofrenia fatta utente
        Originariamente Scritto da Alberto84
        Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


        Originariamente Scritto da debe
        Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
        Originariamente Scritto da Zbigniew
        Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
        Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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          #49
          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
          Vedrai che quando schiatta ti dispiacerà. In ogni caso, per fare un esempio, se morisse Valentino Rossi mi dispiacerebbe tantissimo (se invece morisse, che so, Tiger Woods, non ci farei più di tanto caso)...ma di sicuro non andrei a piangere al suo funerale o a fare il pellegrinaggio alla sua tomba, perchè in fin dei conti non lo conosco mica. Questo tipo di cose non le concepisco nemmeno io.


          p.s. Il tutto detto ovviamente con rispetto per chiunque...perchè ogni morte "dispiace", che sia di un famoso o di uno sconosciuto...
          Ma sì certo, se Roger dovesse schiattare (anche da ritirato) mi colpirebbe un pochino come cosa, perché ho passato gli anni a soffrirci davanti alla tv. Ma comunque resterebbe la consapevolezza che per me Federer è un perfetto sconosciuto, e quel che aveva da darmi a livello sportivo me l'ha dato. Poi è chiaro che dispiace che una persona sia morta, però amen, càpita.

          Comunque sono d'accordo col tuo pensiero

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            #50
            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
            Mi faccio solo l'augurio di incontrare meno persone possibili come te nella mia vita.
            Buon proseguimento.

            Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
            Benissimo! L'importante nella vita è avere le idee chiare!
            E quindi, io ti auguro che il tuo auto-augurio possa verificarsi
            Scusate il gioco di parole eheh

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              #51
              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
              Mah..per come la vedo io ti stai perdendo tanto, tantissimo anche di Roger Federer. Quando un atleta, o un ex atleta muore giovane, ciò che si perde non è la sua capacità di performare a livello sportivo. Si perde anche, e soprattutto nel caso di Kobe, quanto della loro personalità traspare nella sfera pubblica.
              E nel caso di Kobe Bryant abbiamo potuto intravedere la personalità di un 'Uomo Universale', nonchè di un maestro di etica. Bryant è stato un bambino che ha sognato di voler diventare il più grande giocatore di basket di tutti i tempi...e lo è diventato, lavorando metodicamente su se stesso ogni singolo giorno per 30 anni. Poi ha deciso di voler diventare un narratore, e ha vinto un Oscar con un cortometraggio dedicato al basket. E poi ha deciso di essere un padre, un allenatore di basket, di essere qualsiasi cosa avesse voluto. E questo approccio alla vita gli ha fatto acquistare una saggezza e una abilità di narrare se stesso del tutto eccezionale, ed insieme la capacità di trasmettere un messaggio che ha ispirato milioni di persone (non esagero).
              Kobe è stato il testamento vivente di quello che può fare il multiforme ingegno umano quando non è vincolato dalla paura ma è lasciato al servizio della curiosità. Quando questo avviene, e non avviene spesso, si creano uomini e donne straordinari. E quando una persona come Kobe Bryant muore prima di aver mostrato tutto il loro potenziale è normale piangere o essere tristi anche se non lo si conosceva di persona, o se lo si detestava come sportivo. Si è tristi perchè ci si rende conto di quanto è bella, e di quanto è rara, la vita di un uomo che ha deciso di plasmare il proprio destino attraverso la sua forza di volontà e ci è riuscito.
              Mah...bah...mah...
              Non conosco il personaggio però boh... cosa trasparirebbe nella sfera pubblica? Cioè, boh... per me questi sono discorsi buttati un po' lì sinceramente. Kobe sarà stato sicuramente seguito anche da un sacco di manager e cose del genere che gli curavano l'immagine ecc.
              Gli dicevano cosa dire, cosa fare, dove e quando far beneficienza e tutte ste cose qui.
              Poi del privato e della persona non sai nulla, quindi non so, di che stiamo parlando?

              Kobe Bryant magari era la persona più buona della terra e con una marea di qualità eh (beh, quella di saper giocare a basket sicuramente ), però tu non lo sai.

              Per quel che mi riguarda Kobe non è migliore (tolto il basket) di una persona media che incontri per strada. Quindi non vedo proprio cosa tu ti stia perdendo con la sua morte a carriera finita. Non ti perdi proprio nulla, fidati!

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                #52
                L'unica cosa su cui mi sento di concordare è il fatto che ci possono essere state morti molto più illustri (se così si può dire senza bestemmiare, sto tirando il discorso per le orecchie) e che non hanno avuto eco. L'inventore del bypass, l'immunologo che combatteva l'Aids etc etc... su questo solo d'accordo.

                Per il resto invece mi trovo il linea con il post e con chi reputa fuori luogo, o quantomeno originale, interventi atti a sminuire il sentimento del post stesso.
                Dead Man Walking

                Commenta


                  #53
                  Nel primo messaggio pubblico, affidato al suo account Instagram, la moglie di Kobe Bryant racconta il dolore suo e delle figlie ma ringrazia la 'fortuna' di averli potuti avere nella propria vita


                  Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
                  Originariamente Scritto da huntermaster
                  Ho lekkkato un buco di kulo magnifico
                  Originariamente Scritto da Pesca
                  le fike e i kuli rosa non impuzzolentiscono mai
                  sigpic

                  Commenta


                    #54
                    Per quando nel 1999, dopo aver rotto il polso in pre-season, si è presentato in palestra per tirare con la mano debole. Per il 4 giugno 2000: 25-4 di parziale nell'ultimo periodo, rimonta e vittoria...


                    Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da huntermaster
                    Ho lekkkato un buco di kulo magnifico
                    Originariamente Scritto da Pesca
                    le fike e i kuli rosa non impuzzolentiscono mai
                    sigpic

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                      #55
                      Originariamente Scritto da MUTHANDINA Visualizza Messaggio
                      L'unica cosa su cui mi sento di concordare è il fatto che ci possono essere state morti molto più illustri (se così si può dire senza bestemmiare, sto tirando il discorso per le orecchie) e che non hanno avuto eco. L'inventore del bypass, l'immunologo che combatteva l'Aids etc etc... su questo solo d'accordo.

                      Per il resto invece mi trovo il linea con il post e con chi reputa fuori luogo, o quantomeno originale, interventi atti a sminuire il sentimento del post stesso.
                      Ma guarda che tu non concordi nemmeno sulla prima parte ahah
                      Perché a me non frega nulla del pneumologo e del bypass, non è mica quello il punto!
                      Ho detto semplicemente che è morto un campione di basket che ha già fatto il suo, e non aveva altro da dare.
                      Al di fuori del capitolo "Basket/Sport" era una persona come tante, un bambino che sognava di diventare un super campione e ci è riuscito. Poi ha giocato e regalato emozioni; e poi è morto.

                      Informare della sua morte è lecitissimo, poiché è un personaggio molto conosciuto e così uno lo sa. Però la cosa finisce lì.

                      Di pneumologi, inventori e cose varie io non ho mai parlato ahah
                      Quindi anche tu puoi dirti in disaccordo su tutto come il 90% degli utenti di questo thread

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                        #56
                        anche io non condivido nè comprendo questo cordoglio per un milardario che muore (facendo una morte da miliardario tra l'altro). Non ne sono certo felice, ma abbastanza indifferente, almeno nella misura in cui mi lascia indifferente la morte di qualsiasi ignota (in senso lato, e per quel che mi riguarda) persona che muore in automobile o di malattia. Se dovessimo dolerci per ogni cosa che succede, sarebbe insostenibile, per cui si riserva il dolore alle persone che conosciamo direttamente. Il resto sono numeri.
                        Mi irritano abbastanza i post addolorati che sto leggendo su fb

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                          #57
                          Come no. Aveva vinto un Oscar e stava scrivendo un libro per bambini con Pablo Coelho. Cose da nulla insomma

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                            #58
                            Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
                            Ma guarda che tu non concordi nemmeno sulla prima parte ahah
                            Perché a me non frega nulla del pneumologo e del bypass, non è mica quello il punto!
                            Ho detto semplicemente che è morto un campione di basket che ha già fatto il suo, e non aveva altro da dare.
                            Al di fuori del capitolo "Basket/Sport" era una persona come tante, un bambino che sognava di diventare un super campione e ci è riuscito. Poi ha giocato e regalato emozioni; e poi è morto.

                            Informare della sua morte è lecitissimo, poiché è un personaggio molto conosciuto e così uno lo sa. Però la cosa finisce lì.

                            Di pneumologi, inventori e cose varie io non ho mai parlato ahah
                            Quindi anche tu puoi dirti in disaccordo su tutto come il 90% degli utenti di questo thread
                            Vincenzo...il discorso di fondo che qualcuno ha cercato di spiegarti è semplicissimo. Non te ne frega niente se è morto Kobe Bryant? Perfetto...non c'è alcun problema...potevi tranquillamente ignorare il 3d e farti i catsi tuoi!
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

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                              #59
                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                              poi magari la penso così perchè non seguendo il basket non l'avevo mai sentito nominare... Se morisse Batistuta in effetti mi addolorerebbe
                              Kobe è il cr7 del basket...ovvio che ci sia tanta gente dispiaciuta della sua morte. Ovviamente ogni giorno muore un sacco di gente e tutti quanti ce ne freghiamo. E' ovvio...non li conosciamo per niente. Invece i personaggi famosi (quelli che segui, e apprezzi, in un modo o nell'altro) si piazzano a metà strada, diciamo, tra chi conosci (parenti, amici, ecc..) e chi non conosci per nulla...quindi per la loro morte ti dispiace un pelo di più rispetto alla morte di un completo sconosciuto.
                              Per esempio, la morte di Bryant mi dispiace...come mi dispiacerebbe quella di Valentino Rossi o quella di Gerry Scotti...mentre se morisse Tiger Woods non me ne fregherebbe proprio un bel niente. Quindi la questione non è l'essere o non essere famosi...ma avere un qualcosa che ti lega (anche solo delle emozioni che ti ha trasmesso) al personaggio in questione.
                              I SUOI goals:
                              -Serie A: 189
                              -Serie B: 6
                              -Super League: 5
                              -Coppa Italia: 13
                              -Chinese FA Cup: 1
                              -Coppa UEFA: 5
                              -Champions League: 13
                              -Nazionale Under 21: 19
                              -Nazionale: 19
                              TOTALE: 270

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                                #60
                                Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                                anche io non condivido nè comprendo questo cordoglio per un milardario che muore (facendo una morte da miliardario tra l'altro). Non ne sono certo felice, ma abbastanza indifferente, almeno nella misura in cui mi lascia indifferente la morte di qualsiasi ignota (in senso lato, e per quel che mi riguarda) persona che muore in automobile o di malattia. Se dovessimo dolerci per ogni cosa che succede, sarebbe insostenibile, per cui si riserva il dolore alle persone che conosciamo direttamente. Il resto sono numeri.
                                Mi irritano abbastanza i post addolorati che sto leggendo su fb
                                Ma certo! Poi il fatto che uno è miliardario e fa la morte da miliardario va benissimo eh, ci mancherebbe! Si è guadagnato i suoi soldi e se li è goduti come pareva a lui.
                                Ma, come dici tu, il dolore e l''interessamento profondo" a uno che muore lasciamolo pure a parenti e amici. Non a sconosciuti!

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